I gioielli di IriryLa vita non era male, per gli abitanti del distretto di Iriry. Se avessi chiesto ai loro abitanti cosa avessero sempre fatto, e cosa avessero fatto i loro padri e i padri dei loro padri, loro ti avrebbero risposto: «L’orefice». Non è che tutti, a Iriry, fossero davvero orefici, ma tutti avevano almeno un familiare che lavorava nell’oreficeria, quello sì.
Infatti, si dice che la giungla appena al di fuori del distretto di Iriry sia la casa dei favoleggiati alberi di Flalar, i cui enormi frutti hanno per semi quelle che appaiono come gemme finemente lavorate dalla maestria dell’uomo, mentre la cui polpa è ottima se arrostita. Pare che queste gemme causino a chi le indossa un’estasi enorme, quando soddisfa i propri desideri. E, sempre quella parte di giungla, è anche la casa dei Lishpi, i pericolosissimi serpenti-liana che cantano sibilando alle loro vittime un poema sublime e ipnotico al tempo stesso, prima di divorarle.
A Iriry, le botteghe orafe appartengono tutte a un ricco proprietario, Amastame, e alla sua famiglia, e i gioielli delle botteghe Iriry sono stati, a memoria d’uomo, sempre nei desideri delle empyree di Dégringolade.
Da poco, la Guerra Eterna, ha devastato il vicino distretto di Dora e, ora, al posto di Dégringolade esiste solo la giungla, che ha reclamato le rovine di quelle che un tempo era un distretto come tanti altri.
Ora, gli abitanti del vecchio distretto di Dora si sono riversati a frotte nelle case e nelle strade del vicino distretto di Iriry e Amastame ha visto l’opportunità di reclutare manodopera a basso prezzo per le sue oreficerie.
Ovviamente, gli abitanti del distretto di Iriry non sono per nulla contenti, e vorrebbero cacciare gli abitanti del distretto di Dora. In particolare, Uray, un orafo, ha riunito attorno a sé un gruppo di altri cittadini disposti a passare all’azione, anche con le cattive, se necessario. Dall’altra parte, invece, gli ex cittadini di Dora si sentono rappresentati da Tihit, un medico vedova di un uomo morto nella Guerra Eterna, che chiede solo umanità, ospitalità e buon cuore da parte dei cittadini di Iriry.
Lavori dei minotauri- Filosofo: arrostitore ambulante di polpa di Flalar, incantatore di strada di Lishpi (serpenti-liana);
- Leader: assistente dei fonditori di metalli preziosi, raccoglitore di frutti di Flarar;
- Soldato: sorvegliante dei magazzini delle botteghe, socio di un ladro di gioielli (Sid?);
- Sostenitore: lamentatore pagato per piangere ai funerali (causati dalla guerra, dalle escursioni nella giungla o dagli incidenti nelle oreficerie), assistente di Tihit (medico).
IntrinseciAmastameAmastame è il membro di una ricca famiglia e proprietario di tutte le botteghe orafe del distretto di Iriry. Amastame sta accogliendo i profughi del distretto di Dora a braccia aperte, licenziando i suoi concittadini e reclutando la nuova manodopera per un salario da fame.
Pensieri quid pro quo: Amastame si è sempre lamentato di dover chiudere le sue botteghe a causa del poco guadagno (cosa assolutamente non vera). Ora fa vedere di essere contento di poter assumere i nuovi arrivati per dargli una speranza e perché così potrà mantenere aperte le sue officine, ma in realtà è tutto sempre stato in funzione del suo guadagno.
Quando Amastame è coinvolto in un’inflessione, il GM deve mettere nell’Urna un token Coraggio.MosseIl lavoro vietatoUna mattina, Pracha, un uomo proveniente dal distretto di Dora, che lavora in un’oreficeria, trova davanti ad essa un capannello di uomini che gli sbarrano la strada: «Quelli come te qui non li vogliamo. Torna da dove sei venuto, o sarà peggio per te!». Sono gli uomini di Uray.
Omissione di soccorsoA causa di un incidente in un’oreficeria, un uomo di Iriry (Sinn?) giace per terra senza respiro: non è ancora morto, ma rischia seriamente di morire, senza l’intervento di un medico. Un collega dell’uomo (Natee?) va a chiamare un medico; quando questi arriva, si tratta di Tihit. Gli altri lavoratori dell’oreficeria sono uomini di Dora e si oppongono a che la donna gli salvi la vita, a causa del suo atteggiamento spregevole nei loro confronti.
Incontro tra capiTihit si reca a casa di Uray e gli chiede ragione dell’odio che porta verso la sua gente. Uray le risponde che, prima che arrivassero loro, le cose per gli orefici del distretto di Iriry andavano bene. Ora, invece, loro perdono il lavoro a causa dell’arrivo della manodopera a basso costo. La donna viene cacciata in malo modo e le si intima di non farsi più vedere, se ci tiene alla vita.
Il furto d’amore sarà punitoUn giovane minotauro senza nome viene trovato a rubare dei gioielli ultimati da un magazzino nel quale erano custoditi sotto chiave. Una volta chiestagliene la ragione, egli si giustifica dicendo che sono per la donna che ama. Non vuole fare il suo nome, ma si tratta di una delle mogli, ora vedove, di Susenyos Empyreus (Vivinna Empyreus?). Amore o non amore, Amastame vuole che sia ucciso per la sua trasgressione.
Prendere ciò che si vuoleAmastame sviluppa un’attrazione morbosa per Tihit: vuole che la donna sia sua, costi quel che costi. Un giorno, l’uomo viene udito mentre importuna il medico; lei non sembra gradire l’atteggiamento spavaldo che l’uomo tiene nei suoi confronti e, quando lui le mette le mani addosso, lei vorrebbe difendersi, ma non ne ha la forza fisica.
Ventitré coltellateOrmai a molti sembra sempre più chiaro che il vero «cattivo» di questa storia sia Amastame; per questo, Uray e i suoi si riuniscono per parlare di come sbarazzarsi dell’uomo. Sfortunatamente per loro (o forse no?), qualcuno li sente complottare.
Quando un minotauro torna dalla giungla con 2+ token Nome, il fato lo metterà in una nuova situazione e gli troverà un lavoro migliore.Gli uomini del capitano SulakLa Guerra Eterna ha sconvolto quello che un tempo era il ridente distretto di Dora, casa di pescatori, cacciatori e raccoglitori, e separato dalla giungla e da Dégringolade dall’incantevole fiume Vauxgar, dove vivono i pesci Myllo che – se incastrati, per mezzo dei loro aculei, nella bocca delle persone – permettono loro di respirare sott’acqua.
Molti profughi adulti sono scappati con le loro famiglie nel vicino distretto di Iriry, ma molti bambini e ragazzi rimasti orfani sono restati indietro e sono stati raccolti dal capitano Sulak, il vecchio capo della guarnigione dell’esercito di Dégringolade di stanza nella caserma locale.
Sulak ha raccolto questi ragazzini: gli ha insegnato a cacciare, a cucinare, a badare a sé stessi; li ha addestrati come soldati, e questo semplicemente in cambio della loro riconoscenza e del fatto che essi combattano al suo fianco contro le forze del nemico e contro gli odiosi Esterni, che non di rado sconfinano nel territorio che fu del distretto di Dora.
Yu-Phin, una delle ragazze più grandi, ha diciassette anni e considera la condizione sua e dei suoi «fratelli» una prigionia forzata. Vorrebbe che essi fossero liberi di tornare a Dégringolade e lasciassero per sempre la follia della Guerra Eterna.
Saeng, invece, ha solo undici anni, ma si considera la figlia più devota del capitano. È incredibilmente responsabile per la sua età e ha una forza sovrumana (alcuni giurano e spergiurano che si sia cibata del frutto del leggendario albero di Zekleku, nella giungla), vuole bene a Sulak come a un padre e non tradirebbe mai la sua fiducia.
Lavori dei minotauri- Filosofo: precettore dei ragazzi;
- Leader: fabbro della caserma;
- Soldato: secondo in comando di Sulak (capitano);
- Sostenitore: medico della caserma.
Verità e possibili veritàVerità- Susenyos Empyreus si reincarnerà davvero nel corpo del figlio di Lube;
- Vivinna Empyreus è destinata dal fato a innamorarsi di un minotauro. Un amore profondo e sincero, di quelli che fanno piangere la notte;
- Amastame ha sempre mentito sullo stato di salute delle sue botteghe. Sono sempre state prospere e la manodopera a basso costo serve solo ad appagare la sua cupidigia.
Falsità- Vivinna Empyreus ha ucciso Susenyos Empyreus perché lui aveva scoperto che lei aveva reso sterili le altre mogli mediante il sangue della radice di Iaroot.
- Amastame ama davvero Tihit. La sua non è una semplice infatuazione dettata dal capriccio.
- Uray e Tihit sono destinati a uccidersi l’un l’altro. Non c’è soluzione pacifica al loro conflitto.
Incontri nella giungla- Situazione pericolosa: La giungla è particolarmente fitta e gli alberi di Itzel – le cui foglie, spesso, erano raccolte dagli abitanti del distretto di Dora per produrne delle spade – sono anneriti, rinsecchiti e privi di foglie. Su di essi, sono appollaiati molti Sousau, gli uccelli saprofagi con le ossa craniche a vista, che ti fissano. A un certo punto, cominci a sentire il terreno venire meno sotto i tuoi piedi: sei intrappolato nelle sabbie mobili! Vedi emergere attorno a te le ossa degli altri sventurati: ci sono diverse ossa umane, ma anche di minotauri.
- Conflitto violento: Una squadra di soldati esperti esploratori della giungla ti insegue da diversi chilometri, cacciandoti come se fossi un animale. Le loro frecce ti hanno mancato per un soffio; ora li senti muoversi tra i rami e le foglie attorno a te. Quando, alla fine, li incontri ti puntano contro le loro armi: «Sei forse al servizio del capitano Sulak?».
- Incontro innaturale: In mezzo ad altri alberi, la giungla si apre attorno a delle rovine che, in passato, dovevano essere di un qualche tipo di recinzione o struttura: difficile a dirsi da dentro. Al centro di quell’intrico di pietre e piante, si apre quello che sembra un albero enorme: il suo tronco e i suoi rami sembrano fatti di tante parti tubolari annodate e fuse assieme e, tutto in mezzo a quel groviglio e alle estremità della chioma, pendono dei frutti bianchi simili a grosse uova. Si tratta della Shulong, l’albero-madre dei serpenti-liana. «Se cederai al mio abbraccio, ti canterò la canzone più sublime che mai sarà composta su di te».
- Disaccordo interpersonale: Mentre ti aggiri per la giungla, vedi un minotauro sanguinante, appoggiato contro un albero e con una mezza dozzina di frecce conficcate su tutto il corpo. Nonostante tutto, potrebbe ancora essere salvato. Dice di combattere nella Guerra Eterna e di essere stato ferito per quello, ma non vuole essere salvato: «Se tornerò, dovrò continuare a combattere. Invece, io voglio soltanto essere libero. Lasciami qui, fratello… non ho paura di morire».
- Voce Rossa: Vedi una delle quarantaquattro mogli di Susenyos Empyreus (Vivinna Empyreus?) che si aggira per la giungla come in cerca di qualcosa. Appena ti vede, viene verso di te: ti accarezza e ti tratta bene. Ha un vestito rosso, e inquietanti e brillanti occhi rossi. Ti chiede perché accetti la tua posizione senza desiderare mai qualcosa di bello per te; dopotutto, quarantaquattro mogli sono tante – troppe – per un uomo solo. Vuole unirsi carnalmente a te: dice che a te può dare un figlio.
- Voce Luminosa: Il sole filtra tra i rami e risplende su blocchi di calcare bianco, per nulla contaminati dal verde circostante. Si vede un uomo di mezza età, dai capelli e dalla pelle chiari, che batte rumorosamente su un metallo splendente e non giallognolo, come il bronzo delle spade degli uomini di Dégringolade. Sta usando una vecchia fucina per forgiare delle spade dalla foggia incredibile. Dopo aver completato il suo lavoro, appende le spade sui rami di un albero, come se fossero i suoi frutti. «Non sono forse le armi più splendenti che tu abbia mai visto?».
- Voce Immobile: L’acqua del fiume Vauxgar, che permea questa parte di giungla, è assolutamente ferma e non scorre più, come invece faceva nel tratto di giungla che stavi attraversando poco fa. Non si ode più il vento stormire tra le foglie degli alberi, né i rumori di sottofondo della giungla. C’è una delle vedove di Susenyos Empyreus, Kultilda Empyreus, che tenta invano di arrampicarsi su un albero dai grossi fiori dall’aspetto minaccioso: si tratta dei fiori di Ekoldore. La donna intende usarli per uccidersi dilaniandosi la pancia: «Il mio ventre sterile è inutile: non sono stata in grado di dare un figlio a Susenyos Empyreus» dirà, prima di lasciarsi sventrare da esso.
NomiMaschiliPellio, Lecne, Sunya, Scapha, Giddenis, Thanawat, Olympio, Ananada, Velthur, Telestis, Nerie, Halisca, Tharit, Lars, Thresu, Aranth, Savit, Shertur, Pramod, Venel.
FemminiliMani, Uthai, Vipsania, Vesnia, Vela, Duan, Thanchvil, Hercna, Ramthia, Hirtia, Thanusa, Nerinai, Junia, Mae-Khao, Araziia, Savitree, Octavia, Atria, Vesia, Chantara.
MinotauriGaratak, Kakoba, Kondana, Dabaruk, Tetagar, Chakumanda, Limbani, Tadala, Yamikani, Tetagar.
Distretti di DégringoladeCao Bái, Suket, Muasuri, Vibilaran, Flastrus, Kannarsuc, Zoamol, Gedat, Daimp, Amreng.
Animali, piante, creature, cose strane, ecc.Feateen, Daazeasi, Tlahua, Aaxoot, Vlabdade, Wolvabura, Clausos, Alakaslam, Felizzin, Namacui, Idenpum, Cirsel, Manatsad, Necahual, Gascoo, Closs, Mecatl, Ohcui, Nukiper, Xipil.
PNGAmastame: Ricco proprietario delle botteghe orafe del distretto di Iriry. Sta licenziando la vecchia manodopera del suo distretto e reclutando i profughi del distretto di Dora a salari da fame per aumentare il suo guadagno. Si è sempre falsamente lamentato di rischiare di chiudere.
Cneve: Cerusico della casata di Susenyos Empyreus. A suo avviso, il suo ex padrone è morto per un colpo al cuore.
Larthia Empyreus: Prima moglie di Susenyos Empyreus. Desidera che il figlio di Lube nasca sano e continui l’eredità di Susenyos Empyreus.
Suree Empyreus: Settima moglie di Susenyos Empyreus. Sa di essere sterile e, volendo essere la sola a poter dare un figlio all’uomo, per anni ha somministrato alle mogli il sangue della radice di Iaroot, un potente antifecondativo, in attesa di trovare una cura per la sua sterilità. Disprezza Lube per essere rimasta incinta, nonostante le sue accortezze.
Lube: Sedicenne, quarantaquattresima moglie di Susenyos Empyreus. Ha estrazione umile e Susenyos Empyreus l’ha comprata per sposarla per capriccio, costretta ad avere rapporti con lui e, unica tra le mogli, gli ha dato un figlio. Durante una notte le ha confessato che temeva per la sua vita, ma che – se lo avessero ucciso – si sarebbe reincarnato nel nascituro.
Saeng: Ragazza undicenne; è molto responsabile e ha una forza soprannaturale (forse ha mangiato i leggendari frutti dell’albero Zekleku). Considera il capitano Sulak come un padre e non lo tradirebbe mai.
Sulak: Capitano della guarnigione di Dégringolade di stanza nella caserma del distretto di Dora. Dopo una pesante sconfitta nella Guerra Eterna, ha raccolto gli orfani rimasti per insegnargli a vivere, e trasformarli in soldati ai suoi ordini contro il nemico e gli Esterni.
Susenyos Empyreus: Empyreo che ha una grande villa, ricchezze e proprietà Ha quarantaquattro mogli, di cui solo l’ultima, Lube, gli ha dato un figlio, non ancora nato. Susenyos Empyreus ha comprato Lube come moglie per capriccio, e l’ha costretta a sposarlo e ad avere un figlio da lui. Durante una notte, ha confessato alla ragazza che temeva che volessero ucciderlo, ma che si sarebbe reincarnato nel suo nascituro. Un mese lunare dopo è morto d’infarto, apparentemente.
Thesanthei: Ex schiavo di Susenyos Empyreus, liberato anni fa. Per testamento, è il capo della sua casata fino alla nascita del figlio di Lube.
Tihit: Medico e profugo del distretto di Dora, vedova di un uomo morto nella Guerra Eterna. Chiede agli abitanti di Irity che accolgano lei e la sua gente per umanità.
Uray: Orafo del distretto di Iriry che ha riunito diversi concittadini a causa del risentimento verso i profughi di Dora che, a loro avviso, sarebbero la causa di tutte le loro disgrazie.
Vivinna Empyreus: Quarantaduesima moglie di Susenyos Empyreus. Vorrebbe che fossero le donne a dominare la casata; per questo vorrebbe l’uscita di scena di Thesanthei e del figlio di Lube.
Yu-Phin: Ragazza diciassettenne orfana del distretto di Dora: uno dei soldati più grandi del capitano Susek. Vuole lasciare la Guerra Eterna e tornare a vivere liberamente in un distretto di Dégringolade che sia più di un cumulo di macerie.
Animali, piante, creature, cose strane, ecc.Ekoldore: Fiore dai petali voraci, in grado di squarciare il ventre di una donna, provocandone la morte, per prelevare il feto che stava crescendo in lei. Poi può impiantare il feto in un’altra donna, che completerà la gravidanza.
Flalar: Alberi che si trovano nella giungla fuori dal distretto di Iriry e che producono frutti enormi. I loro semi sono delle gemme finemente lavorate che, se indossate, provocano un’estasi enorme quando si soddisfano i propri desideri; la polpa, invece, è ottima da mangiare arrostita.
Iaroot: Radice dalla quale si estrae sangue rosso dalle proprietà antifecondative.
Itzel: Alberi dalle lunghe foglie puntute che, se raccolte e lavorate, producono ottime spade.
Lishpi: Serpenti-liana che abitano nella giungla fuori dal distretto di Iriry. Cacciano le prede sibilandogli un poema sublime e ipnotico, prima di divorarle. Sono figli di Shulong, il loro albero-madre.
Myllo: Pesci che si trovano nel fiume Vauxgar, confine tra il distretto di Dora e quello di Iriry (e tutto il resto di Dégringolade). Se incastrati nella bocca, per mezzo dei loro aculei, permettono di respirare sott’acqua.
Shulong: Albero-madre dei serpenti-liana. Sembra un enorme intrico di serpenti-liana che porta frutti bianchi simili a grosse uova. Anche lei canta alle sue vittime un poema ipnotico, prima di divorarle.
Sousau: Uccelli saprofagi della giungla con le ossa craniche a vista che aspettano le loro vittime sui rami degli alberi vicini alle sabbie mobili.
Zekleku: Albero leggendario, i cui frutti donerebbero a chi li mangia una forza straordinaria.