Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Risoluzione a conflitti e confusione sui medesimi

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]Mauro, non hai capito. L'abbiamo detto in dieci dieci volte ciascuno. Dipende dal gioco. Dal punto di vista che impone. Dalla centralità che quella risoluzione ha all'interno di quel gioco
--- Termina citazione ---

Sei tu a non aver capito una cosa: certo che dipende dal gioco, non a caso sto chiedendo specificamente su D&D. Se riferirsi a uno specifico gioco non basta a rendere la dipendenza dal gioco, dimmi tu cos'altro fare. L'unica cosa su cui esco dalla dipendenza dal gioco è la definizione dei due tipi di risoluzione; che, esistendo slegata dal gioco... evidentemente può esistere slegata dal gioco.
Possiamo per favore dare per assodato che so che dipende dal gioco, visto che non solo so che dipende dal gioco, ma ho specificatamente ed esplicitamente detto che so che dipende dal gioco, e proprio per questo mi sto focalizzando su un gioco?


--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]D&D è un ibrido incoerente di task e conflict, la centralità è sul combattimento, sul dungeon crawling, e quindi lì c'è il conflitto. Il resto viene liquidato in task
--- Termina citazione ---

Questo significa dare come risposta "Perché sí"; personalmente non mi basta.


--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]Scusa la franchezza ma ti stai perdendo in un bicchiere d'acqua
--- Termina citazione ---

Può essere; ciò non toglie che non ho avuto risposta a diverse domande, e che la mia impressione che la confusione nel bicchiere d'acqua sia data dalla stessa definizione di risoluzione ad azioni al momento non è ancora stata dimostrata falsa.


--- Citazione ---[cite]Autore: MikeT[/cite]"ticolcodi bastonate." Qui è chiaramente una opposizione di volontà: io voglio squartare il goblin, il quale ovviamente non vuole farsi squartare. Si tira, si entra in conflitto e chi vince infligge danni. Quando invece io devo solo scalare un albero, in quello specifico gioco non è che tiro perché l'albero si oppone a me, ma tiro perché le meccaniche mi dicono di vedere se ne sono capace o meno
--- Termina citazione ---

Tutto vero, però non nega che il combattimento in D&D si basi sul vedere se ne sono capace. Quindi, vedere se ne sono capace non mi pare una discriminante; la discriminante è l'opposizione di volontà? Nessun problema, ma allora, come detto, la definizione di risoluzione ad azioni non definisce nulla, visto che si focalizza su elementi secondari.


--- Citazione ---[cite]Autore: MikeT[/cite]Se le meccaniche mi dicessero "bene o male ce la fai sempre, ma tiri solo se per te è significativo scalare quell'albero, perché devi raggiungere un fine specifico e bisogna vedere se ottieni quello," allora avremmo avuto una CR; invece, le regole mi dicono "sei sicuro di farcela? Controlla, prima."
--- Termina citazione ---

Il che è esattamente la domanda che ho fatto io; citandomi: se in D&D non si tira per ogni scalata, ma solo per quelle rilevanti (e da manuale non so come sia), è a conflitti? Se la risposta è sí, basta rispondere sí; ma al momento non è ancora stato fatto, quindi il dubbio mi rimane.

Mauro:
Facciamo una cosa: procediamo per gradi, almeno evitiamo il casino di N discorsi che si intersecano.
Qui spiego perché il combattimento di D&D mi pare decisamente ricadere nella definizione di risoluzione ad azioni; i casi sono tre: o non ci rientra, e allora vorrei sapere il perché; o ci rientra, e quindi è risoluzione ad azioni; o ci rientra e non è risoluzione ad azioni, ma allora la definizione si sofferma su elementi secondari, invece che su quanto realmente definisce tale tecnica (e, se non è cosí, vorrei sapere il perché).

Michael Tangherlini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]
Tutto vero, però non nega che il combattimento in D&D si basi sul vedere se ne sono capace. Quindi, vedere se ne sono capace non mi pare una discriminante; la discriminante è l'opposizione di volontà? Nessun problema, ma allora, come detto, la definizione di risoluzione ad azioni non definisce nulla, visto che si focalizza su elementi secondari.[/p]
--- Termina citazione ---

La discriminante vera in quel caso è "vedi se ne sei capace," certo; ma per come il combattimento è strutturato, c'è sempre una posta non dichiarata, non specificata e quindi "virtuale," che è il mio "ti mischio le ossa." E' una TR che finisce per essere senza volerlo una pseudo-CR.

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Il che è esattamente la domanda che ho fatto io; citandomi: se in D&D non si tira per ogni scalata, ma solo per quelle rilevanti (e da manuale non so come sia), è a conflitti? Se la risposta è sí, basta rispondere sí; ma al momento non è ancora stato fatto, quindi il dubbio mi rimane.[/p]
--- Termina citazione ---

No: si tira per ogni scalata, si tira per ogni salto e così via. Da regolamento, ovviamente; poi c'è chi lo segue pedissequamente e c'è chi no.

-MikeT

Suna:
Eureka! Ho capito perché sbagli candeggio.
Tu vedi il combattimento come una serie di task. Ma ciascuna di queste task prese singolarmente non basta a definire il combattimento. Non basta un tiro di iniziativa, o un tiro per colpire per dire che si tratta di un combattimento.
Guardalo nel suo insieme come uno scambio di scontri, attacchi e parate. Quello, nella sua interezza, è un combattimento, e quindi è un conflitto.
Altrimenti anche i conflitti di Cani nella Vigna, se visti come una semplice serie di rilanci, potrebbe essere confuso per task resolution.

La parola chiave è RESOLUTION. Tiro per vedere se scassino un lucchetto. Che vinca o perda, ho risolto il mio dubbio se riesco o meno a scassinarlo.
Tiro per l'iniziativa. Questo RISOLVE il combattimento? Proprio no, stesso dicasi per i singoli tiri per colpire e per i danni. Ciascuno è un pezzo di un conflitto, non la risoluzione di una task.

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]Tu vedi il combattimento come una serie di task. Ma ciascuna di queste task prese singolarmente non basta a definire il combattimento. Non basta un tiro di iniziativa, o un tiro per colpire per definire un combattimento.
Guardalo nel suo insieme come uno scambio di scontri, attacchi e parate. Quello, nella sua interezza, è un combattimento, e quindi è un conflitto
--- Termina citazione ---

Ma l'intero combattimento è definito in termini di quanto capaci sono i partecipanti, e il fatto che sia un intero combattimento non è in sé rilevante per decidere se è conflitto o azione (An important side point: the distinction has nothing to do with the scale of the events resolved by the roll. The in-game time might be a second or a day or a century. The number of individuals affected could be one bit of one character's body, or a whole shipload of characters' lives. A lot of people think "task" means smaller increments of fictional material, and "conflict" means larger increments, and that is not correct).
A questo punto, se "per assurdo" (virgolette perché l'ho visto capitare) per scalare una parete si facessero piú tiri (uno per "avanzamento", che sia una singola mano o una frazione della parete) sarebbe un conflitto, visto che nessuno dei singoli tiri risolve la scalata?


--- Citazione ---[cite]Autore: Suna[/cite]Altrimenti anche i conflitti di Cani nella Vigna, se visti come una semplice serie di rilanci, potrebbe essere confuso per task resolution
--- Termina citazione ---

No, perché non si focalizza su whether the acting character is competent.


--- Citazione ---[cite]Autore: MikeT[/cite]
--- Termina citazione ---

Non rispondo ora perché si rischierebbe di mischiare nuovamente piú discorsi, mentre credo che una progressione per gradi possa essere piú risolutiva.

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