L' unico pensiero laterale che mi è balenato per la testa era l' idea di far gestire al giocatore in standby le relazioni, fintanto che non è il suo turno di interpretare la propria TB, e viceversa. Ovviamente il proprietario, diciamo così, delle relazioni avrebbe l' ultima parola sulle scelte effettuate dall' altro giocatore.
Attenzione, che è SEMPRE il giocatore a decidere cosa fanno le relazioni: non è un "diritto di veto", è l'autorità di decidere in primo luogo e DIRTELO!
Non so che effetto possa fare farle "interpretare" dagli altri giocatori invece che dal GM, ma è una mera interpretazione "recitata" di decisioni prese comunque SOLO dal giocatore della Trollbabe in scena, quindi non so quanto possa risultare interessante da giocare... in compenso, stai DISTRAENDO gli altri giocatori, che non hanno il tempo di pensare a cosa farà la propria trollbabe (e il rapido cambio di scena è la tattica migliore con i giocatori indecisi, se gli fai fare qualcos'altro rischi che non solo non abbiano deciso, ma si siano dimenticati la loro scena, ammazzando totalmente il ritmo del gioco mentre tu gli devi rammentare quello che era successo e loro magari fanno confusione fra gli avvenimenti di una avventura e l'altra...
In generale, il gioco funziona se gli altri giocatori sono attenti a quello che accade nelle avventure dove non ci sono OPPURE sono concentrati sulle successive decisioni della loro trollbabe. Se avviene la prima cosa non hai alcun bisogno di aggiungere complicazioni al gioco, non si stanno annoiando. Se avviene la seconda gli danneggi il gioco se li distrai e non gli dai il tempo di ragionare. Se non avviene nessuna delle due cose mi sa che semplicemente non hanno voglia di giocare e non puoi farci niente.
Ri-sollevi inoltre un' importante questione, in merito al "GM che deve intrattenere il pubblico".
E' vero, il GM non deve intrattenere il pubblico, men che meno in un gioco come TB.
Ma facciamo un esempio.
Mettiamo che il GM perda cinque minuti in più su un giocatore.
Magari è saltata fuori una bella scena e non gli è venuto subito in mente di tagliare sul più bello.
Magari uno dei due giocatori è più proattivo. Succede.
L'altro giocatore si rigira i pollici.
Non si può certo dire che il master non abbia, in questo caso, una certa dose di responsabilità.
Quello che ho chiesto in questo thread è come prevenire questa eventualità.
Semplice:non lo fai...

Cioè, mi stai chiedendo come
prevenire una cosa che
puoi decidere tu se fare o non fare...
C'è un unico caso in cui dovresti stare ancora cinque minuti di troppo su una scena: se
a tuo giudizio e per te è tanto avvincente, travolgente, eccezionale, fantastica che proprio non puoi interromperla.
La stessa scena, nel tuo esempio, annoia a morte l'altro giocatore che "si rigira i pollici" (notare che l'altro giocatore può benissimo abbandonare la sua avventure e andare in quella che ritieni più interessante. Se si rigira i pollici, non la segue, si annoia, vuol proprio dire che gli fa schifo).
Se c'è una simile differenza di "visione estetica" del gioco, semplicemente credo non dobbiate giocare insieme. Quello che ti appassiona al punto di non riuscire a chiudere una scena, tanto la trovi meravigliosa, fantastica, memorabile, a lui fa schifo e si rompe le palle: come fate a giocare assieme? Vi piacciono cose opposto, se il gioco piace a te farà schifo a lui e viceversa...
Visto che trovo difficile che due persone dai gusti estetici tanto opposti riescano a giocare insieme (e divertirsi, intendo) credo che il tuo sia un esempio immaginario, e quello che magari avviene realmente in partita è che un giocatore si dilunga in cose poco interessanti e tu non hai voglia di troncargli la scena. Dovresti tagliare e passare all'altro, ma è una cosa antipatica da fare se il giocatore ha appena iniziato la scena (magari perdendo una valanga di tempo in cazzate). Ma e un caso abbastanza normale in un sacco di giochi: un giocatore non ha capito il gioco e sta giocando male. Come un mago che corre tutte le volte in prima fila a D&D e si fa ammazzare tutte le sessioni. Tu cosa fai, ti disperi e chiedi in giro come fare a farlo sopravvivere... o gli spieghi come si gioca?

Io l' ho giocato, e comunque di tanto in tanto mi sono alzato, quando non era il mio turno, per prendere le birre, fumare una sigaretta...
Nessun problema. Non è necessario che fai attenzione alle altre avventure (anche se magari ti sarebbe utile poi se vuoi entrarci). Anzi, poter andare a sgranchirsi le gambe o fumare senza bloccare il gioco agli altri è un vantaggio (così come il fatto che si gioca sempre, a meno che non manchino proprio tutti i giocatori o il GM, anche con gruppi di gente che salta spesso sessioni).
Ma mentre fumavi, pensavi a cosa dovevi fare la scena dopo, o pensavi ad altro e non vedevi l'ora che finisse la rottura di scatole?
Un gioco
funziona se funziona. Non è necessario che
funzioni nella stessa identica maniera di quell'altro gioco là in cui se non seguivo quello che facevano tutti il gioco crollavaInsomma, mi sembra che sei preoccupato dal fatto che un gioco che non è D&D (o simili) dia luogo a situazioni di gioco diverse da quelle di D&D...
