Autore Topic: Gestione dadi  (Letto 13165 volte)

Lorenzo_l

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Gestione dadi
« il: 2016-03-16 23:35:44 »
Una meccanica dei giochi da tavolo che ha riscontrato un certo successo in questi ultimi anni è quella della gestione dei dadi.
In pratica si tirano d6, simbolo per antonomasia della casualità nei giochi, e con una serie di regole e regolette si utilizza  il risultato o lo si modifica, per creare un gioco controllato, determinista.
Ora dopo una partita ad Annalise ho una strana voglia di riprendere in mano uno di questi titoli... ;)

Un buon gioco di peso medio che sfrutta una semplice meccanica è "Castles of Burgundy"... Un gioco capace di appagare sia giocatori abituali che gli occasionali o chi gioca “tanto per”. Si tirano 2 dadi che si utilizzano per scegliere tra un ventaglio di azioni, alcune di queste permettono di accumulare punti, tirare un nuovo dado, effettuare un azione in più...  scegliendole accuratamente è possibile concatenare delle combo.
Una componentistica non proprio accattivante lo penalizza un po', ma non ne ha impedito il successo:
http://pinco11.blogspot.it/2011/07/prova-su-strada-burgen-von-burgund.html?m=1

Ve lo consiglio!

Bello pure "My Village", ma dal regolamento meno immediato.

Molto gettonato pure un gioco di autori italiani "I viaggi di Marco Polo" che invece riesce ad essere molto più strateggico, affidandosi ai poteri variabili dei personaggi, che assicurano anche un gioco assimmetrico:
http://pinco11.blogspot.it/2015/12/sulle-tracce-di-marco-polo-recensione.html?m=1
« Ultima modifica: 2016-03-16 23:52:19 da Lorenzo_l »

Lorenzo Gatti

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Re:Gestione dadi
« Risposta #1 il: 2016-03-29 13:41:19 »
In Septikon: Uranium Wars si tira un dado per spostare un clone operaio a scelta, fra tutti quelli del team, su un percorso con alcune diramazioni; a seconda della casella dove si ferma fa cose diverse (sarebbero postazioni di lavoro su una stazione spaziale). Con 2 cloni e 2 direzioni libere, caso tipico, ci sono fino a 4 mosse disponibili, che sono poche.
La posizione viene però impiegata anche in modo molto meno astratto per gli incursori a bordo della stazione nemica (che saccheggiano, distruggono e combattono sulla loro casella e quelle adiacenti) e per i bombardamenti (che colpiscono intere colonne di caselle).

Un gioco di pura gestione dei dadi, al computer, è Dice Wars in cui territori in stile Risiko vengono conquistati da eserciti di dadi.

rgrassi

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Re:Gestione dadi
« Risposta #2 il: 2016-03-29 22:52:27 »
Anche "Biblios" è un gioco centrato sulla gestione dei dadi, in cui i giocatori, usando le carte a loro disposizione cercano di "conquistare" i 5 dadi al centro della plancia il cui valore può essere aumentato o diminuito in maniera opportuna per poter vincere e/o svantaggiare gli altri giocatori.
Rob
Roberto Grassi Levity - www.levity-rpg.net

Lorenzo_l

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Re:Gestione dadi
« Risposta #3 il: 2016-04-20 14:21:12 »
Un gioco di pura gestione dei dadi, al computer, è Dice Wars in cui territori in stile Risiko vengono conquistati da eserciti di dadi.

Non è per niente un gioco di gestione dadi, perché non ti da la possibilità di gestire nulla, è un semplice gioco con tanti dadi. ;)
Septikon non lo conosco, ma dalla tua descrizioe mi sembra di più un Gioco dell'Oca ;) Credo sia un gioco dove tiri il dado e muovi qualcosa di tot caselle...

Anche "Biblios" è un gioco centrato sulla gestione dei dadi

Nemmeno Biblios mi sembra d'averlo mai visto citato tra i gestione dadi. Non ci ho mai giocato, ma sembra essere più un set collection con meccanica di hand management, dove devi gestire la tua mano di carte al fine di accaparrati i dadi con maggior valore. Puoi modificare il valore dei dadi nella maniera più conveniente, ma seppure modifichi il valore dei dadi questa non è la meccanica principale.


Per gestionale dadi si intende qualcosa di ben diverso. Sono giochi dove si tirano dei dadi e ci sono tutto una serie di regole, meccaniche e strategie di gioco, per fare in modo che questa componente aleatoria venga controllata, che venga quindi annullata o mitigata la componente casuale.
Tiro un 4, ma ho messo in piedi tutto un ambaradan che, all'occorrenza, mi permette di modificarlo nel risultato che volevo... sia esso un 1 oppure un 6. L'abilità stà nel gestire questo "ambaradan".

Il più famoso e rinomato gioco di questo tipo è Trojes... ogni giocatore tira dei dadi, in quantità e di colore pari ad un precedente posizionamento di pedine sulla plancia del gioco. Quindi in pratica devi decidere dove piazzare le pedine per poi poter utilizzare i dadi che queste ti forniscono.  Formato il tuo pool, puoi utilizzarli per compiere azioni e guadagnare punti. E' un gioco complesso, perché puoi modificare il valore dei dadi in molte maniere diverse, spenderli in maniera diversa e combinazione diversa per compiere differenti azioni e inoltre puoi rubare dadi agli avversari...

Più semplice è appunto Burgundy, che descrivevo velocemente prima... questo qua: https://www.youtube.com/watch?v=BExAwOlyNN4

« Ultima modifica: 2016-04-20 14:53:08 da Lorenzo_l »

Lorenzo Gatti

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Re:Gestione dadi
« Risposta #4 il: 2016-04-24 19:10:00 »
Citazione
Septikon non lo conosco, ma dalla tua descrizioe mi sembra di più un Gioco dell'Oca ;) Credo sia un gioco dove tiri il dado e muovi qualcosa di tot caselle...
Non è un gioco di spostamento, è un gioco di strategia (distruggere la stazione spaziale avversaria e riparare la popria) in cui la posizione delle pedine è il principale mezzo a disposizione del giocatore e i dadi sono una risorsa e un punto di partenza: dato un fattore casuale determinato a inizio turno, arrangiati a ricavarne una mossa utile.

Molti giochi hanno lo stesso impianto fondamentale, sebbene spesso con una gamma di mosse più ampia e meno frustrante e con un evidente elemento di fortuna: backgammon e simili proprio ripartendo i punti dei dadi per muovere le pedine, Carcassonne facendo cercare una buona collocazione per una tessera casuale, poker e simili scommettendo in modo appropriato per le proprie carte, eccetera.

Ci sono poi giochi di fortuna con strategia banale (esempio: gioco dell'oca, blackjack), meno basata sul singolo turno (esempio: ricordarsi le carte a scopa, decidere cosa scartare e cosa tenere a burraco) o con elementi casuali "a posteriori" (esempio: sperare che il combattimento vada per il verso giusto in un wargame).

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