"Lornan:" un viaggio nella mia mente

[Michael Tangherlini]

Un po' di storia: anni e anni fa creai una ambientazione per D&D 3.5.
La prima versione, ruspante ma fatta con affetto, mi piacque così tanto che, anni dopo, la ripresi in mano e cercai di migliorarla, espandendo questo e quello, creando classi apposite, razze, talenti e quant'altro. Ma il d20 mi stava un po' stretto, perché effettivamente non aveva quello che volevo io e mi costringeva a fare salti mortali regolistici con infinite houserule per avere i dati che mi interessavano. Poi, dopo il concorso per GdR di GdRItalia, nel 2008, ho iniziato ad elaborare dei miei sistemi di gioco, ormai quasi tutti in stop per vari motivi, con cui volevo far "girare" il gioco. Visto lo stop, e visto quanto tenessi comunque a questo gioco, un paio di mesi fa, prima di partire per la campagna oceanografica, ripresi in mano il gioco per l'ennesima volta, con l'intenzione di renderlo stand-alone.
E così, ecco che nasce "Lornan:" http://lornan.wordpress.com. Per me, questo gioco significa parecchio, e voglio mostrarvelo per farvi vedere non solo come ragiono, ma anche per capire dove sbaglio nel momento in cui cerco di ottenere un effetto preciso.

-MikeT

[Renato Ramonda]

Vedo che questo thread e' rimasto un po' orfano, probabilmente perche' richiede un grosso investimento iniziale di tempo (per leggersi il tuo sito).

Perche' non butti giu' 10 righe (non di piu') su "di che parla/cos'e' Lornan" e un piccolo elenco di domande a cui vorresti risposta, o comunque di punti su cui focalizzarsi.

[Michael Tangherlini]

Fondamentalmente, è un giochino fantasy. La "premessa" del gioco è: i personaggi sono alla ricerca di se stessi e del proprio destino, mettendo alla prova se stessi e le proprie capacità nel farlo e (forse) diventando eroi.
Almeno, questo è ciò che vorrei fare. Da lì a riuscirci, il passo è bello lungo.
I personaggi sono delineati da una serie di caratteristiche differenti, che vanno da tratti liberamente creabili dai giocatori a capacità di classe e quant'altro. Una cosa che ritengo abbastanza "creativa" del gioco è la possibilità di far crescere il proprio personaggio anche a livello di capacità mediante l'acquisto di scene in cui apprenderle e svilupparle.
Per quanto riguarda la risoluzione delle azioni, ho implementato sia la task che la conflict; si può usare la prima quando si vuole superare una qualche situazione senza rischi, ma in questo modo non si ottiene esperienza di nessun tipo (e quindi non si può sviluppare il personaggio), mentre con la seconda si accettano i rischi di eventuali fallimenti ma si "impara."
I punti su cui vorrei consigli e critiche sono:
-l'utilità della distinzione fra TR e CR;
-l'efficacia e la funzionalità della CR;
-la comprensibilità del sistema nel suo complesso;
-eventuali sezioni che possono essere snellite e migliorate per arrivare meglio al mio obiettivo.
Non è ancora terminato, ovviamente: diverse cose della CR, per esempio, devono essere sistemate ed amalgamate in un sistema unico e preciso, così come l'implementazione di eventuali obiettivi personali e quant'altro. Sto anche finendo di valutare se aggiungere un paio di specie non ancora inserite...

-MikeT