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Cani nella Vigna - ridurre la durata dei conflitti
TartaRosso:
Come già detto poi posterò un AP. Però per chiarire meglio e in riferimento a quello che ha detto Paolo.
In quache caso Rafu può anche anver tirato il conflitto un pò per le lunghe. Però veramente di poco, almeno a mio parere.
E' che per noi il concetto di durata giusta di un conflitto dal punto di vista meccanico è AiPS :) .
Simone Micucci:
I miei 2 cent =D
sarò un sentimentale, ma adoro i conflitti di Cani. Vedere quei botta e risposta, ragionare su cosa dire e come dirlo, fare rilanci velenosi è una cosa che adoro, e trovo preziosi i consigli di Paolo su come gestire i conflitti che rischiano di essere inutili e pallosi (in assenza di un AP per dare consigli specifici un consiglio generico è un'ottima opzione ^_^ ).
Sinceramente non sopporterei un CnV in cui il conflitto si risolve con un unico tiro che decide chi vince e chi perde. In AiPS funziona egregiamente, ma AiPS ha obiettivi diversi da CnV. Ovviamente probabilmente per il vostro stile di gioco preferite AiPS, e non è un torto, esistono giochi per tutti i gusti. Sarebbe interessante comunque vedere che intoppi avete trovato e perché. Quindi aspettiamo pazientemente l'AP. =D
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Sinceramente non sopporterei un CnV in cui il conflitto si risolve con un unico tiro che decide chi vince e chi perde. In AiPS funziona egregiamente, ma AiPS ha obiettivi diversi da CnV.
--- Termina citazione ---
Infatti AiPS ha anche un diverso modo di porre le Poste (nel senso, le Poste valide in AiPS sono diverse da quelle valide in CnV) e assegna la narrazione di fine scena ad un giocatore preciso, mente CnV è forte del suo sistema botta-e-risposta.
Io li adoro entrambi.
Lavinia:
--- Citazione ---[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]Ieri sera col mio gruppo abbiamo finito la nostra prima città di Cani, preparerò l'AP dettagliato appena avrò tempo. Nel frattempo, posso già dire di aver constatato come i conflitti in CnV possano e debbano essere tenuti brevi, quando non hanno più nulla da dire.[/p]
--- Termina citazione ---
Verissimo. Nella città giocata con Ezio come master, Mattia (Germini), Francesco e la di lui morosa, è capitato un paio di volte di dire "resto un altro giro poi lascio la posta" perchè si era ridotti veramente al rudo, ma si sentiva di avere ancora qualcosa da dire e gli ultimi dadi per quel rilancio (e per tenerli per il rilancio, magari si doveva accusare il colpo... son scelte). Insomma credo sia una cosa che si "sente" bene al tavolo.
Michele Gelli:
I conflitti sono i motori delle scene più belle ed intense, se vi annoiate c’è un problema. Vi dico quelli che nella mia esperienza ho potuto individuare come più comuni (per quanto la mancanza di un AP abbastanza dettagliato mi impedisce di essere più preciso).
Un problema tipico è dei giocatori alle primissime armi che devono prendere confidenza con il sistema. Qui i conflitti tendono a diventare lunghetti perché bisogna fare esperienza, impratichirsi del sistema fino a diventare più disinvolti nel maneggiare i dadi. Ma è un problema che si risolve da solo con la pratica.
Un problema tipico dei master alle prime armi (in CnV) soprattutto se hanno un grosso passato di parpuziatori (come me) è di mettere conflitti poco significativi, e metterne tanti. So che molte persone qui non avevano un passato da master illusionista ingombrante come il mio, ma all’inizio “dire di sì” ai giocatori sembra un atto contro natura, e nelle prime partite la qualità del gioco ne soffre. Anche questo problema che risolve da solo con la pratica.
Un’altro problema un poco di tutti è “sovrapensare” le varie mosse. Un conflitto di CnV non è scacchi. Vedere i dadi può sicuramente permettere di fare qualche considerazione di tipo strategico, ma ricordiamoci che è la fiction che pilota il conflitto. Non potete fare i conti come nei problemi di scacchi. Magari progettate “Gli metto questi due, poi vedo con gli scartini e mi tengo i dadi buoni per contrattaccare”. E se il vostro avversario comincia a sparare? Non lo potete sapere. Parerete ancora con gli scartini accettando fallout in d10? E se vi fa un rilancio che veramente non potete ignorare, al punto che preferirete perdere la posta che lasciar passare il rilancio? Possibile. Non perdete tempo a fare previsioni a lungo termine.
Valutate inoltre questa cosa: i dadi buoni finiranno, la fiction buona no. In una bella partita, spesso ho visto cedere i giocatori in vantaggio di fronte ad un rilancio particolarmente velenoso.
Quindi il consiglio finale è curare più la fiction e meno i dadi.
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