Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Esistono rpg che parlano di cosa vuol dire far parte di un culto?
Mauro:
Covenant però non parla del far parte di un culto, ma di cosa capita dopo che il culto ha fallito ("Domani ci sarà l'apocalisse!"; l'apocalisse non c'è; cosa capita al culto dopodomani?), no?
(Edito da Coyote.)
Francesco Zani:
anche nella mia percezione Covenant ha poco a che fare con l'esperienza "totalizzante" derivata dal far parte di un culto/setta, quanto piuttosto a cosa vuol dire il crollo di una struttura verticale e misteriosa come quella di una società segreta di fronte ad un'evidenza certa e deleteria. Mi interessa di più la fase di crescita e sviluppo di un'idea, che diventa qualcosa di più grande e importante dei singoli contributori, fino a coinvolgerli in una spirale ascendente di idee, ispirazione, estasi, creatività e contemplazione (a spese di tutto il resto, ovviamente).
Simone Micucci:
"esperienze gratificanti che derivano da culti/sette"
Provocazione: Cani nella Vigna.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Simone Micucci - 2015-08-05 13:29:57 ---"esperienze gratificanti che derivano da culti/sette"
Provocazione: Cani nella Vigna.
--- Termina citazione ---
Eh, mica male.
Ma anche La Mia Vita Col Padrone, da un certo punto di vista.
Un Padrone che usa molto Intimità, per esempio, usa la tecnica del Love Bombing tipica delle sette in fase di reclutamento, e poi c'è tutta la questione dei Servitori che stanno col Padrone perché "nessun altro li potrebbe amare" (i "soggetti fragili" sono i bersagli tipici del reclutamento attivo delle sette, da quel poco che so).
Simone Micucci:
Si ma LMVcP l'aveva nominato XD
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