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Morale, Giocatori e Personaggi (split)

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Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: rgrassi[/cite]Penso che ognuno di noi lo faccia in ogni atto della vita, anche al di fuori del gioco.
--- Termina citazione ---


Oh, bene! Siamo passati da "eh una ca***ata, non lo fa nessuno" a "lo fanno sempre tutti". (per quanto possa sembrare strano, non è una progressione inconsueta: anzi, è TIPICA di queste discussioni da Forum non appena vengono portati esempi...). E' già un progresso!   :-)

Adesso, basta farti capire che non è un interruttore "aperto-chiuso", "ho capito tutto di tutta la gente che gioca con me", "non capisco niente di tutta la gente che gioca con me", e poi farti rileggere il thread dall'inizio, visto che è dalla pagina precedente che si parla dell'effetto del gioco come un qualcosa che facilita questa espressione, e magari arriviamo a pure a qualcosa...

A parte le battute: non mi pare il caso di ricominciare daccapo, al post numero 101, a parlare di questo come un "tutto" o "niente" come se gli ultimi 80 post non fossero mai stati postati.  E' il vizio perenne delle discussioni via forum, che sembrano fatte sulla sabbia e la gente posta senza leggersi manco i post precedenti, ma vorrei evitarlo qui. Per favore rileggiti il thread alla luce di questa rivelazione che hai espresso tu stesso nel post precedente, "lo fanno tutti", che è alla base di questo thread dall'inizio...

Paolo "Ermy" Davolio:

--- Citazione ---[cite]Autore: rgrassi[/cite][p]
Penso che ognuno di noi lo faccia in ogni atto della vita, anche al di fuori del gioco.[/p]
--- Termina citazione ---

E' probabile. Ma restando a discutere nell'ambito dei gdr, con il mio AP volevo, oltre che spiegare come possono i giocatori giudicare (anche senza rendersene conto) i propri personaggi e agire di conseguenza, anche mostrare come in CnV (e anche in altri giochi) i giocatori si ritrovino costantemente a giudicare moralmente (cioè in base alla propria morale, qualsiasi cosa significhi questa frase) il proprio personaggio (oltre che tutto ciò che gli accade intorno)... E, in questo AP, anche a mettere in pratica direttamente la sentenza: salvezza o dannazione ;D

In quella situazione, quei quattro giocatori che come esperienza di New Wave variavano tra il poco e il nulla, hanno "costruito gioco" sulla base dei propri giudizi morali senza bisogno di sforzarsi, perchè era il gioco stesso a spingerli a farlo... Avrebbero dovuto sforzarsi per NON giudicarli, in un momento simile. ;)
Questo è successo perchè era CnV: un gioco Story Now basato sulle scelte morali. In sette anni di DnD 3.5 (anzi, 3.nostra), una cosa simile non è mai successa. Ma forse ora sto andando un poco OT... XD

Moreno Roncucci:
Stasera arbitro Steal Away Jordan e stavo cercando actual play, e ne ho trovato uno perfetto per questa discussione...

rgrassi:
Penso che Moreno abbia ragione. Le discussioni via forum generano facilmente incomprensioni, infatti Moreno ha capito esattamente il quasi-contrario di quello che volevo dire. :)
Mi taccio.
Rob

Davide Losito - ( Khana ):
Scusate, a me interessa sapere 2 cose.


--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Quel "giocare" che per Davide è, ad esempio, un ostacolo all'espressione di se, è invece un potente mezzo che abbatte molte nostre riserve e maschere che quotidianamente indossiamo. Magari ne creiamo altre (i personaggi ad esempio), ma stavolta lo facciamo consapevolmente per esprimerci e non per nasconderci. E c'è una bella differenza. :-)
--- Termina citazione ---

Mi citi dove è il passo in cui io ho scritto che giocare è un ostacolo all'espressione di se?
Sono curioso di sapere da dove nasce l'incomprensione.


--- Citazione ---[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]Capisci cosa intendo adesso? ;)
--- Termina citazione ---

Io sì, ma tu capisci che quello che hai descritto tu è la -tua- visione di quei giudizi e non abbiamo nessuna prova da nessuna parte che i giocatori in questione abbiano scelto di avere giudizi "morali"?

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