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Consigli per una letteratura Fantasy

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Eishiro:
a me piace molto la saga dei Mallorean, molto divertente, per quanto Bel Garath soffra della "sindrome di Gandalf"

Tolkien non serve che aggiunga nulla, inoltre concordo con Moreno, i suoi imitatori son abbastanza pessimi

Moorcock mi piace parecchio, ma solo quello che riguarda il ciclo del campione eterno, con in testa i libri di Elric, il resto scritto da questo scrittore può rimanere dove sta....

Mi piace parecchio la saga di Earthsea della Le Guin, in particolare il primo libro, molto adolescenziale, ma IMHO per nulla poco profondo o scontato.

Ovviamente aggiungo Dragonlance alla lista, con un appunto, non tutto quello che porta quel marchio è interessante, anzi, le cronache però sono un must IMHO

Renato Ramonda:
Tanto per cambiare "genere di Fantasy": Nessundove, di Neil Gaiman (orig. Neverwhere).

Una delle principali ispirazioni di Non Cedere al Sonno: bizzarro fantasy urbano ambientato a Londra ai giorni nostri, che "scivola" all'improvviso (assieme al suo protagonista) a Londra Sotto, una sorta di citta' parallela fatta di luoghi oscuri e fatati, di personaggi curiosi, a volte pericolosi, e piena di metafore che diventano reali. "sotto" Black Friars c'e' davvero un convento, e dentro ci vivono dei monaci dalla pelle completamente nera, ad esempio.

Molto piacevole, straniante ed interessante.
Penso che me lo rileggero' in inglese prima o poi.

Iacopo Frigerio:
Anche io ho un libro alternativo, si tratta del libro intitolato "Jonathan Strange e il signor Norrell" di Susanna Clarke.

Parla della riscoperta della magia in Inghilterra al tempo della guerra con Napoleone, il libro si caratterizza per una rievocazione di fantastico perfettamente integrato alla cultura inglese vittoriana e per lo stile, curato nel minimo dettaglio in modo da conformarsi con quello che avrebbe avuto se fosse stato davvero scritto nel pieno romanticismo inglese.
A tratti ricorda Jane Austin (appunto per lo stile) e non mancano gli specifici richiami alla vita del tempo come l'ora del té, il giro in Italia, i ricevimenti a Londra, l'oppressione dei neri.
Attenzione perchè volutamente, per raggiungere lo scopo prefissato di emulare lo stile, a tratti risulta prolisso e pesante, molto accurato nelle descrizioni, quindi in definitiva è un bel mattone da leggere (ma per quanto mi riguarda ne è valsa la pena).
Un ultimo appunto riguarda le note a pié pagina, sono delle vere chicche, come scritte da un ipotetico editore per ricordare al lettore tutte le note storiche (a carattere fantastico) che dovrebbero fare placidamente parte della storia e cultura anglosassone.

Eishiro:
mi han parlato davvero molto bene di nessundove...dovrò leggerlo :D

harry potter come lo considerate? (per me è x, varino ma nulla di trascendentale)

Luca Veluttini:
Stormbringer di Michael Moorcock... lo adoro! XD

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