Autore Topic: Piccolo problema ad iniziare  (Letto 4911 volte)

Piccolo problema ad iniziare
« il: 2008-02-24 23:49:45 »
Allora, salve a tutti, questione in parte già affrontata, ma mi trovo ad affrontare il problema da un punto di vista leggermente diverso; per intenderci, CnV e AiPS non sono praticabili per tutta una serie di motivi troppo lunghi da spiegare; quindi devo andare verso altri fronti, sto valutando  la mia vità col padrone e sebbene lo trovi altamente interessante o paura di rappresaglie dei mie giocatori se provassi a presentarimi con un tale titolo :? , quindi devo puntare ad altro (almeno finchè non li avrò convinti  :D ) e qui la domanda, c'è qualcosina in italiano (anche in inglese al limite) che posso usare come trampolino di lancio? ho visto The Pool, ma mi sembra molto estremo, mi servirebbe qualcosa di molto (ma molto) più blando, ma che magari presenti alcune meccaniche che possano indirizzare verso altri sistemi.

Please Help :D
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da nameless »
"Noi siamo sempre dalla parte giusta!" "Pure quando sbagliamo?" "Soprattutto quando sbagliamo, è facile stare dalla parte giusta quando si ha ragione"

Piccolo problema ad iniziare
« Risposta #1 il: 2008-02-25 00:25:44 »
Citazione
[cite] nameless:[/cite] [...] mi servirebbe qualcosa di molto (ma molto) più blando, ma che magari presenti alcune meccaniche che possano indirizzare verso altri sistemi.


Ciao Francesco!

se quello che stai cercando è "l'anello mancante" fra giochi tradizionali e roba narrattiva io ti consiglio The Shadow of Yesterday.

Ha un setting e un'apparenza che appaiono tradizionali in maniera rassicurante ma, nella pratica, i meccanismi di Bringing Down the Pain e, soprattutto, quell'invenzione geniale che sono le Key, danno tutta un'altra impronta al gioco, ma senza traumi.

Quello che forse gli si può rimproverare come gioco è che non offre poi molta "struttura" su cui basarsi per costruire un'avventura, quindi deve essere il master a fare tutto il lavoro e ad avere l'accortezza di andare a colpire i "flag" dei giocatori senza grande supporto da parte del sistema.

E' pure disponibile free, quindi puoi valutarlo tranquillamente prima di decidere.

Se decidessi di usarlo ti suggerisco di chiedere da subito ai giocatori di tenere dietro ognuno alle proprie Key liberando il master dall'incombenza e annunciando ad alta voce a tutti quando "incassano". 8)
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Piccolo problema ad iniziare
« Risposta #2 il: 2008-02-25 01:11:40 »
Citazione
E' pure disponibile free


Interessante, non è che si potrebbe aver un link? :oops:
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da nameless »
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Piccolo problema ad iniziare
« Risposta #3 il: 2008-02-25 01:17:27 »
Citazione
[cite] nameless:[/cite]
Citazione
E' pure disponibile free


Interessante, non è che si potrebbe aver un link? :oops:


http://crngames.com/the_shadow_of_yesterday/index

et voilà!  :D
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Moreno Roncucci

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Piccolo problema ad iniziare
« Risposta #4 il: 2008-02-25 01:32:57 »
Confermo il consiglio di Claudia su The Shadows of Yesterday come "gateway drug" (la dose facile facile, e poi non ne puoi più fare a meno....   :wink: . Come termine mi piace di più di "anello mancante", che semba implicare uno stadio evolutivo. TSOY è recente, il vero "anello mancante" nei giochi narrative è Sorcerer)

Però la struttura relativamente "tradizionale" di Shadow of Yesterday nasconde una trappola: il master deve avere molto chiaro in testa cosa deve fare di uguale a quello che faceva nei giochi "tradizionali" (creare la backstory, mettere gli stat agli npc, etc.) e quello che deve invece fare di diverso (oltre al fatto di non prevedere la storia, ci sono altre cose spicciole nella gestione del goco, spiegate comunque nel manuale), altrimenti rischia di giocarlo per abitudine in maniera "tradizionale" (è quello che è capitato a me quando ho provato ad arbitrarlo, per esempio: quando ero stanco e l'attenzione calava i 20 anni di abitudini con il gdr tradizionale prendevano il sopravvento). Per esempio, è facilissimo che qualcuno non capisca proprio lo spirito del gioco e usi TSOY con la regola zero o cose simili, cosa che con Cani nella Vigna sarebbe proprio impossibile.

Quindi, va bene TSoY ma con l'avvertenza di non dare NIENTE per scontato perche' "nei gdr si fa così" e leggere con molta attenzione cosa dice veramente il manuale ( magari qualche Actual Play del gioco da the forge). Alcune cose (a mo' di esempio) che potrebbero venire dimenticate e perse se giocato con una mentalità tradizionale sono, per esempio, il fatto che e' il giocatore a decidere su cosa tira nei conflitti, non il master, e  le regole su chi narra nei conflitti.

Insomma, è un gioco ottimo per "iniziare" a certi concetti i _giocatori_ che non siano ancora pronti per giochi come CnV o AiPS, ma non sono sicuro sia altrettanto ottimo per iniziare come master (ma d'altra parte magari con chi non ha i vent'anni di incrostazioni da "master vecchio stile" come me da' molti meno problemi e mi faccio fisime inutili)

Alcuni consigliano Sorcerer per iniziare, ma è un consiglio simile come idea alla base a quello che si dà di solito quando si dice che D&D è un buon gioco per iniziare: "abbiamo iniziato tutti così, quindi tutti dovrebbero iniziare cosi'". Sorcerer è un gioco splendido a livello di _lettura_ (veramente, è il gdr dove probabilmene i principi del narrativismo sono spiegati meglio, a livello di lettura, e comprendendo anche i tre supplementi.Certi concetti sono nati e spiegati li' la prima volta. Tanto che e' stato accusato di essere un saggio piu' che un gioco), ma a giocarlo non è assolutamente adatto per iniziare, richiede a tutti, master e giocatori, un investimento iniziale in uno specifico e preciso paradigma di gioco che non è facile ottenere.

Sinceramente per me è meglio iniziare con un gioco che "rompa" il più possibile gli schemi consolidati, in maniera che nè il master nè i giocatori possano mai "rientrare nelle vecchie abitudini". Quindi appunto AiPS, CnV, lMVcP. Però mi rendo conto che se il gruppo non accetta questa "rottura" iniziale, questo approccio non è praticabile.

Quindi in definitiva mi associo al consiglio di Claudia, questo post, a parte le divagazioni, era solo per avvertirti del pericolo "vecchie abitudini"... :wink:

P.S.: il link dato da Claudia è quello della homepage del gioco, con copertina, notizie, supporto, dowloads, actual play link, etc.  
Fra i tanti link c'è anche quello del wiki con il testo integrale del gioco, ma non è molto in evidenza e facile da trovare. Il link diretto è questo:
http://tsoy.crngames.com/index.php?title=Main_Page
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Moreno Roncucci »
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Piccolo problema ad iniziare
« Risposta #5 il: 2008-02-25 11:07:17 »
Grazie, effettivamente i miei giocatori fanno un po' di resistenza al cambio di prospettiva, forse anche un po' per colpa mia; adesso mi leggo per bene SoY e vedo di provarlo.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da nameless »
"Noi siamo sempre dalla parte giusta!" "Pure quando sbagliamo?" "Soprattutto quando sbagliamo, è facile stare dalla parte giusta quando si ha ragione"

Piccolo problema ad iniziare
« Risposta #6 il: 2008-02-25 13:56:26 »
Citazione
[cite] Claudia Cangini:[/cite]http://crngames.com/the_shadow_of_yesterday/index
et voilà!  :D


Ma della traduzione in italiano di tSoY non si sa più niente?
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Sergio »

Niccolò

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« Risposta #7 il: 2008-02-25 14:47:27 »
pazientate. NON è imminente.
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da Domon »

Piccolo problema ad iniziare
« Risposta #8 il: 2008-03-10 22:48:56 »
Scusate se riesumo il topic, ma finalmente ho potuto leggere SoY, davvero niente male, spero di riuscire a provarlo, ma ho paura che per i miei PG presenti un'ambientazione troppo poco definità per poter suscitare il loro interesse (sono pretenziosetti :? ). Questi giorni mi è venuto alla mente un altro titolo, che ha suscitato il mio interesse: Whispering Vault; da quello che leggo potrebbe attirare l'attenzione dei miei PG, ma vorrei sentire pareri se qualcuno lo conosce :D
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da nameless »
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Moreno Roncucci

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« Risposta #9 il: 2008-03-11 00:11:51 »
Citazione
[cite] nameless:[/cite]Scusate se riesumo il topic, ma finalmente ho potuto leggere SoY, davvero niente male, spero di riuscire a provarlo, ma ho paura che per i miei PG presenti un'ambientazione troppo poco definità per poter suscitare il loro interesse (sono pretenziosetti :? ).


"poco definita" in che senso? Giochi con quei rari (se non proprio mitologici) giocatori che bramano leggersi 400 pagine di ambientazione? Di quelli che si studiano miti e leggende dei popoli dell'ambientazione, che imparano nei minimi dettagli i segreti di ogni culto, di cui poi ti sanno citare a menadito usi e costumi? Quelli che non ho mai trovato quando volevo giocare nel Glorantha? Se è così consiglio subito Glorantha e Heroquest (con le regole interpretate alla Mike Holmes), lì troveranno pane per i loro denti!  8)

(o, se preferiscono la fantascenza, Burning Empires)

Se invece sono di quelli (molto più comuni) che non leggerebbero tre pagine, ma che non si sentono sicuri se il master non gli fa vedere che se le è lette lui le 400 pagine di ambentazione, mandali un po' ben a cag.... :twisted:

...ehm, vabbè, vediamo di essere più diplomatici...  :roll:

Per me TSOY presenta la quantità giusta di setting e ambientazione per un  gioco narrativista bilanciato fra personaggi e ambientazione: il materiale è evocativo e presenta ampi spunti per contrasti e crisi senza essere troppo limitante o stilare lunghi e noiosi elenchi telefonici cittadini. E' l'equilibrio giusto per avere "personaggi nel mondo", con i due elementi che interagiscono fra di loro in maniera armonica.

Se si aumenta invece uno dei due elementi, bisogna calare l'altro. Perchè personaggi e ambiente servono SOLO in quanto generatori, nel loro interersecarsi, di Situazione (situazioni) di gioco.  E situazioni iniziali troppo incasinate (personaggi incasinati in luoghi già incasinati di loro) sono eccessive e raramente funzionano. Quindi, se vedi i giochi con ambientazioni molto ben definite (nella loro problematicità - che descrivere le parti tranquille e non problematiche di un ambientazione è puro turismo), vedi che i personaggi associati raramente sono conflittuali a loro volta, e viceversa (esempio del primo caso: CnV, dove i Cani non sono inizialmente preda di obbligatori conflitti interiori e issues, perchè devono confrontarsi con gli issues della città, e issues su issues farebbe troppo casino. Esempio del secondo, AiPS, dove i personaggi partono subito tutti dotati di bei casini e problemi personali, interazioni, nemici e amici, etc, e il setting si plasma flessibile attorno a loro)

Senso della pappardella: "più setting è meglio", in senso assoluto, è una boiata nata dal collezionismo di libri e non dall'esperienza di gioco. Il setting deve essere "giusto" per un dato gioco. Se veramente c'è l'esigenza di avere un setting molto ben definito (ma proprio solo se poi se lo leggono avidamente, eh?), consiglio di cambiare decisamente gioco e passare a quelli che ho citato prima. Se invece non è che poi questo setting se lo "giocano" (e spero sia chiaro a questo punto che intendo), ma lo lasciano ignorato e inespresso ma lo vogliono attorno a mo' di "coperta di linus" perchè sono abituati a vedere file di libroni, (e non vogliono metterci proprio niente di loro nell'ambientazione) questa è una delle prima cose da mollare per iniziare a giocare!   :?

Citazione

 Questi giorni mi è venuto alla mente un altro titolo, che ha suscitato il mio interesse: Whispering Vault; da quello che leggo potrebbe attirare l'attenzione dei miei PG, ma vorrei sentire pareri se qualcuno lo conosce :D
 

Mai giocato. Ne ho sentito parlare come di uno dei "precursori" del narrativismo, ma io all'nizio sinceramente non mi fiderei di un precursore degli anni 90, magari ancora con un sacco di meccaniche legacy incongruenti...

A parte il consiglio sopra di giocare nel Gloratha, tu che puoi (se puoi) che hai i giocatori che si leggeranno tutti e 36 i manuali di ambientazione, se invece vuoi fare una tattica più di "rottura" con queste idee, potresti prendere un ambientazione nota (chessò, pure il mondo reale ai giorni nostri...) e usare The Pool....
 :wink:
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« Risposta #10 il: 2008-03-11 17:17:33 »
Citazione
Se invece sono di quelli (molto più comuni) che non leggerebbero tre pagine, ma che non si sentono sicuri se il master non gli fa vedere che se le è lette lui le 400 pagine di ambentazione, mandali un po' ben a cag.... Twisted Evil


Un pensiero decisamente allettante 8)

Non è proprio questo, comunque, il problema, non si leggerebbero niente in ogni caso :roll: , ma ho necessità di qualcosa per attirare la loro attenzione, SoY, senza impegno da parte di tutti rimane fantasy "classico", Whispering rimane già più interessante e "innovativo" come tipo di personaggi (almeno per quello che so').
« Ultima modifica: 1970-01-01 01:00:00 da nameless »
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