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[Cani nella Vigna] Chi decide chi è parente di chi?

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Daniele Di Rubbo:
Due settimane fa ho iniziato a giocare la mia prima città di Cani nella Vigna. Ho letto il manuale e le appendici della seconda edizione con i consigli di Moreno (queste ultime solo dopo aver giocato la prima sessione di città) e una cosa che mi aveva subito colpito era il fatto che tutti nelle città fossero parenti di tutti (e specialmente dei PG).

Un’altra cosa che mi ha colpito è il fatto che da nessuna parte, nel manuale, si dica davvero come funzionino le autorità sulle parentele.

Mi spiego meglio. Cominciamo a giocare e io mi accorgo che non so se posso dire che un dato PNG è parente di qualcuno dei miei Cani. Sul manuale non ho trovato nulla a riguardo…

Non sapendo bene come fare, ho ricordato ai giocatori che potevano dichiarare in qualunque momento una nuova Relazione, non per forza di parentela, con i dadi rimasti loro da parte dalla creazione dei personaggi. Ogni volta che introducevo un nuovo PNG, ho sempre chiesto se qualcuno volesse prendere una Relazione con esso. Nessuno ne ha prese.

Leggendo, poi, le appendici della seconda edizione, vedo che Moreno, nell’esempio di creazione di città, dice abbastanza spesso che ha già in mente di stabilire che un PNG è parente di questo o di quel PG, e in che modo.

Da cui la mia domanda: insomma, come devo gestire questa parte del gioco?

Moreno Roncucci:
La mia risposta, basata sulla divisione delle autorità narrative che si vede nella creazione delle città, è che è il GM che ti "piazza" i parenti dentro la città. In nessun caso il giocatore può dire "sai che ti dico GM? Il sovrintendente è mio zio". Sarebbe come dire "sai che ti dico GM? Il sovrintendente è lo stregone": non funziona, a gestire la backstory è unicamente il GM.

Quando il giocatore stabilisce "relazioni" non fa che assegnare dadi. Insomma, può dire in ogni momento "tu png mi stai sulle scatole da 1d8", creando una forma di "relazione" con quel png. Ma nota che il regolamento dice che SE UN PNG È UN TUO PARENTE hai 1d6 "gratis". NON ti dice "in ogni momento puoi avere 1d6 dichiarando qualcuno come tuo parente". Cioè il fatto che qualcuno sia tuo parente è un dato di fatto oggettivo, fuori dal tuo controllo, che ti può far avere, se vuoi, 1d6 gratis...

Assegnare dadi creare relazioni, NON parentele. Dando i dadi dici "tu mi stai simpatico / mi stai sulle scatole / ti odio / ti amo/ etc" ma non dici "tu sei mio padre", come non dici "tu sei lo stregone che ha ucciso charles" quando il GM aveva fatto una città senza stregoni e non ha messo nessun Charles...

Daniele Di Rubbo:
Ok, tutto molto chiaro. Quindi dalla prossima città li riempirò di parentele.

Un’altra domanda: devo in qualche modo stare attento al fatto che queste parentele abbiano una minima coerenza? Non dico cose come assegnare due padri, cinque madri, o altre sciocchezze simili. Dico sulle parentele meno prossime: zii, cugini, ecc. Insomma, devo tenermeli segnati da qualche parte, arrivare a fare alberi familiari, o è inutile mettersi ad annotare certi particolari, e si considera che i Cani siano tanto pieni di zii e cugini quanto Jessica Fletcher lo è di nipoti?

Simone Micucci:
Non c'erano i preservativi, quindi due o tre figli potevi pure aspettarteli. Estendilo ai fratelli di nonne e nonni e non è così difficile avere un cugino, uno zio o simili, ma magari non esagerare o cadi nel ridicolo. =)

Moreno Roncucci:
C'è un ottima ragione, in fiction, per le parentele fitte: sono tutti discendenti dalle stesse persone, arrivate all'ovest su poche carovane, e poi si sono separate nelle varie città. Che non sono tantissime. Aggiungici poligamia (anche se non per tutti) e un sacco di figli...

Ma aggiungici anche un idea non così "moderna" di parentela.  Oggi a malapena si conoscono gli zii quindi magari uno pensa di riempire le città di zii e fratelli, ma all'epoca un cugino di secondo grado era un parente.

io una logica alle parentele gliela dò (vedi l'esempio di Hope) e non dò parenti a tutti in tutte le città, se tutti hanno parenti sempre la cosa perde molto di forza. Meglio pochi ma piazzati bene...

(però in generale, se qualcuno CERCA un suo parente, direi che in ogni città almeno un nipote del fratello del nonno lo trova... sono sicuramente molti, molti più i parenti di una persona qualunque che il numero delle poche e sparse città di coloni...)

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