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"la storia del GM": prova a carico #453.654
Matteo Suppo:
Mi son solo chiesto come si conciliano xD
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Mi son solo chiesto come si conciliano xD
--- Termina citazione ---
La domanda è più profonda di quanto sembri... Ti va di aprire un thread apposito?
Edison Carter:
Secondo me se qualcuno ha una storia in cui crede dovrebbe poterla proporre agli amici senza remore. Chiaro, occorre fare una serie di presupposti che conosciamo tutti, e soprattutto lasciare sempre aperta la possibilità che tutti contribuiscano alla narrazione/creazione.
In questo si vede l'utilità degli Indie, che hanno permesso di eviscerare detti presupposti.
Matteo Suppo:
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite][p]Mi son solo chiesto come si conciliano xD[/p]
--- Termina citazione ---
[p]La domanda è più profonda di quanto sembri... Ti va di aprire un thread apposito?[/p]
--- Termina citazione ---
Non so se è così profonda, posso pensarci
Moreno Roncucci:
"si gioca per esplorare questo dungeon" è la premessa del gioco, come "si gioca per salvare la città" è la premessa di Cani nella Vigna. Se non ti infili nel dungeon o ti metti a far fuori tutti appena arrivi in città si vede che non vuoi giocare, non è partecipazionismo, è proprio il semplice "let's play" iniziale. (anche se c'è molta retorica sul fatto che "in un gdr posso fare quel che mi pare", di solito usata solo per sabotare il gioco...)
Il partecipazionismo è più onnicomprensivo, pensate a giocare in maniera illusionistica ma senza fingere: la forma più nota credo che sia proprio il ruleless, tu semplicemente descrivi e il GM ti dice quello che succede.
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