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[domanda] perchè i GDr di 3a generazione sono solo indie?
Alessandro Piroddi (Hasimir):
--- Citazione ---[cite]Autore: vertigo[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite][p]Indie = amatoriale / autoprodotto[/p]
--- Termina citazione ---
[p]-__- e poi?[/p]
--- Termina citazione ---
E poi basta, che altro cerchi?
Guarda che l'essere Indie, anzi diciamolo alla maniera italiana... Guarda che l'essere amatoriale non ha alcun valore intrinseco! :P
Agendo da appassionato che si fa il suo piccolo giochino personale hai la libertà di inventare le cagate che preferisci senza alcun tipo di interferenza, e grazie ai modelli di pubblicazione PoD e PDF puoi anche commercializzare la tua creaturina ricavando quasi il 100% del valore di ogni vendita.
Punto.
I New Wave nascono da un ambiente simile appunto perchè permette libertà dalle dinamiche di mercato ...
Nasce da li anche perchè la Teoria ha origine dal MALCONTENTO.
C'era gente che sentiva gravi problemi giocando, ed alla fine qualcuno ha alzato il culo e si è messo a pensare "ma deve essere così per forza?" e si sono messi ad analizzare i problemi del GIOCO GIOCATO, piuttosto che fare un'analisi di marketing o stile ... e piano piano, eccoci ad oggi.
Ma ora come ora non esiste alcun particolare vantaggio nell'essere Indie... anzi la cosa è diventata una moda, che come fa notare Moreno non significa nulla ed anzi genera solo confusione.
The World of Sinnybar è Indie ... vogliamo riconoscergli valore per questo?
REIGN è 100% Indie ... vogliamo affiancarlo a Dogs, Aips e gli altri?
GILDAR è Indie ... vogliamo ... beh ... vogliamo? XD
La domanda originaria aveva un senso, e credo abbia ricevuto risposta.
Ma adesso stare a speculare sull'intrinseca natura di cosa sia Indie e cosa no... boh... ma che senso ha?
Indie = Amatoriale / Autoprodotto
Fine
E mò che ce lo sai?
Basta ... lo sai ... non cerchiamo strani valori laddove non ce n'è :P
Moreno Roncucci:
intanto, vi invito a leggere quanto Edwards avesse già visto lontano nel 1998: The Nucked Apple Cart (non abbiate paura, è brevissimo, l'aveva postato in un forum... :-)
"Indie RPGs have generally been ignored by the gaming media, most notably by the so-called independent RPG magazines. However, I claim that indie RPGs are the real thing: where roleplaying is "at," to use a phrase of my youth. Only a few of them have made it into commercial print (Over the Edge, Prince Valiant, Extreme Vengeance, FUDGE, Zero), and even fewer have managed to stay there. Why have indie games been largely ignored, why do they have such a hard time making it into stores? Bluntly, because the priorities of those who sell roleplaying games are almost entirely opposed to those who actually play them."
"So for people who really want to write RPGs for people who really want to play them, I suggest losing the dream. Quit trying to be the big publishing man for the great middle class, and remember what roleplaying is, who wants to do it, and how their very real customer demand might be satisfied[/b"].
"As a final note: I am a customer as well as a designer of RPGs, in fact, far more so the former than the latter. As customers, too, each of us faces a personal decision: are you a practitioner of an artistic activity or a consumer of a advertising-driven product? I urge you to consider your role in roleplaying economics, and to consider whether a shelf of supplements and so-called source material really suits your needs, as opposed to a few slim roleplaying books with high-octane premises and system ideas."
Alessandro Piroddi (Hasimir):
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]Dall'altro lato vuoi mettere il diverso valore commerciale che può avere un gdr-collezionabile (Manuale Base, avventure, espansioni, setting, etc) rispetto ad un gdr NW che 99 volte su 100 si "esaurisce" con il solo manuale base?
Proprio perchè al gioco NON SERVE ed anzi è di intralcio la produzione di materiale "ufficiale" aggiuntivo?
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]per come la vedo io, il medium dei gdr mal si presta alle necessità di una casa editrice. queste necessità sono le stesse che hanno portato, poco a poco, alle degenerazioni della seconda generazione.[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Verissimo. C'è anche questo aspetto che avevo scordato di sottolineare nella mia prima risposta.[/p][p]Che senso ha, per una casa editrice che richiede, per sopravvivere (pagare dipendenti, sede etc. ) uscite regolari a breve distanza di tempo, l'abbracciare filosofie di game design che consentono di giocare con un manuale di 40 pagine e non comprare mai più un supplemento? ;-)[/p]
--- Termina citazione ---
Brawi.
Fate comunella ed ignoratemi.
Siete proprio dello stesso casato! :P
Moreno Roncucci:
Hasimir: per Edwards (e per me) il fatto di essere "Indie" ha ancora un valore, nell'essere la modalità di pubblicazione che meno compromette (e non uso la parola a caso) la visione personale dell'autore, e quindi la capacità di innovazione di un gdr.
Su the forge è una cosa che gli fa uscire i rant peggiori: quando qualcuno risponde ad un niubbo con post su "come si devono fare i gdr" (o, viceversa, quando qualcuno fa domande tipo un sondaggio, tipo "secondo voi cosa venderebbe di più" e lui blocca il thread e dice "fallo come piace a te").
Se fai un gioco small press non indie, c'è un altra persona che ti può dire in ogni momento "lo so che a te piaceva così, ma vienimi incontro, devo riuscire a venderli, e con una copertina così o un formato così sai quanti ne vendo in più??"
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]Brawi.
Fate comunella ed ignoratemi.
--- Termina citazione ---
Tanto Edwards è arrivato a dirlo anche prima di te... ;-)
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