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[CNV con ambientazione Star Wars] La mia prima città - richiesta parere!
Mauro:
Il problema con Paura al posto di Orgoglio è che l'Orgoglio è un peccato, nell'ambientazione è una cosa negativa: il solo provare orgoglio è motivo di punizione. Se vuoi usare Paura come parallelo, stai dicendo che la paura è un peccato, è una cosa negativa: il solo provare paura è motivo di punizione.
Inoltre, nell'adattare l'ambientazione attento a una cosa: in CnV è importante il fatto che il Re della Vita non può essere contattato (se non perché il personaggio sente le sue risposte, senza però poter provare di averle sentite davvero), magari nemmeno esiste, al massimo puoi raggiungere i suoi emissari. Per contro, mettere l'Ordine dei Jedi al posto della Fede significa avere un capo che non solo di sicuro esiste, ma può persino venire contattato e dare risposte controllabili.
L'ambientazione di Cani può sembrare semplice, ma ha diversi aspetti (come quello della non raggiungibilità, e forse pure non esistenza, del Re della Vita) che rendono difficile cambiarla.
dariendarksun85:
--- Citazione da: Mauro - 2015-11-08 18:23:58 ---Il problema con Paura al posto di Orgoglio è che l'Orgoglio è un peccato, nell'ambientazione è una cosa negativa: il solo provare orgoglio è motivo di punizione. Se vuoi usare Paura come parallelo, stai dicendo che la paura è un peccato, è una cosa negativa: il solo provare paura è motivo di punizione.
--- Termina citazione ---
Ah, questa è una cosa interessante!
Diciamo che, nell'ambientazione, non è "provare paura" il problema, ma "cedere ad essa". Anche in Cani, deduco, i passaggi 1a "orgoglio" e 1b "ingiustizia" sono intimamente legati: se esiste solo l'orgoglio, ma non la sua applicazione (quindi ingiustizia), la città intesa come "città in cani" nemmeno esiste.
Anche qui, nella mia idea, la paura esiste in tutti gli uomini: sta a noi sfruttarla e controllarla, o cedere ad essa. Si potrebbe dire che una paura conscia, "elaborata", non porta a un'ingiustizia. Una paura "inconscia", che controlla le tue azioni "senza che tu te ne renda conto", porta all'ingiustizia.
Come un sovrintendente orgoglioso, che ritiene sia giusto avere una moglie in più del vicino, grazie ai suoi buoni risultati. Se controlla e mette "a tacere" questo orgoglio, ottimo! Se cede, agisce con orgoglio e quindi si opera per avere una seconda moglie (ingiustizia), allora la città "esiste". I cani non giudicheranno il "suo desiderio" di avere una moglie in più, ma ciò che ha fatto per seguire il suo orgoglio.
Poi ripeto, il mio è un tentativo: vedere se nel metodo di creazione, l'ingiustizia può nascere da una differente causa, anzichè obbligatoriamente da orgoglio. Una cosa che vedo più associata a un'ambientazione dove c'è la Fede, più che a una dove c'è una sorta di "legge". Poi magari vedrò che non funziona e "tornerò" sui passi di CnV, quindi "c'è una comunità, una legge e un'armonia, e qualcuno vuole di più", ci sta comunque.
Anche se appunto, per quel che ho visto/letto/giocato (ed è poco sicuramente), mi sembra di capire che il focus "motore" della città sia l'Ingiustizia. Perchè i cani giudicheranno quella, il "cosa hai fatto per seguire il tuo orgoglio", non il tuo orgoglio in sè: quello è un problema tra te e il Re della Vita, finchè rimane dentro di te.
(Mi riferisco a queste frasi sotto di Moreno che mi danno idea del "focus su ingiustizia", anche se ovviamente so bene che lui parla di un'Ingiustizia nata dall'orgoglio)
--- Citazione ---Torniamo alla nostra persona che vuole qualcosa di diverso dalla vita. Noterete che non ho specificato che questa richiesta sia lecita, illecita, giusta, non giusta, etc: non importa, perché ora si passa alla seconda fase: questa volontà di avere qualcosa in più, provoca ingiustizia
E' qui che si valuta se la richiesta di qualcosa in più è giusta o sbagliata (per TE), perché bisogna valutare in che maniera provoca ingiustizia.
[...]
No, Sardone: se nel libro parla di INGIUSTIZIA invece di "crimine" o di "delitto" è perché non è un mistero da risolvere, è una letterale INGIUSTIZIA. Quello che accade NON E' GIUSTO!
--- Termina citazione ---
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--- Citazione da: Mauro - 2015-11-08 18:23:58 ---Inoltre, nell'adattare l'ambientazione attento a una cosa: in CnV è importante il fatto che il Re della Vita non può essere contattato (se non perché il personaggio sente le sue risposte, senza però poter provare di averle sentite davvero), magari nemmeno esiste, al massimo puoi raggiungere i suoi emissari. Per contro, mettere l'Ordine dei Jedi al posto della Fede significa avere un capo che non solo di sicuro esiste, ma può persino venire contattato e dare risposte controllabili.
L'ambientazione di Cani può sembrare semplice, ma ha diversi aspetti (come quello della non raggiungibilità, e forse pure non esistenza, del Re della Vita) che rendono difficile cambiarla.
--- Termina citazione ---
Uhm no, non è esattamente l'Ordine Jedi al posto del Re della Vita. Davvero, appena ho tempo provo a scrivere un thread XD
Provo a riassumerlo:
Cane => Jedi
Ordine dei Cani nella Vigna (l'insieme dei Cani) => Ordine Jedi
Re della Vita => "Pace e Armonia nella Galassia"
I PG sono tutti Jedi Padawan (aka "allievi"). Jedi che si sono allenati due anni, un allenamento fisico, ma anche spirituale/etico: comprendere che servono il bene, la pace e l'armonia universale. E in un certo qual modo, la legge della Repubblica Link => http://starwars.wikia.com/wiki/Jedi
Cito:
In following the Code, Jedi behavior was rigidly structured to uphold self-discipline, responsibility, and public service. The Jedi conquered emotions and materialism. They honored life, the law, the Order itself and the master-student relationship. Jedi rendered aid to support and defend the weak; compassion was "encouraged." Rules of engagement included such notions as understanding the dark and light in all things, learning to see accurately, opening their eyes to what was not evident and exercising caution, even in trivial matters. Above all, Jedi upheld their duty to the Republic and embraced the Force.
Tutto questo è il "seguire i dettami del Re della Vita". Non è il Maestro dell'Ordine Skywalker, non è un concilio Jedi (che non esiste nella mia ambientazione). E non è la Forza. E' qualcosa in cui i Jedi e gli uomini credono, e qualcosa verso cui la Legge della Repubblica dovrebbe aspirare.
La Forza è solo un "livello soprannaturale" del gioco. Esiste, e tutti lo sanno. Può essere usata per il bene (lato luminoso) o per il male (lato oscuro). E la cosa interessante, è che dipende da quel che fai tu nell'usarla. Obiwan confonde le menti di due guardie per passare inosservato. In un certo senso "viola" le loro menti, la loro volontà.
Che differenza c'è in una persona che sfrutti la Forza per obbligare una persona a fare ciò che si vuole? E' giusto controllare la sua mente a piacimento? E se stesse per commettere un genocidio, è corretto? Solo i PG potranno deciderlo. Non c'è un potere della forza luminoso, ed un'altro oscuro (come invece ci sono negli RPG/videogiochi). Ma solo le motivazioni che ti spingono ad usarlo.
Anche i Sith/Jedi Oscuri. Si vedranno gran poco nel gioco, dopotutto siamo nel futuro dove sembrano estinti. E' più facile che il Lato oscuro si manifesti in una comunità, che spinga le azioni degli uomini verso la disgregazione. Non c'è un supercattivo da affettare con la spada laser, ci sono uomini che compioni scelte, azioni malvagie, e quindi scoprono che la Forza li può aiutare. Magari nemmeno si rendono conto che sia il "Lato oscuro" di cui tutti parlano. Magari sono jedi, ex-jedi, o persone che hanno imparato ad usare la forza e si, a livello di "Stregoneria" saranno dei veri e propri "sith". Più facilmente, persone normali, dove il loro stesso cedere al male gli dona (grazie al Lato Oscuro/Demoni), poteri "sovrannaturali".
Esiste un lato Luminoso (Il Re della Vita) ed un lato oscuro (i Demoni), ma sono le azioni degli uomini che determinano quali dei due si stia seguendo.
Mauro:
--- Citazione da: dariendarksun85 - 2015-11-09 10:53:01 ---Diciamo che, nell'ambientazione, non è "provare paura" il problema, ma "cedere ad essa". Anche in Cani, deduco, i passaggi 1a "orgoglio" e 1b "ingiustizia" sono intimamente legati: se esiste solo l'orgoglio, ma non la sua applicazione (quindi ingiustizia), la città intesa come "città in cani" nemmeno esiste
--- Termina citazione ---
Vero, ma tieni presente che i Cani possono accusare qualcuno di aver provato orgoglio e per questo punirlo; in questa versione, col parallelo che fai i PG potrebbero accusare qualcuno di aver ceduto alla paura e per questo punirlo (l'eventuale punizione per l'ingiustizia potrebbe essere una cosa a parte). Se ti va bene nessun problema, ma se vuoi fare quel parallelo tienilo presente.
--- Citazione ---non è esattamente l'Ordine Jedi al posto del Re della Vita. Davvero, appena ho tempo provo a scrivere un thread XD
Provo a riassumerlo:
Cane => Jedi
Ordine dei Cani nella Vigna (l'insieme dei Cani) => Ordine Jedi
Re della Vita => "Pace e Armonia nella Galassia"
--- Termina citazione ---
In caso aspetto la discussione sull'ambientazione, qui ti faccio solo una nota che potrebbe diventare importante quando giocate: in Cani, "Me l'ha detto il Re della Vita" è un'ottima argomentazione, è una cosa sensata, è un modo realistico di ottenere indicazioni e di avere autorità; "Me l'ha detto la Pace e l'Armonia nella Galassia"... non mi pare la stessa cosa.
Il Re della Vita è l'autorità massima, quello da cui tutto discende (ordinamento, regole, il corpo dei Cani, ecc.), mentre la pace e l'armonia nella galassia è un obiettivo, tu stesso dici che è "qualcosa verso cui la Legge della Repubblica dovrebbe aspirare". E se l'equivalente del Re della Vita non è l'autorità massima, automaticamente la vera autorità è quello al gradino sotto, quindi l'Ordine Jedi.
Se alla frase "Me l'ha detto la Pace e l'Armonia nella Galassia" la reazione media è guardare i PG come se si drogassero, il parallelo ha qualche problema. In pratica, ti serve un'autorità equivalente al Re della Vita (assoluta, da cui discende tutto, contattabile da chiunque a volontà, ma le cui risposte non possono essere verificate).
Tieni inoltre presente il problema delle comunicazioni: in Cani, se vuoi sentire i tuoi maestri per un parere sono magari tre mesi di viaggio ad andare e tre a tornare. Quando torni, la città è esplosa.
In un'ambientazione tecnologica, i maestri sono a una chiamata di distanza (e, se non rispondono, hai la scusa "Sono un cazzo di padawan, per definizione sono in addestramento, ho provato a contattarti"). E questo può diventare rilevante grazie a un'altra differenza: i Cani non sono allievi. Sono appena entrati nel corpo, ma hanno finito l'apprendistato; mentre per come tu li hai presentati i PG nella tua ambientazione sono allievi, quindi qualcuno che per definizione ha ancora bisogno della guida dei maestri.
dariendarksun85:
Eccomi, ho aperto - finalmente! - questo thread: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,10483.0.html
Conto poi di fornire le risposte alle osservazioni sempre nel medesimo ^_^
Intanto ringrazio tutti per le osservazioni!!!
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