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Giochi PDQ

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Edison Carter:
Io ho S7S e lo trovo esuberante. Librozzo hardcover di 320 pagine, ambientazione spassosa, un quintale di riferimenti, ed un sistema ritarato per il capa e spada.
Trovo magnifica l'ecologia dei dadi, simile a NCaS ma anche a SotC. In pratica, i dadi "premio" per chi "gioca bene" (ouch) si autoincasina, aiuta il gioco, permettono di avere un impatto ancora maggiore sul mondo e sulla partita in corso.
Oppure il fatto che alcune scelte generino story hooks obbligatori (dove ci sono giochi in cui "perĂ² ti becchi un -2 ai tiri per colpire).

Renato Ramonda:
Un enorme pregio, secondo me, di S7S e' come e' presentata l'ambientazione. Colorita, intrigante, ma senza MAI sbrodolare. C'e'  solo quanto serve per darti una marea di idee di gioco, senza opprimerti con conoscenze inutili.

Le isole-stato dell'ambientazione hanno ognuna... una pagina e mezza di trattazione, mi pare. E ogni paragrafo, OGNI PARAGRAFO, di quelle due paginette e' un hook da sviluppare per una partita.

Praticamente gli antipodi assoluti del (nosiosissimo) campaign setting di Eberron (3.x) che provai a leggere anni fa: trattazione enciclopedica di tonnellate di fuffa completamente inutile, nemmeno fosse l'atlante delle scuole medie di Sharn.

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