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[My Red Goddess] Playtest 2
(1/1)
Daniele Di Rubbo:
Ieri sera ho giocato il secondo playtest col mio amico Vincenzo. Questa volta, la partita è stata giocata con calma, a casa mia. Tra la prima e la seconda partita, ho fatto delle modifiche alle regole e, anche in questo caso, ho spiegato e/o letto quasi tutte le regole anche a Vincenzo. La partita è durata un’ora e tre quarti circa e ha avuto cinque scene (ingaggio, tre scene d’investigazione e confronto). Vincenzo ha giocato nel ruolo di lui e io nel ruolo di lei.
Creazione dei personaggi
Adesso è lui a creare entrambi i personaggi, per garantire che il detective senta un maggiore attaccamento verso la femme fatale, che «si sarà scelto lui», per così dire. Nel mentre, lei, appunta sui cartoncini i nomi e i descrittori dell’aspetto scelti da lui.
La femme fatale si chiama Kate Miller e ha occhi verdi, capelli rossi e lunghi, e un corpo fantastico, con tutte le curve al posto giusto.
Il detective si chiama Jake Mason e ha occhi azzurri, capelli biondi e un caratteristico capello borsalino (sto cominciando a farci l’abitudine).
Ingaggio
Adesso, le regole danno a lei una lista di ingaggi che la femme fatale può proporre al detective e una lista di luoghi dove ambientare la scena d’ingaggio. Scelgo di ambientarla nell’ufficio del detective e che il lavoro riguarderà l’indagine sulla morte di un tale Samuel Graves, il cui nome ho pescato nella lista dei nomi maschili non usati (come, del resto, tutti gli altri nomi creati al volo).
Inquadro la scena: la femme fatale va nell’ufficio di Jake Mason e gli chiede di indagare sulla morte di Samuel Graves, la cui notizia era stata data dai giornali della mattina. Ella non ha alcuna fiducia nelle indagini della polizia e, interrogata sul suo legame con Graves, non si sbottona, ma è palese che ci fosse una storia tra i due.
Jake le offre da bere e le chiede se c’era qualcuno che lo odiasse, e lei gli dice che nelle ultime settimane era pensieroso, anche se non le ha mai detto nulla di esplicito. Aggiunge che Graves aveva una piccola impresa di costruzioni assieme al suo socio Lars Bates, a 223 Certosa Crescent, vicino alle colline dove coltivano le arance.
Kate se ne va e io taglio la scena.
Scena d’investigazione 1
Chiedo a Vincenzo da dove vuole iniziare l’indagine e lui dice, ovviamente, che vuole andare a parlare con Lars Bates. Scrivo le due verità iniziali: «Kate Miller era una “ballerina” in un locale del porto» (segreto) e «Samuel Graves aveva scoperto delle vendite sospette di terreni dietro minaccia» (indizio). Vincenzo sceglie casualmente l’indizio.
Inquadro la scena con la macchina di Jake che arriva presso la sede della piccola azienda. Si fa annunciare dalla segretaria e va a parlare con Lars Bates, che gli dice che ha già parlato con la polizia e gli chiede per chi lavori. Jake non si sbottona, ma gli dice che risolverà il caso. Bates gli dice quello che ha già detto anche alla polizia: Samuel una volta gli aveva detto che pensava ci fossero delle irregolarità nella compravendita di terreni inerenti il grosso appalto per la costruzione del nuovo acquedotto. Già allora Samuel non era stato chiaro e Bates non gli aveva dato troppa importanza. Fa solo notare che se questo fosse vero, allora ci sarebbero interessi grossi in ballo e sarebbe meglio stare alla larga da queste cose. Lascio volutamente in dubbio se sia un consiglio o una minaccia (a questo punto non ho ancora deciso davvero nulla sul caso).
Jake si prende il consiglio, ringrazia Bates per la dritta e se ne va. Taglio la scena.
Scena d’investigazione 2
Chiedo a Vincenzo dove andrà Jake per continuare l’indagine e lui mi dice che andrà a casa di Samuel Graves. Come nuovo indizio scrivo: «Il giudice Terry Caine ha ratificato tutti gli atti di vendita e cessione». Vincenzo pesca questo.
Imposto la scena sulla casa di Graves. Jake arriva, forza la serratura ed entra ignorando i sigilli della polizia. Si mette a cercare nello schedario presente nello studio e lì trova le copie degli atti di vendita e cessione dei terreni, tutti con delle note e delle evidenziazioni: sono stati tutti ratificati dal giudice Terry Caine.
Jake raccoglie tutte queste prove e se ne va. Taglio la scena.
Scena d’investigazione 3
Chiedo a Vincenzo dove vuole andare e mi dice che si recherà a casa di Kate Miller. Ci metto un po’ a pensare il nuovo indizio, perché prendo un abbaglio e sto per complicare il caso a dismisura, tra l’altro dando per scontati anche dei segreti su Kate che non ho mai scritto e che non avrò mai l’occasione di scrivere. Fortunatamente me ne accorgo, rinsavisco e scrivo: «Samuel Graves aveva regalato a Kate un carillon, all’interno delle quale erano nascoste delle foto di Lars Bates che si incontrava col giudice Caine».
Imposto la scena: è sera dopo cena. Jake suona al campanello di Kate, lei gli apre sorpresa; è in vestaglia da notte, bellissima come non mai. Lo invita ad entrare, a sedersi e gli offre da bere. Jake le rivela cosa ha scoperto, lei è amareggiata e continua a bere. Nel farlo, piangendo, attiva il carillon che Samuel le aveva regalato. Nel muoversi maldestramente lo fa cadere; il carillon si rompe e rivela le foto che erano nascoste al suo interno.
A questo punto andiamo avanti a giocare un po’, ma poi propongo di chiudere la scena perché altrimenti sarà parecchio difficile giocare la scena di confronto, che è prevista subito dopo. Vincenzo è d’accordo e io taglio la scena.
Scena di confronto
Sono stati rivelati tre indizi, per cui è lui che deve impostare la scena di confronto. Prima di andare avanti, mi accorgo che il regolamento dice di svelare l’ultima verità rimasta non svelata (nel nostro caso, il primo segreto) a lui solo una volta determinato l’epilogo. Questa cosa ha poco senso, mi accorgo: in una partita come la nostra, avrebbe molto più senso rivelare l’ultima verità prima di impostare la scena di confronto, così che i due giocatori abbiano anche un nuovo spunto da usare in gioco. Facciamo questa modifica al volo.
Vincenzo imposta la scena: continua esattamente da dove si è interrotta la precedente. Kate è furiosa: vuole vendetta su Lars, che era amico e collega di Samuel e l’ha tradito causandone la morte, e sul giudice Caine. Lei svela di essere stata a lavorare come “ballerina” in dei brutti locali al porto, ma che Samuel l’ha conosciuta lì e che si è innamorato di lei, aiutandola a uscirne. Lei lo ricambiava: fa vedere a Jake il loro anello di fidanzamento. Jake si vota a lei e le dice che la aiuterà fino alla fine. Kate non capisce e gli dice che lui lavora per lei, ma non è vincolato a lei.
E qui andiamo al confronto finale. Io do i miei assi a Vincenzo e lui mi dà i suoi. Lui sceglie segretamente l’asso di cuori, io quello di fiori. Sveliamo gli assi e leggiamo lo schema dell’epilogo che, in questa versione del gioco, è così cambiato:
--- Citazione ---asso di cuori e asso di fiori: la femme fatale e il detective si amano, ma non possono stare assieme. Lui dice perché il detective la ama ancora; lei dice perché la femme fatale si è innamorata di lui. Lui dice perché non possono stare assieme.
--- Termina citazione ---
Vincenzo mi resta un po’ spiazzato: non si aspettava che potesse finire così male. Io gli faccio notare che è tipico del genere e che questo finale chiama sempre scelte tematiche da parte dei protagonisti. Passiamo dunque a giocarlo.
Jake le svela di averla amata fin dal primo momento che l’ha vista e che, per questo, si sente vincolato a lei fino alla fine. Kate si avvicina a Jake, gli prende il volto e lo bacia. Gli dice che il lutto è ancora caldo e che il suo cuore è dolorante, ma si sente come una marionetta nelle mani di un dio crudele che le comanda di amarlo. Kate, come presa da una passione rabbiosa, comincia a mettergli le mani addosso per fare l’amore. Sfumiamo su uno schermo nero.
Vincenzo ora deve prendere il controllo della narrazione e dire come mai i due non possono amarsi. La mattina dopo, i due si svegliano nello stesso letto e Jake colpisce Kate con una lapidaria dichiarazione: la loro storia non può continuare. Se andassero a processo per incastrare Lars Bates e il giudice Caine, sicuramente emergerebbe la loro relazione. Utilizzerebbero il loro amore e il conflitto di interessi di lui per smontare il caso: ecco perché non possono stare assieme. Kate è disperata, ma alla fine lo accetta: gli dice che, una volta che questo caso sarà finito, tornerà da lui a riprenderselo.
Vignette conclusive
E adesso si passa alle vignette conclusive della storia, una per personaggio.
Dico a Vincenzo che avrei piacere a iniziare io. Prendo il coraggio in mano e faccio una cosa malvagia: narro che passano dei mesi e che i giornali titolano con la soluzione del caso e l’incriminazione di Lars Bates e del giudice Caine. Passa qualche giorno e i giornali titolano anche col suicidio di Kate Miller, morta impiccata in casa sua. Ma, se c’è qualcuno che può essere sicuro che quello non è stato un suicidio, quello è Jake Mason.
Vincenzo imposta la sua vignetta in maniera speculare a come io avevo impostato la scena d’ingaggio. È buio e Jake è nel suo ufficio. Beve e ha davanti a sé il giornale che annuncia la morte di Kate. Alza il bicchiere e giura a Kate e a sé stesso che scoprirà chi l’ha uccisa, poi trangugia tutto.
E qui finisce la nostra partita.
Conclusione
Per delle considerazioni più approfondite, mi prenderò più spazio e altri post, ma per ora ci tengo a dire che la partita è piaciuta molto a entrambi. La partita è stata molto scorrevole e piacevole. Sono molto contento di come stanno andando questi playtest.
Daniele Di Rubbo:
Verità
Indizi
[*] Samuel Graves aveva scoperto delle vendite sospette di terreni dietro minaccia;
[*] Il giudice Terry Caine ha ratificato tutti gli atti di vendita e cessione;
[*] Samuel Graves aveva regalato a Kate un carillon, all’interno delle quale erano nascoste delle foto di Lars Bates che si incontrava col giudice Caine.
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Segreti
[*] Kate Miller era una “ballerina” in un locale del porto.
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Personaggi
Kate Miller
Femme fatale. Occhi verdi, capelli rossi e lunghi, corpo fantastico, con tutte le curve al posto giusto.
Jake Mason
Detective. Occhi azzurri, capelli biondi, caratteristico capello borsalino.
Samuel Graves
Vittima di omicidio. Kate Miller vuole scoprire perché è morto. Socio di Lars Bates.
Lars Bates
Fuma il sigaro, ha un cappello molto logoro. Socio di Samul Graves in una piccola ditta di costruzioni, con sede al 223 Certosa Crescent, nelle colline delle arance.
Terry Caine
Giudice della contea. Un pezzo grosso.
Luoghi
[*] Ufficio di Jake Mason;
[*] sede dell’azienda di costruzioni Lars & Graves;
[*] casa di Samuel Graves;
[*] casa di Kate Miller.
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