Gente Che Gioca > Sotto il cofano

[rant] un discorso sulle regole

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Fabio "Shia":
innanzi tutto grazie per la risposta ^__^
Avrei pottuto risponderi anche prima...ma volevo evitare al massimo di incorrere in fraintendimenti o incomprensioni; ecco perchè ti avevo chiesto un picco "sunto"


--- Citazione ---[cite] Tantalas:[/cite]Scrivo questo post per chiarire meglio il mio pensiero, perchè pare che vengano imputate a me cose mai dette

CUTTONE


--- Termina citazione ---


Bene.

Per certi versi condivido, per altri meno; in ogni caso rispetto profondamente le tue posizioni, anche perchè vedo che il tuo affetto nei confornti del "gioco di ruolo tradizionale" è veramente sincero e spassionato.

Ancora grazie

Tantalas:
Grazie Fabio.
Il tema è che il mio affetto va anche a Dogs, un gioco che mi ha affascinato dalla seconda riga del manuale (ho quello in inglese) scritto veramente da un maestro. Uno dei pochi manuali che mentre lo leggevo la prima volta sorridevo per come potesse gestire (apparentemente a quel tempo) brillantemente alcune cose
Non hai idea di quanto mi piacerebbe avere più tempo e più soldi per provare e comperare AiPS (di cui tanto sento parlare bene ma di cui non ho che una vaga e fumosa idea di cosa si tratti) e tutti gli altri giochi narrattivi. Ma a che scopo avere 10 giochi, spendendo 200 euro, se tanto si gioca una volta ogni 2 settimane e di rinunciare alla mia campagna di parpuzio non se ne parla proprio? Sarebbe una frustrazione
Ma questo gioco (Dogs) è tanto bello che vorrei lo provasse quanta più gente possibile, per questo cerco di dare quello che CREDO sia un buon contributo, ovvero mostrare come "chi sta fuori" (nello specifico IO) può percepire certe dichiarazione di come ci sono alcuni "che stanno fuori" (sempre IO) ma non vorrebbero proprio ci fosse "un fuori e un dentro", ma solo gdr e gaudiente sollazzo

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