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[Trollbabe] Sif e Sira - 1ª sessione (creazione trollbabe, inizio 1ª Avventura)
Moreno Roncucci:
Mi associo alle risposte di Saverio, tutte corrette. Aggiungo alcuni dettagli.
1) La fase fra due serie è una "mini" fase equa e trasparente, perché non occorre che descrivi di nuovo l'ambiente, i contendenti, etc: devi semplicemente dire cosa fanno una volta terminata la prima serie. Come reagiscono, cosa fanno. Alla fine della serie precedente la Trollbabe sarà più vicina o più lontana dall'obbiettivo, nella maniera decisa dal giocatore (se più lontana) o dal GM (se più vicina) e questo porterà entrambe le parti ad adattare le loro tattiche e il loro comportamento.
Come già detto da Saverio, non basta la descrizione di come la trollbabe sia "ostacolata": quella era dovuta dopo il tiro fallito. Ma fino a quel momento l'ostacolo non la allontana necessariamente dall'obiettivo. Questo avviene solo quando abbandona la serie per passare alla successiva (se il giocatore della trollbabe sa già che abbandonerà - e matematicamente gli conviene farlo sempre quando ha ancora serie da giocare - la cosa più semplice è fondere le due narrazioni, la trollbabe è ostacolata e l'ostacolo la allontana dall'obiettivo. Ma questo comporta narrare l'ostacolo come qualcosa di più serio di un inciampo di una frazione di secondo)
2) Numero di personaggi con un nome: anche se non è necessario che il GM ne crei molti prima di iniziare a giocare (per non complicare troppo la preparazione), non c'è un limite, dipende da come si svolge la storia. La trollbabe stessa può semplicemente chiedere il nome ad un personaggio ed è a tutti gli effetti equivalente all'avere il nome dato in partenza dal GM. La "protezione" si applica a tutti i personaggi con un nome, indipendentemente da come l'hanno avuto.
3) Nel come è stata gestita la prima relazione, ho qualche dubbio. A parte il fatto che il GM non dovrebbe offrire il catalogo ("potresti prendere A, B o C, ma non D. Quale preferisci?"), ma questo è giustificabile con l'essere la prima sessione e voler spiegare/ricordare le regole, c'è il fatto che la narrazione ha violato (o almeno, mi sembra) l'esito del conflitto.
La Trollbabe non ha ottenuto rispetto. Il giocatore deve descrivere come questo è avvenuto: non è un "non è successo niente": e se vuole la relazione deve descrivere in pratica "perdendo la faccia" si crei questa relazione. Mentre invece la narrazione a quanto ho capito era del rispetto che il troll aveva per la trollbabe (quindi, visto che comunque con il conflitto era per ottenere il rispetto di uno.... ha vinto il conflitto perdendolo!)
Doveva descrivere qualcosa tipo che il troll rideva di lei, e anche lei si metteva a ridere e lui la aiutava a rialzarsi chiedendole ridendo se le serviva aiuto a stare i piedi, cose così.
4) Cosa succede se la narrazione non soddisfa il GM: se ne parla. Il GM non può mai dire "no, non fai così, fai così" ma può dare suggerimenti. il giocatore potrebbe a rigore dire che mantiene la sua narrazione anche se per il GM non sta in piedi, ma a quel punto ha senso che questi due giocatori giochino insieme?
Attenzione che questo è un discorso delicato: non l'ho onestamente visto mai succedere in Trollbabe, vista la chiarezza con cui sono definite le narrazioni, ma in altri giochi sì, e quindi specifico: non ci si deve "mettere d'accordo". Il gusto del gioco sta anche nel venire sorpresi dalle scelte degli altri. Il gioco funziona meglio quando ciascuno narra quello che deve narrare senza chiedere niente a nessuno. Il GM che dice che una cosa non lo convince e propone alternative è una procedura d'emergenza per i casi in cui davvero al GM una scelta stona tantissimo e gli rende il tutto poco credibile. Meno volte capita meglio è.
(io mi sono trovato in situazioni in cui dovevo suggerire ad una giocatrice possibili narrazioni, per esempio quando mi sono trovato con una giocatrice di 7 anni. Ma cercavo di dare comunque più scelte diverse, e aspettavo prima di suggerire per darle il tempo di ragionarci da sola. E infatti dopo un po' anche lei non ha avuto più bisogno di suggerimenti)
5) Obiettivi fuori scala: da una parte consentono di dichiararli con la voce della trollbabe ("li ammazzo tutti" anche se è fuori scala: scala o no, questo è quello che davvero la trollbabe vuole) e rendono la cosa meno meccanica. Dall'altra, consentono di giostrare gli effetti in base agli eventi.
Per esempio, nel caso in questione, ci sono 1 troll "capo" e due senza nome. Da come avete descritto la scena avete dato per scontato che se vinceva, otteneva il rispetto del capo. Ma non è detto, ottiene il rispetto di ALMENO UNO dei tre troll. Il GM, in base a cosa succede nel conflitto, deciderà quanti dei troll la rispettano (potrebbe decidere che tutti e tre la rispettano, semplicemente perchè è la cosa più ovvia e li sta giocando lui), e QUALI.
Moreno Roncucci:
Un'altra cosa, che aveva già detto Saverio, ma per come ho usato "rispettare" nella mia risposta precedente potrebbe ancora confondere: "rispettare" non va bene come obiettivo, deve essere specificato meglio, io l'ho usato solo perché non importava in quelle risposte la maniera in cui era specificato.
Infatti, un conflitto sociale deve cambiare un comportamento attivo: i troll stanno facendo una cosa A, un conflitto sociale deve avere come obiettivo che facciano una cosa B diversa da A. E sia A che B devono essere cose concrete, che si vedono ("ridono di lei"/"Si inginocchiano di fronte a lei", oppure "vogliono catturarla"/"si offrono di aiutarla", cose così.).
Riguardo al tempo di preparazione via hangout, è un problema solo per la prima partita: ricordatevi sempre di chiedere alle trollbabe dove saranno la prossima volta alla FINE della sessione in cui termina l'avventura, così il GM ha tutto il tempo di prepararla fra una sessione e l'altra.
Saverio Porcari:
--- Citazione ---La Trollbabe non ha ottenuto rispetto. Il giocatore deve descrivere come questo è avvenuto: non è un "non è successo niente": e se vuole la relazione deve descrivere in pratica "perdendo la faccia" si crei questa relazione. Mentre invece la narrazione a quanto ho capito era del rispetto che il troll aveva per la trollbabe (quindi, visto che comunque con il conflitto era per ottenere il rispetto di uno.... ha vinto il conflitto perdendolo!)
Doveva descrivere qualcosa tipo che il troll rideva di lei, e anche lei si metteva a ridere e lui la aiutava a rialzarsi chiedendole ridendo se le serviva aiuto a stare i piedi, cose così.
--- Termina citazione ---
Giusto! Ho pensato infatti che data la situazione a me sarebbe sembrata più logica una relazione nemico. Ma la domanda di Daniele era sull'interazione necessaria per ottenere la relazione e mi sono focalizzato su quell'aspetto.
Essendo comunque la scelta del tipo della relazione in mano alla Trollbabe che ha perso l'obiettivo e quindi non ha ottenuto il rispetto dei troll, quale sarebbe potuta essere un'interazione sensata per prendere la relazione ALLEATO con uno di questi troll?
Daniele Di Rubbo:
Innanzitutto, grazie per tutte le risposte.
--- Citazione da: Saverio Porcari - 2015-06-10 17:39:48 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2015-06-10 17:04:40 ---La Trollbabe non ha ottenuto rispetto. Il giocatore deve descrivere come questo è avvenuto: non è un "non è successo niente": e se vuole la relazione deve descrivere in pratica "perdendo la faccia" si crei questa relazione. Mentre invece la narrazione a quanto ho capito era del rispetto che il troll aveva per la trollbabe (quindi, visto che comunque con il conflitto era per ottenere il rispetto di uno.... ha vinto il conflitto perdendolo!)
Doveva descrivere qualcosa tipo che il troll rideva di lei, e anche lei si metteva a ridere e lui la aiutava a rialzarsi chiedendole ridendo se le serviva aiuto a stare i piedi, cose così.
--- Termina citazione ---
Giusto! Ho pensato infatti che data la situazione a me sarebbe sembrata più logica una relazione nemico. Ma la domanda di Daniele era sull'interazione necessaria per ottenere la relazione e mi sono focalizzato su quell'aspetto.
Essendo comunque la scelta del tipo della relazione in mano alla Trollbabe che ha perso l'obiettivo e quindi non ha ottenuto il rispetto dei troll, quale sarebbe potuta essere un'interazione sensata per prendere la relazione ALLEATO con uno di questi troll?
--- Termina citazione ---
Queste, in particolare, per me sono delle osservazioni interessanti. Ammetto di non averci fatto caso durante la sessione e di non essermi accorto di questa incoerenza nella fiction.
In realtà penso che la genesi dell’errore sia stata nel fatto che Schrack mi abbia comunque trattato con un certo rispetto, per cui a me è venuto naturale pensare a un Alleato, anche perché mi stava abbastanza simpatico.
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Daniele Di Rubbo - 2015-06-10 17:45:58 ---In realtà penso che la genesi dell’errore sia stata nel fatto che Schrack mi abbia comunque trattato con un certo rispetto, per cui a me è venuto naturale pensare a un Alleato, anche perché mi stava abbastanza simpatico.
--- Termina citazione ---
E questo è uno dei motivi per cui un obiettivo tipo "mi rispetta" (cioè, "cambia qualcosa nella sua immagine mentale di me e poi si vedrà") non va bene: non ti dice niente!
"ti riempiono di botte e ti mettono in catene, ma con rispetto" potrebbe essere una dichiarazione di vittoria perfettamente valida.... ;D
Se invece usiamo la cosa che hai scritto qui nella risposta:
--- Citazione --- ossia che la smettano di sfottermi e che mi ascoltino.
--- Termina citazione ---
...il GM sa come interpretare il risultato e tu sai come narrare la sconfitta. Tu narri cosa fa la trollbabe quando i troll non smettono di deriderla e non la stanno ad ascoltare (ci può stare che si lanci subito in un conflitto per stenderli, ma allora rinunci a prendere la relazione, almeno al momento), il GM gioca i troll deridendola e non standola ad ascoltare.
Decide di prendersene uno come relazione? Deve farlo in una situazione come quella descritta, che avrebbe confuso meno sia te che il GM (mentre invece il giocarla dopo un genericissimo "non si è fatta rispettare" ha condotto a giocare il troll... che la rispettava!)
Altra cosa: tu descrivi cosa fa la trollbabe, e il tipo di relazione, e cosa fa la trollbabe per ottenerla, e dopo dici cosa fa la relazione... ma comunque, la gioca sempre il GM, nell'atteggiamento, in quello che pensa, in tutto quello che non è esattamente quello che puoi dire tu.
Quindi in questo caso, dici "relazione: amichevole", e dici cosa fa la trollbabe... ma è il GM che comunque interpreta cosa fa il troll e in che senso "Amichevole" (ti si inchina con reverenza, o ti dà una pacca sul sedere?)
Ovvio che dipende dal conflitto appena terminato, dalle conseguenze, dalle descrizioni e da cosa fa la trollbabe (non puoi dire "ti dà un amichevole pugno in piena faccia"...), ma comunque il troll non è un robottino telecomandato, è ancora un png giocato dal GM.
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