Gente Che Gioca > Questo l'ho fatto io

Vampiri, coerentemente gamista

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Niccolò:
cmq, non è un conch shell, ma la cosa che chi vince i test decide successo o meno non mi sollucchera... secondo me funziona meglio con vince il gm -> perso, vince il giocatore -> vinto.

Arioch:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]cmq, non è un conch shell, ma la cosa che chi vince i test decide successo o meno non mi sollucchera... secondo me funziona meglio con vince il gm -> perso, vince il giocatore -> vinto.[/p]
--- Termina citazione ---


Infatti mi sa che ben pochi decideranno di fallire di proposito, visto che non c'è molto che spinga a farlo (anche perchè, se uno entra in un conflitto, di solito è per vincerlo no? Altrimenti che ci entra a fare?).

Matteo Suppo:
E' il master che potrebbe farlo vincere lo stesso.

Paolo "Ermy" Davolio:
Sapreste darmi una rapida descrizione di House of the Blooded? Molto rapidamente, senza troppo OT... Giusto per averne un'idea. ^_^

Mauro:
Copio dal sito dell'INC: Un gioco d'Amore. Un gioco di Vendetta. Un gioco di guerre invisibili e sangue arcano. Un gioco senza vincitori. Solo vittime.
Houses of The Blooded è il nuovo gioco di John Wick, considerato "l'anti-D&D" è ambientato nel periodo mitico in cui i Ven dominavano il mondo.
I Ven, una civiltà pre-Atlantidea di cui non ci rimangono altre tracce se non alcuni stralci di letteratura, opera, teatro e pochi reperti artistici, erano un popolo passionale, quasi ossessionato con l'Amore e la Vendetta e questo traspare dalla loro opera e dal loro teatro.
Una cultura altamente ritualistica e ossessionata con la dualità delle cose.
Sei nobili Casate portano avanti un intricato e invisibile gioco di tradimenti e inganni. La legge proibisce la guerra aperta e la loro guerra invisibile permette di utilizzare armi più sottili: seduzione, spionaggio, assassinio.

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