Autore Topic: [Ten Candles] Riflessioni sul gioco nate da aspettative deluse  (Letto 7212 volte)

Re:[Ten Candles] Riflessioni sul gioco nate da aspettative deluse
« Risposta #15 il: 2016-01-15 13:31:04 »
Non è che sia il massimo riportare conversazioni senza chiedere il permesso ai partecipanti. Capisco che non si sia detto niente di privato per carità, ma almeno avvisare sarebbe stato carino. In ogni caso mi leggo quel che avete scritto anche qua nel frattempo...

Antonio Amato

  • Membro
  • Antonio Amato
    • Mostra profilo
    • Mammut RPG
Re:[Ten Candles] Riflessioni sul gioco nate da aspettative deluse
« Risposta #16 il: 2016-01-15 13:32:32 »
Oddio, immagino che la conversazione originale non fosse privata. ;)

Re:[Ten Candles] Riflessioni sul gioco nate da aspettative deluse
« Risposta #17 il: 2016-01-15 13:51:15 »
La conversazione originale era nella bacheca di una persona (Giulia), ma onestamente copiare e incollare il tutto ad insaputa dei partecipanti non è che sia la cosa più elegante che ci possa essere, soprattutto perchè non permette a chi ha partecipato alla discussione di "difendersi". Non che ci sia nulla da difendere, ma non lo trovo molto corretto.

Ciò detto voglio tornare IT per dire che parlare di Creative Agenda non "rispettata" mi sembra una sciocchezza. Io gioco ad un gioco e ci gioco per come l'autore me lo presenta. Non è che posso farmi un film mentale prima di giocarci e chiedermi "com'è che l'autore vuole che io ci giochi?" o ancora peggio farmi questa domanda mentre sto giocando e chiedermi se "sto rispettando l'agenda che l'autore pensava di inserire nel gioco?".

Un gioco dovrebbe essere strutturato per portarti naturalmente a giocare in un certo modo, se non ci riesce il problema è SEMPRE nel gioco, mai nel giocatore. Questo perchè come la teoria della comunicazione insegna, l'onere delle comunicazione è sempre in chi manda il messaggio e mai in chi riceve. Vorrei evitare di dover approfondire questo argomento se possibile perchè sennò la discussione diventa insostenibilmente lunga.

In pratica: se il gioco ti crea un determinato tipo di aspettativa che poi disattende, non è che è colpa del giocatore che si è fatto quell'aspettativa secondo me. Che poi non è neanche troppo dissimile dal "conflicted purpose" del game design inteso nel senso più ampio del termine.

Infine, mi sembra assurdo che un giocatore debba conoscere la teoria forgita sui gdr per poter giocare "correttamente" ad un gioco. Se io prendo il manuale di Ten Candles e lo regalo ad uno che non ha mai giocato di ruolo, quella persona DEVE poter essere in grado di giocarci correttamente. Altrimenti questo significa che il manuale è mal fatto. Se io apro monopoli e leggo le regole, ci giocherò correttamente, non ho bisogno di studiare game design per poterlo giocare!

Ciò detto, a me Ten Candles è piaciuto.

Daniele Di Rubbo

  • Membro
  • Daniele Di Rubbo
    • Mostra profilo
    • Geecko on the Wall
Re:[Ten Candles] Riflessioni sul gioco nate da aspettative deluse
« Risposta #18 il: 2016-01-16 10:48:38 »
Mi creava problemi la cosa perché l'intento del gioco è molto chiaro, in Ten Candles i pg non si salveranno e cambiare la "missione" non fa la differenza.
Secondo me (cosa che poi gli ho scritto) qualunque theme avessero scelto non si sarebbe divertito comunque.
[…] Daniele ha spiegato bene la premessa e quando è stato necessario abbiamo premiato le scelte tematiche di fiction rispetto alla durata della giocata. Porto ad esempio il momento in cui Mattia ha detto: vorrei spegnere una candela ulteriore e far morire il mio pg salvando i vostri, perché questo sarebbe un bel momento.

Esatto: in quel momento gli ho spiegato a cosa sarebbe andato in contro, perché far morire il personaggio prima del finale è possibile solo in caso di fallimento in un conflitto cruento (dire conflict). Purtroppo vuol dire avere il PG fuori dal gioco fino alla fine, ma come giocatore è comunque possibile partecipare al gioco nella fase delle verità (establishing truths), tra una scena e l’altra.

Mattia ha saputo convivere benissimo con quella scelta: è rimasto fino alla fine come spettatore, ha contribuito alle verità e al feeling del gioco. ;)

Edit: Ho riportato la citazione sopra per rendere chiaro che stessi rispondendo a Giulia.
« Ultima modifica: 2016-01-19 10:19:27 da Daniele Di Rubbo »

Daniele Di Rubbo

  • Membro
  • Daniele Di Rubbo
    • Mostra profilo
    • Geecko on the Wall
Re:[Ten Candles] Riflessioni sul gioco nate da aspettative deluse
« Risposta #19 il: 2016-01-19 10:22:53 »
Non è che sia il massimo riportare conversazioni senza chiedere il permesso ai partecipanti. Capisco che non si sia detto niente di privato per carità, ma almeno avvisare sarebbe stato carino. In ogni caso mi leggo quel che avete scritto anche qua nel frattempo...

La conversazione originale era nella bacheca di una persona (Giulia), ma onestamente copiare e incollare il tutto ad insaputa dei partecipanti non è che sia la cosa più elegante che ci possa essere, soprattutto perchè non permette a chi ha partecipato alla discussione di "difendersi". Non che ci sia nulla da difendere, ma non lo trovo molto corretto.

Riccardo, mi dispiace se ho urtato la tua sensibilità, ma ho citato la conversazione siccome ritenevo che fossero emersi dei discorsi interessanti. Inoltre, la conversazione era pubblica e mi sono premurato di lasciare solo i nomi personali dei partecipanti, proprio perché il mio interesse erano i temi toccati e non incolpare qualcuno o attaccarlo.

Tags: ten candles