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Morale, Giocatori e Personaggi (split)
Fabio Succi Cimentini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Eppure, sono convinto che molti giocatori di gdr darebbero una risposta diversa fra i due casi. C'è una voglia, un desiderio di negare la propria esistenza come giocatore, e di annullarsi totalmente nel personaggio.[/p]
--- Termina citazione ---
E' questo che intendi come Avatarismo? O i livelli estremi del giocatore come sorta di medium di un'entità preesistente e l'interpretazione come trance vanno in un concetto ulteriore?
Scusate se rischio l'OT aprendo un angolino dell'ignoranza. Volevo provare a dire qualcosa sull'argomento ma noto che non ne verrebbe fuori molto di nuovo o costruttivo, ma il dibattito - flame o meno - si sta rivelando molto stimolante come lettore.
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]E' questo che intendi come Avatarismo?
--- Termina citazione ---
L'avatarismo è, in soldoni e senza far andare troppo off-topic il thread, il giocare come in World of Warcraft (a parte il fatto di recitare in character o no, che è un discorso separato): il tuo personaggio è il tuo "avatar" nel mondo di gioco, e in pratica, a parte nelle cose date dal sistema (abilità di combattimento, armatura, faccia, etc.) giochi te stesso. Si potrebbe definire "immedesimazione senza interpretazione"
--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]O i livelli estremi del giocatore come sorta dimediumdi un'entità preesistente e l'interpretazione come trance vanno in un concetto ulteriore?
--- Termina citazione ---
Questa è una cosa diversa. Può coincidere o meno con l'avatarismo, ma sono indipendenti.
Daniele "fenna" Fenaroli:
@Domon
Mimesi credo che derivi dalla mimesi platonica... diciamo che non avendo grechisti d'eccellenza ;) ce ne faremo una ragione.
@rob
Il punto è, cosa che a me pare strana che non si riesca a capire, che il personaggio non sono altro che scelte del giocatore.
Sono scelte estetiche; siano scelte di tipo morale, siano rappresentanti il suo senso ludico o il suo senso del grottesco, sono scelte estetiche.
Il giocatore mette un filtro, altri filtri sono messi dal gruppo - veli e bla bla bla -.
Il resto, il concetto di immedesimazione che stai cercando di esprimere, è mero onanismo psichico; o al massimo può rientrare nel rapporto citato da Domon, scrittore-opera, opera-audience.
Aloa!
Fabio Succi Cimentini:
Grazie del chiarimento di definizioni, Moreno. Magari una volta partito e tornato dai lidi sardi aprirò un topic sull'Avatarismo in se per approfondire l'argomento.
Su due piedi comunque penserei che in molti giocatori la diffidenza verso un'idea de "Il personaggio non esiste" venga causata a pelle da un timore che diventi 'pesante', che spezzi "il giocare", che sposti il focus verso territori visti come pretenziosi: non ci trovo troppa lontananza, alla fin della fiera, dalle polemiche che scatena un giornale accademico sul gioco di ruolo.
rgrassi:
Faccio fatica a seguire il thread...
Ci sono un milione di argomenti che si accavallano.
Le risposte di Moreno mi sembrano quelle più 'dense' alle quali cerchero' di rispondere.
Mi rendo conto di aver aperto un verminaio (che non volevo aprire).
Magari ci ritorneremo piu' avanti.
Rob
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