Autore Topic: [Coma] Differenza Sogno–Agonia 0 nelle Sfide e Ricordi cancellati dai Sacrifici  (Letto 1464 volte)

Daniele Di Rubbo

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Due venerdì fa, ho finalmente avuto la possibilità di provare Coma di Alessandro “Vito” Temporiti, giocandolo in hangout con Ivan Lanìa.

Non mi soffermo più di tanto sulla partita, che è stata molto bella e ha visto la storia di un uomo rimasto bloccato in un sogno che lo vedeva nei panni di un eroe western alla Tex Willer.

Quello che voglio fare con questo actual play è chiarire alcuni dubbi che sono emersi durante la giocata e che siamo riusciti a sistemare grazie alla consulenza di Alessandro “Vito” Temporiti, l’autore, e di Iacopo Frigerio, che colgo l’occasione per ringraziare.


Il primo dubbio riguarda la presenza di un noto errata nella scheda di gioco. Se avete comprato il gioco la scorsa Lucca Comics & Games (quella del 2015), avrete sicuramente notato che, insieme al manualetto, vi veniva affidata anche una versione riveduta e corretta della scheda di gioco che si trova a p. 44 (non numerata) del manuale.

Questa scheda, nella versione stampata, riporta un errore nelle colonne dei valori della tabella della Sfida (quella che riporta i diversi risultati da ottenere coi dadi, a seconda della differenza tra Sogno e Agonia). Se avete la versione PDF del manuale, questo errore è già stato corretto; se scaricate la schedi gioco dal sito di Coyote Press, anche lì questo errore è stato già corretto; se controllate la stessa tabella a p. 15 del manuale, lì è sempre stata corretta, anche nella versione stampata.

C’è tuttavia un altro piccolo errore, anche nella tabella corretta.

Le regole, attualmente, prevedono che Agonia non possa mai superare Sogno (altrimenti si va incontro a una Crisi). Tuttavia, casomai Sogno e Agonia dovessero pareggiare, cosa accadrebbe alla Sfida? La tabella parla solo di una differenza minima di 1, e non di 0, tra i due valori.

Ragazzi, anche questo è un errore: la prima colonna della tabella della Sfida dovrebbe riportare la dicitura “0-1” nella riga “Differenza tra Sogno e Agonia” e non soltanto “1”, come fa ora.

Uomo avvisato, mezzo salvato!


Il secondo dubbio riguarda quello che viene detto alle pp. 18-20 del manuale, vale a dire le regole sul Sacrificio.

Queste regole prevedono che, in caso il tiro per la Sfida dovesse risultare in un Sacrificio (e quindi né un Successo né una Sconfitta), il giocatore dell’Eroe possa scegliere di sacrificare un Ricordo Felice (per avere Successo) o un Ricordo Triste (per subire una Sconfitta), cancellandolo.

La prima cosa che ho pensato quando ho letto quel “cancellare” è stata credere che quel Ricordo venisse dimenticato dall’Eroe.

Non è così!

L’Eroe non dimentica mai i Ricordi che sceglie di cancellare. Il regolamento è molto chiaro in proposito (basta solo farci attenzione, a differenza di me):

Citazione da: ”Coma”, pp. 18-19
Potrà essere che le persone legate al Ricordo vadano a trovare l’Eroe sul letto d’ospedale e si accomiatino da lui o che si sfoghino con lui per quello che è accaduto al tempo del Ricordo. Oppure può essere che il protagonista, all’interno del sogno del coma, riesca a sentire un dialogo tra le persone presenti al suo capezzale, che gli rivela una notizia a lui fino a quel momento sconosciuta, che chiude il vuoto lasciato nel Ricordo.

In ogni caso, un legame del protagonista con la sua vita precedente si scioglie, lasciandolo più libero.

Insomma, non si tratta di dimenticare il Ricordo, ma di chiudere una questione in sospeso. Tenetelo molto bene a mente, quando decidete di cancellare un Ricordo come conseguenza di un Sacrificio!

A questo punto, forse, vi chiederete: ma allora che cosa comporta, in termini di regole di gioco, Sacrificare un Ricordo, cancellarlo?

La risposta sta alla fine del regolamento, nelle regole per la Resa dei Conti:

Citazione da: ”Coma”, pp. 39-40
Se il tiro del dado è superiore al valore del Sogno dell’Eroe, allora avrà avuto la meglio verso il suo eterno nemico, il Sogno, e avrà l’occasione di tornare alla vita reale, svegliandosi dal coma pronto per affrontare la realtà.

La Nemesi racconta di come l’Eroe affronti la sua battaglia e di come, prima di poter vincere contro la sua Nemesi (o prima di essere sconfitto da essa), improvvisamente si risvegli bruscamente dallo splendente ed eroico sogno, per essere rigettato nella fredda e dura realtà.

[…]

A questo punto toccherà all’Eroe raccontare cosa ci sarà per lui oltre il sogno, in che modo egli vivrà il suo futuro in questa realtà.

Anche lui dovrà narrare seguendo le linee tracciate durante la partita, rapportandosi ai Ricordi Felici e ai Ricordi Tristi accumulati nei sogni dell’Eroe, non solo per determinare i dettagli narrativi che arricchiscono la storia, ma soprattutto per determinarne la deriva.

Se al risveglio i Ricordi Felici dell’Eroe saranno la maggioranza, il futuro che verrà narrato dovrà aprirsi roseo e felice di fronte all’Eroe, ma se la maggior parte saranno Ricordi Tristi, o se i due tipi di Ricordi saranno in egual numero, la vita sarà buia e triste per il nostro Eroe.

Quindi, se durante la Resa dei Conti l’Eroe ha la meglio sul Sogno, la narrazione del suo epilogo si deve basare sul numero dei Ricordi (Felici e Tristi) accumulati durante la partita. Inutile dirlo: i Ricordi cancellati vengono totalmente ignorati in questo computo, come se non esistessero numericamente, ma non come se l’Eroe se li fosse effettivamente dimenticati.


Con questo, spero di aver fatto un po’ di chiarezza a beneficio di altri per il futuro.

Buon gioco! ;)

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