Il testo del gioco lascia molte di queste cose alla decisione del gruppo. Ma devi leggerlo in prospettiva storica. Pensando a quando è stato scritto, e a chi era rivolto.
Paradossalmente, con il passare del tempo e la pubblicazione di giochi sempre più "devianti" da una certa idea prefissata di gioco, più The Pool diventa difficile da capire perchè svaniscono i punti fermi non spiegati, e nascono interpretazioni del testo dovute a giochi pubblicati anni dopo. Che non sarebbero mai state immaginate all'epoca.
Cosa ti fa pensare che i giocatori abbiano voce in capitolo sulle azioni dei PNG? In un gioco del 2001? :-)
Ho già postato diverse volte una valanga di link su The Pool (5 punti a chi mi trova il link più recente). Descrivono un gioco in cui il mondo e gli NPC sono totalmente sotto il controllo del GM.
A questo aggiungici le successive esperienze di gioco con la conflict resolution e quando funziona e quando non funziona per niente
[cite]Autore: mirkolino[/cite]giocando però mi è sorto un dubbio, posso in un gioco come The Pool decidere a priori le intenzioni dei PNG?
DEVI decidere a priori le intenzioni dei PNG. E' il tuo ruolo, come GM, in un gioco come The Pool. Non solo: i giocatori, non avendo NESSUNA content authority, non posso cambiare queste decisioni in nessuna maniera. Non possono cambiare MAI la backstory, nemmeno con un MoV.
[cite]Autore: mirkolino[/cite]Questo però l'ho deciso io seguendo il filo logico della scena, è correto?
Era L'UNICA maniera corretta di agire.
Tu giochi il mondo e tutti gli NPC. DEVI assolutamente giocarli come personaggi con loro obiettivi che reagiscono a quello che succede. Se non lo fai, il gioco fallisce. Un gioco in mezzo a sagome di cartone o plastilina è noioso.
E nessun giocatore, in nessun Monologo di Vittoria, può cambiare questo. Può descrivere come il loro colpo è così ben assestato da far volare fuori dalla finestra il Catti-cattivissimo. Non possono dire in un monologo di vittoria che il catti-cattivissimo in realtà era un buono-buonissimo ipnotizzato.