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colloquio con colui che sta sopra Dio
Simone Redaelli:
Ok, inizio a rispondere subito alla questione che mi sembra più urgente e che mi riguarda.
io sono un educatore di professione.
uso lo strumento del GdR in un centro di aggregazione giovanile.
i miei giocatori sono ragazzi spesso disagiati e piuttosto turbolenti.
spesso non sono in grado di autogestirsi.
sono perlopiù minorenni.
questo per collocare la mia frase nella più totale oggettività e non nell'universo delle mie arbitrarie considerazioni.
ora: Un padre che "narra" ai suoi bambini (e mi pare che ce ne sia almeno uno proprio su questo forum), un educatore che "narra" a dei ragazzini di un CAG, un operatore che "narra" nelle carceri, Un ragazzo che frequenta l'università che narra a bambini delle medie. tutte situazioni esistenti e reali e concrete in cui volenti o nolenti esistono differenze di ruolo all'interno del gruppo. ed è giusto e naturale che esistano.
quindi: non diamo per scontato che si faccia GdR solo con gli amici e nel gruppo dei pari.
E queste differenze esistono e fanno parte della vita. e volendo sono anche educative per la vita.
Quindi non vedo scandalo se in un gruppo di gioco una figura, il GM, viene investita di più autorità, oneri, responsabilità, ecc...
I rischi vari derivati dal pressing, dall'assuefazione, da possibili malinterpretazioni dei bisogni altrui sono componenti anch'esse presenti nella vita reale in tutte le famiglie, classi scolastiche, squadre sportive, ecc.... E quindi non vedo dove sia lo scandalo. anzi, ben venga imparare a sforzarsi a vedere tutte queste dinamiche nascoste e ad esserne consapevoli.
E' sbagliato portare il livello delle relazioni in un GdR dal ludico al sociale... ma perchè mai sarebbe sbagliato? siamo sicuri che sia SEMPRE sbagliato?
Adesso non voglio dire assolutamente che bisogna considerare il GdR solo nella sua accezione educativa. ma che si può ANCHE considerarlo come strumento educativo oltre che ludico. E sotto questo aspetto Parpuzio offre perlomeno diversi buoni requisiti.
Il mio è un semplice invito a non dare per scontate le cose e a non dare giudizi assoluti.
E ora un piccola apologia di me medesimo (mi scuso se è OT) che possa fare chiarezza nel caso abbia scritto cose a rischio di fraintendimento.
Al di fuori del mondo educativo: Ho cominciato a masterizzare ai miei giocatori della mia campagna principale che loro avevano 14 anni e io 20. sono passati 9 anni e la campagna sta volgendo al termine. non li considero assolutamente nè poveri minorati, nè deficienti, nè incapaci di autogestirsi. Anzi li considero ragazzi assolutamente in gamba, intelligenti e maturi. Alcuni di essi sono diventati miei amici con cui esco alla sera e chiacchiero del più e del meno, altri sono rimasti semplicemente miei giocatori e li vedo praticamente solo per le sessioni. alcuni di essi mi frequentano e, spero, mi stimano un pochino, altri fanno benissimo a meno di me nella loro vita.
Non mi lamento dei miei giocatori, sono tutti diversi, ma mi danno tutti grandi soddisfazioni. E loro non recriminano per il modo in cui masterizzo. spero vivamente che non lo facciano perchè sono lobotomizzati dalla mia "influenza satanica" (scusate l'esagerazione) come sembra talvolta che vogliate sostenere. ma questo non spetterebbe a me dirlo.
Non mi sento l'imperatore del mondo, non credo di essere Dio onnipotente, non mi bullo coi miei giocatori di essere il dispensatore della vera Via e Vita del GdR. Alcuni di essi narrano a loro volta ad altri ragazzi con il loro stile e capita che siano più bravi di me. e glielo dico.
In questi 9 anni c'è stato pressing? certo. C'è stata assuefazione? probabile. Ci sono state lamentele? ovvio che sì. Ci son stati momenti negativi? sissignori. ma siamo anche cresciuti, siamo migliorati, ci siamo affinati l'un l'altro (e io dò molto valore a questo), ci prendiamo le nostre soddisfazioni. e tutto sommato quegli aspetti negativi non mi sembrano, nel nostro caso, poi così incidenti come in molti degli esempi riportati su questo forum. Potremmo passare ad altro? sicuramente. ma continuo a ritenere parpuzio utile a certe esigenze.
ora hanno 23 anni, siam tutti grandi e vaccinati e siamo un gruppo di pari. la campagna sta finendo e una volta conclusa ORA di certo non intendo rigiocare con loro a parpuzio per altri 9 anni. Ben vengano i giochi new wave. ma se dovessi iniziare una nuova campagna con dei ragazzini, cosa che non escludo assolutamente, credo proprio che utilizzerò D&D (almeno per ora, prima voglio provare Solar System).
scusate, il resto delle mie risposte arriverà in seguito, per ora mi urgeva rispondere a questo.
Simone
Eishiro:
Edit del moderatore (Moreno) : Messaggio cancellato (ma salvato in un whisper a Eishiro per farlo leggere agli altri moderatori ed eventualmente ripristinarlo se la mia decisione non trovasse il consenso di TUTTI)
Eishiro, in questo forum non è accettabile rispondere ad argomentazioni con insulti, o dare in escandescenze. Calmati fino ad essere in grado di dare una risposta decente, POI eventualmente posti.
Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]ora: Un padre che "narra" ai suoi bambini (e mi pare che ce ne sia almeno uno proprio su questo forum), un educatore che "narra" a dei ragazzini di un CAG, un operatore che "narra" nelle carceri, Un ragazzo che frequenta l'università che narra a bambini delle medie. tutte situazioni esistenti e reali e concrete in cui volenti o nolenti esistono differenze di ruolo all'interno del gruppo. ed è giusto e naturale che esistano.
quindi: non diamo per scontato che si faccia GdR solo con gli amici e nel gruppo dei pari.
--- Termina citazione ---
Simone, spero converrai che in queste discussioni si dia -forse erroneamente, non lo nego- per scontato che si stia parlando di giocare con gli amici e non di gdr giocati per motivi altri rispetto al puro divertimento (cioè l'educare).
Ma anche se fosse, la mia esperienza di educatore (sono un capo scout da parecchiuccio ed ho sempre avuto a che fare con ragazzi e bambini) smentisce le tue considerazioni.
La mia esperienza è molto semplice:
chiarezza delle regole=educazione
assenza di regole o regole che cambiano senza che i ragazzi ne siano partecipi= diseducazione e casino assoluto
Ergo, se dovessi proprio andare a cercare un'intenzionalità educativa nei gdr, quelli gestiti con il sistema-0 avrebbero sicuramente questa falla in più.
Ti dirò di più: i nuovi giochi sono spesso così mirati e con sistemi così precisi che un educatore potrebbe davvero prenderli in considerazione rispetto, ad esempio, alla pappardella fantasy di un vecchio D&D, dove il master-educatore, se vuole far emergere un tema deve proporlo lui e sperare che gli altri lo colgano e gli vadano dietro.
Poi ti dirò, anche io gioco ad eXalted, ma il motivo per cui ci gioco e mi diverto è che gioco con persone che hanno più o meno la mia stessa sensibilità (almeno in questo gioco). Però, se devo guardare la cosa con estrema sincerità, ho avuto un gran culo.
Ora, non dico nemmeno che i nuovi giochi siano la panacea di tutti i mali, ma hanno sicuramente un gigantesco pregio: mettono le cose in chiaro da subito e considerano tutti i giocatori maturi ed in grado di contribuire grandemente al divertimento di tutti. E l'ho sperimentato sulla mia pelle, per quanto la mia esperienza con i NW sia piccola.
Eishiro:
--- Citazione ---[cite]Autore: LucaRicci[/cite]E' una tua opinione, spero che questo tu lo sappia.
In qualsiasi settore dove ci siano dei problemi o disfunzioni, si analizzano i problemi e si cercano di risolvere.
Con un atteggiamento damal comune mezzo gaudio, non penso che ci si possa evolvere.
--- Termina citazione ---
tutti hanno opinioni, ovviamente se molte persone hanno la stessa opinione e dimostrano che è veritiera diventa un fatto, ma non ho intenzione di fare disquisizioni filosofiche sulla differenza tra "fatti" ed "opinioni"
la risoluzione dei problemi ovviamente dipende dal tipo di problema che si vuole risolvere, nel caso citato da Lord Zero, Gabriele e da me quello che per alcuni è un "problema" da altri viene incitato ed il "problema" sarebbe l'esatto opposto....
chiedo pardon per questa caduta nel relativismo, che non è da me, ma effettivamente rispondendo in maniera più completa cadrei nel OT e andrei contro al regolamento (che mi dispiace non aver rispettato)
quindi io lascio perdere sta cosa delle disfunzionalità relative ad altri campi tornando tranquillamente a lurkare la discussione
buon proseguimento
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]Adesso non voglio dire assolutamente che bisogna considerare il GdR solo nella sua accezione educativa. ma che si può ANCHE considerarlo come strumento educativo oltre che ludico. E sotto questo aspetto Parpuzio offre perlomeno diversi buoni requisiti.
Il mio è un semplice invito a non dare per scontate le cose e a non dare giudizi assoluti.
--- Termina citazione ---
Personalmente ritengo che Marco ti abbia già risposto chiaramente (ed io concordo con lui):
esistono new wave più adatti allo scopo che ti prefiggi e considera che la distribuzione delle autorità non è scontata come nei tradizionali (ciò sempre e comunque accentrata tutta su un unico individuo).
La trasparenza nelle regole in che modo dovrebbe inficiare il tuo lavoro di educatore?
Perchè un sistema più semplice, chiaro e coerente dovrebbe essere MENO adatto di D&D per i bambini?
Parpuzio (io penso almeno da quello che scrivi) è l'unico sistema che conosci... forse è il caso di vedere cosa offre il mondo dopo oltre 30 anni dalla sua invenzione ;-)
Altrimenti.. c'è sempre il freeform (hai tutta l'autorità chiaramente nelle tue mani).
Ma poi.. non è meglio per un bambino disagiato e turbolento imparare tramite il gdr come responsabilizzarsi (e in questo i new wave riescono benissimo!) anzìchè essere intrattenuto dalla favola del Master? In che modo questo dovrebbe aiutarli a crescere?
Tra le altre cose c'è l'actual play di un membro di questa community che usava ben altro "tono" con i sui gemellini di sette anni (altro che master padrone).. e pare stesse funzionando benissimo!
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]
Ho cominciato a masterizzare ai miei giocatori della mia campagna principale che loro avevano 14 anni e io 20. sono passati 9 anni e la campagna sta volgendo al termine.
--- Termina citazione ---
9 anni!?!?!? di D&D??!?!? Con la stessa identica Campagna .. che non è ancora finita per giunta?!?! E dici che non ci sono problemi disfunzionali? O_o
Non voglio mettere in dubbio la tua parola... ci mancherebbe ... potrei sbagliarmi, ma qualche piccolo dubbio io ce l'ho :-)
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