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[Il mostro della settimana] Firenze y2k
Saverio Porcari:
Data l'ambientazione e il periodo 2000 penso che ci metterò qualche cosa in stile Dan Brown XD
Saverio Porcari:
Dunque la giocata inizia in una soleggiata una mattina di Aprile. Come al solito Marisa porta i una pila di quotidiani del giorno a Klaus, che scrupolosamente va a leggere gli articoletti di cronaca in cerca di notizie curiose. Su una pagina de IL TIRRENO, trova la notizia di un macabro ritrovamento di ossa a Vicopisano (PI). Si tratta dei resti di un ragazzino scomparso una settimana prima, trovati in un campo di erbacce assieme alle ossa di tanti altri piccoli animali. Sembra che le ossa del giovane Antonello Fermin, siano gli unici resti umani.
Le ossa erano state sepolte frettolosamente e quando i carabinieri hanno setacciato la zona per cercare il bambino scomparso, hanno rinvenuto le spoglie del ragazzo. Il maresciallo Gianmario Puppi ha dichiarato che il corpo deve essere stato divorato da un animale ed al momento ogni possibilità che si stata opera di un pazzo omicida. Inoltre la presenza di altre ossa animali, conferma che si tratti di un predatore, probabilmente un lupo.
Ovviamente i nostri cacciatori sanno che l'ipotesi del lupo non sta in piedi, quindi decidono di partire subito con la 500 di Marisa e recarsi subito nel paesino.
La prima tappa è il bar principale del paese, il BAR STELLA, dove pranzano con dei panini ed iniziano a fare domande. L'ambiente è quello del classico bar di provincia, con una ciotola di arachidi stantii, i gagliardetti e le coppe della squadra locale, i vecchietti che giocano a carte ed il freezer con i gelati confezionati.
Parlando con il barista ottengono alcune informazioni aggiuntive.
Il papà del bambino lavora come magazziniere sottopagato in una ditta del luogo e sta fuori tutto il giorno. Per cui il ragazzo per aiutare ha iniziato a fare piccoli lavori di giardinaggio nelle ville dei signori, sulla collina. In particolare l'ultima persona che l'ha visto vivo è la signorina Abbondanza Ciaccio. La bici del ragazzo è stata infatti rinvenuta non lontano dalla casa della donna[/li][/list]
Seduto al bancone notano un signore molto alto con lunghi capelli unti e radi, gilet con le tasche e berretto con la visiera. E' chiaramente alticcio e quando i cacciatori iniziano a parlare delle ossa con il barista, sembra ansioso di dire la sua.
Si tratta di Ignazio Passero, disinfestatore di scarafaggi, piccioni e ratti. L'uomo dice che c'è in giro da un bel po' di tempo a questa parte un predatore ben più pericoloso di un comune lupo. Infatti sono spariti tutti i topi e i ratti dalla città e questo non ha certo fatto bene ai suoi affari. Ma a differenza di quanto si potrebbe pensare, non c'è nemmeno una grande popolazione di gatti. Anzi, nell'ultimo anno sembrano spariti tutti dalla circolazione. E.... negli ultimi mesi anche certi cani sono scomparsi dalle ville con giardino. Indica infatti la bacheca del bar con diversi volantini di animali domestici scomparsi. Ignazio insinua che ci sia una creatura aliena, ma che il governo stia insabbiando tutto. Ovviamente è ubriaco e farnetica, ma vuole rendersi utile e vuole essere ascoltato. I cacciatori si fanno accompagnare da lui al luogo del ritrovamento.
Il luogo del ritrovamento è un prato brullo, dietro alla collina delle ville. C'è un cantiere ormai abbandonato, doveva essere un campo sportivo o una struttura del genere, ma come sempre accade in italia ormai è solo un cumulo di macerie e materiali abbandonati da oltre dieci anni.
Ad una cinquantina di metri c'è del nastro giallo a segnalare il perimetro dello scavo, due carabinieri a fare la guardia e d un paio di uomini in camice che catalogano le ossa, scattano foto e prendono misure.
Il brigadiere Luigi Prospero intima ai cacciatori di fermarsi e chiede loro di qualificarsi. Marisa dice che sono dei giornalisti inviati per scrivere un resoconto più dettagliato rispetto a quello uscito sulle pagine de Il Tirreno. E chiede il permesso di avvicinarsi ai resti per fare qualche domanda. Ovviamente il Carabiniere chiede di vedere un documento che attesti quanto dichiarato, ma Marisa si mette a flirtare un po’ dicendo di aver dimenticato il suo tesserino di giornalista e se il loro fotografo (Jacob) ed il famoso professore criminologo (Klaus) non possono avvicinarsi e fare qualche domanda agli uomini della scientifica. Tira MANIPOLARE e fa un 9. Il carabiniere si fa un po’ incantare dai modi carini di Marisa, che intanto inizia ad intervistarlo ed accetta di dare il suo numero di telefono all’ufficiale, accettando il suo invito a bere un aperitivo con lui la sera stessa. Ovviamente la cosa fa ingelosire il Mostruoso Jacob.
Intanto Jacob e Klaus si avvicinano all’ossario. I due uomini in camice hanno già riposto in una cassa i resti del ragazzo per portarli in laboratorio e non sono affatto gentili coi cacciatori. Dunque Jacob utilizza il suo CONTROLLO MENTALE e fa un 10 ed impartisce al coroner i seguenti ordini
1) aprire la cassa e lasciarci esaminare i resti del ragazzo
2) tornare al laboratorio
3) mandare il rapporto all’indirizzo email di Jacob.
Klaus ha così modo in Investigare e tira 11. Cosa è successo qui?
Klaus capisce che questo è proprio un luogo dove la creatura ha buttato e sepolto molto frettolosamente i resti dei suoi pasti, non quello dove uccide o divora le vittime. Si tratta di un nascondoglio/discarica. Evidentemente non è stupido e vuole passare inosservato e probabilmente è molto abitudinario e segue un certo rituale quando uccide.
Che tipo di creatura è? Grazie alla statuetta e da un esame dei segni rimasti sulle ossa capisce che si tratta di una creatura demoniaca con grosse zanne e probabilmente una saliva acida in grado di sciogliere completamente la carne senza lasciarne nemmeno una minima parte sull’osso. Vede anche dei segni sul teschio che potrebbero corrispondere ad artigli.
Jacob fa una magia. Tira 10 traccia quindi un cerchio attorno all’ossario, come se fosse il grosso quadrante di una meridiana con delle rune arcaiche. Quindi si siede in meditazione per rivedere questo luogo col tempo a ritroso negli ultmi due giorni. Ad un tratto vede la scena di notte in cui il Gathacha compare, come se la sua pelle smettesse gradualmente di essere trasparente. Ha un’andatura dinoccolata con quattro gambe e quattro braccia. Rapidamente scava e butta le ossa del ragazzo quindi copre con la terra e si allontana verso le ville sulla collina. Quando si avvicina all’abitato torna ad essere trasparente.
fine sessione.
To be continued
Daniele Di Rubbo:
Questo era il primo mistero che hai condotto da Custode. Hai trovato difficoltà in qualche punto particolare nella gestione della partita?
Saverio Porcari:
Sì è la prima oretta di gioco, perché dopo aver deciso setting e finito i personaggi e qualche domanda si erano fatte quasi le 23.
Non ho trovato particolari difficoltà, avevo preparato l'avventura abbastanza abbozzata con dei nomi americani, immaginandola ambientata nella classica cittadina di provincia, ma in poco tempo ho cambiato i nomi e ricolorato tutto all'italiana.
Ho avuto qualche solo piccolo dubbio di aver fatto le cose correttamente ed ora ve li espongo.
L'aggancio in fiction:
Ho detto che su un giornale locale (abbiamo deciso IL TIRRENO) c'era una notizia. Ho chiesto a Klaus "sei tu che controlli i giornali in cerca di cose sospetti e casi da investigare?" E lui ha detto che sì, passa ogni mattina quasi un paio d'ore a spulciare i giornali rigorosamente cartacei. E Marisa ha aggiunto che è lei in quanto aiutante a comprare ogni giorno questa grossa pila di cartaccia.
Quindi ci siamo figurati la scena.
Poi io ho declamato quello che poteva essere all'incirca la notizia, più o meno come l'avete vista riportata qui nell'AP ed ho aggiungo
Chiaramente quella che per una persona qualunque può essere la sola spiegazione plausibile, ovvero dei lupi... è chiaramente una cazzata. Dev'esserci sotto dell'altro...
L'ho fatto perché era la nostra prima giocata e i giocatori non hanno letto le regole, mi sembrava corretto fargli capire che questo era l'aggancio. Anche se mi ha fatto un effetto un po' strano perché di fatto li ho indirizzati.
A quel punto loro hanno un po' interpretato la scena di telefonare a Jacob (svegliandolo) dicendogli di tenere chiuso il negozio di tatuaggi che sarebbero passati a prenderlo sotto casa.
Dopo ho chiesto loro "Arrivate a Vicopisano verso mezzogiorno meno qualcosa, da dove volete partire, dove vorreste recarvi?"
Hanno deciso il Bar e da lì ho fatto il primo framing.
Volevo chiedervi se ho usato una procedura abbastanza standard, se anche voi fate così, se fate in altro modo e nel caso come :)
Mi sono chiesto anche se si giocano questi momenti di downtime, cioè quando i cacciatori non sono in missione, ma vivono la loro vita normale e se lo fate quanto tempo vi dedicate. Nel manuale non ho trovato indicazioni in tal senso e penso dipenda molto dai gusti dei giocatori. Questo era il primo mistero ed ho usato un aggancio canonico, magari più avanti con l'arco narrativo saranno direttamente i problemi ad andare a cercare i cacciatori.
Investigare
Mi sono trovato un po' dubbioso su questa mossa perché non è classicamente "se lo fai lo fai, per farlo fallo" ma è piuttosto
* dichiari di volerla usare
* tiri
* scegli la/e domande/a
* spiega cosa fai in fiction per giustificarleQuindi quando ad esempio hanno fatto un po' di domande al bar, mi chiedevo se si attivasse. Io ho alla fine ho deciso di non far tirare e nemmeno manipolare. L'abbiamo giocata in scena e i personaggi rispondevano in modo logico secondo quanto stabilito nella preparazione.
Mentre dopo quando hanno visitato l'ossario ho detto a Klaus "penso che tu adesso stia indagando".
Anche qui vi chiedo se ho fatto bene o male e più in generale se avete dei criteri per capire in modo più netto quando attivarla.
Per adesso non ho altre domande e grazie!
Daniele Di Rubbo:
È pratica comune, specie nel primo mistero, quando ancora non sai in che genere di mondo giocherete e quali cacciatori avrete davanti, ricolorare al volo le scelte stilistiche che hai fatto in precedenza come Custode. Specie i nomi, ma anche luoghi, comparse e persino alcuni aspetti del mostro o del conto alla rovescia.
- - -
Sull’aggancio, ti sei comportato bene. Monster of the Week è un gioco di caccia ai mostri in cui, idealmente, in ogni episodio/mistero compare un mostro diverso. In ogni mistero, la parte iniziale, l’aggancio appunto, ha sempre la stessa struttura e parte dal presupposto di base che i giocatori, e i loro cacciatori, vogliano investigare il cazzo di mistero.
Quindi, sì, anche a me all’inizio faceva strano e mi sembrava di indirizzarli, ma questo è lo scopo del gioco: non sei tu che fai railroading; stai semplicemente rispettando una procedura di gioco che il gioco prevede e che rispetta la premessa: i cacciatori vogliono investigare il mistero. Se i giocatori non volessero seguire gli agganci, fareste meglio a cambiare gioco.
Durante il primo mistero, ha particolarmente senso, come avete fatto voi, giocarsi le interazioni dei cacciatori nell’aggancio, purché duri al massimo una quindicina di minuti e non mezz’ora-quaranta minuti (è la differenza tra giocare una scena il giusto e sbrodolarla), perché vi aiuta a capire che genere di personaggi avete davanti e come interagiscono tra loro.
Nel 2012, parlando con Michael sul forum di Apocalypse World, emerse questa mia domanda:
--- Citazione ---
--- Citazione da: Daniele Di Rubbo ---It’s not so clear to me if, during the Teaser scene (p. 127), does the Keeper set the scene and present the Hook, or does the Keeper ask the hunter where they want to start, set the scene according to that and then he presents the Hook?
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Michael Sands ---It can be either way. Whatever works best for the group.
--- Termina citazione ---
--- Termina citazione ---
Quindi, come Custode, hai diversi modi di gestire l’aggancio; uno è sicuramente più libero dell’altro. Scegli a seconda del tuo gusto o dei casi.
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Per quanto riguarda il tempo libero dai misteri, dipende molto dallo stile della vostra campagna: se parla quasi esclusivamente di caccia ai mostri o se ha anche un buon focus sui drammi personali dei cacciatori. Una scelta o l’altra può cambiare anche di molto lo stile della campagna e dipende in gran parte dagli obiettivi e dalle aspettative dei giocatori.
Per quello che mi riguarda, di solito abbiamo sempre dedicato una certa importanza alle scene personali, oltre a quelle di caccia, e trovo che il gioco ne guadagni, generalmente parlando. Mi sono capitati gruppi, specie nelle demo, in cui questa non era una priorità dei giocatori, e questi momenti sono stati ridimensionati di conseguenza.
Chi meglio di te può sapere cos’è giusto per il tuo gruppo? Nel caso, fai delle prove o chiedi direttamente ai giocatori cosa gli interessi maggiormente.
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Investigare un mistero, purtroppo, è una mossa un po’ del cavolo, perché tende a spezzare il flusso della regola di base del gioco se lo fai, lo fai, come hai anche evidenziato tu. Non è l’unica (per esempio, guarda come funziona usare la magia).
Quando la faccio tirare? Quando i personaggi stanno effettivamente cercando informazioni sul mistero. Nella tua situazione, se il personaggio al bar stava chiedendo informazioni per investigare sul mistero, allora sì, è un investigare un mistero e avete sbagliato a non tirarla: non avete rispettato il se lo fai, lo fai. Se, invece, il personaggio va al bar e fa domande per i cazzi suoi, che non c’entrano nulla con la risoluzione del mistero, sorpresa! Non sta investigando un mistero. E scusa se sono banale.
Quando si usa la mossa, a volte capita di avere i giocatori che pensano di avere i superpoteri dell’indagine e ti chiedono cose assurde da giustificare in fiction. Poi gli chiedi “Ok, come lo scopri?” (come è previsto dalla mossa) e si accorgono che la domanda che hanno fatto non ha alcun senso in fiction e sono costretti a cambiarla. Più spesso, per fortuna, capita che i giocatori non facciano domande che non hanno senso in fiction e la mossa funziona da sé, senza intoppi.
Ma se ci pensi, questo non è tanto un problema della mossa, quanto dei giocatori che non hanno capito l’importanza della fiction e del fictional positioning dei loro personaggi. Sarebbe come lamentarsi che proteggere non funziona come mossa perché non la puoi tirare se sei legato come un salame. Non c’è molta differenza nel pretendere che investigare un mistero funzioni nel dirti esattamente che tipo di creatura è quando quello che hai visto sono dei semplici segni di artigli.
In poche parole, anche tu, come Custode, devi sempre rispondere in un modo che abbia senso in fiction per quelle domande: se vedono dei segni di artigli e chiedono che tipo di creatura è, tu gli darai indizi che li faranno avvicinare a capire che creatura è in effetti. Difficilmente gli dirai “È un lupo mannaro”, perché con quegli artigli potrebbe essere anche un orso mannaro, un ghoul o dio sa solo cosa.
Quindi, se i tuoi personaggi vanno al bar del paese, investigano un mistero e chiedono “Cosa è successo qui?” la gente non gli risponderanno “Oh, guarda, è passato un lupo mannaro nelle ultime settimane che sta ammazzando la gente”; più probabilmente gli risponderanno che della gente è sparita e altra gente è stata trovata morta, come dilaniata da bestie feroci.
A questo punto, i personaggi non hanno alcun potenziale per sapere “Che tipo di creatura è?”. O, meglio, se i giocatori me lo chiedessero, io gli risponderei che da quello che dice la gente sembra una bestia feroce più grossa di un uomo. Ok, possono pensare a un lupo mannaro, ma magari non è un lupo mannaro. Dovranno investigare ulteriormente per saperlo.
Mi sembra di dire cose scontate, ma non si sa mai. Nel frattempo, spero di averti chiarito un po’ di idee.
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