Autore Topic: Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave  (Letto 27071 volte)

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #75 il: 2009-08-08 11:20:20 »
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[cite]Autore: Aetius[/cite]Rimane il fatto che, come dice Mattia, molti delle persone etichettate "Giocatore Passivo - Non Rianimare", una volta posti in una situazione per loro gradevole siano i giocatori più attivi ed entusiasti.


in realtà parlavo di vergini

Ezio

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Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #76 il: 2009-08-08 11:28:59 »
Citazione
[cite]Autore: vertigo[/cite]in realtà parlavo di vergini


Ooops, si, mi sono un attimo confuso mentre scrivevo il post.
Diciamo che i tuoi "verginelli" (confermo per esperienze simili anch'io, comunque) dimostrano che il "Giocatore Passivo" non è uno stato dello spirito. È un atteggiamento che si evolve, e quindi può essere cambiato.

All'inizio tutti si siedono al tavolo da gioco per elezione e convinti di quello che vanno a fare. È in un secondo tempo che subentra la noia e le sane bastonate.
Questo potrebbe anche dimostrare come il "classico" modo di condurre il gioco sia dannoso e sbagliato, ma per ora non mi spingo ad elaborare questo pensiero.

@Triex: io più sintetico di qualcuno? 0.o È la prima volta...
« Ultima modifica: 2009-08-08 11:29:50 da Aetius »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Fabio Succi Cimentini

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Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #77 il: 2009-08-08 11:39:36 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]][p]@Triex: io più sintetico di qualcuno? 0.o È la prima volta...[/p]


Immagino fossi io :D Comunque sì, sono un incomprensibile di natura quindi si può essere più sintetici di me.

La mia idea è comunque appunto quella che dici anche tu, che il passivo non sia per forza un irrecuperabile a cui dire "siamo amici, ci vediamo qualche sere in giro etc. ma qui no" - che, per de-evoluzione o carattere o situazione di partenza che formi il suo atteggiamento, può comunque essere ancora coinvolto.
nel dungeon nessuno può sentirti belare  |  emo gamer, sense of wonder gamer, pucci-un-cazzo gamer, vive la varieté.

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #78 il: 2009-08-08 12:21:19 »
Un punto di forza dei tradizionali?
Molte idee (per ambientazioni) sparse in tanti manuali, da usare in Avventure in Prima Serata.

Okay, è ovvio che non è un punto a favore, ma un riciclaggio, così come si riciclano film, telefilm etc...

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #79 il: 2009-08-08 12:25:31 »
Anche io non ho problemi a saccheggiare i vecchi manuali, almeno non ho buttato via dei soldi ;)

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #80 il: 2009-08-08 12:25:48 »
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite]Bisognerebbe trovare quella bestia rara che è il giocatore che ha provato entrambi e preferisce i tradizionali. Finché cerchiamo di capirlo noi che preferiamo gli altri non andremo lontano.


Come ho già detto prima secondo me sono più che una bestia rara.

Se volete faccio da cavia ^^ io ad esempio continuo a giocare a parp... ehm ai gdr di 2a generazione frammezzando ogni tanto con qualche gdr di 3za generazione, a mo' di pausa di riposo tra una campagna parpuziana e l'altra.
I gdr new wave DOC che ho provato fino ad ora sono CnV, Aips e ThePool.
A breve spero di poter provare Mouse Guard e Burning Well a cui gioca un amico del nostro gruppo.
Colgo l'occasione per dire che questo amico, pur tessendo le lodi di questi due giochi, ama cmq giocare ad Exalted, D&D 3.5 e GURPS.
Ora personalmente non gli ho chiesto perché e per come gli piaccia ugualmente giocare ai gdr di 2a generazione, quindi al momento non ho risposte.

Per quanto riguarda me, pur condividendo il fatto che i gdr di 2a generazione mancano di una buona impalcatura e di una rete di sicurezza, io ci gioco perché probabilmente avendo tutta una serie di esperienze alle spalle so gestire gli eventi e ho imparato a dar voce ai miei giocatori senza prevalere su di loro considerando la mia storia il bene superiore.

Perfettamente concorde sul fatto che questo "sforzo" è delegato a noi giocatori a livello sociale e che le regole sono inerti e relegate a meri strumenti che devono essere usati cum grano salis, ma poiché col mio gruppo funziona non ho motivo di cambiare ricetta con loro (squadra che vince non si cambia! ^^).

E difatti ho constatato benissimo che cambiando GM o cambiando gruppo serve un certo tempo di latenza per ripristinare un certo stile di gioco per me "ottimale".

Poi devo pure dire che alcuni membri del mio gruppo quando masterizzano mi fanno storcere un po' il naso perché per l'appunto hanno le loro idee (p.e. : la storia pre-scritta e i giocatori che devono adattarsi).

Di mio ho sviluppato una mezza via tra 2a e 3a generazione (una 2.5 ^^) che è il GUS Reloaded e funziona alternandosi tra task e conflict resolution introducendo alcune idee di ThePool e dando maggior potere ai giocatori di influire sulla storia stravolgendola e rigirandola anche come un calzino.

Certo è che devo constatare che alcuni miei amici, provando a masterizzare cosi, hanno via via limitato il Pool poiché per l'appunto si sentivano a disagio poiché la storia gli "sfuggiva" dalle mani. Alcuni (ad esempio per una campagna GUS vampiri) lo hanno addirittura tolto tornando al vecchio sistema GUS.

Quindi cosa posso dire per quanto riguarda la mia esperienza? Che per me il gdr di 2a generazione è come la tavolozza dei colori per un pittore: è un supporto utile per mischiare i colori e averli a portata di mano mentre dipingi, ma se un altro prende la tua tavolozza non dipingerà assolutamente come te.

Just my 2 cents :)

PS: questo pomeriggio parto per le ferie.. quindi non potrò rispondere per circa 2 settimane. Aloa
« Ultima modifica: 2009-08-08 12:26:32 da Gabriele Pellegrini »

Eishiro

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Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #81 il: 2009-08-08 12:39:08 »
mi sento abbastanza d'accordo con l'ultima affermazione di Pellegrini (la tavolozza)

e mi permetto una critica, prendetela tranquilla, non è un attacco a voi, ne alle vostre mamme, ne un trolling, ma una mia idea....

questo topic non ha senso

anzi meglio

è un topic che porta alle conclusioni volute fin dall'inizio (ovvero parpuzio fa schifo) e chenon serve ad altro che darsi gran pacche sulle spalle....totalmente inutile....

Matteo Suppo

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Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #82 il: 2009-08-08 12:49:20 »
Quindi cosa suggeriresti?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #83 il: 2009-08-08 12:50:57 »
Citazione
[cite]Autore: Eishiro[/cite][p]mi sento abbastanza d'accordo con l'ultima affermazione di Pellegrini (la tavolozza)[/p]


Chiamami Gabriele, per favore
 Pellegrini fa tanto <> XD
« Ultima modifica: 2009-08-08 12:52:22 da Gabriele Pellegrini »

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #84 il: 2009-08-08 12:52:41 »
il Pellegrini fa piu' libro di testo pero' ^^

Ezio

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Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #85 il: 2009-08-08 13:02:26 »
E il pellegrino fa molto zoologia XD
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #86 il: 2009-08-08 13:03:51 »
Su questo concordo mio buon Somenzi, certo è - converrà con me - che, come ebbe a dire il Giannoccaro, nel suo libro, "de Appellatio in epistola elettronica", ciò si mal adatta in un ambiente come questo, che per l'appunto reputo abbastanza informale.

  cordialmente vostro Dott. Pellegrini ^^
« Ultima modifica: 2009-08-08 13:04:37 da Gabriele Pellegrini »

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #87 il: 2009-08-08 13:10:42 »
dimentichi arc. davanti al cognome ^^

edit: ARGH! pensavo di aver whisperato! che pirla!
« Ultima modifica: 2009-08-08 13:24:28 da vertigo »

Eishiro

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Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #88 il: 2009-08-08 13:20:04 »
Citazione
[cite]Autore: triex[/cite][p]Quindi cosa suggeriresti?[/p]


di chiudere la discussione :D

Citazione
[cite]Autore: Gabriele Pellegrini[/cite]
Citazione
[cite]Autore: Eishiro[/cite][p]mi sento abbastanza d'accordo con l'ultima affermazione di Pellegrini (la tavolozza)[/p]
[p]Chiamami Gabriele, per favore
Pellegrini fa tanto <> XD[/p]


pardon omonimo :D

Punti di forza dei Tradizionali rispetto ai New Wave
« Risposta #89 il: 2009-08-08 15:35:05 »
Dico la mia...

Beh, non parlerei di "vantaggio" del tradizionale sui new wave, ma imo c'é una questione.

Se uno ha un gruppo di amici giocatori di ruolo che VUOLE giocare unito, perché oltre all'aspetto ludico c'é anche quello sociale...

...epperò queste persone hanno gusti agli antipodi sulla CA da seguire, livello di conoscenza regolistica diversissimo e aspettative differenti dalle campagne, temo che l'unica soluzione che non preveda separare il gruppo sia solo parpuzio. E' così onnicomprensivo e incoerente che permette al DM di turno (psichiatra, giudice e boia) di accontentare all'incirca tutti, tarando la difficoltà sulla capacità dei giocatori e proponendo ai singoli i generi di situazioni che più gli piacciono.

Un gioco coerente funzionerebbe meglio per alcuni e scaccerebbe altri. Se quello che il gruppo vuole é anche restare unito, l'unica soluzione é un gioco "calderone".

Non tutti sono così maturi da dire: "ok separiamoci, voi AP, noi storming e poi via per una birra tutti quanti" :(

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