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Ce la stavo per fare!
Niccolò:
ghghgh... ehm, quale sarcasmo?
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
Non ti invidio Alessandro, in particolare se la mianccia del "ti masterizzo io il D&D" si dovesse avverare! :-)
--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p]Perché la strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza.[/p][p]Se per tutta la tua vita di giocatore le regole ti sono sempre state in mezzo alle caviglie, la diffidenza è più che ragionevole.[/p][p]Alcuni per arrivare all'idea che ci siano anche regole che ti possano aiutare hanno bisogno di respirare un po' nell'aria rarefatta del diceless/formless.[/p][p]Poi a un certo punto ti rendi conto che l'aria è davvero rarefatta, che il panico da pagina bianca è tale che ti affretti a riempirlo con noiose banalità o astruse stupidaggini, e che in effetti ti manca qualcosa.[/p]
--- Termina citazione ---
Con me è successo così.
Ed è un passaggio molto più indolore e dolce... quasi naturale.
Ma il passaggio dal tradizionale al diceless (o anche formless) è vista da molti come una novità ancora più insensata del new wave. E al tempo di flame sull'argomento ce ne furono a bizzeffe.
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[p]no, hanno sempre giocato nel modo migliore possibile fino a quel momento,[/p]
--- Termina citazione ---
[p]non è abbastanza. si erano sempre raccontati che era il miglior modo possibile di sempre, che erano i migliori giocatori del mondo e che tutti gli altri che giocavano diversamente da loro giocavano male. come è possibile che adesso ci siano dei burloni che raccontano in giro che ci sono modidiversi ma ugualmente validiper giocare? non lo sanno, costoro, che se sono modi diversi sono automaticamente meno validi?[/p]
--- Termina citazione ---
Esatto.
Infatti notate come anche in questo caso il tipo ha detto:
--- Citazione ---[cite]Autore: adam[/cite][p]
giocatore dice: (19:40:06)
dai se avremo modo e ti andrà ti masterizzerò un partita a d&D così vedrai come i numeretti servono poco
[/p]
--- Termina citazione ---
Sebbene in modo cortese e non strafottente, lo ha invitato in un certo senso ad imparare come si gioca davvero ad un gdr. :-)
Oltre a questo c'è anche l'effetto novità e "cosa nuova" che non si conosce, che fa paura, che magari necessita un cambiamento... ecc..
adam:
queste persone ricercano invano il mistico senso di meraviglia che si provava all'inizio andando indietro verso il nostalgico passato delle prime volte; non capiscono che il senso di meraviglia che bramano lo possono trovare solo andando in avanti, verso il futuro, scoprendo le novità che avrebbero la capacità di meravigliarli. In tre parole: sono vecchi dentro.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: adam[/cite][p]giocatore dice: (19:40:06)
dai se avremo modo e ti andrà ti masterizzerò un partita a d&D così vedrai come i numeretti servono poco[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Sebbene in modo cortese e non strafottente, lo ha invitato in un certo senso ad imparare come si gioca davvero ad un gdr. :-)[/p]
--- Termina citazione ---
se è per questo, ha parlato di numeretti, come se un sistema di gioco fosse composto da quelli :D
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: adam[/cite][p]queste persone ricercano invano il mistico senso di meraviglia che si provava all'inizio andando indietro verso il nostalgico passato delle prime volte; non capiscono che il senso di meraviglia che bramano lo possono trovare solo andando in avanti, verso il futuro, scoprendo le novità che avrebbero la capacità di meravigliarli. In tre parole: sono vecchi dentro.[/p]
--- Termina citazione ---
Certamente. Io ricordo la mia scoperta del gdr come uno dei momenti ludici più gioiosi della mia prima adolescenza (avevo 12 anni mi pare :-) . Cercavo un gioco da tavolo da alternare al risiko ed Hotel, qualcosa di più articolato e profondo, poi in una rivista di videogiochi (si chiamava Guida ai Videogiochi, in formato A5! ) notai la recensione del D&D Companion dove gli eroi costruivano castelli!
Pensando si trattasse di un boardgame ordinai a Pergioco (negozio storico di Milano) la scatola rossa del D&D e le relative espansioni e avventure. All'inizio non capivo bene cosa fosse quel gioco senza TABELLONE, ma poi fu una scoperta straordinaria: iniziai a giocare al gioco esattamente com'era scritto e ogni volta era più divertente della precedente.. ma fin dalle prime battute avvertivo che qualcosa non funzionava.
Troppo tempo per preparare le avventure, troppe regole da ricordare, troppa macchinosità durante i round (segnare la durata delle TORCE!!! ).... c'era qualcosa di meraviglioso in quel gioco, ma era come se non riuscissi a tirarlo fuori veramente.
Allora mi misi a cercare altri che giocavano a quelle cose strane li.. eravamo davvero in pochi all'epoca. Cercai qualcuno che potesse insegnarmi a condurre il gioco, a fare il master in altre parole: lo incontrai e mi insegnò l'uso CORRETTO della regola zero! Fu illuminante!!! Potevo smettere di disegnare tortuosi e dettagliati dungeon, tener traccia della durata dell'olio per lanterna, potevo finalmente dedicarmi alla storia, personaggi, e vicende, ....
Però, anche quel modo di giocare divenne presto stretto(dopo 10 anni!! ), e iniziai a vedere (esattamente come prima) che c'era qualcosa di più, che le potenzialità di quel tipo di gioco erano davvero grandi ed interessanti, ma il sistema non funzionava proprio ..... oggi sono passati oltre 20 anni e gioco ai new wave :-)
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: adam[/cite][p]giocatore dice: (19:40:06)
dai se avremo modo e ti andrà ti masterizzerò un partita a d&D così vedrai come i numeretti servono poco[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Sebbene in modo cortese e non strafottente, lo ha invitato in un certo senso ad imparare come si gioca davvero ad un gdr. :-)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]se è per questo, ha parlato di numeretti, come se un sistema di gioco fosse composto da quelli :D[/p]
--- Termina citazione ---
Eheheh, beh, che potevamo aspettarci? :-)
Alla fine le regole dei tradizionali sono solo due: decide il master e ... no aspetta, una soltanto :-)
Il resto sono solo numeretti che spesso sono più un inutile orpello se non addirittura un ostacolo al gdr (e che sono percepiti erroneamente come le regole del gioco).
Noi diamo per scontato il principio di Lumpley, e forse basterebbe spiegare soltanto questa cosa per far comprendere "l'inconsistenza" del parpuzio. ;-)
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