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Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]
Emanuele Borio:
--- Citazione ---Spero che, se possibile, i suoi problemi si risolvano: é vero che non la conosco, ma mi sembra una brava persona e mi dispiacerebbe non "rivederla" velenosa e divertente (oltre che competente) come ormai mi ha abituato :(
--- Termina citazione ---
Quoto. Gambero-Fanmail per la Telempatia Esplicativa.
Mauro:
Lieve apertura per il futuro; Vedremo cosa ne verrà.
Angelo Allegra:
--- Citazione ---[cite]Autore: Ashrat[/cite][p]Ci sono anche altre riflessioni da fare: un livello di editing che vada a rivedere e segnalare ogni descrizione poco efficace su un romanzo di 400 e rotte pagine richiede una quantità di tempo che un editor con scadenze da rispettare e che probabilmente viene pagato a pagine semplicemente non si può permettere. Quindi, per quanto non sia giusto, l'editor ingoia il rospo e invece di lavorare di cesello si limita a lavorare di mannaia e a sgrossare manoscritti che di solito sono un disastro. La situazione ideale sarebbe dare a editor (e traduttori) tempo indeterminato per fare a dovere il proprio lavoro, ma oggigiorno è ovviamente impraticabile (anche se si narra di una vecchia redattrice di Laterza che lavorava senza scadenze e rifiutandosi categoricamente di utilizzare internet!). La soluzione alternativa (che mi pare sia quella applicata da Delos Book) è quella di far fare una serie di correzioni direttamente all'autore se si nota che ci sono errori ricorrenti in tutto il manoscritto (ma Franco Forte è scrittore ed editor prima di essere editore, quindi fa un po' caso a sé).[/p]
--- Termina citazione ---
Già.
Diciamo che Gamberetta ha una visione molto idealista, anche troppo, del tutto... heh.
Un mio amico E' l'editor della Troisi.
Sorvolando sulle *qualità* della Troisi... una volta gli ho chiesto di Gamberetta, all'inizio lui era "chi? che?" poi gli ho spiegato del blog ed eccetera e lui "Angelo, sinceramente, io sto dietro alla Mondadori [credo fosse quella la casa editrice], dietro ai manoscritti della Troisi, preparo i miei romanzi/libri, viaggio fra Roma e Bologna fra produttori e riunioni per le serie televisive per cui lavoro, senza contare la casa nuova da sistemare... sai cazzo che tempo c'ho di preoccuparmi di uno (!) che si lamenta su internet? Io lavoro e c'ho altre cose a cui pensare."
Il che è ineccepibile.
D'altronde il livore di Gamberetta sembra scaturire anche dal fatto che la fantomatica persona abbia subito rifiuti circa le proprie opere letterarie.
Mi sembra strano non abbia trovato spazio nella spazzatura che è il fantasy [io trovo il fantasy il peggio esistente a livello letterario, puro ciarpame... e non faccio sconti nemmeno a blasonati autori - sic! - come Moorcock et similia] ma tant'è...
Di far ridere Gamberetta fa (faceva) ridere.
Ma non molto altro.
Mauro:
C'è da dire che spesso dava contro agli editori, più che agli editor: sicuramente non era leggera con i secondi, ma ad accettare e pubblicare libri di qualità non esattamente eccelsa sono comunque i primi.
Se poi il suo atteggiamento derivasse da rifiuti in campo editoriale non so, l'unica cosa che posso dire è che i libri messi sul sito sono successivi - e non di poco - all'apertura del sito stesso; ma che facesse poco altro oltre a far ridere... onestamente non concordo: non ero sempre d'accordo con lei, e anche nei commenti a volte l'ho fatto notare; ma ha una conoscenza della narrativa e della scrittura che dubito possa essere vantata da certi autori, nonostante essendo autori dovrebbero averla. E, anche per chi non apprezzava le sue recensioni, comunque i suoi articoli sollevavano punti che personalmente trovavo interessanti, e davano consigli utili (vedi quello sulle descrizioni e quello sui dialoghi).
In definitiva: magari era solo livore per rifiuti editoriali, ma anche fosse reputo che da quel livore fosse uscito qualcosa che, pur opinabile, di là dalle eventuali risate era comunque utile.
Aggiunta: Poi, un editor può avere mille motivi per aver fatto passare un libro con errori (parlo in generale, non del caso specifico), e sicuramente la carenza di tempo e la scarsa qualità del manoscritto iniziale sono importantissimi; ma, pur con quelle motivazioni, se un testo è di bassa qualità non vedo che male ci sia nel dirlo, e nel dire che poteva essere fatto un lavoro di controllo migliore. Se un lavoro è scarso con motivazioni, avrà motivazioni, ma sempre scarso è (ripeto: discorso generale).
Sarebbe però sicuramente interessante sapere cosa pensa chi ha lavorato ai libri degli errori segnalati nelle recensioni.
Emanuele Borio:
Tanto lo sanno tutti che Gamberetta è triex :P
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