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Giocare all'insegna della paranoia.

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Moreno Roncucci:
Se gli piace D&D ma non amano i combattimenti (???) fagli provare Drowning and Falling di Jason Morningstar.

Non è un "gioco serio", è la risposta che Jason diede quando nei vari forum dei grognard, di fronte ai primi giochi forgiti, un sacco di gente diceva che se in un gdr non c'erano le regole per affogare o cadere, non era un vero gdr (nel senso che un gdr doveva avere regole per qualunque cosa immaginabile)

Cosi Jason ha scritto questa "versione di D&D"! che ha regole SOLO per affogare e cadere (anche in senso figurato...)   8)

Moreno Roncucci:
http://livingfree.wikidot.com/drowning-and-falling
http://www.bullypulpitgames.com/downloads/index.php?cat=5

Palin Majere:
Oppure direttamente Paranoia. Togli i cloni e vedi la paranoia zompare a mille, specie se abbassi l'ironia du 1-2 tacche.

Lorenzo Gatti:
Includendo anche giochi molto "narrativi" e cooperativi che potrebbero causare reazioni allergiche, aggiungerei alcune categorie di suggerimenti:

* Giochi apertamente parodistici come Elfs di Ron Edwards o Violence di Greg Costikyan; se i PG si ammazzano a vicenda prima ancora di uscire di casa, il fattore educativo aumenta.
* Giochi che portano la paranoia al punto di rottura, come Il Richiamo di Cthulhu: è chiaro che non ci si può fidare, ma per avere un'avventura si deve.
* Giochi e ambientazioni dove i personaggi paranoici sono appropriati, ma giocare in modo paranoico non è "ottimale" e dovrebbe quindi trasformarsi da strategia spontanea a scelta ponderata: mi vengono in mente Piombo e Ravendeath, dove il successo e la sopravvivenza del personaggio si riducono da obiettivi naturali a risorse spendibili e temi da esplorare. In entrambi i giochi, organizzare una spedizione punitiva  per fare del male a un PG è una parte naturale del gioco e superare le difese di un paranoico è semplicemente più divertente, per tutti, che prendersela con un bersaglio facile.
* Per neutralizzare in altri modi le tendenze paranoiche, ci possono essere Trollbabe (gli altri PG sono resi innocui dalla distanza, non ci sono particolari minacce nascoste, e se ci sono si possono pestare) o Toon (la paranoia diventa uno stile, e con tutta probabilità non il più divertente)

Daniele Di Rubbo:
Non dimenticarti che spesso questa paranoia al tavolo è causata da una mancanza di fiducia di fondo nell’accordo di gruppo e quindi negli altri giocatori. Se pensi di giocare con dei compagni che non giocano con te, ma contro di te; se pensi di giocare con un GM che ti fa le trappolone, quella paranoia è fondamentale per tutelare gli interessi del tuo personaggio.

Insomma, quello che ti voglio dire con questo messaggio: stai bene attento a non confondere i due piani. Ci sono giochi che fanno della paranoia uno dei temi, o perlomeno uno dei toni, del gioco, ma la paranoia dei giocatori che non si fidano l’uno dell’altro, quella non la puoi combattere cambiando gioco. Quella è qualcosa con radici più profonde e che può trasformarsi con una semplicità quasi automatica in un’esperienza di gioco frustrante.

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