Autore Topic: [AP][KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova  (Letto 4180 volte)

Giulia Cursi

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[AP][KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« il: 2015-06-09 16:58:49 »
È strano pensare che sono passati ormai tre anni, ma ricordo abbastanza bene la mia prima vera giocata di Kagematsu che fu' a INC 2012.
Quella giocata era particolare perché Manuela stava portando avanti i playtest del suo hack: KaGaymatsu

Io ero una dei corteggiatori e quella giocata mi piacque moltissimo, tanto che poco tempo dopo in hangout provai a fare il ronin.
Una cosa vi posso assicurare... ero nervosissima. Era la prima volta che facevo il ronin, stavo playtestando KaGaymatsu e a giocare con me avevo quattro giocatrici che conoscevano il gioco meglio di me. °__° Panico.
Qui trovate due discussioni a riguardo:
Un mio AP con delle considerazioni.
Un AP di Manuela che giocava con me. ^^

Qualche settimana fa Stefano (sebastian qui sul forum) mi contatta per chiedermi se sono interessata a provare KaGaymatsu con lui a prendere il ruolo del ronin.
Io tutta contenta dico si, perché oltre ad amare il gioco mi diverto sempre un sacco a giocare con Ste.
Si forma il gruppo a cui si aggiungono Manuela e Davide.

In questa discussione voglio riportare la creazione della situazione iniziale e se riesco le varie scene giocate.

Farò un copia-incolla di alcuni post di Google+. ^^

Inizio

Ci ritroviamo in hangout e iniziamo a buttare giù idee.
Ambientazione oscura, una storia a tinte cupe.
L' Isola della Luna Nuova è il luogo dove si svolge la vicenda. È un'isola che si unisce all'entroterra soltanto durante la bassa marea.
Gli uomini vengono mandati da ragazzini sull'isola (per ordine e decisione del damyo) come sacrificio per tenere buona la divinità dell'Isola perché non divori il mondo. Quando gli uomini arrivano ai 40 anni, misteriosamente spariscono e non si sa che fine facciano.

Minaccia: Izanami-no-Mikoto. Si mostra di solito con le fattezze di una donna fatta di radici e foglie, il volto privo di tratti umani e un particolare legame con la luna.

Il mio personaggio:
Nome   
Ichigo formato da due kanji: uno e guardiano.   
Descrizione   
23 anni, l'arco è la sua arma. Solitamente Ichigo caccia o fa da sentinella per eventuali pericoli. Fisico affusolato ma muscoloso.
Preferiti
Le rovine di un antico tempio invaso da gelsomini notturni.   
Murai il falegname.

Innocenza: 5
Fascino: 2
___________________________________________

Il personaggio di Davide:
Nome   
Natsume.   
Descrizione   
"Monaco della natura", albino, occhi grigi, molto alto (1,85), veste con un abito nero e grigio di seta confezionato dalla famiglia, 35anni. E' anche un ottimo medico che conosce tutti i rimedi naturali.Si muove principalmente di notte perché ha bisogno della luna.
Preferiti
Il vestito di seta con cui sono arrivato sull'isola.   
Un salice piangente, albero che sembra sentire il mio animo.

Innocenza: 5
Fascino: 2
___________________________________________

Il personaggio di Manuela:
Nome
Kioshi: puro.   
Descrizione      
Capelli completamente rasati sui lati della testa, molto lunghi, nerissimi, fermati in una coda attaccata alla testa che prosegue in una treccia, lati del cranio tatuato con ideogrammi rappresentanti varie parole. Pelle diafana, struttura fisica solida, nervosa, parecchio alto. E’ un grande meditatore. E’ un esperto di calligrafia. Ha fatto voto di silenzio per motivi ignoti.
Preferiti
Nastro di seta verde acqua che apparteneva alla madre.   
La mia stanza. Luogo dove scrivo e dove comunico con gli altri. E' la mia vera porta per poter parlare con le altre persone, un lusso che mi concedo raramente.

Innocenza: 3
Fascino: 4
« Ultima modifica: 2015-07-02 14:01:36 da Giulia Cursi »
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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #1 il: 2015-06-09 20:03:09 »
Un piccolo approfondimento del mio personaggio:
Ichigo è il primogenito e è arrivato sull'isola assieme a Murai, l'attuale falegname del villaggio.
Quando entrambi sono arrivati assieme a loro c'erano altri due ragazzi. I giovani all'isola arrivano sempre in gruppi di quattro, ma solo tre hanno accesso, per cui al suo arrivo sull'isola Ichigo si è trovato ad affrontare una dura prova.
I due ragazzi sconosciuti si erano messi d'accordo per ucciderlo nello scontro d'iniziazione, ma Murai si è schierato dalla sua parte e assieme hanno avuto la meglio sugli altri due.

La questione dello scontro è stata decisa da noi al tavolo, per rafforzare il fatto che questi ragazzi non vanno in quel villaggio come punizione, ma perché scelti per contenere la dea.
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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #2 il: 2015-06-09 23:33:37 »
L'isola si è creata da un vulcano spento, il villaggio è al centro di questa catena montuosa circolare.
Attorno al villaggio la vegetazione è fitta e scura una perenne nebbiolina copre il terreno.
Gli uomini sono lì per contenere la dea che rabbiosa distruggerebbe il mondo se non tenuta a bada, e per fare questo solo uomini scelti possono risiedere nell'isola.

Un giorno tra le provviste lasciate dalla terraferma c'è un uomo, un uomo che ha con se armi e sembra aver superato i 40 anni.
Stefano con questo incipit introduce il ronin che arriva il villaggio, un uomo sconosciuto e oltre l'età consentita sull'isola, perché compiuti 40 anni gli uomini spariscono misteriosamente.

Dopo questa scena quando tocca a me dichiaro per quale gesto d'affetto voglio giocare e scelgo: Un sorriso.

Seguito dal ronin nella foresta in una trappola ho trovato una piccola volpe. Era troppo giovane per essere una valida preda, lo straniero ha fatto qualcosa di strano, le ha parlato... mi ha detto di lasciarla andare.
L'ho fatto e gli ho detto perché , ha apprezzato le mie motivazioni.
Non uccido se non ne dipende la vita di qualcuno, e non ha senso uccidere un cucciolo.
Mi spaventa... e se fosse un'emissario della Dea per metterci alla prova? Quegli occhi non sono umani.
È arrivato qui dal nulla, è oltre l'età per cui resti vivo qui, non è un semplice viaggiatore.
Scoprirò chi è, perché non sembra sia un servo della Dea e questo potrebbe significare che forse... forse abbiamo una possibilità.
Forse possiamo essere liberi.


Durante la scena ho deciso di provare a ottenere un altro gesto d'affetto: Una parola gentile.
Considerato che entrambi si tirano su Innocenza io avevo 5 dadi a mia disposizione, sono partita con tiri facili per poter abbassare la paura e ottenere Amore.

La Paura è un valore che hanno tutte le donne e varia in base al numero di giocatori. La paura rappresenta la minaccia e la motivazione per cui le donne sono spinte a convincere Kagematsu a restare e salvarle.
Ogni gesto d'amore ottenuto abbassa di un punto la paura, ma che sia ottenuto o no Kagematsu in segreto scriverà se la scena gli ha suscitato Amore o Pietà.
Questo punto è importante per due motivi:

1) La giocatrice di Kagematsu scrivendo i valori in segreto deve sentirsi libera di essere sincera, e non subire pressioni esterne con commenti o altro.
2) Alla fine del gioco se la promessa (ultimo gesto) è stata ottenuta Kagematsu combatterà la minaccia. La minaccia tirerà un numero di dadi pari alla somma della paura delle donne, mentre Kagematsu sceglierà la donna con più punti amore designandola come amata e tirerà un numero di dadi pari ai punti amore della sua amata.
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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #3 il: 2015-06-10 17:19:13 »
Nella seconda scena decido di cercare di ottenere il gesto: Un Momento Condiviso.

Si è presentato alla mia porta, chiedendomi di affilare il suo pugnale.
Era una prova, si capiva benissimo. Non mi fidavo affatto, non sapevo nulla di lui e avrei fatto in modo di scoprire se le mie paure erano fondate.
Gli ho fatto domande, ma le sue risposte erano evasive, incomplete.


Ho tirato i dadi ma Stefano mi ha detto che non ce l'avevo fatta. I giocatori delle donne (mi riferisco a donne per fare riferimento al gioco originale, ma in questo Kagaymatsu non si distingue) non vedono mai i tiri di Kagematsu.
Si ottiene il gesto d'affetto se il proprio tiro supera in valore quello del ronin, nel caso di pareggio il gesto non viene concesso comunque. Se il gesto non viene ottenuto si cancella, non sarà più possibile ottenerlo e la Paura non scende.
Kagematsu al suo tiro sottrae i punti amore assegnati alla donna fino a quel momento.
I 6 non vengono contati nel tiro, ma si collocano sulle Caselle Ombra, nel momento in cui uno dei due giocatori ha tre dadi sulle caselle ombra, la Minaccia interrompe la scena. A quel punto si narra come segni della minaccia si manifestano e si chiude la scena, ma in quel caso il gesto non è perso e può essere ritentato più tardi.

Io... non sono una persona calma e riflessiva, passo più tempo in mezzo alla natura selvaggia che tra le persone.
La mia vita e i fantasmi che mi perseguitano mi rendono più una bestia che un uomo, però non dimentico di avere una grande responsabilità, proteggere i miei fratelli e compagni di sventura.
Ho impugnato il suo coltello e l'ho premo sulla sua gola, volevo sapere chi è e perché è giunto qui.


Qui ho usato il primo Gesto Disperato: Minacciare Kagematsu con violenza. Ho tirato un altro dado e ancora non bastava per ottenere il gesto, per cui ho sbarrato quel gesto disperato e per il resto della giocata non potrò più usarlo.

Mi atterrò senza troppa fatica, era da tanto tempo che non affrontavo un uomo.
La rabbia prese il sopravvento su entrambi, mi disse di essere venuto in pace.
Con gesti studiati mi aveva mostrato di essere venuto in casa mia in amicizia.
Purtroppo io non conosco quei gesti, il mondo esterno è distante e così le sue usanze, per me quei movimenti non significano nulla.
Ero ferito nell'orgoglio e mi rivoltai come un animale, gli dissi che non aveva diritto di essere qui, perché non si era guadagnato l'ingresso col sangue come avevo fatto io.


Qui ho usato un altro gesto disperato: Mostra Disprezzo per Kagematsu. Con questo tiro ottengo il gesto d'affetto. YAY! ^^

Le mie parole fecero centro e qualcosa cambiò nell'aria, lo guardai negli occhi e... nel suo sguardo, nelle sue parole, vidi comprensione.
Lui capiva la mia sofferenza e disse che mi avrebbe insegnato a combattere con spada e pugnale.
Mi sedetti. Mi scusai per il mio comportamento e restammo in silenzio, mentre affilavo la lama.




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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #4 il: 2015-07-02 10:58:29 »
Scena 3 e vado per ottenere: Una presentazione.

Nella foresta io sto bene.
È spaventosa perché rappresenta la dea; è scura come il suo cuore, crudele e ingannevole come la sua voce.
Però so come affrontarla, non vi è animale o pianta che non conosca.
Solo ciò che è al di sopra di me mi spaventa, l'ignoto, la magia, lei.
Quest'uomo vuole insegnarmi a combattere con la spada e io obbedisco.  Seguo i suoi consigli, accetto le sue frecciate e cerco di essere un buon allievo.
Non posso uccidere una dea con una normale arma, però mentre sono qui con lui sto meglio. È come se finora fossi arrancato a stendo sperando di essere utile alla mia comunità, mi serviva una guida.
Gli chiedo il suo nome e mi sorride mentre lo dice... Isàmu. Ho meritato la sua fiducia ancora una volta.


Decido di continuare per ottenere: Un segreto rivelato.

Poi la realtà torna con tutta la sua crudeltà.
Pensavo di essere pronto, ma quando ho visto la sua spada avvicinarsi non ho potuto fare altro che proteggermi.
La mia mano afferra la lama di legno e quando me ne rendo conto mi faccio indietro, con vergogna. So che ha visto la cicatrice sulla mia mano, ne ho la certezza.
Mi chiede se ho paura... Potrei mentire.
Ammetto di avere paura e spiego che era dal mio primo giorno sull'isola che non affrontavo qualcuno con la spada.
Quello scontro mi ha lasciato addosso cicatrici profonde, che pensavo di aver lenito col tempo.
Gli racconto del mio arrivo al villaggio, di come Murai tenne fede alla nostra amicizia schierandosi dalla mia parte.
È solo grazie al suo aiuto se ora sono vivo e mi sento ancora in debito con lui, un debito che non potrò mai ripagare.
Isàmu mi ascolta e comprende, mi rivela di essere scappato dall'isola tempo addietro e di essere tornato per fare ammenda e tentare di aiutarci. È possibile fuggire dall'isola e lui l'ha fatto.
Mi dice che la dea ha un richiamo irresistibile e presto chiamerà anche me.


Tento un altro gesto: Uno sguardo rubato.

Non sarò una sua preda! Non intendo cedere!
Mi avvicino a Isàmu, gli metto una mano sulla spalla e cerco parole che possano sostenerlo come lui ha fatto con me.
In quel momento mi guarda negli occhi, in un modo che non saprei spiegare... a lungo... e quando se ne accorge distoglie lo sguardo come se avesse fatto qualcosa di sbagliato.
Vorrei dirgli che non mi da fastidio il suo sguardo, ma mi blocco quando mi rendo conto che non è appropriato.
Adesso ho un po' paura... anch'io lo guardo così?



In questa scena ho ottenuto tre segni d'affetto, ho cercato di ottenere l'ultimo, perché la scena non era stata molto lunga e solitamente per ottenere i gesti più semplici non serve chissà quale narrazione.
« Ultima modifica: 2015-07-02 11:02:21 da Giulia Cursi »
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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #5 il: 2015-07-02 11:01:55 »
Scena 4 e cerco di ottenere: Un dono.

Manca ancora un'ora all'alba e la foresta è silenziosa.
Una nebbia leggera e bassa copre i nostri piedi mentre camminiamo.
Mi piego per osservare delle orme e le seguo nel folto della boscaglia. Isàmu è dietro di me, mi osserva.
Raggiungiamo un'altura e in basso scorgo la mia preda, un cervo lunare.
Prendo l'arco, incocco la freccia e tendo.
Ho un solo colpo per ucciderlo e se manco il bersaglio la sventura si abbatterà su di noi.
La freccia va a segno con precisione, il cervo cade e il suo manto bianco e lucente si macchia di sangue.
Sospiro di sollievo, ho fatto la mia parte per la cerimonia annuale della luna nuova.
Isàmu fa osservazioni sul mio operato e mi chiede il mio nome.
Ichigo... Sono il primo figlio di mio padre.
Nei kanji del mio nome: uno e guardiano.
Mi ero dimenticato di dirgli il mio nome, tante cose sono successe in questi giorni.


Non riesco a ottenere il gesto per cui tento un Gesto Disperato: Corrompere Kagematsu.

Gli offro di condividere con me l'onore della caccia, ma rifiuta e temo di averlo offeso.
Io non sono mai stato così incerto, però di una cosa sono sicuro vorrei donare questa preda a lui invece che alla dea.


A questo punto non ho ancora superato il tiro di Kagematsu, però siccome non voglio rischiare di beccarmi dei punti pietà decido di lasciar perdere.
Così perdo sia la possibilità di tentare ancora il Segno d'Affetto, sia di utilizzare ancora il Gesto Disperato, dato che non mi ha permesso di ottenere il segno.
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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #6 il: 2015-07-02 11:06:13 »
Scena 5 vado per ottenere: Un complimento.

Lontano dal villaggio, nascosto nella foresta c'è un tempio distrutto.
Antiche rovine invase dalla vegetazione, raggiungibili solo attraverso gradini di pietra ormai nascosti dal muschio.
In mezzo ai mille gelsomini io prego, di fronte a me l'incenso brucia profumando l'aria. Adoro questo posto, mi riempe di pace.
Sento i passi e quando mi giro sorrido, Isàmu mi ha raggiunto anche se non sembra si aspettasse di trovarmi qui, perché ha dei fiori in mano.
Il ronin mi chiede per chi sto pregando e io mi sollevo in piedi mentre parlo.
"Qui ho seppellito le ceneri dei ragazzi che ho dovuto uccidere per arrivare sull'isola. Prego per loro."
Lui sembra perplesso e mi chiede perché.
Mi giro verso le tombe circondate dai gelsomini.
"Perché le loro famiglie non possono."
Isàmu sembra colpito e con tono serio si complimenta con me, perché solo un uomo puro ha un tale rispetto per gli altri e non si fa accecare dal rancore.
Sono onorato dalle sue parole, ormai tengo in gran conto la sua opinione e in un certo senso lo vedo come un maestro.


Siccome la scena è andata bene e non è durata molto, decido di tentare di ottenere il segno: Un'impressione duratura.

Isàmu mi chiede di accompagnarlo e superiamo il tempio, raggiungendo un immenso cimitero.
Camminando il ronin si ferma di fronte a tombe molto antiche, di cui ormai non si leggono i nomi.
Chiedo a Isàmu come mai è tornato sull'isola, visto che era riuscito ad andarsene.
Lui mi guarda e mi chiede perché lo voglio sapere.


Sono costretta a usare un gesto disperato e scelgo: Minacciare di svelare un segreto di Kagematsu.

Io lo guardo serio, poggio una mano sulla sua spalla e dico "Il mio compito è proteggere il villaggio, so che tu non sei una minaccia, ma gli altri non si fidano e fanno domande. Presto non potrò più restare in silenzio."
Isàmu è irritato dal fatto che io sia pronto a svelare il segreto che mi ha affidato con cura, ma ho dei doveri che non posso ignorare.
"Sono tornato per loro."
Si avvicina alle quattro tombe e lascia un fiore su ognuna di esse.
"Si sono sacrificati per me e dovevo onorare il loro sacrificio."
Mi chiede di pregare con lui e accendo dell'incenso per quei guerrieri caduti che non conosco.
Capisco perché lo ha fatto e so che ha condiviso con me questo momento perché sa che anch'io avrei fatto lo stesso al posto suo.


Ottengo il segno d'affetto per cui il gesto disperato che ho usato, potrò riutilizzarlo in una scena successiva.
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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #7 il: 2015-07-02 11:11:30 »
Scena 6 scelgo il segno: Una confessione d'amore.

Falegnameria di Murai, sto chiacchierando con lui riguardo il suo ultimo lavoro.
Murai sta intagliando un grande pannello in legno con un ritratto della dea Amaterasu, probabilmente solo per non dover sempre rappresentare Izanami.
Addosso ho uno yukata semplice e bevo saké, oggi non ho compiti da svolgere e posso riposarmi.
Isàmu entra e gli presento Murai, noto che nonostante Murai sia più grosso del ronin, sembra intimorito e diffidente.
Dopo poco chiedo al mio amico di uscire, sembra che Isàmu voglia parlarmi in privato. So che non ne ho il diritto, ma Murai ha l'aria di volergli saltare alla gola e sarebbe meglio evitarlo.
Il ronin mi confessa che presto partirà, perché ormai ha fatto ciò per cui è tornato e non vuole sfidare oltre la dea.
Mi avvicino a lui più di quanto sarebbe opportuno e gli confesso il mio desiderio che rimanga, anche se so che non lo farà.
Non ho legami con gli spiriti, o poteri, sono un uomo normale, ma so che lui è una persona straordinaria e non ho problemi a dirglielo.
"Qualunque cosa succeda Isàmu, io so che non dimenticherò mai questi occhi."
Isàmu abbassa lo sguardo, evita di guardarmi e dice che se dipendesse da lui resterebbe, perché qui ha conosciuto persone speciali.
Io sono una di quelle persone a cui tiene, qualcuno che fatica ad abbandonare. Sentimenti che non dovrebbe provare, eppure ci sono.


Decido di provare a ottenere: Un tocco. Rischio grosso perché ho solo due dadi su Fascino, per cui spero di aver accumulato molto amore.
Ma non ottengo il segno per cui devo tentare un gesto disperato: Pregare e implorare Kagematsu.

"Non andartene Isàmu, ti prego."
La mia voce trema e credo di non aver mai pregato qualcuno prima, ma lui si gira e dice che non può restare.


Il segno non è ancora mio, per cui perdo del tutto quel gesto disperato e ne tento un altro: Accusare Kagematsu di scorrettezza.
Con questo gesto ottengo il tocco che desideravo. ^^

Guardo la sua schiena e non intendo rinunciare così, allungo una mano e gli afferro il braccio con forza.
"Non puoi dirmi che mi ami per poi sparire così, è scorretto da parte tua."
Si ferma e ammette l'errore, mi guarda negli occhi mentre alza la mano per accarezzarmi il viso.
Non so se quello che provo sia amore, però sono certo che se potessi vorrei passare altro tempo assieme a lui.
Vorrei andare ancora a caccia con isàmu, o addestrarmi con lui imparando dalla sua esperienza... oppure restare seduti sulla scogliera a guardare le onde infrangersi sulla rocce.
Non posso. Non posso costringerlo a rimanere e condividere con noi questo destino infame, non dopo che ha perso tanto per potersene andare.





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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #8 il: 2015-07-02 11:18:04 »
Scena 7 siamo ormai alla fine del gioco, il mio pg e quello di Manuela (Kioshi) sono a Paura 0, mentre quello di Davide (Natsume) ha 3.
Decido quindi di provare a ottenere il segno d'affetto che porta alla fine del gioco: Una promessa fatta.

Busso sullo stipite della porta scorrevole e quando Isàmu mi invita ad entrare, lo trovo che sta preparando i bagagli. Ha quasi finito e poche cose restano fuori dalle varie sacche.
Io non dico nulla per un po', lo osservo e basta, non riesco a pensare a niente che valga la pena dire.
Lui mi guarda e dice che avrebbe salutato tutti prima di andarsene e che io sarei stato l'ultimo a cui avrebbe fatto visita.
Sorride, ma non davvero. Adesso che lo conosco meglio, noto che in realtà ogni sorriso è velato di tristezza. Parliamo e gli dico che ho preso una decisione.
“Affronterò la dea. Non intendo aspettare di raggiungere i quarant'anni e essere preso da lei. Se devo morire preferisco farlo alle mie condizioni.”
Isàmu mi guarda come si guarda un folle, cerca di convincermi a lasciar stare.
Ha paura della dea, eppure è tornato sapendo che avrebbe scatenato la sua ira.


Tiriamo e Stefano annuncia di aver ottenuto tre 6.
Il 6 non si conta come valore ai fini del tiro, ma ogni 6 viene messo nelle Caselle Ombra, quando uno dei due giocatori riempe tutte e tre le caselle ombra la scena viene interrotta dalla minaccia.
L'interruzione è narrata dal giocatore che ha ottenuto i 6.

Sto per dire qualcosa, quando la terra inizia a tremare. La casa è scossa violentemente e fuori altre abitazioni crollano. Dal centro della foresta si alza un boato tremendo, come se l'intera isola si stesse spaccando in due.
Una voce potente e terribile si innalza arrivando ovunque e grida il nome di Isàmu. È lei che lo sta chiamando.
Corro fuori per cercare di aiutare gli altri ragazzi, sperando che non ci siano feriti.


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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #9 il: 2015-07-02 11:23:59 »
Scena 8 potrei cercare di ottenere un bacio o un momento di passione, ma per come era finita la scena precedente ci sarebbe voluto troppo per arrivare con la narrazione a qualcosa di accettabile.
Inoltre il rapporto che si era delineato tra Ichigo e Isàmu non era né "hot", né romantico. C'era amore, ma in generale erano due uomini alla pari che si preoccupano più degli altri che di loro stessi. Io non vedevo sensato provare a ottenere qui gesti, inoltre la mia Paura era già a 0, per cui ho deciso di tentare ancora la promessa.

Una promessa fatta

Mi avvicino al cimitero e Isàmu sta pregando di fronte alle tombe dei suoi compagni.
Il mare è in tempesta, le onde si abbattono contro la scogliera senza sosta e un vento fastidioso continua a spirare tra gli alberi. La dea è arrabbiata e entrambi lo sappiamo.
Guardo Kagematsu negli occhi e gli dico che se anche dovesse andarsene ora, la dea sarà comunque infuriata e saremo noi a pagarne le conseguenze. Lui si scusa, ma continua a dire che non ha scelta e che deve andarsene o le cose peggioreranno.
Osservo il mare, la foresta scura e le lapidi ormai consumate dal tempo.
“Non vedi che sei suo schiavo? Non vedi come agisci secondo ciò che lei vuole? Tu non vuoi andartene eppure lo stai facendo.”
Isàmu mi chiede cosa farei al suo posto, è stanco e arrabbiato.
Io mi giro a guardarlo e nel mentre dico “Andrei ad affrontarla, proverei a ucciderla e lo fare per me come per i miei fratelli, in modo da renderci tutti liberi.”
Lui mi dice che è una pazzia e sento di averne abbastanza del suo disfattismo.


Non ottengo il segno e uso un gesto disperato: Mostrare Disprezzo per Kagematsu.

“Pensa ciò che vuoi Isàmu, ma io ho il compito di difendere i miei compagni e preferirei morire per renderli liberi, piuttosto che continuare a piangere di fronte a delle tombe.”
Indico le lapidi di coloro che si sono sacrificati per permettergli di fuggire dall'isola, e le mie parole fanno centro.
Kagematsu mi guarda risoluto e dice con sicurezza che andrà ad affrontare la dea, perché grazie a noi, a me, si è reso conto di quanto lei dominasse ancora la sua vita. Di quanto non fosse più il tempo di scappare e piangere, ma piuttosto di cercare un qualche tipo di redenzione.
Estrae la katana e si avvia verso il cuore della foresta, mentre io riprendo la strada verso il villaggio.


Ottengo la promessa e inizia la fase finale.
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Re:[KaGaymatsu] L'Isola della Luna Nuova
« Risposta #10 il: 2015-07-02 12:12:39 »
Finale

Nel mio turno descrivo l'arrivo della minaccia e cosa fa Ichigo a riguardo.

Il vento è talmente forte da piegare gli alberi ormai, la terra trema e quando raggiungo la parte più alta dell'anello che ha lasciato il vulcano creando l'isola, vedo che in lontananza della lava ha iniziato a uscire.
Devo correre al villaggio per dare una mano, ma sento dei ringhi.
Guardo in basso e nella radura in cui uccisi il cervo bianco, ora ce ne sono diversi. Mutati.
Mostri dal manto candido e luminoso come la luce della luna, un orrendo incrocio tra un lupo e un cervo.
Si avvicinano e so che dovrò fare di tutto per fermarli, così da dare tempo ai miei compagni di mettersi in salvo.
Cerco di colpirli con l'arco finché posso, poi passo al pugnale e ringrazio mentalmente Isàmu per avermi insegnato a usarlo.
Forse le sue lezioni mi salveranno la vita.


Stefano narra lo scontro con la minaccia dopo le scene dei vari pg e il suo tira ha successo.
Era un vincere facile visto che tirava 11 o 12 dadi contro 3.

Lo scontro tra il ronin e la dea è lontano, nessuno di noi può vederlo, ma lei lo invita a tornare e arrendersi.
Isàmu senza esitazione la trafigge con la katana e lo fa per noi, perché lei gli ha mostrato come ci ha preso e come intende ucciderci.
Natsume a terra contro un albero che sanguina dopo aver cercato di fermarla.
Kioshi catturato da liane e stritolato come se fosse tra le spire di tanti serpenti.
Io circondato da bestie feroci che lotto per la sopravvivenza.
Dopo poco Kagematsu trafigge il cuore della dea e questa si dissolve nell'aria, portando via con se il cataclisma che stava generando e tutte le sue mostruosità.


Il tiro di Kagematsu è di 28 contro 6 se non ricordo male.

Il ronin torna affaticato e ferito al villaggio e crolla a terra sussurrando il nome di Kioshi.

Kioshi è l'amato. Io descrivo un piccolo epilogo per Ichigo.

Io sono steso a terra, ricoperto di ferite. Murai è al mio fianco preoccupato e mi da sicurezza averlo vicino.
"Devo imparare a non andare in combattimento senza di te, o finisco così."
Sorrido a Murai e so che se non fossi ferito gravemente mi picchierebbe.
Mi spiace vedere Kagematsu che se ne va con Kioshi, perché so che non ci incontreremo ancora.
La mia strada prenderà un'altra direzione e di certo come loro lascerò l'isola.

Anni dopo sto viaggiando a cavallo tra le risaie.
Indosso un'armatura nera ma leggera, con una maschera da volpe in ricordo del momento in cui ho mostrato a Isàmu la mia compassione.
Tra le armi si notano un pugnale dal manico in legno e un arco ormai vecchio, frutto del lavoro di Murai.
La luna splende nel cielo e io sono diventato il guerriero che sull'isola non potevo essere.
Finalmente sono libero.


È stata una bella giocata.
Dal vivo avrebbe necessitato di 6/7 ore di gioco intensivo, ma in hangout i tempi sono diversi e ci siamo visti 4 volte per giocare.
Sono molto soddisfatta anche se Ichigo non è stato l'amato, e sono anche un po' contenta che Stefano abbia dovuto scegliere tra il mio pg e quello di Manu che erano a parità di punti amore; perché da una parte significa che abbiamo giocato bene colpendo il ronin, mentre dall'altra ha potuto vedere quanto sia difficile scegliere tra due bei pg.
;P

Forse più avanti tirerò fuori Ichigo come ronin. XD
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