Autore Topic: TROLLBABE 2 la vendetta  (Letto 2960 volte)

F.d'AVOSSA

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TROLLBABE 2 la vendetta
« il: 2018-02-05 17:34:41 »
Ciao, domandina.

Nel bosco. Bosco Profondo. La Trollbabe insegue e raggiunge una vecchia zoppicante, impaurita e scarmigliata. La blocca, inizia a chiederle "pacatamente" cose importanti, sostanzialmente riguardanti l'identità di questa vecchia e una radice portentosa (la vecchia ovviamente è una Strega e la Posta in questo caso è proprio la radice, classico mezzo di cura di un vecchio capofamiglia con 4 figlie non maritate). La vecchia resiste. Il Giocatore chiama Conflitto. Sociale (per forzare la vecchia a rivelarsi come strega). Passo 1. Io alzo a passo 2. FASE EQUA E TRASPARENTE: e qui casca l'asino (che probabilmente sarei io). Il Giocatore descrive un misto di bastone e carota, più bastone, opinabile quello che dice e fa rispetto al tipo di Png, ma vabbè, da un punto di vista di meccanica "quantitativo-numerica" non conta. Io, sempre nella fase equa e trasparente, descrivo "la Foresta muoversi", come chiamata dalla Vecchia, ombre e fruscii accalcarsi e agitarsi agli angoli di visuale della Trollbabe, animali non meglio precisati di media taglia avvicinarsi mica troppo sereni. Bon. MA A QUESTO PUNTO il Giocatore si inquieta, probabilmente pensa che la Vecchia sta facendo qualcosa di strano e magico mentre loro stanno lì a parlare, .......e chiede di cambiare Obiettivo! Non vuole più farle rivelare la sua identità..... ma vuole che la Vecchia "SI CALMI E SI SENTA SICURA".

Ora.
PRIMA DOMANDA: è possibile cambiare Obiettivo arrivati alla Fase Equa e Trasparente? Iniziati i tiri no sicuro, c'è già un topic di Di Rubbo in cui se ne è discusso, ma prima di iniziare a tirare? In fondo è nella fase equa e trasparente che il contesto si rivela pienamente (ad esempio potrei descrivere da manuale un gruppo di ninja nascosti), solo qui sappiamo davvero le circostanze e cosa potrebbe intervenire in conflitto (infatti non capisco perchè la fase equa arrivi dopo l'obiettivo e non venga prima).
SECONDA DOMANDA: è possibile un Obiettivo "cerco di calmarla e di farla sentire sicura, non in pericolo". Da un primo punto di vista non credo: è un'emozione, una sensazione, un atteggiamento psicologico interno del PNG che non ha nulla di attivo transitivo. Ma da un altro punto di vista nelle circostanze di gioco ha una chiara conseguenza in fiction, la Vecchia non fa attaccare gli Spiriti della foresta e si dispone bene a future richieste della Trollbabe, pur mantenendo assoluta libertà di giudicarle assurde, illegittime, irrispettose. Ma la cosa apre altre domande subordinate. Ha senso come obiettivo un obiettivo del genere che potrebbe essere tradotto anche con "la Vecchia non mi attacca in questo momento"? Che effetto ha, di non consentire al Master di aprire conflitto combattimento ? e per quanto tempo??? da regole è impossibile: se chiamo conflitto, conflitto c'è. Punto. E allora? Cosa ha ottenuto la Trollbabe con quell'obiettivo? Che la Vecchia la lasci parlare e spiegare senza aprire un Conflitto "subito"?

Per la cronaca ho concesso entrambe le possibilità, cambiare Obiettivo e Chiamare quell'Obiettivo.

Grazie
F.d'A.

Moreno Roncucci

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Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« Risposta #1 il: 2018-02-05 21:18:18 »
Ciao, domandina.

Nel bosco. Bosco Profondo. La Trollbabe insegue e raggiunge una vecchia zoppicante, impaurita e scarmigliata. La blocca, inizia a chiederle "pacatamente" cose importanti, sostanzialmente riguardanti l'identità di questa vecchia e una radice portentosa (la vecchia ovviamente è una Strega e la Posta in questo caso è proprio la radice, classico mezzo di cura di un vecchio capofamiglia con 4 figlie non maritate). La vecchia resiste. Il Giocatore chiama Conflitto. Sociale (per forzare la vecchia a rivelarsi come strega).

Aspetta, l'obiettivo era proprio "forzarla a rivelarsi come strega"?

L'ha capito il giocatore che se vince, la vittima viene "intimidita" al punto da confessare di essere una strega... anche se non lo è?   ???

Citazione
Passo 1. Io alzo a passo 2.

Aspetta, in che senso? Hai cambiato passo a conflitto iniziato o ti sei spiegato male?

Citazione
FASE EQUA E TRASPARENTE: e qui casca l'asino (che probabilmente sarei io). Il Giocatore descrive un misto di bastone e carota, più bastone, opinabile quello che dice e fa rispetto al tipo di Png, ma vabbè, da un punto di vista di meccanica "quantitativo-numerica" non conta. Io, sempre nella fase equa e trasparente, descrivo "la Foresta muoversi", come chiamata dalla Vecchia, ombre e fruscii accalcarsi e agitarsi agli angoli di visuale della Trollbabe, animali non meglio precisati di media taglia avvicinarsi mica troppo sereni. Bon. MA A QUESTO PUNTO il Giocatore si inquieta, probabilmente pensa che la Vecchia sta facendo qualcosa di strano e magico mentre loro stanno lì a parlare,

Il primo a sbagliare sei stato tu. Non sei stato equo e soprattutto non sei stato trasparente. La fase equa e trasparente non è il momento delle narrazioni "d'atmosfera", che fanno venire dubbi su cosa stia succedendo davvero.

il giocatore non dovrebbe avere il minimo dubbio su quello che sta succedendo. Ecco come l'avresti dovuto dire: "la foresta rumoreggia ma è tutta scena, la vecchia non fa niente e ti sta ad ascoltare" (e così ti rendi anche conto che hai sbagliato a giocarla: la scena misteriosa è inutile se non puoi fare il misterioso, e così hai evidenziato che la vecchia non sta difendendosi in pieno conflitto)

Se vuoi far avvicinare animali di media taglia devi spiegare che vogliono fare: "si avvicina un orso, incuriosito, ma non ha intenzione di attaccare nessuno". Così se gli serve la Trollbabe può usarlo come alleato inaspettato.

Citazione
.......e chiede di cambiare Obiettivo! Non vuole più farle rivelare la sua identità..... ma vuole che la Vecchia "SI CALMI E SI SENTA SICURA".

Vedi? Sei riuscito ad incasinare il giocatore e fargli fare una mossa assurda e inutile. Vittoria!!! (in un gdr tradizionale). Sai che bel risultato...

Sul comportamento del giocatore:

1) l'obiettivo non è valido. Riguarda "sentimenti interiori" della vecchia. Il conflitto sociale riguarda AZIONI CONCRETE. Avrebbe dovuto formularlo come "voglio che smetta di lanciare questo incantesimo" (forzandoti così ad ammettere che non stava lanciando alcun incantesimo fra l'altro). Calmare, convincere, affascinare, etc sono tutti obiettivi assolutamente non validi. Pensa sempre come in un film dove non "vedi" i pensieri del PNG: lo spettatore vedrebbe qualche effetto se si raggiunge l'obiettivo? Nota che, nei film, appunto, TE LO FANNO SEMPRE VEDERE, in maniera concreta. Non farebbe mai l'errore di metterci una cosa moscia e fiacca come "dentro di sè si convince senza darne alcun segno esteriore", epure i giocatori di gdr sembrano innamorati di stà roba...

2) Mette la mano nel tritacarne. "GM, ho appena lanciato un conflitto per convincerla. Basta che rinuncio a fare tiri ulteriori e come risultato ho che o vinco e la convinto o posso lanciare un altro conflitto senza conseguenze. E ora sono disperato: come faccio a vincere o a lanciare un altro conflitto? Non so che fare. Il regolamento mi costringe a vincere o lanciare un altro conflitto, ma io voglio vincere o lanciare un altro conflitto, non so come riuscirci..."

È l'immagine tipica di un giocatore tanto abituato a sistemi di gioco che gli negano continuamente quello che vuole (se non convinci il GM out-of-game), che quando glielo danno... non se ne accorge nemmeno, e insiste che lo vuole, out-of-game, anche se l'ha già ottenuto in game...

Citazione
Ora.
PRIMA DOMANDA: è possibile cambiare Obiettivo arrivati alla Fase Equa e Trasparente?

La domanda giusta è "che senso ha farlo"?

In questo specifico caso avete fatto cazzate entrambi, fra "fasi oscure e misteriose" invece che trasparenti e obiettivi farlocchi. Ma mettiamo che gli  avevi descritto davvero quello che succedeva veramente e che lui volesse cambiare da "voglio che confessi di essere una strega" a "voglio che mi inviti dentro casa sua a mangiare pasticcini".

Perchè?

O è una folle banderuola in preda al vento dell'ispirazione, e ti cambierà obiettivo trecento volte in una scena ("aspetta... no, voglio che mi offra un amaro... anzi no, aspetta, voglio che mi faccia vedere le foto delle vacanze...  anzi no, aspetta, cambio obiettivo, voglio che mi racconti la favola della buonanotte... anzi no, aspetta..." e con un nevrotico simile è meglio non giocare...

...oppure lo cambia in base a COSA GLI HAI DETTO DURANTE LA FASE EQUA E TRASPARENTE.

Cioè IN BASE AD INFORMAZIONI CHE LA SUA TROLLBABE NON HA!

E ritorniamo al caso precedente: con qualcuno con cui non voglio giocare, se non riesce ad afferrare la differenza fra le informazioni che conosce lui e quelle che conosce il suo personaggio.

Terzo caso: vuole cambiare l'obiettivo in base a informazioni che la trollbabe conosce. Cioè, sulla base di cose avvenute durante il connflitto, non fra la fase equa e trasparente e il primo tiro.

OK, allora se segue le regole non deve fare altro che dire "no, non faccio tiri ulteriori, perdo questo conflitto sociale e ne faccio un altro di tipo diverso"

Perchè, visto che c'è questa chiarissima opzione, il giocatore dice "no, anche se il regolamento mi consente di avere questo, io lo voglio avere, out-of-game, dal GM?"

O non ha chiaro come funziona il gioco (nei tiri), o... non ha chiaro come funziona il gioco (nel fatto che si gioca, non si fanno manfrine passivo-aggressive con il GM)

Citazione
(infatti non capisco perchè la fase equa arrivi dopo l'obiettivo e non venga prima).

Perchè l'obiettivo è sempre QUELLO CHE VUOLE LA TROLLBABE. e NON quello che vuole il suo giocatore.

Per questo non ha senso che la trollbabe lo cambi, al volo, nello stesso microsecondo in cui l'ha enunciato, senza che ci sia alcun avvenimento in fiction, solo sulla base di informazioni che non ha.

Anche se nella fase equa e trasparente il giocatore ha appreso che se ottiene l'obiettivo è un disastro per la trollbabe.... comunque L'OBIETTIVO È QUELLO CHE VUOLE LA TROLLBABE. E questo non cambia.

Il fatto stesso che ci sia una fase equa e trasparente si basa su questa "onestà fra giocatori". Se il giocatore non è in grado di gestire la differenza fra sè e il personaggio, non è un giocatore a cui si possano dare informazioni, quindi non può giocare in maniera equa e trasparente e quindi non può giocare a Trollbabe. Può giocare al massimo ad un gioco dove il GM gli cela tutte le informazioni "per il suo bene".

Citazione
SECONDA DOMANDA: è possibile un Obiettivo "cerco di calmarla e di farla sentire sicura, non in pericolo". Da un primo punto di vista non credo: è un'emozione, una sensazione, un atteggiamento psicologico interno del PNG che non ha nulla di attivo transitivo. Ma da un altro punto di vista nelle circostanze di gioco ha una chiara conseguenza in fiction, la Vecchia non fa attaccare gli Spiriti della foresta e si dispone bene a future richieste della Trollbabe, pur mantenendo assoluta libertà di giudicarle assurde, illegittime, irrispettose. Ma la cosa apre altre domande subordinate. Ha senso come obiettivo un obiettivo del genere che potrebbe essere tradotto anche con "la Vecchia non mi attacca in questo momento"? Che effetto ha, di non consentire al Master di aprire conflitto combattimento ? e per quanto tempo??? da regole è impossibile: se chiamo conflitto, conflitto c'è. Punto. E allora? Cosa ha ottenuto la Trollbabe con quell'obiettivo? Che la Vecchia la lasci parlare e spiegare senza aprire un Conflitto "subito"?

Credo che a tutte queste elucubrazioni io abbia già risposto nella parte precedente...   8)
« Ultima modifica: 2018-02-05 21:32:59 da Moreno Roncucci »
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F.d'AVOSSA

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Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« Risposta #2 il: 2018-02-06 16:52:05 »
mmmm ... questa volta faccio fatica a seguirti. Vado con ordine.

Citazione
Aspetta, l'obiettivo era proprio "forzarla a rivelarsi come strega"?

L'ha capito il giocatore che se vince, la vittima viene "intimidita" al punto da confessare di essere una strega... anche se non lo è?   ???
L'Obiettivo è stato linguisticamente chiamato male in gioco ed espresso ancora peggio qui da me, ma al tavolo il senso chiaro per tutti, ne abbiamo anche parlato, era: "La Vecchia mi dice tutta la verità su chi è lei e se è la Strega lo confessa".
In conseguenza non mi sento di poter dire che la Vecchia avrebbe detto per terrore della Trollbabe di essere una Strega se da backstory non lo fosse realmente stata. A parte la delicatezza ed in genere inutilità dei Conflitti "per informazioni investigative" in questo specifico caso, come riportato anche in un esempio del manuale c'è un Png estremamente importante per la Posta e in chiaro Conflitto di interessi con la Trollbabe, al limite del fisico, che NON VUOLE dare alla Trollbabe quello che la Trollbabe vuole e che farebbe "muovere" la Storia in un senso o un altro a seconda della scelta della Trollbabe rispetto a quanto ha saputo. Inoltre da Backstory la Vecchia mai si sarebbe definita Strega e rifiuta quasi con disperazione questa definizione, sicchè, come da esempio del manuale, darà alla Trollbabe vittoriosa informazioni fondamentali in più......ma del tutto di parte secondo la propria visione ed i propri sentimenti, tanto da procurare la per la Trollbabe la necessità di nuove scelte, anche morali, o addirittura di rivedere le proprie Relazioni (in particolare nell'Avventura una delle 4 sorelle del Capofamiglia malato, la primogenita, è la figlia naturale della Vecchia, praticamente stuprata e abbandonata dal capofamiglia, ed è quella che più vuole salvare il babbo, mentre il Capofamiglia vuole solo morire e non vuole avere niente a che fare con la Vecchia, per paura che dopo decenni si ritorni sopra all'episodio e si scopra chi realmente lui, perlomeno in passato, è stato, con turbamento e vergogna delle sue figlie, che ama. Le altre sorelle vogliono "la Strega" morta, e l'accusano, come tutte le fattorie circostanti, di ogni misfatto). Assumo quindi che l'Obiettivo fosse legale e anche interessante.

Citazione
Passo 1. Io alzo a passo 2.

Aspetta, in che senso? Hai cambiato passo a conflitto iniziato o ti sei spiegato male?


No no, tutto da regole, ho alzato a passo 2 dopo che il giocatore aveva chiamato passo 1, al momento giusto prima della Fase equa e trasparente.

Citazione
Il primo a sbagliare sei stato tu. Non sei stato equo e soprattutto non sei stato trasparente. La fase equa e trasparente non è il momento delle narrazioni "d'atmosfera", che fanno venire dubbi su cosa stia succedendo davvero.

il giocatore non dovrebbe avere il minimo dubbio su quello che sta succedendo. Ecco come l'avresti dovuto dire: "la foresta rumoreggia ma è tutta scena, la vecchia non fa niente e ti sta ad ascoltare" (e così ti rendi anche conto che hai sbagliato a giocarla: la scena misteriosa è inutile se non puoi fare il misterioso, e così hai evidenziato che la vecchia non sta difendendosi in pieno conflitto)

Ecco, qui mi incasino. Non credo a questo punto di aver capito COSA E' davvero la Fase equa e trasparente, o di condividerne l'impostazione fino in fondo pur avendola capita. Prima di tutto: da backstory la Vecchia ha DAVVERO una sorta di influenza sul Bosco, una sorta di magia che può rendere "pericoloso" il Bosco e i suoi abitanti; in una forma magari sottile e nascosta, ma realissima e alla fine "fisica". Secondo: da regole, correggimi, ciò che non descrivo e rivelo nella fase equa e trasparente non lo posso usare in Conflitto nè tantomeno inserire nella Narrazione degli esiti. A questo punto nella giocata, proprio per essere equo e trasparente, io attivo il Bosco e do i segnali descritti al giocatore. In questo modo, nella mia intenzione, il Giocatore sa che a) nelle descrizioni del conflitto e degli esiti del conflitto posso e può far riferimento al Bosco e alla "magia" della Vecchia; b) eventualmente se vuole può facilmente descrivere Ferita di tipo fisico anche se l'ambito del Conflitto è sociale o comunque può aiutarsi nella descrizione del Reroll "una magia ricordata" per mettere a tacere il Bosco; c) soprattutto può chiedersi cosa succederà dopo che avrà magari vinto il Conflitto e costretto, piuttosto brutalmente, la Vecchia a "presentarsi", forse il Bosco attaccherà e io potrò chiamare un altro Conflitto Combattimento. E magari la Scala sarà anche superiore a quella della Trollbabe, chissà. Di certo ora sa che il Bosco gli è ostile per come sta forzando la Vecchia.
Da qui il Giocatore chiede di cambiare l'Obiettivo, cercando un approccio più soft e amichevole alla Vecchia. Magari se ottiene questo diverso Obiettivo (calmarla e farla sentire sicura) pensa di risparmiarsi un Conflitto Combattimento e capisce che c'è un modo migliore (forse) per arrivare alla Posta (la radice).
Non ci vedo nulla di così sbagliato in tutti i passaggi di gioco finora.


Ma mi fermo un attimo per commentare la mia sensazione sulla Fase equa e trasparente.
Da regole riguarda le azioni, non le sensazioni, non i pensieri, non le ipotesi, non il colore (l'atmosfera), SOLO LA PRESENZA DI QUELLO CHE C'è E LE AZIONI TENTATE. Non capisco perchè.
O meglio, posso immaginare che si voglia evitare manipolazione sociale della fiction da parte del master, evitare che faccia immaginare chissà che al giocatore, che influenzi le scelte del Giocatore sul comportamento della Trollbabe........ .
Tuttavia non posso fare a meno di constatare che ci sono molti casi, come quello sopra descritto, in cui descrivere la REALTA' di quello che sta avvenendo implica automaticamente svelare cose al Giocatore e farle percepire chiaramente alla Trollbabe tali da generare nuove idee, nuove possibilità, nuove paure. Non si tratta di manipolazione della fiction, ma di rivelazione della Backstory, rivelazione che vorrebbe anzi mettere meglio il Giocatore in grado di capire e di decidere.
E allora mi chiedo di riflesso perchè non anticipare la Fase Equa e Trasparente prima della chiamata formale dell'Obiettivo. Tanto da un punto di vista di meccanica numerica o quantitativa, di chance di successo per la Trollbabe, non cambia niente! Un Giocatore da tradizionale potrà effettivamente confondersi all'inizio, ma in fondo basta spiegargli bene la cosa credo, almeno se è persona mediamente intelligente.
Continuo


Citazione
Sul comportamento del giocatore:

1) l'obiettivo non è valido. Riguarda "sentimenti interiori" della vecchia. Il conflitto sociale riguarda AZIONI CONCRETE. Avrebbe dovuto formularlo come "voglio che smetta di lanciare questo incantesimo" (forzandoti così ad ammettere che non stava lanciando alcun incantesimo fra l'altro). Calmare, convincere, affascinare, etc sono tutti obiettivi assolutamente non validi. Pensa sempre come in un film dove non "vedi" i pensieri del PNG: lo spettatore vedrebbe qualche effetto se si raggiunge l'obiettivo? Nota che, nei film, appunto, TE LO FANNO SEMPRE VEDERE, in maniera concreta. Non farebbe mai l'errore di metterci una cosa moscia e fiacca come "dentro di sè si convince senza darne alcun segno esteriore", epure i giocatori di gdr sembrano innamorati di stà roba...

2) Mette la mano nel tritacarne.

Anche nei film ci sono scene in cui basta l'inquadratura degli occhi (alla Sergio Leone) per esprimere il rischio di una sparatoria imminente da carneficina.......e poi l'allentamento della tensione con un gesto o un altro sguardo.
Nell'esempio di gioco tuttavia credo, dopo una certa riflessione, che il "nuovo" Obiettivo desiderato dal Giocatore sia troppo "passivo", una qualche forma di concretizzazione ulteriore dello stato d'animo della Vecchia era necessario, non bastava "il Bosco si placa e la Vecchia ti sta a sentire, hai la sua attenzione". Perchè, banalmente, siamo un pò al punto di partenza. E' vero che sono forse cambiati i rapporti della Trollbabe con un Png importante per la Posta e il Giocatore ad esempio potrebbe comunque chiederla come Relazione (l'avrei negata ovviamente, "la Vecchia" per me è un Nome) o chiedere come Relazione un animale del Bosco se citato durante il Conflitto (mi pare di aver notato che in Trollbabe uno degli effetti di un Conflitto stupido è il riempire il Giocatore di Reroll aggratìs). Però la fiction "vera", che conta, cioè COSA FARA' LA VECCHIA, è rimasta sempre completamente in mano al Master e questo non va bene. Per il "tipo" di Obiettivo mi considero a posto, mi sono chiarito: se proprio si devono chiamare Obiettivi "interiori" mi limiterò a dire: "e quindi cosa fa?".
Bon.


Citazione
Perchè l'obiettivo è sempre QUELLO CHE VUOLE LA TROLLBABE. e NON quello che vuole il suo giocatore.

Per questo non ha senso che la trollbabe lo cambi, al volo, nello stesso microsecondo in cui l'ha enunciato, senza che ci sia alcun avvenimento in fiction, solo sulla base di informazioni che non ha.

Anche se nella fase equa e trasparente il giocatore ha appreso che se ottiene l'obiettivo è un disastro per la trollbabe.... comunque L'OBIETTIVO È QUELLO CHE VUOLE LA TROLLBABE. E questo non cambia.

Il fatto stesso che ci sia una fase equa e trasparente si basa su questa "onestà fra giocatori". Se il giocatore non è in grado di gestire la differenza fra sè e il personaggio, non è un giocatore a cui si possano dare informazioni, quindi non può giocare in maniera equa e trasparente e quindi non può giocare a Trollbabe. Può giocare al massimo ad un gioco dove il GM gli cela tutte le informazioni "per il suo bene".


Partendo da quello che ho scritto sopra, vedo bene che la tua risposta è: la fase equa e trasparente riguarda i Giocatori e non la Trollbabe. Ecco. Io non capisco perchè dovrebbe essere così, o comunque non vedo la differenza sostanziale, dal momento che mi viene da interpretare la Fase Equa e Trasparente come: "porta in gioco, IN GIOCO, NELLO SPAZIO IMMAGINARIO CONDIVISO, tutto ora e solo ora".
Non ci vedo la possibilità di (mi viene da dire Metagame ma non usiamo un termine incomprensibile) differenziare ciò che può sapere la Trollbabe da ciò che sa il Giocatore ed anzi a me sembra che la Fase voglia proprio annullare questa differenza. In conseguenza non capisco perchè non potrei concedere al Giocatore di cambiare Obiettivo, se non per un certo effetto, anche bello, di rischio e mistero.
Grazie.


P.S.
Adoro romperti le scatole ..... quasi quasi riprendo anche gli sms....
F.d'A.

Moreno Roncucci

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Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« Risposta #3 il: 2018-02-06 23:52:57 »
L'Obiettivo è stato linguisticamente chiamato male in gioco ed espresso ancora peggio qui da me, ma al tavolo il senso chiaro per tutti, ne abbiamo anche parlato, era: "La Vecchia mi dice tutta la verità su chi è lei e se è la Strega lo confessa".

OK, basta che abbiate ben chiaro che è impossibile avere la certezza assoluta della verità con un conflitto sociale. Avrete sempre la verità COME PERCEPITA DALL'INTERLOCUTORE. Cioè se la donna fosse semplicemente una superstiziosa convinta di poter fare il malocchio, anche se non è vero e fosse totalmente priva di poteri magici, vi confesserebbe di essere una strega.

Citazione
Citazione
Il primo a sbagliare sei stato tu. Non sei stato equo e soprattutto non sei stato trasparente. La fase equa e trasparente non è il momento delle narrazioni "d'atmosfera", che fanno venire dubbi su cosa stia succedendo davvero.

il giocatore non dovrebbe avere il minimo dubbio su quello che sta succedendo. Ecco come l'avresti dovuto dire: "la foresta rumoreggia ma è tutta scena, la vecchia non fa niente e ti sta ad ascoltare" (e così ti rendi anche conto che hai sbagliato a giocarla: la scena misteriosa è inutile se non puoi fare il misterioso, e così hai evidenziato che la vecchia non sta difendendosi in pieno conflitto)

Ecco, qui mi incasino. Non credo a questo punto di aver capito COSA E' davvero la Fase equa e trasparente, o di condividerne l'impostazione fino in fondo pur avendola capita. Prima di tutto: da backstory la Vecchia ha DAVVERO una sorta di influenza sul Bosco, una sorta di magia che può rendere "pericoloso" il Bosco e i suoi abitanti; in una forma magari sottile e nascosta, ma realissima e alla fine "fisica". Secondo: da regole, correggimi, ciò che non descrivo e rivelo nella fase equa e trasparente non lo posso usare in Conflitto nè tantomeno inserire nella Narrazione degli esiti. A questo punto nella giocata, proprio per essere equo e trasparente, io attivo il Bosco e do i segnali descritti al giocatore. In questo modo, nella mia intenzione, il Giocatore sa che a) nelle descrizioni del conflitto e degli esiti del conflitto posso e può far riferimento al Bosco e alla "magia" della Vecchia; b) eventualmente se vuole può facilmente descrivere Ferita di tipo fisico anche se l'ambito del Conflitto è sociale o comunque può aiutarsi nella descrizione del Reroll "una magia ricordata" per mettere a tacere il Bosco; c) soprattutto può chiedersi cosa succederà dopo che avrà magari vinto il Conflitto e costretto, piuttosto brutalmente, la Vecchia a "presentarsi", forse il Bosco attaccherà e io potrò chiamare un altro Conflitto Combattimento. E magari la Scala sarà anche superiore a quella della Trollbabe, chissà. Di certo ora sa che il Bosco gli è ostile per come sta forzando la Vecchia.

1) La vecchia o si trasforma in un drago lungo 150 metri, o rimane a scala 1. Anche se usasse il bosco per attaccare la trollbabe, il conflitto è ancora con lei. (a meno che il bosco non abbia una mente propria con intenzioni e scopi propri e sia quindi sia un avversario separato e indipendente).
Anzi, ora che ci penso: è una strega trasformata, rimarrebbe a scala 1 anche se si trasforma in un drago lungo 150 metri...

2) Tutte le cose che hai scritto in quel paragrafo, il giocatore "avrebbe dovuto capirle", erano "implicite" oppure "ovvie"... o gli sono state dette chiaramente senza tanti giri di parole?

La Fase Equa e trasparente è la fase in cui si danno tutte le informazioni necessarie per poter narrare il conflitto, perchè poi non si può aggiungere più nulla. Per questo devi svelare eventuali sgherri in agguato nascosti fra le foglie, incantesimi in funzione, illusioni visive, etc, ma non occorre che sveli la backstory o le cose che non toccano quel particolare conflitto.

È la descrizione di una "fotografia". Non descrivi gli eventi successivi, non dici "cosa sta per succedere", dici che intenzioni hanno tutti i partecipanti al conflitto, cosa VOGLIONO FARE.

Nel caso del conflitto che descrivi, dovresti descrivere che intenzioni ha la vecchia, e che intenzioni ha il bosco, e cosa sta succedendo al bosco, in maniera CHIARA E TRASPARENTE, senza usare indizi o cose da dedurre o altro.

Citazione
Da qui il Giocatore chiede di cambiare l'Obiettivo, cercando un approccio più soft e amichevole alla Vecchia.

Cioè, vuole che la vecchia gli serva il tè con i pasticcini E NON GLIENE FREGA PIÙ NIENTE DI SAPERE CHE È UNA STREGA O NO?

I casi sono due:

1) "OK, il GM mi ha appena confermato che è una strega nella fase equa e trasparente, non ho più bisogno di fare il conflitto, quindi non lo faccio e faccio qualcosa di più tranquillo". Se fa questo ragionamento non sta giocando onestamente.

2) "Voglio ancora sapere se è una strega, ma cambio metodo per evitare un combattimento". In questo caso non ha capito la differenza fra la narrazione delle intenzioni del personaggio e l'obiettivo.

Perchè se con il suo "essere amichevole" vuole ancora farsi dire se è una strega... è ancora lo stesso identico obiettivo. Cambia solo la sua tattica iniziale descritta nella fase equa e trasparente.

In ogni caso, cambiare obiettivo non ha senso in gioco e in fiction in quel momento: o sta cercando di barare, o non ha capito cos'è l'obiettivo.

Citazione
Magari se ottiene questo diverso Obiettivo (calmarla e farla sentire sicura)

Deve cambiare un comportamento ATTIVO. La strega la stava attaccando? Voleva cacciarla? Deve cambiare un azione concreta che abbia un effetto concreto. Se la strega voleva cacciarla via o ucciderla, "voglio che smetta di cercare di ammazzarmi" è un obiettivo valido per un conflitto sociale. Se la vecchia ancora non fa nulla, e vuoi far sì che non faccia ancora nulla ma in modo più amichevole... no, non è un obiettivo valido.

Ah, fra l'altro anche se fosse valido, puoi narrare la vittoria come "la strega ti guarda, e capisce che non le farai nulla. Ti ignora e smette di risponderti". Insomma, non è granché come obiettivo...

E infine, mi sa che non è nemmeno un conflitto: appena vede due foglie muoversi la Trollbabe se la fa sotto e dice "no no, voglio evitare il rischio di dover combattere, non voglio fare nulla che possa agitarla o allarmarla, facciamo due chiacchiere e basta". Non è un conflitto, sono due chiacchiere e basta.

Citazione
Ma mi fermo un attimo per commentare la mia sensazione sulla Fase equa e trasparente.
Da regole riguarda le azioni, non le sensazioni, non i pensieri, non le ipotesi, non il colore (l'atmosfera), SOLO LA PRESENZA DI QUELLO CHE C'è E LE AZIONI TENTATE. Non capisco perchè.
O meglio, posso immaginare che si voglia evitare manipolazione sociale della fiction da parte del master, evitare che faccia immaginare chissà che al giocatore, che influenzi le scelte del Giocatore sul comportamento della Trollbabe........ .
Tuttavia non posso fare a meno di constatare che ci sono molti casi, come quello sopra descritto, in cui descrivere la REALTA' di quello che sta avvenendo implica automaticamente svelare cose al Giocatore e farle percepire chiaramente alla Trollbabe tali da generare nuove idee, nuove possibilità, nuove paure. Non si tratta di manipolazione della fiction, ma di rivelazione della Backstory, rivelazione che vorrebbe anzi mettere meglio il Giocatore in grado di capire e di decidere.

Non riesco a capire cosa stai dicendo. Probabilmente c'è qualcosa che hai capito male della fase equa e trasparente, ma non capisco cosa: stai semplicemente dicendo cose di cui non vedo il senso. Perchè mai dovrebbe "far percepire chiaramente cose alla trollbabe che faranno generare nuove idee"?

Citazione
Anche nei film ci sono scene in cui basta l'inquadratura degli occhi (alla Sergio Leone) per esprimere il rischio di una sparatoria imminente da carneficina.......e poi l'allentamento della tensione con un gesto o un altro sguardo.

E sono semplicemente scene in cui qualcuno vede qualcosa o ragiona un attimo e prende una decisione. Non sono conflitti.

Tranquillo che i veri conflitti te li fanno vedere molto bene...

Citazione
Partendo da quello che ho scritto sopra, vedo bene che la tua risposta è: la fase equa e trasparente riguarda i Giocatori e non la Trollbabe. Ecco. Io non capisco perchè dovrebbe essere così, o comunque non vedo la differenza sostanziale, dal momento che mi viene da interpretare la Fase Equa e Trasparente come: "porta in gioco, IN GIOCO, NELLO SPAZIO IMMAGINARIO CONDIVISO, tutto ora e solo ora".

No.

IL TEMPO NON PASSA, nella fase equa e trasparente. Se il conflitto viene chiamato quando la trollbabe vede una freccia arrivare, la freccia si ferma mezz'aria e non si muove di un millimetro finchè la fase equa e trasparente non è finita.

Può accadere che il GM "condivida" informazioni che non aveva condiviso prima durante questa fase, ma nessuna di queste informazioni viene data come una cosa tipo "la trollbabe nota qualcuno che la spia dal sottobosco". No, questo richiederebbe tempo, e il tempo è fermo. lo dici SOLO al giocatore, che poi deciderà che intenzioni hha la trollbabe.

(ti è chiara la differenza fra intenzione, inizio, esecuzione ed effetto, IIEE? ( http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,14.0.html ). La fase chiara e trasparente riguarda solo le intenzioni. Quando in base alle nuove informazioni fai cambiare l'intenzione del tuo personaggio - solo l'intenzione, non obiettivo - in realtà non è avvenuto nessun cambiamento in fiction. La Trollbabe NON ha cambiato idea. La trollbabe DALL'INIZIO aveva la nuova intenzione, e NON HA MAI AVUTO la prima intenzione dichiarata dal giocatore)

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Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« Risposta #4 il: 2018-02-08 17:29:09 »
Mi hai risposto qui. Fanmail.

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Da qui il Giocatore chiede di cambiare l'Obiettivo, cercando un approccio più soft e amichevole alla Vecchia.

Cioè, vuole che la vecchia gli serva il tè con i pasticcini E NON GLIENE FREGA PIÙ NIENTE DI SAPERE CHE È UNA STREGA O NO?

I casi sono due:

1) "OK, il GM mi ha appena confermato che è una strega nella fase equa e trasparente, non ho più bisogno di fare il conflitto, quindi non lo faccio e faccio qualcosa di più tranquillo". Se fa questo ragionamento non sta giocando onestamente.

2) "Voglio ancora sapere se è una strega, ma cambio metodo per evitare un combattimento". In questo caso non ha capito la differenza fra la narrazione delle intenzioni del personaggio e l'obiettivo.

Perchè se con il suo "essere amichevole" vuole ancora farsi dire se è una strega... è ancora lo stesso identico obiettivo. Cambia solo la sua tattica iniziale descritta nella fase equa e trasparente.

In ogni caso, cambiare obiettivo non ha senso in gioco e in fiction in quel momento: o sta cercando di barare, o non ha capito cos'è l'obiettivo.


La confusione del Giocatore è stata fra intenzioni di azioni della Trollbabe da narrare e Obiettivo, come se il cambiamento delle prime implicasse automaticamente dover cambiare l'Obiettivo. Non è così ovviamente. Io gli sono andato dietro preso a cercare di capire se la richiesta "astratta e regolistica" di modifica dell'Obiettivo in fase equa e trasparente fosse accettabile o no....e non mi sono reso conto che l'Obiettivo non cambiava...o poteva tranquillamente non cambiare. Se poi, una volta chiarito questo, il Giocatore avesse insistito sul cambiare Obiettivo (ovviamente cambiando ANCHE la descrizione delle proprie azioni) allora credo non avrebbe giocato onestamente come dici tu (salva buona fede e impulsività).
La controprova è qui:


Citazione
No.

IL TEMPO NON PASSA, nella fase equa e trasparente. Se il conflitto viene chiamato quando la trollbabe vede una freccia arrivare, la freccia si ferma mezz'aria e non si muove di un millimetro finchè la fase equa e trasparente non è finita.

Può accadere che il GM "condivida" informazioni che non aveva condiviso prima durante questa fase, ma nessuna di queste informazioni viene data come una cosa tipo "la trollbabe nota qualcuno che la spia dal sottobosco". No, questo richiederebbe tempo, e il tempo è fermo. lo dici SOLO al giocatore, che poi deciderà che intenzioni hha la trollbabe.

che se non ho capito male significa che non si possono CAMBIARE cose già descritte, in primo luogo le azioni ed i comportamenti già tenuti da parte della Trollbabe contro il png e che hanno dato inizio al Conflitto. Il Giocatore nel mio caso avrebbe narrato UN'ALTRA serie di azioni, DIVERSE E CONTRARIE alle precedenti e alle precedenti INTENZIONI D'AZIONE, come se fossero IN SUCCESSIONE TEMPORALE una all'altra. Quindi non si sarebbe limitato, come invece vuole la Fase Equa e Trasparente, a "FOTOGRAFARE E ZOMMARE" le azioni e le intenzioni già espresse dalla sua Trollbabe, avrebbe narrato erroneamente dell'altro.
Assumo quindi che l'Obiettivo da regole non si possa modificare nemmeno durante la Fase Equa e Trasparente. Anzi, non lo si possa cambiare proprio una volta scelto. Chiarito. Bon.




Solo due strascichi.
1) Continuo a stare stretto nel non poter descrivere pensieri, sensazioni, intuizioni, dettagli non descritti prima della Fase Equa e Trasparente. Nell'esempio sopra io non avevo minimamente fatto riferimento al Bosco prima della Fase Equa e Trasparente. (e si, tranquillo.....tutto a scala 1 eventualmente ....^^), posso durante la Fase lanciarmi nella descrizione che ho già riportato? Magari rispondendo a domande del Giocatore sul fatto che tutte quelle cose SIGNIFICANO DAVVERO una magia e una presenza nel Bosco? Altro esempio, vado di fantasia: siamo in una locanda, classica scazzottata dopo parole grosse con un manzo vichingo, durante la Fase Equa, prima che inizi il Tiro del Conflitto, posso descrivere cosa la Trollbabe vede e sente dentro la locanda? Chi c'è, cosa sta facendo, come sta reagendo nell'istante in cui inizia la scazzotata, cosa sembra che magari uno degli avventori stia pensando ("sto per Erik il manzo! Speriamo che lo scherzo di natura con le corna venga massacrata!"). Solo colore? Si certo, ma intanto l'ambientazione dell'avventura è realmente cresciuta e il Giocatore vi può interagire. Magari uno di quelli che assiste è la Posta e a me interessa mostrare le reazioni di questo tizio-Posta (diverse da quella degli altri) e magari far intuire al Giocatore che quel tizio sta osservando attentamente la Trollbabe e quello che la Trollbabe fa. Posso?
2) Le intenzioni della Trollbabe sono l'unico "mondo"e l'unica "fotografia" che possono essere raffigurati e descritti dal Giocatore come detto sopra................ ma io mi ci trovo un pò stretto un'altra volta! Non mi dispiace che il Giocatore possa meglio precisare il posizionamento della Trollbabe anche con ulteriori piccole azioni o pensieri o occhiate, cose così, piccoli dettagli, parole e frasi, gesti. E' possibile?

Grazie.
F.d'A.

Moreno Roncucci

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Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« Risposta #5 il: 2018-02-09 04:54:56 »
Citazione
No.

IL TEMPO NON PASSA, nella fase equa e trasparente. Se il conflitto viene chiamato quando la trollbabe vede una freccia arrivare, la freccia si ferma mezz'aria e non si muove di un millimetro finchè la fase equa e trasparente non è finita.

Può accadere che il GM "condivida" informazioni che non aveva condiviso prima durante questa fase, ma nessuna di queste informazioni viene data come una cosa tipo "la trollbabe nota qualcuno che la spia dal sottobosco". No, questo richiederebbe tempo, e il tempo è fermo. lo dici SOLO al giocatore, che poi deciderà che intenzioni hha la trollbabe.

che se non ho capito male significa che non si possono CAMBIARE cose già descritte, in primo luogo le azioni ed i comportamenti già tenuti da parte della Trollbabe contro il png e che hanno dato inizio al Conflitto.

No. Quello che è già accaduto in fiction è già accaduto. (ovviamente salvo i casi in cui ci si è sbagliati, c'è stata un incomprensione, e allora "si ferma il gioco e si rifà", Come a scacchi magari delle volte puoi far cambiare una mossa, ma non fa parte del gioco, e non lo fai certo ai tornei. Ma il punto è che per farlo "fermi il gioco" PERCHÈ IL GIOCO NON LO PREVEDE)

Citazione
Il Giocatore nel mio caso avrebbe narrato UN'ALTRA serie di azioni, DIVERSE E CONTRARIE alle precedenti e alle precedenti INTENZIONI D'AZIONE, come se fossero IN SUCCESSIONE TEMPORALE una all'altra. Quindi non si sarebbe limitato, come invece vuole la Fase Equa e Trasparente, a "FOTOGRAFARE E ZOMMARE" le azioni e le intenzioni già espresse dalla sua Trollbabe, avrebbe narrato erroneamente dell'altro.

Si può cambiare idea durante la fase. Lo dice chiaramente il manuale. Tipico caso: "mi getto contro di lui correndo e alzando l'ascia" "lui si pone in difesa e alza la lancia per trafiggerti quando lo carichi", "ehm, no, allora metto lo scudo davanti per deviare la sua lancia" "OK". Non hai cambiato il passato, semplicemente si scelgono intenzioni SENSATE E COMPATIBILI.

La cosa che si faceva una volta nei vecchi gdr (e mi sa che  molti fanno ancora) del far dichiarare "la mossa" prima di sapere quella degli altri NON HA SENSO. In quei giochi la trollbabe dovrebbe correre una ventina di metri verso una lancia alzata senza poter più cambiare strategia, "per realismo" (!??). Ma non è realistico per niente! Nella realtà ogni mossa in combattimento dipende da quello che sta facendo l'avversario, in quella corsa la trollbabe potrebbe cambiare intenzioni 50 volte.   Beh, lo fai nella fase Equa e Trasparente, per non dover discutere due ore in mezzo al combattimento, con mille "ma se io sapevo che faceva così"·..

Insomma, è semplicissimo, e mi pare che la stai complicando:
1) tutto quello che è avvenuto prima della fase equa e trasparento non lo puoi cambiare, È GIÀ AVVENUTO.
2) tutto quello che dichiari nella fase equa e trasparente è un intenzione e basta, e puoi cambiarla tutte le volte che vuoi al fine di trovarsi tutti d'accordo alla fine della fase (quando il tempo torna a scorrere) con delle intenzioni che abbiano senso.
3) dopo la fase equa e trasparente si va ai dadi, e decidono loro cosa accade.

Citazione
Assumo quindi che l'Obiettivo da regole non si possa modificare nemmeno durante la Fase Equa e Trasparente. Anzi, non lo si possa cambiare proprio una volta scelto. Chiarito. Bon.

Esatto.

Citazione
Solo due strascichi.
1) Continuo a stare stretto nel non poter descrivere pensieri, sensazioni, intuizioni, dettagli non descritti prima della Fase Equa e Trasparente. Nell'esempio sopra io non avevo minimamente fatto riferimento al Bosco prima della Fase Equa e Trasparente. (e si, tranquillo.....tutto a scala 1 eventualmente ....^^), posso durante la Fase lanciarmi nella descrizione che ho già riportato? Magari rispondendo a domande del Giocatore sul fatto che tutte quelle cose SIGNIFICANO DAVVERO una magia e una presenza nel Bosco? Altro esempio, vado di fantasia: siamo in una locanda, classica scazzottata dopo parole grosse con un manzo vichingo, durante la Fase Equa, prima che inizi il Tiro del Conflitto, posso descrivere cosa la Trollbabe vede e sente dentro la locanda? Chi c'è, cosa sta facendo, come sta reagendo nell'istante in cui inizia la scazzotata, cosa sembra che magari uno degli avventori stia pensando ("sto per Erik il manzo! Speriamo che lo scherzo di natura con le corna venga massacrata!"). Solo colore? Si certo, ma intanto l'ambientazione dell'avventura è realmente cresciuta e il Giocatore vi può interagire. Magari uno di quelli che assiste è la Posta e a me interessa mostrare le reazioni di questo tizio-Posta (diverse da quella degli altri) e magari far intuire al Giocatore che quel tizio sta osservando attentamente la Trollbabe e quello che la Trollbabe fa. Posso?

Non so, non capisco, mi sembra che stai cercando di infilarci regole perpendicolari al gioco o storte, tipo "posso descrivere lasagne nel gioco? Il regolamento lo consente?". Il regolamento non dice nulla sulle lasagne, non è quello che fa la differenza, bisogna vedere cosa dice il regolamento su chi narra e cosa può narrare. Quindi cercando di infilare nel regolamento una regola (che non c'è) sulle lasagne, che ti dice "puoi sempre narrare lasagne", o "non puoi mai narrare lasagne", in entrambi i casi rompi il gioco.

Non puoi descrivere pensieri? E chi lo dice? Da dove l'hai tirata fuori questa cosa? Se il tizio dietro la trollbabe sta pensando di pugnalarla a tradimento alla spalle durante un conflitto è OVVIO che lo devi dire al giocatore durante la fase equa e trasparente!

Ma se il tipo sta pensando di andare dopo a farsi panino, è ovvio che NON LO DICI perchè è un pensiero che non influisce sul conflitto.

Mi dici "posso narrare pensieri" e io ti rispondo "non andare a cercarti regole ad hoc sul fatto che puoi narrare pensieri, gattini, orsi polari, biciclette (una regola per ogni oggetto, viene un manuale più grosso dei tre di D&D messi insieme), segui le regole che ci sono già e basta!"

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2) Le intenzioni della Trollbabe sono l'unico "mondo"e l'unica "fotografia" che possono essere raffigurati e descritti dal Giocatore come detto sopra................ ma io mi ci trovo un pò stretto un'altra volta! Non mi dispiace che il Giocatore possa meglio precisare il posizionamento della Trollbabe anche con ulteriori piccole azioni o pensieri o occhiate, cose così, piccoli dettagli, parole e frasi, gesti. E' possibile?

Il mio consiglio è di rileggerti il capitolo sul conflitto, con attenzione, alla luce di questo thread, perchè per me hai letto male qualcosa...
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Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« Risposta #6 il: 2018-02-09 09:28:19 »
Tutto chiaro. Dalle tue precedenti risposte mi ero fatto la strana idea che fosse tutto (troppo) statico nella descrizione delle azioni volute della Fase. Probabilmente avevi calcato certi concetti per farmi capire altre cose.
Rivedendo la giocata ho capito che banalmente gli errori sono stati far cambiare Obiettivo e ammettere un Obiettivo psicologico non esteriorizzato e concretizzato a sufficienza, insomma ho avuto risposta alle domande. La descrizione del Bosco che ho fatto in play assumo andasse bene alla luce di tutto quello che ci siamo detti. Per me post concluso.
Grazie.


P.S.
Tranquillo sul Tradizionale e le descrizioni delle azioni, cosa chiarita anni fa. Preciso solo che in Trollbabe mi pare che non abbia proprio alla radice senso cambiare l'approccio e la descrizione d'attacco nella Fase Equa e Trasparente se non per "produrre" quello che dicevo io (aumentare il focus delle circostanze e delle intenzioni), in psarticolare non ha senso cambiare descrizione per cose come: l'altro dichiara L'INTENZIONE di "alzare scudo e la lancia per impalarti mentre carichi". Primo: è solo un'intenzione dell'altro che potrebbe non compiersi mai; secondo: non fa alcuna differenza in termini di meccanica e chance di successo per la Trollbabe; terzo: non c'è un meccanismo che regoli il diritto di parola, di iniziativa e di ampiezza di descrizione di uno e dell'altro (volutamente ed è meglio così ovvio).
F.d'A.

Moreno Roncucci

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Re:TROLLBABE 2 la vendetta
« Risposta #7 il: 2018-02-11 03:59:54 »
Preciso solo che in Trollbabe mi pare che non abbia proprio alla radice senso cambiare l'approccio e la descrizione d'attacco nella Fase Equa e Trasparente se non per "produrre" quello che dicevo io (aumentare il focus delle circostanze e delle intenzioni), in psarticolare non ha senso cambiare descrizione per cose come: l'altro dichiara L'INTENZIONE di "alzare scudo e la lancia per impalarti mentre carichi". Primo: è solo un'intenzione dell'altro che potrebbe non compiersi mai; secondo: non fa alcuna differenza in termini di meccanica e chance di successo per la Trollbabe; terzo: non c'è un meccanismo che regoli il diritto di parola, di iniziativa e di ampiezza di descrizione di uno e dell'altro (volutamente ed è meglio così ovvio).

Ed è proprio per questo che la fase equa e trasparente di solito è velocissima e ci si trova subito d'accordo.

Non ti sei mai trovato in quelle estenuanti situazioni in cui, prima di un tiro, il GM e un giocatore discutono ore annoiando tutti? "ma io avevo detto che ero sul muro, con il fucile carico, ho il +1 e l'iniziativa" "no, il muro non è abbastanza alto per darti il +1 e non mi hai detto niente del fucile", "il muro prima hai detto che era un metro e mezzo e il fucile ti ho detto ad inizio campagna che lo tengo sempre carico" etc etc etc...  e nessuno dei due la vuole dare vinta all'altro, perché per il giocatore quel +1 può fare la differenza e allora i giocatori tirano fuori le cose più stupide e inverosimili, e tanto saluti alla sospensione dell'incredulità?

Toglici il bonus. Togli il fatto che stare su un muro alo 140 cm faccia la differenza rispetto ad uno altro 150 cm. Togli tutti i motivi per intestardirsi ottusamente sulla propria posizione. E vedi che i giocatori al tavolo senza quella roba si trovano subito d'accordo su cosa sta avvenendo in fiction...
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