Ti faccio notare una cosa, che forse non ti è chiara. Dietro OGNI REGOLA (anche di un gioco) c'è un' AUTORITA', che quella regola fa rispettare, e che, se del caso, applica coattivamente (qui come capirai siamo nel mio campo). Senza Autorità, niente regola = fai come cazzo ti pare e se fai come cazzo ti pare = non c'è un SISTEMA.
Cavolo, e sarei io quello che "non ha le idee chiare"... qua mancano proprio le basi.
Fammi un actual play, dimmi, in base alla tua esperienza, QUANDO è successo che qualcuno, al tuo tavolo, non ha seguito una regola, ed è successo uno di questi casi
1) il manuale da solo si è alzato e l'ha punito.
2) gli altri giocatori hanno chiamato la polizia e l'hanno fatto incarcerare.
3) gli altri giocatori l'hanno "punito" direttamente per la "violazione", con pene corporali varie.
Se questo non ti è mai capitato, si vede che stai credendo a qualcosa di ridicolmente assurdo (a cui in realtà non credi neppure tu) solo perchè è una della tante "superstizioni" stupide che si ripetono nel mondo del gdr.
Vedi, questa situazione per me non è nuova, mi è capitata DECINE di volte, con persone diverse: cerco di sgombrargli la testa dalle corbellerie che gli hanno raccontato per ANNI, e la persona mi risponde irritata che "sono cose che sa benissimo", che "sono cose che sanno tutti", o qualche altra inanità... e poi subito dopo afferma qualcosa che fa capire che non ha capito niente, o che anche se ha "capito" a livello superficiale, nei suoi ragionamenti continua a non applicare questa comprensione.
Da qui poi si biforcano due casi:
1) O la persona si rende conto che non può fidarsi di NIENTE che gli è stato raccontato nell'ambito del gdr "tradizionale", riesamina coscientemente cosa avviene davvero al tavolo di gioco, e la conversazione può continuare (dopo magari un suo post del tipo "finalmente ho capito!!!" ma non è necessario)
2) O la persona diventa sempre più difensiva, si chiude a riccio in difesa delle sue convinzioni (cioè delle cose che gli hanno raccontato per anni) ed è inutile cercare di spiegargli altro, tanto si sa che in breve tempo tornerà a giocare come prima.
E temo che tu ti stia indirizzando dritto verso il caso (2), ma visto che ancora non è sicuro, provo a spiegarmi di nuovo.
Torniamo alla tua affermazione perentoria sul fatto che il gioco richieda un "autorità" che "fa rispettare le regole". È una cazzata. Te lo può dire qualunque testo di ludologia. In qualunque gioco chiunque può smettere di giocare in ogni momento o contestare la maniera in cui ha giocato un altro. La cosa è tanto basilare che questa volontarietà sta nelle varie definizioni di "gioco": se la tua collaborazione non è volontaria, se non richiede la tua volontaria collaborazione, non è un gioco. Se ci fosse davvero qualcuno che ti "obbliga a rispettare le regole", non è un gioco.
Da dove deriva l'idea farlocca del gdr "tradizionale" che "il GM fa rispettare le regole"? Prima di tutto dalla sciocchezza di base che dice che i gdr sarebbero cose ineffabili non assimilabili agli altri giochl, poi alle fantasie adolescenziali di potenza alla base della mitologia del "GM padrone del mondo di gioco".
Se il GM è visto come il "padrone e dio del mondo di gioco" (cosa mi fa già ridere solo a scriverla. E c'è chi ci crede a stè boiate...), allora il gioco DIPENDE SOLO DA LUI. I giocatori "entrano nel suo mondo", e il gioco prosegue... indipendentemente dalla presenza dei giocatori. Sono superflui. Il mondo di gioco può essere "giocato", onanisticamente, durante la preparazione, dal solo GM (e infatti ci sono ex GM che non giocano più da anni ma che continuano a lavorare al loro inutile "mondo di gioco", o comunque un sacco di GM che non condividono mai al tavolo il 90% della loro preparazione).
Vabbè, non reggo più a parlare di certe superstizioni di un ambiente degradato, meglio tornare a parlare di quello che avviene nei tavoli SANI.
Il gdr è COLLABORAZIONE, Sempre. Anche se i "personaggi" di gioco magari combattono fra di loro, l'esistenza stessa del gioco richiede un accordo di base su COSA STA SUCCEDENDO, in base a dichiarazioni dei vari giocatori a cui gli altri giocatori "danno credibilità", cioè coscientemente scelgono di "crederci" nell'ambito del gioco e di agire se l'affermazione fosse "vera".
Un affermazione in un gdr non viene "creduta", non viene automaticamente accettata come "vera"... SOLO PERCHÈ LO DICE IL GM! Anche questa è una cazzata che fa parte della "mitologia del GM Dio del gioco e unico depositario della verità". Deve essere CREDIBILE!
Se il caso del manuale che si alza in piedi da solo per punire i giocatori non è mai ovviamente avvenuto (anche se nel mondo dei gdr tradizionali fanno affermazioni che sembrano basate sull'averne visto uno), c'è invece un altro caso "impossibile" secondo la "teoria del GM padrone du mundo", che invece avviene spesso e che tutti abbiamo vissuto qualche volta: il GM fa un affermazione che "manca di credibilità".
Può avvenire in molti modi. Ci sono i GM railroader che perdono credibilità perchè dicono tutto e il contrario di tutto per "il bene della storia" (un caso che è capitato a me anni fa: il capo del "cattivi" doveva fuggire in volo su un insetto volante "per la storia", diciamo che lo abbattiamo con varie fireball, fulmini, frecce, etc, ma il GM dice "non riuscire a colpirlo, è in mezzo agli alberi e non vedete il bersaglio". Al che gli faccio "OK, allora faccio un web in questo punto qui, rimarrà impigliato", e il GM tranquillo "non riesci a prenderlo con la ragnatela, sta volando troppo sopra la cima degli alberi"... inutile dire che "non ci ha creduto nessuno", ci siamo messi a ridere, la credibilità della situazione e del GM è andata a catafascio...), oppure GM che non si spiegano bene e danno luogo a situazioni impossibili (e allora devono rispiegarsi prima che la situazione torni "credibile"), GM che fanno affermazioni sbagliate in un campo dove i giocatori ne sanno più di lui, etc, i casi sono tanti.
I casi sono tanti, è accaduto a tutti, e allora perchè si continua con la superstizione secondo cui "decide il GM"? Perchè la superstizione vince sempre sull'osservazione dei fatti (altrimenti sarebbe scienza, non superstizione)
Il "credere" alle affermazioni degli altri in un gdr è un atto VOLONTARIO (nessuno ti può obbligare) e COLLABORATIVO (tu cerchi di "crederci", ma chi fa l'affermazione deve dire qualcosa di CREDIBILE), e se non c'è questa collaborazione IL GIOCO NON PUÒ SVOLGERSI
Alla luce di questo...
Quando come risposta mi dici che la fiction deve essere sensata e non rotta e che questa è una Regola di Trollbabe:
a) non esponi nessuna NUOVA regola rispetto alla regola base di ogni gioco di ruolo, o volendo addirittura di ogni gioco tout court, o volendo esagerare di OGNI COMPORTAMENTO umano sociale, in conseguenza non mi dici nulla di utile rispetto al Regolamento di quel determinato gioco o al modo in cui il regolamento può "favorire" una fiction non rotta; ha senso rispondere così nel momento in cui ti chiedo esattamente se posso pensare a strumenti per "costruire buona fiction coerente e credibile", solida? Che per alcuni Giocatori aiuta a stare nella sospensione dell'incredulità?
...Ti rendi conto che la tua affermazione qui sopra non ha senso? "lo devono fare tutti, quindi non è una regola del gioco, ma una cosa ovvia che accade sempre. Non mi hai ancora spiegato però come farla accadere quando non accade". Riflettici un attimo sulla logica che stai usando...
1) Non è vero che è una cosa che accade SEMPRE. Se io ti dico una cosa nella vita normale tu non sei obbligato a credermi, anzi puoi pure non credermi, o ignorare quello che ho detto, e possiamo tranquillamente continuare a conversare cambiando argomento.
La "conversazione" alla base di Trollbabe ha regole DIFFERENTI da quelle di una normale collaborazione, e questa DIFFERENZA fa parte delle procedure di gioco.
2) Non è vero che questa cosa caratterizza i gdr: ci sono altri giochi dove è richiesta una coerenza narrativa (basta solo pensare al gioco letterario dell'Esquisite Corpse) che non sono assolutamente gdr. La trovi anche in molti videogames spara-e-ammazza che non sono gdr
Quindi, questa cosa:
1) NON è una cosa che avviene SEMPRE nella vita normale. Avviene solo MENTRE GIOCHI ed è NECESSARIA al gioco
2) Non è una "differenza ineffabile e trascendente che appartiene solo ai gdr e che capita per magia solo quando li giochi". È una regola come tante che in un gioco può esserci o meno. Fa parte del sistema di gioco o no, a seconda del gioco.
Infine:
3) Non è nemmeno vero che non è nel manuale. Se leggi il manuale di Trollbabe lo dice che devi interpretare una trollbabe in un mondo fantasy, e nel manuale addirittura ti spiega la progressione delle scene e come si svolgono le varie scene.
La deduzione OVVIA (tanto che non è nemmeno una deduzione, è un evidenza palese) è che se un giocatore non fa affermazioni CREDIBILI e lo fa APPOSTA e non per errore, sta rompendo il gioco, non lo sta "giocando secondo le regole", ne più nè meno di un calciatore che metta la palla in rete con le mani.
Quello su cui mi vorrei concentrare ora, prima di andare avanti, è su una questione. Non per me, che so già la risposta. Per te.
Perchè ti rifiuti con tanta foga di vederla come regola, tanto da fare affermazioni assurde e illogiche come quelle che ho quotato, pur di negarlo?
Vorrei, prima di proseguire, che ti facessi un po' di autoanalisi su questo fatto, e poi alla luce di questo, rileggessi le cose ho postato finora in questa discussione e che tu hai rifiutato a priori. (anche dire "lo so già" senza riflettere e trarne le conseguenze per me è un rifiuto, per quanto "mascherato" anche a se stessi.