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Apologia del Gioco Tradizionale
Fabio Succi Cimentini:
Crosspost con Ezio. Mizzega se non ci ho messo di tempo a scrivere.
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite][p]Ma i tuoi giocatori cosa ne pensano?[/p]
--- Termina citazione ---
Ok, presente.
Penso che semplicemente, guardando indietro lungo l'esperienza di gioco, vari di quelli che sono indicati come i pesi ed effetti sul sociale del tradizionale posso riconoscerli come veri e accaduti:
- le CA individuali e disarmonizzate, la loro intersezione in mano al Master;
- le discussioni in character lunghe e protese prima che il meno testardo abbandoni la disputa;
- "ci sta da personaggio";
- la dipendenza dal 'bravo GM', che personalmente intendo come quello che riesce a 'essere il Mondo' e gestire tutto il malloppone senza frustrarsi
Li consideravo conseguenze piuttosto inevitabili del gioco? Sì.
Ora li vedo come evitabili con maggiore consapevolezza e sistemi di gioco che chiariscano e aiutino a prevenirli? Sì, diamine!
Ciò mi ha proiettato l'intera esperienza sotto una cattiva luce? No.
Alla luce di quanto scoperto e rivisto, ho voglia di proseguire coi tradizionali? Poca.
Il mio giudizio sulla campagna che sta finendo sarà pressapoco di soddisfazione, affetto e insieme la consapevolezza (col senno di poi) che alcune cose specie da giocatori (senza fideismo nel Master risolutore di ogni problema) potevano andare meglio.
Assieme la consapevolezza - poichè qui il Sistema è il Master - di essere stati parecchio fortunati con Simone, perchè con la lunghissima durata un Master diverso - per dire, meno entusiasta di preparazioni su preparazioni e adattamenti su adattamenti in gioco - probabilmente avrebbe retto meno il carico rischiando di portare al tracollo.
Io quindi oramai sono piuttosto convinto sul prendere un'altra strada, personalmente.
Mi spiace anche l'inasprirsi dei toni, lo trovo poco utile ad un confronto più sereno e rischioso di fraintendersi sulle intenzioni. Che penso da entrambe le parti non siano convincere ma spiegare il proprio pensiero: e condivido quanto detto da Mario, alla fine.
Perchè confermo che Simone è interessatissimo a provare ulteriormente il SS, a passare dal campagone ad una fruizione più varia di giochi intensi, etc.: il suo per me è "Oh, nella mia esperienza alla fine qualcosa di buono è successo e lo ricorderò." E lo ricorderò pure io.
Nonostante parpuzio? Io non ho ancora tanta esperienza per dirlo, ma potrebbe essere.
Paolo "Ermy" Davolio:
--- Citazione ---"Oh, nella mia esperienza alla fine qualcosa di buono è successo e lo ricorderò."
--- Termina citazione ---
Chiariamoci eh, nonostante il mio intervento poco sopra anche io dagli anni passati coi tradizionali ho avuto delle esperienze positive, mica solo sofferenza ;) anche se comunque ora non tornerei indietro, per tutti i motivi che ho già spiegato.
Condivido quello che dice Tozzie: a GnoccoCON ho avuto sia lui che Simone (UmileSIRE) al tavolo di Agon e posso dire di aver visto in entrambi soltanto un gran desiderio di provare, mettersi in gioco e divertirsi; temevo che dopo tutte le discussioni Tradizionali-VS-Indie Simone si mettesse sulla difensiva e facesse muro, invece no: aperto e disponibile a godersela fino a fondo e a sperimentare, e soprattutto ad ammettere alla fine "Sì, mi sono divertito e voglio riprovare!". ^_^
Quello che voglio dire, è che credo che Simone abbia scritto tutte le sue "apologie" in buona fede, cioè non perchè voglia fare muro verso nulla (anzi ho visto un atteggiamento molto aperto da parte sua durante Agon) ma perchè ancora non conosce bene nient'altro oltre i tradizionali.
Semplicemente, Simone, ti mancano ancora gli strumenti per capire davvero le differenze tra i giochi indie e i tradizionali poichè... Non hai il termine di paragone. Hai provato qualcosa a GnoccoCON è ti sei entusiasmato... Bene, pensa che quello era la punta dell'iceberg, forse un decimo di quanto ti puoi davvero divertire e soddisfare con i giochi indie. =) Continua così.
Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]ciascuno è egualmente responsabile del diveritimento di tutti, e ciascuno trae contemporaneamentesoddisfazione nel contribuire al divertimento di tutti, e divertimento per se stessi..
--- Termina citazione ---
Ecco il punto!!! Paolo per me ha centrato chiaramente il nocciolo della questione, la vera differenza.
Con il tradizionale la bilancia delle responsabilità è tremendamente sbilanciata. Ma qui non parlo solo del GM che ha una mole di lavoro assurda. Parlo soprattutto del ruolo dei giocatori e del loro contributo, che risulta essere fortemente limitato.
Nella mia esperienza, facendo un raffronto fra le due tipologie, la cosa che mi ha colpito più di tutte è proprio questa.
Il bello di giocare a Cani o a Polaris o a La mia vita col Padrone (o chissà quanti altri) è proprio quella di vedere tutti al tavolo partecipare alla grande, ghignare per una mossa particolarmente tosta, farsi i complimenti per una buona idea, far girare una fan mail per una battuta che ha fatto piegare dalle risate tutto il tavolo.
E tutto questo coinvolge tutti quelli seduti intorno al tavolo: tutti.
Ho molta più esperienza con i tradizionali che con i NW e in anni e anni di tradizionale tutto quello che ho descritto prima l'ho visto accadere un numero di volte contabile sulle dita di una mano.
Edito per aggiungere qualcosa a causa del crosspost: mi sono divertito anche io nei miei anni di tradizionale. Ma il divertimento non era innescato dal gioco. Mi divertivo perchè mi ritrovavo con i miei amici, perchè si rideva, si beveva, perchè c'era la ritualità dell'appuntamento settimanale. Ora che ho provato (ancora troppo poco) I NW posso dire che il tipo di divertimento è piuttosto differente.
Non rinnego certo gli anni di spensieratezza, ma dovendo scegliere oggi proverei sicuramente un NW.
Paolo "Ermy" Davolio:
E inoltre, scopri quanto contribuire possa essere poco faticoso, perchè c'è il sistema che è fatto apposta per aiutarti a contribuire nel modo giusto... Devi solo provarci, e il sistema ti prenderà per mano. ;)
In alcuni sistemi ci sono tecniche molto specifiche e "ben visibili" che lo fanno, come la Fan Mail di AiPS, le Idee in The Questing Beast o persino la Hubris in Agon.
Niccolò:
--- Citazione ---Perchè confermo che Simone è interessatissimo a provare ulteriormente il SS, a passare dal campagone ad una fruizione più varia di giochi intensi, etc.: il suo per me è "Oh, nella mia esperienza alla fine qualcosa di buono è successo e lo ricorderò." E lo ricorderò pure io.
--- Termina citazione ---
credo che nessuno abbia negato o possa negare questa cosa. anzi, simone è ancora più figo per esserci riuscito. semplicemente, è merito suo e non di parpuzio, secondo me.
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