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Apologia del Gioco Tradizionale
Simone Redaelli:
la tesi finale non esiste. c'è solo uno spunto che vorrebbe indirizzare ad una visione meno assoluta che prenda in considerazione l'idea che certi strumenti non siano per forza abietti e rovinosi e che certi elementi che apparentemente potrebbero sembrare inutili e biasimabili potrebbero essere invece la scelta consapevole di particolari persone con loro particolari gusti ed esigenze. Riconoscere che con parpuzio non è automatico imbattersi in certe disgrazie è il primo passo di tale spunto.
Il discorso di Rafu circa la montagna è molto interessante. ma anche a lui forse è sfuggita questa cosa:
Io non sto lottando per difendere parpuzio contro i nuovi giochi. Non sto affatto ostinandomi a guardare al mio sassolino senza voler vedere i sentieri di montagna.
Io i sentieri di montagna li ho visti eccome, e mi sembrano una gran cosa e presto intendo percorrerli.
Non ho scritto questa apologia per rinchiudermi sulle mie posizioni. Al contrario, è proprio per allargare le visioni che l'ho scritta. Io sono già potenzialmente "convertito" a questi nuovi giochi (naturalmente prima dovrò provarli a lungo, ma sono ottimista e mi fido) ma ho notato su questo forum troppe parole assolute e sono sceso in campo per offrire nuovi punti di vista che possano stemperare questo assolutismo, affinchè, chi sta percorrendo già i sentieri di montagna non perda di vista proprio quella pluralità di cui Rafu parla. Pluralità che potrebbe anche dar valore al sassolino. Perchè se no sarebbe davvero un peccato.
Quindi (parlo in generale) non dovete convincere me che i nuovi giochi sono meglio. il mio invito è, semmai, quello di provare a pensare (e io offro nel caso la mia piccola esperienza) che forse vi sono così tanti modi, ambienti, stili, gusti di giocare di ruolo che è da sciocchi demolirne uno in modo assoluto.
Con la storiella del riparatutto (che mi è stata ridicolizzata attaccandosi al senso letterale senza cercare di capire il concetto) volevo solo dire questo: ci possono essere motivazioni che spingono qualcuno a giocare di ruolo che ci sfuggono e quindi non è detto che uno strumento che ci può sembrare migliore in assoluto lo sia in effetti per tutti.
ma temo di avere difficoltà a farmi capire.
comunque sia, amici miei, ci vediamo a settembre.
buone vacanze a chi, come me, è in procinto di partire.
Simone
Matteo Suppo:
Riassumendo:
--- Citazione ---1) affermo che l’uso della regola zero non implica affatto il railroading. Io sono in grado di non farlo e lo saprei non fare almeno tanto quanto un GM di Cani nella Vigna.
--- Termina citazione ---
Non implica il railroading, implica il potere assoluto del master. Che può tradursi in railroading molto facilmente.
--- Citazione ---2) affermo che il railroading non è malvagio per definizione. Un uso più sottile e versatile di quello presentato da certi biasimabili esempi che ho letto su questo forum potrebbe non dare per nulla fastidio ai giocatori ed anzi essere magari quello che vogliono.
--- Termina citazione ---
Si chiama partecipazionismo quando i giocatori sono d'accordo, e può essere legittimo. Il problema nasce quando (spesso) i giocatori non sono d'accordo.
--- Citazione ---1) affermo che l’uso della regola zero non implica affatto che il master decida come debba andare la storia senza considerare o rendendo vani gli input dei giocatori.
--- Termina citazione ---
La regola zero implica che il master decida come debba andare la storia, se debba considerare i giocatori è demandato a lui. E per natura umana tenderà a considerare i giocatori che più lo compiacciono (anche inconsciamente).
--- Citazione ---2) affermo che esiste una differenza tra “uso sapiente” e “abuso” della regola zero.
--- Termina citazione ---
Se una regola ha bisogno di essere ignorata per favorire il divertimento, allora non è una buona regola. La regola zero è una pezza. Puoi fare un uso sapientissimo di una pezza ma rimane tale.
--- Citazione ---3) un sistema di solito prevede altre regole, D&D ne prevede molte altre.
--- Termina citazione ---
Sono tutte regole che sono subordinate alla regola zero. Potrei fare un npc fregandomene totalmente di tutte le regole (e quante volte l'ho fatto, per il "bene della storia", e i pg potrebbero non saperlo mai.
--- Citazione ---1) Per quanto riguarda il pressing ammetto che è quasi inevitabile e che può portare danni. Ma affermo anche che con una buona dose di consapevolezza da parte del master si può evitare benissimo che si trasformi in qualcosa di diabolicamente deviante e rovinoso dei rapporti sociali.
--- Termina citazione ---
Non ha già abbastanza rogne a cui pensare sto povero master? Non sarebbe meglio se potesse concentrare le sue energie nel fare il suo lavoro, invece della mamma?
--- Citazione ---2) Per quanto riguarda l’assuefazione ho da dire due cose. [...]
--- Termina citazione ---
Non so cosa ti hanno detto ma non mi sembra di aver mai sentito dire che i giochi tradizionali sono fatti male perché provocano affiatamento. Piuttosto l'effetto è quello di credere che il proprio modo di giocare sia il "vero" gioco di ruolo. Ma in effetti anche se ogni squadra di pallavolo giocasse con regole diverse poi si verificherebbe lo stesso fenomeno.
--- Citazione ---Si è spesso parlato che parpuzio non è coerente, non punta in modo specifico da nessuna parte e finisce per fare un po’ di tutto ma male.
1) Io affermo che: ci si può mettere d’accordo.
--- Termina citazione ---
Certo
--- Citazione ---1) affermo che: non è assolutamente detto che master e giocatori debbano e vogliano ugualmente giocare e divertirsi allo stesso modo.
--- Termina citazione ---
Allo stesso modo no, si divertono in modo diverso.
--- Citazione ---Con un master serio e capace parpuzio va benissimo per giocare.
--- Termina citazione ---
Il master serio e capace è un animale mitologico che verrà inserito nel prossimo manuale dei mostri.
--- Citazione ---2) affermo che: una persona che decida in tutta libertà di essere master non per giocare e divertirsi ma per far giocare, far divertire, mettersi al servizio dei propri giocatori e trarne da ciò personale soddisfazione non costituisce un’abominevole devianza del GdR, ma che sia invece una cosa accettabilissima e di tutto rispetto.
--- Termina citazione ---
E pensare che potrebbe fare le stesse cose divertendosi pure.
--- Citazione ---Perché dovrebbe essere da psicopatici chiamarsi con dei nick in un gruppo?
--- Termina citazione ---
In quell'occasione lo "scandalo" era che il master glielo imponeva. E comunque io mi faccio chiamare triex e sono uno psicopatico.
--- Citazione ---Ammetto che 9 anni sono tanti, troppi. Pensare una campagna così lunga è stato un mio errore di gioventù che non ripeterei … tuttavia ….
forse che sono tutti malati coloro che per nove anni si incontrano settimanalmente a giocare a dama? Dov’è il male in sé nel giocare a D&D per nove anni?
--- Termina citazione ---
Se ammetti che 9 anni sono tanti, troppi, che senso ha la domanda dopo?
--- Citazione ---pronto a iniziare la seconda parte dove spiego invece perché e dove, da quel che ho potuto vedere, i New Wave non sono adatti alle mie esigenze quanto parpuzio
--- Termina citazione ---
Se magari prima ci giocassi, a questi new wave..
Mauro:
Personalmente non so se in questo forum ci sia qualcuno che considera Parpuzio il male assoluto, che sia impossibile giocarlo divertendosi; piú che altro direi che la convinzione è che sia fin troppo facile arrivare ad attriti sociali, anche e forse soprattutto a causa dell'enorme sbilanciamento e strapotere del master a causa della Regola Zero. Lo dico perché ricordo vari interventi in cui si dice che è possibile, a furia di regole personalizzate, arrivare ad avere un gioco funzionale.
Piuttosto, il punto è un altro: se a forza di regole personalizzate partendo da Parpuzio si può arrivare ad avere un gioco funzionale... allora Parpuzio non è funzionale.
Aggiunta: Ovviamente, il partecipazionismo è un'eccezione del discorso fatto sopra.
Moreno Roncucci:
Non sono ancora intervenuto in questo thread perché sapevo già che non ha senso stare a discutere per "convincere qualcuno che un gioco è bello": Simone avrebbe potuto scrivere un enciclopedia in 30 volumi, ma io a Parpuzio non ci voglio più giocare comunque (ed è una cosa abbastanza comune, il fatto di trovarlo insopportabile dopo aver provato altri giochi), e d'altro canto, che senso ha scrivere decine di post per discutere di questo?
Però adesso mi è venuta in mente una domanda per Simone / UmileSIRE: se invece di dire che Parpuzio è un gioco che non mi piace e tropo altri giochi molto superiori, avessi detto la stessa cosa della Dama o della Tombola, o di un altro gioco che magari ti piace, avresti scritto una "confutazione"? No? Perché?
Mirko Pellicioni:
Parlo partendo dal fatto che io a Parpuzio ci gioco ancora.
ci gioco perchè ho un gruppo che ha raggiunto un livello di affiatamento tale che non ha bisogno di regole per giocare
ci gioco perchè facendo il master a turno ogni uno si confronta con gli altri da entrambi i punti di vista
ci gioco perchè alcune ambientazioni dei giochi tradizionali ci affascinano ancora
ci gioco perchè sono un sentimentale e il "primo gioco" non si scorda mai
ma non ci gioco perchè è più bello o fatto meglio, i difetti riscontrati li ha TUTTI e negarlo è per me impossibile, posso riuscire a metterci delle pezze, ma rimane un gioco con dei limiti.
Lo stesso D&D se esce dalla sua sede naturale (entri nei dungeons e uccidi i mostri per acapparare i tesori) non funziona più bene.
Il problema è che Parpuzio è indifendibile, ha mille difetti, e molti giochi recenti lo hanno surclassato di brutto (persino D&D 4a si discosta parecchio)
Forse Moreno ed altri sono troppo radicali, ma non si possono negare le loro argomentazioni.
tu stesso affermi che è possibile giocarci bene e con soddisfazione, sono pienamente d'accordo, anzi penso che tutti sono d'accordo, solo che diciamo anche che è una faticaccia e molto improbabile riuscirci, mentre con i giochi NW è quasi certo (gusti permettendo).
Per cui solo dopo un confronto diretto con i giochi in oggetto potrai renderti conto delle enormi differenze che ci sono tra tradizionali e parpuzio (lo dico non per presunzione ma per esperienza diretta ti assicuro).
ma resta sempre brutto gioco fatto male che si fa fatica a giocare e, probabilmente, con il tempo lo abbandonerò definitivamente, chi lo sà
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