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[Archipelago III] Cronache di gioco.

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Lorenzo_l:

--- Citazione da: Antonio Amato - 2016-03-03 10:05:11 --- quando Davide ha detto di fare un buco in fronte all'emissario dell'Imperatore, nessuno ha detto "Non sarà così semplice"; pertanto il PG di Davide ha ucciso indisturbato l'ambasciatore e solo dopo io ho esclamato "Non sarà così semplice" in riferimento alla volontà di Davide di coprire l'omicidio agli occhi dell'opinione pubblica.
--- Termina citazione ---

Si ora ricordo, era una bella scena... io personalmente mi aspettavo che il gerarca sparasse in testa all`ambasciatore molto prima di quanto e` accaduto, a tradimento e a sangue freddo, come si vede in certi film, quando il cattivo con fare calmo spara a quello che gli sta` più antipatico, anche se non centrava un piffero nella scenetta...
Ma invece la scena si e` rilassata: Nazi e Nippo, uno davanti all`altro, si stanno studiando... avremmo potuto giocare una carta "risoluzione", da regolamento sarebbe stato corretto chiamare il conflitto... ma probabilmente non c`era ancora la tensione giusta e ... con il senno di poi posso dire che sarebbe stata una soluzione più fiacca della carta Fato, che invece abbiamo giocato.
Di fatto la carta Fato, non ha risolto un conflitto, ma l`ha creato. Ha fornito un buon pretesto, che prima non c`era.


--- Citazione --- puoi anche dire che quella scena non è altro che la stessa scena che avete giocato prima, vista però da un altro punto di vista (a me non piace come scelta ma sono gusti).
--- Termina citazione ---

Ecco si non avevo parlato di questa caratteristica di poter rigiocare più volte la stessa scena. Se proprio lo devo dire e` stato uno dei motivi per i quali volevo provare Archipelago, proprio in relazione a quei film che citavo prima, soprattutto Souce Code. In quel film si vede il protagonista ripetere e ripetere sempre la stessa scena neanche fosse il Giorno della Marmotta... credo sia interessante, ma non ho trovato un pretesto rigiocare una scena e non voglio forzare la cosa, perché in realtà temo potrebbe venirne fuori una porcata.



--- Citazione ---"Entra nel dettaglio". L'ho fatto solo perché non volevo veder sprecata la tua idea. Se avessi detto una stronzata (e non lo hai mai fatto), qualcuno avrebbe potuto usare la frase "Prova in un altro modo". Come vedi, gli strumenti ci sono tutti, quindi non vi è alcuna ragione per non buttarsi. :)

--- Termina citazione ---

ok! va bene, l`ho capita... Grazie :)




EDIT: mi ero scordato la domanda che volevo fare>



Ma... chiamare  "l`Intermezzo" puo` essere utilizzato anche per narrare un preludio ad una scena altrui !?  Si pu; interrompere il giocatore di turno dopo che ha descritto la scena, per narrare un preludio?!

Daniele Di Rubbo:

--- Citazione da: Lorenzo_l - 2016-03-03 03:08:50 ---Riguardo alla mia prima scena giocata, non è timore, ne pigrizia o passività...Tu giustamente dici, la scena è tua tocca a te impostarla!! Effettivamente... Come darti torto... Il fatto è che a me piace non sapere cosa accadrà. Non so come spiegartelo... stare seduti in una stanza sapendo  che ci sono tua moglie e tuo figlio, non è la stessa cosa che scoprirlo durante la scena :)
A me piace l'emozione che provo nello scoprire che quel idea casuale e banale di mettere un bambino in scena, si risolve nello scoprire che è tuo figlio.

È una cosa che ho scoperto Archipelago permette di fare. Probabilmente nelle prime scene perché poi, successivamente, c'è una bella differenza ad avere un PNG "forte" in scena, anche se improvvisato, anziché una mera comparsa una figura che si intuisce non potrà dare grande spessore alla narrazione.

--- Termina citazione ---

Allora, come ti dicevo all’inizio, tieni conto che io stesso sto ancora prendendo le misure con Archipelago, perché non è affatto uno dei giochi che ho bazzicato maggiormente, anzi. Però, mi è parso di capire che sia uno di quei giochi in cui, se non sai dove vuoi andare a parare col tuo personaggio, la storia tenda un po’ a risetirne in maniera negativa.

Da questo punto di vista sfiora più il campo d’azione dei giochi di narrazione che dei giochi di ruolo ma, rispetto ad altri giochi, in cui giochi puramente «per scorire cosa accadrà», in Archipelago ti viene richiesta una consapevolezza e una direzione maggiore.

Questo non significa che in Archipelago non ci si possa meravigliare degli accadimenti in gioco o che le decisioni importanti vengano prese a tavolino, prima di giocare; significa soltanto che, secondo me, se pensi che il gioco ti aiuti o ti porti a «scoprire cosa succederà» in maniera pura, probabilmente non stai interpretando al meglio le potenzialità di questo gioco.

Considera questo aspetto, magari, e cerca di assecondarlo: piuttosto di pensare a come secondo te dovrebbe essere un gioco, pensa a come è scritto e funziona questo gioco e fidati delle sue regole. Magari scoprirai comunque uno stile di gioco che ti può piacere.



--- Citazione da: Lorenzo_l - 2016-03-03 03:27:37 ---Tempo fa parlavo con un amico attore che mi raccontava di quando, con alcuni suoi amici attori avevano tentato di giocare ad "un penny bla bla" senza aver letto il manuale. Avevano passato estenuanti ore bevendo, narrando e recitando interminabili monologhi, senza che ci fosse qualche meccanica strutturata, qualche forma di decenza che permettesse a qualcuno di fermare il loro delirio. ;)

E' questo che non capisco di Archipelago. Chi ti ferma se stai narrando la tua scena già da due ore? :)
E' lasciato al giocatore di turno decidere quando la scena finisce, è un fatto di... " maturità ludica"!?

--- Termina citazione ---

Questo è il famoso pericolo di «sbrodolare le scene», che può accadere in molti giochi di ruolo, anche in quelli che hanno delle regole chiarissime e nette che spiegano può decidere di tagliare una scena e come.

Qui, come molte altre cose, a mio modo di vedere, è semplicemente lasciato alla sensibilità del giocatore in spotlight. Questo non significa che gli altri non abbiano nulla da dire a riguardo: se dovesse succedermi che uno andasse avanti a casaccio durante una scena, senza tagliarla mai, probabilmente mi intrometterei e farei notare che forse dovremmo tagliarla, perché sta diventando un brodo allungato.

E, quindi, sì, direi che è lasciato alla «maturità» dei giocatori: se vedete che una scena non sta andando da nessuna parte, al punto di divetare noiosa, tagliatela, cavolo! Perché farsi del male?



--- Citazione da: Lorenzo_l - 2016-03-05 00:53:36 ---Ma... chiamare  "l`Intermezzo" puo` essere utilizzato anche per narrare un preludio ad una scena altrui !?  Si pu; interrompere il giocatore di turno dopo che ha descritto la scena, per narrare un preludio?!

--- Termina citazione ---

Come risposta a questa domanda, riporto le parole che Antonio ha scritto su Google+:


--- Citazione da: Antonio Amato ---No, Lorenzo. Il manuale è chiaro: un intermezzo si pone sempre alla fine di una scena altrui. Lo si usa per aggiungere qualcosa di breve, dopodiché la scena finisce.

--- Termina citazione ---

Lorenzo_l:
Ok,
qualche giorno fa, con la terza sessione in hangout, abbiamo finito la partita.
Tutti noi giocatori, al nosro turno,  abbiamo espresso l\ intenzione di raggiungere il destino dei nostri PG e la terza scena è stata così sufficiente per completare il gioco
(solo due scene per Antonio, invece).
Così... il gerarca nazi ha scoperto la cospirazione giapponese, seviziato e ucciso qualche traditore.
Il mio biologo, nel pieno di un delirio onirico, ha ritrovato suo fratello che gli ha dato la chiave per manipolare e controllare il virus letale.
L'archeologo ha indossato la terribile maschera sacra rischiando di venirne soggiogato... e nel parapiglia la sua amata gli è morta tra le braccia.
L'arcanista, con l'aiuto del suo rivale e' riuscito ad interpretare l''antica reliquia rilegata in pelle umana.

A onor del vero, una settimana di pausa dalle altre 2 sessioni mi ha un po' distratto e non mi è stata utile a ri-calarmi nel gioco !
A differenza delle altre scene, mi sono permesso di studiare meglio la scena che volevo giocare... ma ho completamente dimenticato di richiedere l'utilizzo di carte.
E a dire il vero ho sentito la mancanza di quel twist imprevisto che le carte erano riuscite a dare nelle scene precedenti.
D'altro canto avendo espresso la volontà di raggiungere l'obiettivo per in mio personaggio, in fin dei conti non poteva andare altrimenti.
Il twist e' stato fornito però dai miei compagni di gioco, con qualche bella trovata e una sorpresina finale.

La sessione è finita in largo anticipo e nell'oretta rimasta abbiamo un po' discusso del gioco:
Davide ha evidenziato come siano stati creati molti PNG superflui. Il fatto di non conoscerci tra di noi e la tendenza, per buona educazione, di dare la possibilità a tutti gli altri giocatori di partecipare alle varie scene ha fatto si che ognuno di noi introducesse tre PNG, ad ogni scena. In fin dei conti una cosa inutile, perché ogni giocatore ha la possibilità di intervenire nelle scene con le frasi rituali, anche se non gestisce un PNG. Sia ben chiaro, non che questo abbia creato scompensi...ad ogni modo questo rimarca quanto avevo fatto notare in precedenza: un buon PNG al momento giusto nella giusta scena è un'ottima fonte creativa.

Antonio inoltre ha rimarcato il fatto che il gioco permette di creare le proprie storie, permette al giocatore di andare in scena con intenzioni ed idee ben precise, affidando agli altri giocatori il compito e il piacere di interpretare la scena e renderla suggestiva. Se proprio devo essere sincero è questa la parte che meno mi interessa del gioco, preferendo l'improvvisazione e traendo tanto più piacere quanto le cose sono più impreviste e impensate. Non mi piace pensare in anticipo una scena, mi sembra di "barare"... Anche per questo motivo, avere un obiettivo finale da dover raggiungere mi sembra è una forzatura. Non è previsto il totale fallimento??

Ah sì, dimenticavo... noto solo ora che non abbiamo praticamente mai usato la mappa... credo possa essere una cosa utile al gioco, ma a parte definire qualche "location" all'inizio partita, poi non è più saltata fuori...

Ad ogni modo grandissimo gioco. E' piaciuto a tutti e sicuramente lo proporrò ai miei amici!
Soprattutto quando verrà completata la versione in italiano, che spero darà la possibilità di acquistarlo su supporto cartaceo!

Ora con Tommaso, Davide ed io ci siamo buttati su Annalise... al momento sembra un accozzaglia di complicazioni... magari, se gradito, farò un AP anche di quelle sessioni... ;)

Simone Micucci:

--- Citazione ---Ora con Tommaso, Davide ed io ci siamo buttati su Annalise... al momento sembra un accozzaglia di complicazioni... magari, se gradito, farò un AP anche di quelle sessioni... ;)
--- Termina citazione ---

Datevi tempo con Annalise.
Sembra un gioco semplice, ma non lo è. =)
Si, un AP sarà graditissimo!

Antonio Amato:
Lorenzo, ci tengo a sottolineare che in Archipelago III non sei costretto a impostare la scena dicendo ciò che vuoi ottenere da quella scena lì (e, anche in quel caso, non significa raccontare una storia sui binari). Ho solo specificato che è una cosa che puoi fare e che è tuo diritto farla. Neanche a me piace come stile di gioco ma a volte può capitare che hai una certa idea e vuoi che tutti ne siano al corrente.
Per quanto riguarda invece il punto del destino, non sono d'accordo. Trovo che sia una meccanica perfetta per mantenere il ritmo del gioco, di fatto si tratta del tuo obiettivo per la sessione ed è l'unica cosa a guidarti: sai che devi condurre la storia del tuo personaggio verso quell'epilogo. Altrimenti si corre davvero il rischio di raccontarsela, senza arrivare da nessuna parte.

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