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CnV - Dubbi su un Tratto
Simone Micucci:
Salve,
in seguito ad una partita di CnV mi è sorto un dubbio sulla validità di un tratto.
Un giocatore ha scelto per il suo personaggio un tratto così scritto "Il Padre della Vita guida le mie azioni", assegnando un valore 2d6.
Io lì per lì lo ho accettato, mi sembrava un pò banale, ma non problematico. A tutti gli effetti il tratto è un pò generico (può essere applicato praticamente ogni volta che il personaggio fa qualcosa che possa essere ispirata dal Padre della Vita), e quel che è peggio entro quattro conflitti (in cui il giocatore ha sempre avuto fallout da esperienza) questo tratto è arrivato ad essere 5d10, rendendo il personaggio un tantino problematico, non tanto per me, quanto per altri giocatori che hanno detto di non comprendere come ciò sia possibile.
Con il senno del poi credo di sapere come avrei dovuto agire
1 - fare rilanci che fossero più duri da accusare, visto che il giocatore approfittava dei rilanci verbali per accusare con molti dadi piccoli, in modo da aumentare il fallout in d4, incrementando le possibilità di ottenere 1 senza comportare troppi rischi, se non al di fuori di "quello che accetto accusando..".
2 - io stesso trovavo il solo concentrarsi su quel tratto "sgradevole" e "poco interessante" e forse avrei dovuto comunicarlo al giocatore.
Detto questo è comunque possibile da regolamento che i tratti salgano così rapidamente? O c'è qualche regola che ho sbagliato ad interpretare?
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]A tutti gli effetti il tratto è un pò generico (può essere applicato praticamente ogni volta che il personaggio fa qualcosa che possa essere ispirata dal Padre della Vita)
--- Termina citazione ---
Di per sé non è un problema (nel PBF penso di aver usato ogni Conflitto "'Il Re della Vita ha detto...'" e forse anche "Il Re della Vita mi ha scelto, mio malgrado", per esempio), sarebbe da vedere come lo ha portato in gioco: per te erano cose tirate per i capelli o avevano senso?
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]1 - fare rilanci che fossero più duri da accusare, visto che il giocatore approfittava dei rilanci verbali per accusare con molti dadi piccoli, in modo da aumentare il fallout in d4, incrementando le possibilità di ottenere 1 senza comportare troppi rischi, se non al di fuori di "quello che accetto accusando..".
2 - io stesso trovavo il solo concentrarsi su quel tratto "sgradevole" e "poco interessante" e forse avrei dovuto comunicarlo al giocatore
--- Termina citazione ---
Il primo punto sicuramente, oppure mettergli contro uno Stregone con Furia (Fallout minimo: d6): se Accusare significa qualcosa per lui pesante, o se porta dadi piú alti, sarà meno propenso a farlo.
Per il secondo: per l'interesse bisognerebbe vedere anche se interessa al giocatore (lo potenzia perché gli interessa portarlo in gioco o perché è un Tratto facilmente spendibile?), ma sicuramente parlarne è un'ottima cosa, se non altro permette di chiarire i rispettivi punti di vista.
In che senso si concentra solo su quel Tratto? Intendi che spende tutto il Fallout di Esperienza in quello?
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Detto questo è comunque possibile da regolamento che i tratti salgano così rapidamente?
--- Termina citazione ---
Sí: quattro Fallout di Esperienza, uno usato per cambiare taglia e tre per aumentare i dadi, si passa da 2d6 e 5d10 (tanto per sicurezza, ricordi che si haun singolo Fallout di Esperienza a prescindere dal numero di uni tirati?).
Antonio Caciolli:
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite][p]Salve,
in seguito ad una partita di CnV mi è sorto un dubbio sulla validità di un tratto.
Un giocatore ha scelto per il suo personaggio un tratto così scritto "Il Padre della Vita guida le mie azioni", assegnando un valore 2d6.
...
2 - io stesso trovavo il solo concentrarsi su quel tratto "sgradevole" e "poco interessante" e forse avrei dovuto comunicarlo al giocatore.[/p][p]Detto questo è comunque possibile da regolamento che i tratti salgano così rapidamente? O c'è qualche regola che ho sbagliato ad interpretare?[/p]
--- Termina citazione ---
ti dico, quando ho giocato a Cani dopo due usi di tratti come questo i giocatori hanno iniziato a richiedere delle narrazioni molto precise e pertinenti e quindi e' stato molto limitato
cioe': mica tutte le azioni sono sempre guicate dal padre della vita. alzo la pistola e uccido tizio. mica sempre interrogo il padreterno alle volte lo scelgo da me ... se nella narrazione il tratto non ci sta bene non e' un male dire "ma daiiii, non ci sta per nulla..."
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]In che senso si concentra solo su quel Tratto? Intendi che spende tutto il Fallout di Esperienza in quello?
--- Termina citazione ---
Sta capitando anche a me una cosa simile, con un PG col tratto "qui il Cane sono io" (in d10, non ricordo quanti), che torna buono contro ogni PnG non-cane, perchè il PG "si dà la carica" ricordandosi di essere un Cane.
La faccenda viene attutita dal fatto che:
1- l'esperienza va spesa su un "qualcosa" di pertinente al Conflitto appena accaduto.
2- gli altri giocatori hanno un po'stretto, col Veto, l'applicabilità del tratto. Nel tuo caso, potrebbe esserci Veto quando non è un' "azione" ma, che so, il PG resta sul Non Fisico. Oppure quando il Rilancio non contiene la minima traccia del fatto che il Re Della Vita sia in accordo o d'ispirazione col PG.
Però sì, un tratto "generico" che entra in gioco troppo facilmente diventa una tentazione per essere la chiave di volta di un intero PG ed è anche difficile per il GM fare Rilanci che rendano difficile utilizzarlo.
Se qualcuno ha altri consigli e/o punti di vista, meglio, potrebbero servire anche a me. ^_^;
Mauro:
5d10 non sono necessariamente cosí pesanti, considerando che uno Stregone ha 9d10 solo per i Demoni (basta far vedere subito l'Odio e Omicidio) e con Furia fa Fallout almeno in d6; aggiungiamo qualcosa che ferisca il personaggio... però questo va visto sul singolo Cane, con tutti i suoi Tratti.
Avendo solo "Il Re della Vita guida le mie azioni", mi viene immediato un Rilancio per spingere il personaggio a dire che il Re della Vita non guida le sue azioni (prendendo dal PBF, quando stavamo cercando di salvare Jonathan: "Credi davvero che il Re della Vita voglia che tu salvi un omicida?"; lo scopo è fargli ammettere di no, farlo dubitare). Poi ovviamente può cambiare idea, ma se il Rilancio viene Accusato... non è un colpo da poco. Anche visto che capita di fronte all'intera città.
O, prendendo spunto dalla partita giocata all'INC, un Rilancio che spinga i personaggi ad andarsene dalla città (li minacci che o se ne vanno o li uccidi; se Accusano, dopo potranno anche tornare, ma intanto come minimo si devono avviare per andarsene).
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