Di questa cosa ne ho scritto anche su Facebook a Fenna.
Le recensioni sono precise e anche utili.
Ma sinceramente quel tono mi è estraneo. Non mi piace.
E' una questione di gusto personale. Anche perchè penso che comunque debba esistere gente con tutta quella bile e risentimento dentro (magari giustificata però io lo definisco lo stesso risentimento).
Le diverse sfumature sono sempre utili al mondo.
Gamberetta ci ricorda che il tono con cui espresso un concetto non necessariamente ne inficia la validità.
Come dice Popper** il fatto che io sbatta fortemente su un tavolo un pugno non rende più vero quello che sto dicendo.
In questo caso non lo rende più falso
.
E comunque a volte non è solo il tono ma anche la nettezza bulgara con la quale vengono sostenute certe posizioni**.
Detto questo la sua recensione di Twilight ha fatto scompisciare anche me dalle risate. Quela di bosco atro o quieto o come cavolo si chiama anche.
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Scusatemi la citazione. Quando cito mi sembra sempre di fare lo snob
. E' che è una esempi che mi è sempre rimasto impresso.
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Io di natura sono un "ignavo" che però prende posizione. Una contraddizione in termini. Ma insomma è tanto per dare l'idea.