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Apologia del Gioco Tradizionale

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Antonio Caciolli:
ah una cosa: nella tua apologia fai sempre riferimento a esempi fuorvianti letti sul forum, ma quelli esempi sono presi dal gioco, quasi sempre. nella tua apologia non ci sono esempi.

per ogni tua frase uno potrebbe risponderti "non ci credo, tu la vedi così perchè  hai il prosciutto sugli occhi e non vedi come giochi"

il problema è che spesso almeno con miei amici mi è capitato che loro non vedano i loro problemi di gioco, mentre per me sono palesi. devo ammettere che ogni volta che ho sentito dire ad un GM che lui lasciava tanta libertà ai suoi giocatori ho poi scoperto che quella libertà era solo apparente, ma la mia esperienza è molto limitata :)

non è tanto una critica al tuo post quanto una riflessione su come alcune cose possano essere rigirate con troppa facilità

Mattia Bulgarelli:
Dunque, vediamo un po', premesso che una mia "mezza apologia del Parpuzio" l'ho già scritta qui, ma non come "strumento valido per il GdR".


--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite][p]RAILROADING:
1) affermo che l’uso della regola zero non implica affatto il railroading. Io sono in grado di non farlo e lo saprei non fare almeno tanto quanto un GM di Cani nella Vigna.
2) affermo che il railroading non è malvagio per definizione. Un uso più sottile e versatile di quello presentato da certi biasimabili esempi che ho letto su questo forum potrebbe non dare per nulla fastidio ai giocatori ed anzi essere magari quello che vogliono.[/p][p][/p]
--- Termina citazione ---


1) E come risolvi La Cosa Impossibile Prima Di Colazione, allora? ?____?

2) Il "railroading non malvagio" potrebbe essere, forse, ciò che tecnicamente si chiama "story before", e anche lì la Regola Zero non è necessaria. E'un equivoco comune, pensare che i giochi senza Regola Zero siano PER FORZA Story Now.


--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]1) affermo che l’uso della regola zero non implica affatto che il master decida come debba andare la storia senza considerare o rendendo vani gli imput dei giocatori.[...] Il controllo che io cerco attraverso la regola zero non è un controllo sull’intreccio della storia), bensì per curare altre cose, per esempio per rendere migliore l’effetto delle idee di un giocatore e armonizzarlo meglio con quelle degli altri giocatori e quelle del master.
--- Termina citazione ---


1) L'uso della R-0 è, di fatto, un potere del GM di rendere efficace o meno OGNI intervento dei giocatori. Se il GM è contrario all'inserimento della proposta del giocatore è una censura, spesso mascherata da "ok, puoi provarci, ma hai lo 0,00000001% di probabilità di farcela". Se il GM è già d'accordo... è già d'accordo e fine!
Se un altro giocatore non è d'accordo, è ANCORA il GM a stabilire chi "ha ragione" o come si decide e con che probabilità ha ragione.
Che poi un GM "bravo" usi il suo potere assoluto "per i giocatori", ok... Ma allora non vale la pena togliere il potere assoluto al GM e distribuirlo in modo un po' più bilanciato, se "tanto il GM bravo non lo usa perché sennò è dannoso"? -_-

Poi c'è l'altra figura patetica del "GM in punta di piedi", che gioca "leggerino" perché sennò i giocatori se la prendono con lui. Ma dal punto di vista dei giocatori è un comportamento razionale: il GM è responsabile di tutto, è a lui che bisogna chiedere, mica giocare. -____-;


--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]2) affermo che: una persona che decida in tutta libertà di essere master non per giocare e divertirsi ma per far giocare, far divertire, mettersi al servizio dei propri giocatori e trarne da ciò personale soddisfazione non costituisce un’abominevole devianza del GdR, ma che sia invece una cosa accettabilissima e di tutto rispetto.
allo stesso modo affermo che: se una persona vuole assumersi una serie di oneri e compiti gravosi per trarne poi soddisfazione se riesce nei suoi intenti non costituisce una prova di personalità egoica e masochista ma di normalissimo e naturalissimo orgoglio professionale o artistico.
--- Termina citazione ---


Può essere. C'è però un però.
Il rapporto causa-effetto in che direzione va?

Ovvero, quanti sono i master parpuzi che fanno i master parpuzi perché consapevolmentevuole fare il lavoro più difficile per la soddisfazione di farlo, e quanti sono i master parpuzi che fanno i master parpuzi per il potere ed il prestigio sociale (promessi dal gioco e promossi dalla subcultura del GM = Dio) , trovandosi POI a dover essere "servi di tutti" perché sennò viene mandato a ca...sa?

Davide Losito - ( Khana ):
La smettiamo di associare il GdR all'educazione, come a ricercare una qualche forma di autorità implicita e di affermazione sociale?
Lasciate l'educazione agli educatori e usate i GdR per giocare e divertirvi!
Sono GIOCHI !
Servono per GIOCARE.


--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]è un po’ come se io dicessi “la possibilità di punire è uno strumento utilissimo per un educatore” e qualcuno mi rispondesse: “assolutamente no, perché prendere un educando a cinghiate è un atto criminale!” Stessa cosa con parpuzio e la regola zero.
--- Termina citazione ---

Chissenefrega di cosa è utile ad un educatore! Io sto GIOCANDO e mi voglio DIVERTIRE.

Questa visione Master = Educatore / Giocatori = Educandi è uno di quei famosi DANNI SOCIALI di cui si parla in giro.

Se poi invece vogliamo parlare del Sesso degli Angeli, non sono nemmeno d'accordo con il fatto che punire sia uno strumento di educazione.
Se punisci, stai punendo e non educando.
Se vuoi educare, educhi e lo fai rendendo l'educazione interessante in modo che l'educando stesso la riconosca come educazione + interessante, come sosteneva Maria Montessori (che poi assomiglia un sacco al concetto del Reward Cycle).
Se invece vuoi mantenerti la facoltà di punire, forse inconsciamente ti interessa di più la punizione che l'educazione. Quindi al massimo otterrai di ammaestrare, che è un'altra cosa.

Simone Redaelli:
Ok! Alt! Stop!
vi chiedo cortesemente di non aggiungere altri commenti per permettermi di rispondere con calma a questi vostri già numerosi contributi.
grazie a tutti!

Simone

Mirko Pellicioni:
Nessuno vieta di utilizzare il GDR a fini educativ, però, non esageriamo, ci sono la pittura la musica e mille altre cose che si possono usare a fini educativ. Se si può usare il GDR ben venga, ha molti elelmenti utili a fini didattici.

Cerchiamo di non avere i paraocchi, solo perchè ci scriviamo gioco davanti non dobbiamo vederlo come un tabù ogni altro utilizzo.

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