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[Fate] Conflitti e narrazione [era [Trollbabe] NARRAZIONE DEI FALLIMENTI E....]

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F.d'AVOSSA:
Ok.
Credo a questo punto di essere arrivato a capire quello che volevo capire e ti ringrazio della tua grande pazienza e gentilezza (oltre che precisione) nel rispondere.

Preciso in ultimo solo che:
--- a) in gioco la perdita PER QUEL PG dell'Obiettivo, dell'occasione ghiotta e l'inizio di altra Scena per lui separato dagli altri è stato chiaro ed evidente e tutti al tavolo (c'è stato proprio un "caaaazzzzoooo ora quando ricapita....").
Confermo che il Conflitto è andato avanti con gli altri Giocatori e magari posso anche dire come: Stefano (Schino), resosi conto che andava a prenderle, con l'ultimo Punto Fato ha di fatto copiato la mia Tentazione ritorcendomela contro: - Tento l'Aspetto "i Morti sono dappertutto", fanno breccia dalle cantine dentro a Palazzo Strozzi e tutto si deve fermare, dobbiamo affrontarli e ricacciarli insieme - Ho accettato, Lorenzo ha preso il Punto (il suo Palazzo è ora invaso dai Morti!) , il Conflitto è finito e siamo passati ad altra Scena a Palazzo.
--- b) come ho sempre ammesso, anche per gli altri pg l'Obiettivo (unico per il gruppo dentro al Conflitto) si complicava indirettamente vista l'uscita del più forte statisticamente dal Conflitto e quindi forse, per la drammaticità della situazione e la volontà dolosa del Master, è corretto riconoscere anche a Stefano (Schino) e Gigi (Simone il Grosso) un Punto Fato.
Da regole però non è così semplice credo.
Infatti non credo che questo possa significare che tutti devono accettare la Tentazione o che possano individualmente opporsi alla Tentazione nei confronti di Antonio (Giovanni da Bracciano) che esce dal Conflitto, spendendo loro, al posto del Giocatore direttamente Tentato, 1 Punto Fato per resistere la Tentazione, ovvero che la Tentazione riesce solo se tutti l'accettano (nel manuale non c'è scritto niente mi pare). Corretto?
Perchè, come hai detto tu in una delle tue risposte, la fiction in caso contrario può incasinarsi.
Ma o in casi come quello di gioco non posso fare una Tentazione SE NON DI GRUPPO DA REGOLE (però, correggimi se sbaglio, di nuovo non è scritto nè regolamentato il caso di spesa di punti di un giocatore per resistere alla tentazione fatta ad un altro, nè il caso di spesa di 1 punto cumulativo da parte di un solo giocatore per una tentazione di gruppo...) oppure se il caso si verifica seguo la regola normale: QUEL GIOCATORE e solo lui deve spendere o subire.
Gli altri al limite si troveranno ad essere oggetto di una sorta di tentazione retroattiva a cui non si sono potuti opporre (prendendo il Punto Fato), ma sarebbe strano, non si sono potuti opporre pur avendo Punti da spendere?.
Questa incertezza mi fa preferire la soluzione più semplice:
La Tentazione è sempre individuale e riguarda QUEL personaggio e basta. Gli altri hanno avuto la vita complicata? E' un risultato indiretto della fiction, non della Tentazione.
Non è che se a causa della Tentazione Giovanni da Bracciano (Antonio) esce dal Conflitto, allora c'è una seconda Tentazione indiretta da evento contro gli altri Personaggi-Giocatori solo perchè è diventata più dura per loro.
D'altronde in un gioco a Party come Dies Irae questo effetto indiretto si avrebbe 9 volte su 10, quasi su ogni tiro, almeno tutte le volte che un Personaggio viene distolto in qualche modo dall'Azione e dal plot comuni........ma la Tentazione serve in primo luogo proprio a questo, a mettere sotto i riflettori tematicamente il singolo Personaggio e i suoi Aspetti prima di tutto e contro tutto.
Antonio (Giovanni da Bracciano) all'inizio non era nemmeno entrato in Conflitto ed entrarci è stata una sua decisione individuale, Stefano (Schino) stava combattendo da solo e avrebbe continuato a combattere da solo.
Nessuno si è sognato di prevedere Punti di sorta a favore del Png nemico quando gli altri giocatori-pg hanno deciso di entrare in Conflitto, come è ovvio.
Francamente non capisco perchè se un Pg esce dal Conflitto con effetto uguale e contrario debbano arrivare Punti Fato per quelli che rimangono.
Non arrivano di sicuro da Regole se il personaggio perde interesse nel Conflitto ed individualmente ne esce (come possibile da regole), non arrivano se il Personaggio concede il Conflitto e gli altri vanno avanti, non arrivano se un Pg viene messo fuori combattimento e gli altri vanno avanti............... perchè devono arrivare se il Giocatore accetta una Tentazione individuale (che magari gli piace anche e che fa incazzare gli altri) su un proprio aspetto ed esce dal Conflitto?
Solo perchè statisticamente le cose sono diventate per gli altri che rimangono nel conflitto più difficili? Ma questa non è nuova fiction, è perdere dei "Punti Ferita" di gruppo in quel contesto occasionale.     
--- c) ho sempre pensato che eventuali "rimostranze" e "problemi" fra i Pg potessero essere rappresentati da Aspetti, al di là delle volontà dei Giocatori: se Antonio (Giovanni da Bracciano) lascia i commilitoni soli durante un conflitto per effetto di una Tentazione, parte dell'effetto della Tentazione può essere far nascere un Aspetto del tipo "debole di sentimento" a Giovanni da Bracciano (Antonio) che tutti, SE VOGLIONO, potranno usare contro quel PG-Giocatore. Non è stato il caso della giocata tuttavia, ho considerato sufficiente l'aver perduto momentaneamente l'Obiettivo da parte di uno dei Giocatori, come ho spiegato.
Se non è possibile farlo (creare un Aspetto) con una Tentazione rettifico. Se c'è comunque bisogno del consenso degli altri giocatori rettifico.

In ogni caso ancora grazie e un saluto!

Nicola Urbinati:
Ciao, mi fa piacere di riuscire a chiarire cose :)

a) In fiction secondo me non è così chiaro che quel personaggio perda l'obiettivo: possono ancora raggiungerlo i suoi compari per lui. Se loro vincono il conflitto nonostante la sua mancanza, lo ottiene anche lui, no?
Prova a vedere la tentazione come una mossa dura di AW: succede qualcosa qui ed ora con cui deve avere a che fare lui qui ed ora. La perdita di quell'obiettivo, anche se complicato, è solo ipotetica in quel momento, di fatto. Nei fatti si complica una cosa con la quale hanno a che fare solo i suoi compagni (il conflitto). La mossa dura è nei loro confronti: nonostante l'obiettivo sia importante per tutti (ma lui preferisce andare a fare altro... nella fiction succede eh, anche se il giocatore si lamenta per la probabile perdita dell'obiettivo, il personaggio di fatto preferisce fare altro...), quelli che stanno lì a subire stress e conseguenze sono loro.
Il fatto che smetta di "combattere" non vuol dire che perda l'obiettivo. E il fatto che gli altri giocatori (non i personaggi) debbano trovare un escamotage (la tentazione dell'attacco dei morti) per tirarsi fuori dai guai (vedi che sono nei guai? -> è una tentazione per loro) non fa che sottolineare la mia sensazione che la tentazione sia più forte per loro che per lui, sempre che la complicazione sia chiara ed esplicita.

La (auto) tentazione di Stefano è proprio l'unico caso nel quale una tentazione possa far finire effettivamente un conflitto: creando una situazione che lo interrompe, non fornendo l'obiettivo a nessuna delle due parti che decidono di dedicarsi ad altro, per riprendere eventualmente il conflitto più avanti.

b) Tentazione di gruppo. Come detto, a volte è difficile trovare una fiction "felice" per tenere dietro a tutte le singole scelte. In quel caso, l'unico modo è fare una scelta di gruppo, decidendo insieme.
Da regole, tutti devono accettare la tentazione singolarmente, e nel caso ci si accorda con i singoli giocatori su come spiegare che a loro la complicazione non succede o che riescono a evitarla.
Rendere quella una non tentazione (di fatto hanno la vita complicata a causa di un aspetto, anche se non è loro: è una tentazione) o renderla retroattiva (togliendogli la possibilità di evitarla) sono secondo me modi di rompere il gioco, però se a voi piacciono come hack, andate avanti pure: l'esperienza deve piacere a voi.

Non è vero che per forza in un gioco "a gruppo" (come vuole in genere essere Fate) succede 9 su 10 quanto visto: mentre in questo caso la complicazione ai compagni è diretta, nella maggior parte dei casi è indiretta o nemmeno si presenta.
Se un PG si disimpegna per un attimo dal gruppo o dal "plot", gli altri potrebbero non risentirne direttamente, o risentirne solo se la complicazione al compagno si fa lunga e difficile da sbrogliare. Rimane ipotetico il fatto che possa complicare la vita anche a loro.
Ripeto che la complicazione deve essere parte della tentazione.
Quindi, se al ballo del re qualcuno riconosce "Lo spadaccino più famoso del reame" mentre i PG sono in incognito, mette in difficoltà lui, non manda per forza a ramengo il piano, se lui se ne occupa con successo e per tempo. Altrimenti dovrei dire "lo riconosce e manda a ramengo (o complica per tutti - e devo specificare come) il piano". Ecco che diventa di gruppo. La complicazione è esplicita e accade.
Nel caso vostro, continuando a parlare di ipotesi (perché la tentazione originale non esplicitava alcuna complicazione, la lasciava nell'aria), se la complicazione è l'obiettivo del conflitto, sopra ho dato la mia lettura del perché sia di gruppo, se non addirittura solo di chi rimane in conflitto.

c) Creare un aspetto "negativo" su un giocatore è una tentazione un po' stiracchiata: dovrebbe essere una situazione con cui avere a che fare qui e adesso. Un plot twist, per quanto grosso o leggero (alcune tentazioni fanno partire intere campagne, anzi è uno dei miei consigli, e viene consigliato anche del manuale).

Andiamo a vedere poi l'aspetto, per la questione autorità sugli altri personaggi (questo vale anche quando, secondo regole, credo un aspetto del genere come costo per un successo con costo)
Nel tuo caso: Debole di sentimento cosa rappresenta?
Se rappresenta qualcosa che il personaggio è e non qualcosa che gli altri pensano di lui, allora non hai bisogno dell'autorità sugli altri personaggi: lo è, non c'è bisogno che loro lo pensino.
Se è come lo vedono gli altri, secondo me stai sconfinando nell'autorità degli altri giocatori sul proprio personaggio, saranno loro a dire come i propri personaggi giudicano l'azione dell'amico medico.
Cmq, come tutti gli altri aspetti, può essere usato dagli altri giocatori, che i loro personaggi siano o meno attivi nell'essere arrabbiati. I giocatori e i personaggi sono cose diverse in Fate: invocazioni e tentazioni vengono eseguite meccanicamente dai giocatori, e solo se ne vengono coinvolti in fiction dai personaggi, e solo nel modo in cui vengono coinvolti.

F.d'AVOSSA:
Ciao!
Personalmente sono soddisfatto della chiacchierata e il Thread può chiudersi.

Voglio ancora ringraziarti per la pazienza e disponibilità, in attesa di salutarti di persona alla prossima Convention, ciao!

P.S.
Localizza il Gioco sul Wrestling basato sul motore dell'Apocalisse.....................

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