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CnV - Dubbi su un Tratto

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Se non sbaglio quel commento "sono bravissimo in quello che faccio" (che non riesco a capire se è un tratto accettabile o meno, anche se penso non lo sia...)
--- Termina citazione ---

E'un tratto un po'fiacco, ma tecnicamente non ci vedo nulla di scorretto.
Certo è che il GM è INVITATO a far passare rilanci tipo "e qui fai una figura di m***a" e poi voglio vedere come rilancia "sono bravissimo" in modo valido. :P

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Tra parentesi: se lo scopo dello schiaffo non era danneggiare, quanto piuttosto il classico schiaffo che può dare il genitore al figlio come punizione, piú che Lotta direi essere Fisico; cosa dite?
--- Termina citazione ---

Che concordo.
Inoltre, quando c'è difficoltà a dire in che Ambito è un Rilancio, di far scegliere (e commentare, magari, le INTENZIONI del Rilancio) al giocatore che propone il Rilancio stesso... Saprà LUI se è "per fare male" o no! ^_^

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]non escludo che, con simili precedenti, si abbia paura che il Cane di Daniele sia più efficace del proprio Cane
--- Termina citazione ---

Fa notare una cosa: un Cane ha Tratti con dadi alti? Difficilmente potrà Accusare, quindi avrà meno Fallout di Esperienza degli altri Cani.
Inoltre, un Tratto è usabile nella misura che il giocatore lo sente parte del suo personaggio: "Sono vergine" non è d'uso immediato, eppure nel PBF sono riuscito a tirarlo in campo in due Conflitti. Se un giocatore sente un Tratto, non importa quanto è particolare: troverà modo di usarlo. Ma, se non lo sente, non importa quanto sia generico, alla fine avrà difficoltà (non foss'altro perché gli altri giocatori, all'ennesima narrazione moscia, pongono il veto).


--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]sono bravissimo in quello che faccio" (che non riesco a capire se è un tratto accettabile o meno, anche se penso non lo sia...)
--- Termina citazione ---

È accettabile nella misura in cui tutti i presenti al tavolo lo accettano; da regolamento, veto a parte, non c'è nulla che lo dichiari non accettabile. Considera che un simile Tratto non è poi molto diverso da qualcosa come "Cito sovente il Libro della Vita" (o il mio "'Il Re della Vita ha detto...'"): in una simile ambientazione, metti la situazione che vuoi, ma difficilmente non ci sarà l'occasione per citare il Libro della Vita.
L'unica differenza che mi viene in mente è che, come fatto notare, "Sono bravissimo in quello che faccio" mi pare meno caratterizzante.

Simone Micucci:
si, fondamentalmente i tratti sono un invito dei giocatori al GM su cosa è importante del loro personaggio. Visti da quest'ottica sono un pò come il Problema in AiPS. (Non fucilatemi per questa frase, è solo una saga mentale, non un credo).
Devo ammettere che però adattare la seconda città ai personaggi è stato davvero interessante. Spero di riuscire a preparare un AP decente, anche se ormai è passato troppo tempo.

Antonio Caciolli:
secondo me cani è un gioco esteticamente bello

quando ci giochi la storia che viene fuori, conflitto dopo conflitto, rilancio dopo rilancio, dovrebbe essere esteticamente soddisfacente

più che guardare i dadi si dovrebbe averel alsensazione che il conflitto sta andando nel verso giusto che le azioni dei partecipanti non sono bislacche non stonano tra loro e così via (vedi il lungo post di Moreno in Hope quando spiega il comportamento di Helen)

se un rilancio ci sta bene ... ok! ci hai messo 5d10... sei un figo!!!!! perché si vede che quel tratto ci sta bene con il pg. si vede che quando quel tratto entra in gioco è significativo.

se un tratto invece non dice niente allora è inutile, meglio non metterlo. se un creazione pg il tratto da la sensazione di esser un tratto piatto (un tratto deve raccontare qualcosa del pg non essere un tot di dadi spendibili) meglio non metterlo

se in un rilancio veduta un tratto non è calzante allora chissene... non si tira

per avere un esempio sott'occhio basta vedere la città di hope con tutti i rilanci sopraccigliati

secondo me se si sposta l'attenzione dalle meccaniche (intese qua come il conto dei dadi da tirare) alla parte narrata del conflitto tutto si risolve

il bello di cani è che nn ti faccio un torto a alzare il sopracciglio faccio solo in modo che la storia sia condivisa. faccio sì che tutti si divertano insieme senza che nessuno rimanga deluso

imho

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