Autore Topic: Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso  (Letto 5839 volte)

Nei tradizionali il master da la cornice in cui i giocatori sviluppano con un margine ampio o ristretto (Due estremi, libertà di narrare l'evento privo di ogni freno, o coercizione al punto che il master decide "chi fa cosa, a chi" come modelli puri e irreali in cui in mezzo si estende un continuum eterogeneo assai più reale e realistico nella sua concreta applicazione)

I sistemi tradizionali ci dicono che esistono  i ruoli di master e di giocatori,  alcuni hanno interpretato entrambi i ruoli, vestendo i panni dell'uno e dall'altro.
altri amncora hanno deciso di essere una sola delle due cose.

Un giocatore che è solo giocatore, può giocare ai giochi nw? Ovvio che può. Ma lo vuole?

Da qui la domanda che mi vengono sono 2:
1)Il ruolo del dm è scelto da persone che intrinsecamente trovano piacere a raccontare una storia, o c'è di più?
2) [probabilmente off topic] In questa board, quanti sono i giocatori puri? (nessun ruolo se nn giocatore?) [A mio avviso forse la domanda più interessante e ricca di spunti]

Ezio

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #1 il: 2009-08-04 13:35:58 »
Consiglio la riflessione su questo post di Moreno, riguardo al ruolo del DM.
Risponde alla tua domanda sui giocatori "puri" (se il master non esiste, non esiste metro di paragone)



Citazione
[cite]Autore: Yaggo[/cite]Un giocatore che è solo giocatore, può giocare ai giochi nw? Ovvio che può. Ma lo vuole?


Questo è parlare di sesso degli angeli o, in altre parole, farsi pippe mentali. È una domanda terribilmente marzulliana. Prova, proponi ai tuoi amici giochi diversi e poi vienci a raccontare come è andata, e se potevano/volevano giocarla.
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Matteo Suppo

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #2 il: 2009-08-04 13:38:40 »
Io citerei questo post molto illuminante: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1111&page=1#Comment_21742

Poi

1) Il ruolo del dm tradizionale può essere scleto per svariati motivi, dal voler raccontare una storia al piacere di avere il controllo sociale di un gruppo. Dato che il master fa un sacco di cose, ognuno può farlo per determinate cose. Per fortuna nei new wave puoi scegliere il gioco che distribuisce i compiti nel modo che preferisci

2) Tutti sono giocatori, non è che fare il master ti rende meno puro xD

Edit: grandioso crosspost in cui si linka la stessa cosa xD
« Ultima modifica: 2009-08-04 13:39:12 da triex »
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Suna

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #3 il: 2009-08-04 13:39:36 »
1)Il ruolo del dm è scelto da persone che intrinsecamente trovano piacere a raccontare una storia, o c'è di più?

C'è molta gente che lo fa perché nessun altro vuole farlo e o così o non si gioca. Da cui la tendenza di vederlo come un onere. Molti amano il ruolo perché gli piace creare storie e vedere come i giocatori ci si adattano. Il ché è un orrore indicibile, per me, perché è la quintessenza dello story first (vedi mio post nell'altro tuo thread). In generale mi sembra che master bravi, che amano questo ruolo e però non forzano la mano sui giocatori, siano una autentica rarità.

2) [probabilmente off topic] In questa board, quanti sono i giocatori puri? (nessun ruolo se nn giocatore?) [A mio avviso forse la domanda più interessante e ricca di spunti]

Beh e come si pone questa domanda nei confronti di giochi senza master?

Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #4 il: 2009-08-04 14:20:02 »
Citazione
Beh e come si pone questa domanda nei confronti di giochi senza master?

non vedo il problema, è dei giocoatori, e di coloro i quali hanno ricoperto quello status e solo quello.

poi integrando quanto detto da roncucci, è una tara cultrale del gdr tradzionale che vuole il master  oberato di tutti i compiti, financo il chiamare e sentire tutti.
In altri giochi il giocatore è meno passivo o cmq ha dei compiti anch'egli. aldila del fruire,

Fabio Trebbi

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #5 il: 2009-08-04 14:36:30 »
In un certo senso il GM diventa una "figura" in quanto tale (e diversa dai giocatori), perchè tutta una serie di operazioni, compiti e procedure vengono sbattute sulle spalle di una persona, con responsabilità annesse.

Come se non bastasse, spesso i giochi stessi gli danno degli output totalmente sballati (o inadatti/contrari alle finalità perserguite) da costringerlo a "barare" in modo più o meno spudorato.

Insomma ...... per quel poveretto che si cimenta, diventa un golgota di fatica, spesso anche non ricompensata dall'approvazione dei Giocatori - poi uno dice che i rapporti sociali si deteriorano ^__^

Cyaz

Renato Ramonda

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #6 il: 2009-08-04 14:56:35 »
Citazione
[cite]Autore: Yaggo[/cite]Da qui la domanda che mi vengono sono 2:
1)Il ruolo del dm è scelto da persone che intrinsecamente trovano piacere a raccontare una storia, o c'è di più?
2) [probabilmente off topic] In questa board, quanti sono i giocatori puri? (nessun ruolo se nn giocatore?) [A mio avviso forse la domanda più interessante e ricca di spunti]


Ti rispondo con delle domande (lo so, non e' carino, ma e' molto zen):

1) Cos'e' un giocatore puro? Cosa fa?
2) Cos'e' un GM? Cosa fa?
3) e piu' importante ...in che gioco?

Mattia Bulgarelli

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #7 il: 2009-08-04 15:21:19 »
Citazione
[cite]Autore: Yaggo[/cite][p]I sistemi tradizionali ci dicono che esistono  i ruoli di master e di giocatori,  alcuni hanno interpretato entrambi i ruoli, vestendo i panni dell'uno e dall'altro.
altri amncora hanno deciso di essere una sola delle due cose.[/p][p]Un giocatore che è solo giocatore, può giocare ai giochi nw? Ovvio che può. Ma lo vuole?[/p]

Immagino che cambi da persona a persona, ma la prima cosa che mi viene in mente è: "se un giocatore vuole stare lì seduto a farsi raccontare una storia, ok, son gusti. Se un giocatore vuole contare qualcosa, la Regola Zero deve finire fuori dalla finestra. Se un giocatore CREDE di contare qualcosa ed il GM usa la Regola Zero, c'è qualcosa che non quadra!"
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #8 il: 2009-08-04 15:23:49 »
@renatoram
1) giocatore puro, inteso, come giocatore che ha gli oneri del giocatore. Gioca.
2) Un arbitro di gioco, una figura indispensabile nella meccanica di gioco, un individuo che ha la possibilità di modificare il gioco stesso, nella sua componente meccanica. Regolamenta il gioco, e presiede alla sua conduzione

3) esplicitandolo: nei tradizionali,

Estendendo il tutto, nei giochi nw, la dove la figura dell'arbitro è diversa, e la distribuzione dei compiti è differente, perche differente è la natura del sistema, è possibile che ci sia chi giocando al nw rimpianga il tradizionale?

Sesso degli angeli? Sono d'accordo con Aetius, è un 3d molto fuffoso.
 
                                  -------------------------                        -------------------------------

Citazione
Ti rispondo con delle domand

Mi fa tanto zoolander

Ezio

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #9 il: 2009-08-04 15:30:36 »
Citazione
[cite]Autore: Yaggo[/cite]
1) giocatore puro, inteso, come giocatore che ha gli oneri del giocatore. Gioca.


Perché, il Master non gioca? Lo pagano?



Citazione
[cite]Autore: Yaggo[/cite]2) Un arbitro di gioco, una figura indispensabile nella meccanica di gioco, un individuo che ha la possibilità di modificare il gioco stesso, nella sua componente meccanica. Regolamenta il gioco, e presiede alla sua conduzione


Impossibile. Cani, AiPS, Mouse Guard, la maggior parte dei giochi coerenti hanno un master vere e proprio, ma questo non ha la benché minima possibilità di modificare il gioco stesso nella meccanica.

Pretendere di riscrivere una meccanica sul momento (o anche col tempo, per quel che vale), dando questo potere in mano a uno solo è regola zero, ed è cattivo, cattivissimo gdr.
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Niccolò

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« Risposta #10 il: 2009-08-04 15:38:20 »
Citazione
Estendendo il tutto, nei giochi nw, la dove la figura dell'arbitro è diversa, e la distribuzione dei compiti è differente, perche differente è la natura del sistema, è possibile che ci sia chi giocando al nw rimpianga il tradizionale?


si: se non è per semplice abitudine, probabilmente perchè è molto passivo.

Renato Ramonda

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« Risposta #11 il: 2009-08-04 15:46:00 »
Citazione
[cite]Autore: Yaggo[/cite]1) giocatore puro, inteso, come giocatore che ha gli oneri del giocatore. Gioca.


Non mi hai mica risposto :)
Un giocatore di Polaris gioca.
Un giocatore di Universalis gioca.
Un giocatore di Agon gioca.
Un giocatore di Mouse Guard gioca.

Corollario: il master e' un giocatore.
Corollario: in ogni gioco i giocatori fanno cose diverse, ma stanno sempre giocando. :)

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« Risposta #12 il: 2009-08-04 15:52:05 »
Non proprio in realtà: in Parpuzio, il DM più che giocare "fa giocare" tutti gli altri: prepara l'avventura, organizza la sessione, cerca di appianare le diatribe sociali, si assicura che tutti si divertano... Il "giocare" spensierato vero e proprio, in questa lista ci finisce poco ;)
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Mauro

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #13 il: 2009-08-04 15:53:31 »
Citazione
[cite]Autore: Yaggo[/cite]1) giocatore puro, inteso, come giocatore che ha gli oneri del giocatore. Gioca.
2) Un arbitro di gioco, una figura indispensabile nella meccanica di gioco, un individuo che ha la possibilità di modificare il gioco stesso, nella sua componente meccanica. Regolamenta il gioco, e presiede alla sua conduzione

1) Quali sono gli oneri del giocatore? Muovere il personaggio? In Avventure in Prima Serata questo viene in parte demandato ad altri.
E il master quindi non gioca?
2) Se partiamo dal presupposto che il master debba poter cambiare le regole, ovviamente non si esce dalla "necessità" che il master debba poter cambiare le regole le regole; ma perché dovrebbe poterlo fare?
Inoltre, presiede alla conduzione del gioco; in che senso? Gioca i PNG? In Bliss Stage parte dei PNG è gestita dai giocatori. Gioca le divinità? In Cani nella Vigna non deve farlo. Descrive il mondo? In Bliss Stage in alcune occasioni lo fanno altri giocatori. Dice gli eventi che capitano? In Memories of War possono farlo tutti (e le meccaniche dicono chi lo fa in un determinato momento).
Infine: una figura indispensabile nella meccanica di gioco; visto che senza giocatori non si gioca... direi che tutti sono indispensabili.
« Ultima modifica: 2009-08-04 15:53:47 da Mauro »

Renato Ramonda

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Teoria - Forma mentis- il master aldila di se stesso
« Risposta #14 il: 2009-08-04 16:00:06 »
Tanto per essere esplicito, le mie risposte sono tutte dal punto di vista di un giocatore di giochi "nuovi" :)

Sono d'accordo con Paolo sul fatto che il GM nei giochi Tradizionali non stia giocando, o quantomeno non stia giocando allo stesso gioco degli altri :)

Le mie risposte (forse troppo) enigmatiche erano solo un modo per rimarcare quanto il 'frame of mind' dei giochi tradizionali sia fuorviante per cercare di capire/pensare a questi giochi nuovi.

Ah, tanto per non lasciare pezzi aperti: cambiare le regole puo' essere previsto dalle regole del gioco (Calvinball, Fluxx, Mornington Crescent... notate che nessuno di questi e' un gdr... l'unico che ci si incastra un po' e' Universalis) ma decisamente non e' condizione necessaria ne' tantomeno sufficiente per avere un gdr e/o la figura di un master; modificare le regole di un gioco al di fuori delle sue stesse procedure non e' gioco, e' game design.
Che sia fatto al tavolo o a casa tra una sessione e l'altra. Che sia fatto da un giocatore d'autorita' o da un comitato. Che sia esplicito o implicito.
« Ultima modifica: 2009-08-04 16:02:55 da renatoram »

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