Autore Topic: [Sagas of the Icelanders] Westward – 17ª sessione  (Letto 2848 volte)

Daniele Di Rubbo

  • Membro
  • Daniele Di Rubbo
    • Mostra profilo
    • Geecko on the Wall
Questo è l’actual play della mia diciassettesima sessione di “Sagas of the Icelanders: Westward”. Di séguito potete recuperare quelli delle sessioni precedenti:
Qui, invece, potete visualizzare altre risorse utili per la comprensione dell’actual play:

Questa sessione è stata giocata il 23 aprile. La scrivo a distanza di più di un mese, aiutato dai miei appunti di MC. Abbiate pietà se sono meno preciso del solito.


Mossa di inizio sessione generale

Dopo un breve riassunto della sessione precedente, siamo passati alla mossa di inizio sessione.

Nikitas ha deciso di cambiare la relazione di Skallagrim con Vigdis (“È una vecchia amica”) in una con Ulf (“Tiene in ostaggio mio figlio”). All’inizio della sessione, aveva marcata solo la relazione con Gyda; durante questa sessione, marcherà anche la relazione con Njal e con Hildrid. Notate che il cambio di relazione sia stato dettato dal fatto i giocatori sapevano che probabilmente Vigdis non sarebbe stata in Islanda per almeno tutta questa sessione. Notate anche come quella relazione con Vigdis non sia mai stata cambiata in precedenza, neanche nel testo della descrizione.

Talisa ha deciso di cambiare la relazione di Vigdis con Harek il Senzadio (“Non mi fido di Harek”) in una con Snorri il Saggio (“Non mi fido di Snorri”), e la relazione con Njal (“Voglio che Njal abbia fiducia in me”) in una con Olaf Senzabarba (“Posso imparare molto da Olaf”). All’inizio della sessione, non aveva relazioni marcate; durante questa sessione, marcherà la relazione con Skallagrim. Notate come anche Talisa abbia cambiato le relazioni tenendo conto del suo viaggio in Norvegia.

Francesca ha deciso di cambiare la relazione di Hildrid con Vermund (“Vorrei aiutare Vermund”) in una relazione con Skallagrim (“Skallagrim ha un debito con me”). All’inizio della sessione, aveva marcate le relazioni con Vermund e con Ingolf; durante questa sessione, marcherà anche quella con Skallagrim e con Ari, ottenendo un avanzamento (una nuova mossa dal libretto della donna: Kin first).


Mosse di inizio sessione dei personaggi

Nikitas tira Man’s work per Skallagrim e ottiene un 8. Poi tira anche Slaveowner, ma stavolta non spende cibo e quindi tira con +0, ottenendo un 4. Qui comincia la questua: chiediamo a Francesca e a Talisa se vogliono aiutare il povero Skallagrim; la prima spende 2 legami, la seconda 1, e assieme lo portano a un 7. Tanto gli basta per evitare una mossa dura dell’MC e per prendersi 1 lavoro. Come sempre, chiedo loro come facciano ad aiutarlo e loro mi rispondono, anche se ora non ricordo i dettagli. In definitiva, Skallagrim ha 2 lavoro da spendere. Spende 1 lavoro per la costruzione del tempio (che è a 1/3), e 1 lavoro e 1 pecore (che scendono da 6 a 5) in cambio di 1 cibo.

Francesca tira Running the house per Hildrid e ottiene un 8. Nikitas decide di spendere 2 legami di Skallagrim per aiutarla e portarla a 10, spiegando che ha mandato la sua serva Shylah a dare una mano in casa di Hildrid. Hildrid si segna 1 argento.


1ª scena: Vigdis parte per la Norvegia

Dalla sessione precedente sapevamo già come sarebbe iniziata questa: con la partenza di Vigdis per la Norvegia.

Descrivo la scena: Ulf è stato di parola e ha raccolto un equipaggio capitanato da Olaf Senzabarba attorno alla sua nave, che ora scende verso l’oceano lungo il fiume che passa davanti alle proprietà di Skallagrim Grimsson, detto il Largo.

In questo momento, Vigdis si sta accomiatando dai suoi familiari. Decide di tirare la mossa Strong-headed per fissarsi sulla sua missione – dissuadere Snorri il Saggio dallo scendere in guerra al fianco di Harek il Senzadio – e ottiene un 6. Gli altri giocatori decidono che questo tiro è troppo importante e spendono 2 legami a testa per aiutarla, portando il tiro a 10, che le conferisce un +1 continuato mentre cerca di raggiungere il suo obiettivo. Skallagrim le affida la sua spada, come pegno di buona fortuna, mentre Hildrid aveva chiesto a Helga di creare per Vigdis un portafortuna, che consiste in un sacchetto con dentro delle rune.

Vigdis accetta i doni di buon grado. Qui penso che mi piacerebbe introdurre anche un dono da parte di Helga e dico che anche la seiðkona dà a Vigdis qualcosa: si tratta del suo mantello di pelle di lupo rovinata. Lo accompagna con parole di buona fortuna. Chiedo a Talisa come abbia preso questo dopo e lei mi risponde che è stato inaspettato quanto gradito, dal momento che Vigdis non ha mai avuto un grande legame con la strega. A questo punto vi occorre sapere che tra me e me stavo pensando di scrivere una mossa personalizzata per i portafortuna di Helga, ma non ho espresso questo pensiero ad alta voce.

Prima della partenza, Vigdis saluta anche gli altri familiari, compreso Njal, che è ancora vittima della menzogna che la zia e il padre hanno confezionato alle sue spalle (non sa di essere non ospite, bensì ostaggio, di Ulf). Sfrutto l’occasione per chiedere a Talisa se vi siano altre donne nell’equipaggio della nave e lei mi risponde che vi è in effetti questa Ingunn la Sarcastica, una skjaldmær al servizio di Ulf. Faccio altre domande ed emerge che Vigdis non la conosceva prima d’ora, siccome Ingunn non è in Islanda da molto tempo. Di Ingunn l’ha colpita il fatto che, pur non avendo un fisico da combattente, sia molto abile in battaglia.

A questo punto, Vigdis salpa col resto dell’equipaggio. Passano un promontorio a nordest e vedono lì le due navi di pattuglia, della cui esistenza Skallagrim era stato avvisato da Ulf. Appena vedono la nave di Vigdis, le due navi nemiche cominciano a puntare verso di essa per assaltarla. Olaf Senzabarba chiede a Vigdis di stare a prua e di dare le indicazioni per dirigere la nave, in modo da distanziare gli avversari nell’oceano. Talisa tira per sfidare la sorte e ottiene un 12.

Qui dico ai giocatori che avevo pensato di introdurre una mossa personalizzata per i portafortuna di Helga che funzionasse come in Apocalypse World la mossa avanzata col 12+ di agire sotto il fuoco. Gli dico che, se sono d’accordo, la applicherei a cominciare da questa situazione. Siccome la risposta è positiva, applico entrambe le mosse. Dopo la sessione, mi prendo del tempo per scrivere la mossa personalizzata con calma, ed ecco cosa esce:

Citazione
Quando hai con te i portafortuna di Helga e sfidi la sorte, con 12+ le Norne hanno posato il loro sguardo su di te: ce la fai e trascendi il pericolo, la pressione o la possibilità di danno. Fai quello che avevi intenzione di fare e l’MC ti offrirà un esito migliore, un’autentica bellezza o un momento di grazia.

La situazione si risolve in questo modo: nonostante Vigdis non sia mai stata per mare, le sue indicazioni sono magistrali e, non solo consentono alla nave di seminare le altre due ma, anzi, quelle finiscono anche per speronarsi tra loro durante le manovre evasive della nave di Ulf.

Ora sono al largo e diretti verso la Norvegia col mare calmo e il cielo sereno. E noi tagliamo la scena.


2ª scena: Hildrid solleva il morale di Ari insonne

È notte a casa di Hildrid e Ingolf, e il sonno della donna è disturbato dal pianto del piccolo Loki. Hildrid si sveglia per prendersi cura di lui e vede che Ari, il servo affittato da Vermund, è sveglio al centro della casa e guarda le stelle dal buco nel tetto per la fuoriuscita del fumo.

Hildrid gli si avvicina e lo interroga su cosa stia facendo. Ari esce dallo stato riflessivo nel quale si trova e palesa alla padrona le sue preoccupazioni: sta pensando a Vermund e a se la rivedrà. Sta anche pensando alla sua relazione con la donna e a se sia giusto perseguire la propria felicità a danno altrui.

Hildrid non sa cosa rispondergli, ma lo squadra con Scrutinising eye. Mi chiede “Posso fare affidamento sul fatto che Ari non faccia qualche sciocchezza?” e la mia risposta è positiva: di sicuro Ari, fintanto che resterà da loro, non farà sciocchezze a riguardo.

Hildrid ne è sollevata e, dopo un po’ di dialogo, chiede ad Ari di rimettersi a letto e di non tenere questi brutti pensieri per la testa.

Tagliamo la scena.


3ª scena: Grim mette in discussione il giudizio di Skallagrim

È da un po’ che Nikitas mi diceva che gli sarebbe piaciuto vedere, prima o poi, la sua mossa Legal council all’opera. Anche io avevo intenzione di andarla a vedere, e questa occasione ci è stata offerta da questa scena, nella quale altrimenti non avrei saputo dove andare a parare.

Skallagrim viene raggiunto presso la sua casa da Grim, l’amico di Vali, e da Orm il Gigante, entrambi confinanti nelle terre a ovest delle montagne, verso l’oceano (notate che fino ad ora non avevo stabilito dove abitasse Orm). I due gli sottopongono una questione: una balena si è arenata sulla spiaggia; Grim sostiene che la balena debba andare a lui ma Orm, a sua volta, sostiene che la balena debba andare a lui.

Skallagrim chiede ai due di portarli presso la spiaggia con la balena arenata. Dopo alcune ore di cammino, i tre arrivano sul luogo del misfatto e io descrivo questa balena sulla zona di battigia dove è difficile dire da che parte sia rispetto alle pietre elfiche presenti nella terra più all’interno.

Nikitas mi chiede quanto cibo fornisca la balena e io gli rispondo 10, improvvisando alla grande. Skallagrim fa delle domande e apprende che la famiglia di Grim sia composta di cinque membri e quella di Orm da quattro. Allora determina che 5 cibo debbano andare a Grim, 4 a Orm e 1 cibo debba andare a lui, come giusto pagamento per il consiglio legale. Tira  Legal council e ottiene un 5.

Nessuno può aiutarlo, per cui io faccio una mossa dura e decido di rendere palpabili la vergogna e l’onore. Grim si infuria e dice a Skallagrim che mai si sarebbe aspettato un giudizio tanto iniquo da una persona a lui vicina, per la quale fece in passato da testimone (ricorderete la questione delle pietre elfiche spostate) e con la quale sarebbe dovuto scendere in guerra contro Harek. Per questa ragione, Grim accetterà il giudizio di Skallagrim, pur non ritenendolo giusto, ma lo disconoscerà come amico e non scenderà più in guerra al suo fianco.

Skallagrim si sente punto sul vivo e tira perché il suo onore è in questione. Ottiene un 7, il che vuol dire che devo offrirgli una scappatoia. Skallagrim si mostra conciliante e non offeso, e chiede come possa fargli cambiare idea, dal momento che ritiene di aver dato un giudizio equo. Grim rincara la dose e dice che accetterà parole sincere da un uomo che sia stato sincero a sua volta con suo figlio. Qui è chiaro cosa stia insinuando: la voce che Skallagrim abbia mandato suo figlio Njal a Ulf come ostaggio, e che lo abbia fatto tramite la menzogna, si deve essere diffusa per le valli. In poche parole, Skallagrim deve avere la faccia per dire la verità a suo figlio perché Grim dia ancora un qualche valore alla sua parola.

Skallagrim è molto contrariato dalla situazione, anche perché non lo dà a vedere, ma il fatto di aver mentito al figlio gli rode da dentro. Scuro in volto dice a Grim che può star certo che riparerà questa situazione e se ne va.

Tagliamo la scena.
« Ultima modifica: 2015-06-04 12:36:40 da Daniele Di Rubbo »

Daniele Di Rubbo

  • Membro
  • Daniele Di Rubbo
    • Mostra profilo
    • Geecko on the Wall
Re:[Sagas of the Icelanders] Westward – 17ª sessione
« Risposta #1 il: 2015-06-04 11:17:07 »
4ª scena: Vigdis approda in Norvegia

Dopo svariati giorni di viaggio (non approfondiamo i tempi della navigazione perché non siamo abbastanza esperti e perché, ai fini della saga, non interessa a nessuno), Vigdis e l’equipaggio capitanato da Olaf giungono in Norvegia, presso l’insenatura naturale dove si trova la cittadina sulla quale ha sede Snorri il Saggio, come jarl di Norvegia.

Descrivo la cittadina come molto più grossa di qualunque altra Vigdis abbia mai visto. Qui inoltre scopriamo che Vigdis non ha mai lasciato l’Islanda. Cerco di descrivere tutto come più grandioso e ricco rispetto all’Islanda: molte strade sono pavimentate, le case sono tutte di legno o, addirittura, di pietra. C’è una forma urbana, un tempio e da qualche parte si vede anche un edificio che per noi è chiaramente una chiesa cristiana: in Norvegia il cristianesimo è già arrivato, ma in Islanda non ancora. Vigdis è estasiata dalla visione della cittadina norvegese.

Quando la nave approda al porto, si fa avanti un uomo sulla cinquantina che dice di essere Gellir Pellescura e di essere il responsabile del porto. Chiede ai nuovi venuti cosa debbano fare e questi rispondono di essere lì per incontrare lo jarl. Gellir si fa una risata e gli dà dei contadinotti, ma deve presto cambiare idea quando essi gli fanno vedere il dono principesco che hanno portato per lo jarl: una delle leggendarie spade forgiate da Skeggi il Bello.

Gellir si scusa con gli islandesi e li conduce presso la sala dei banchetti di Snorri il Saggio. Quando vi arrivano, lo jarl sta tenendo un banchetto con i maggiorenti locali e chiede perché lo si disturbi. Vigdis la Bianca prende la parola e si presenta; Snorri mostra di conoscere il nome di Snorri il Bianco, suo padre, e di onorarlo. Tra i due nasce uno scambio di battute argute, mentre alcuni degli astanti sono visibilmente turbati dall’aspetto da paesani degli avventori e dal fatto che lo jarl e Vigdis scherzino di questioni pagane (evidentemente alcuni di loro portano croci e sono cristiani).

A un certo punto, però, Snorri interrompe l’idillio e chiede le vere ragioni della visita degli islandesi, ma Vigdis cerca di convincerlo a parlarne in un secondo momento. Tira per spronare un uomo all’azione e ottiene un 10+. Snorri conviene con la sua ospite: ora si brindi e si banchetti – i discorsi seri verranno dopo – e invita gli islandesi a prendere posto alla sua tavola e a rifocillarsi.

Tagliamo la scena.


5ª scena: La casa di Hildrid viene attaccata

Questo era un asso nella manica che mi tenevo da tempo: volevo mettere un po’ di pepe sotto al sedere di Hildrid e, siccome di solito le sue scene sono molto basate sull’interazione sociale, volevo metterla nella situazione di poter attivare le sue mosse inerenti all’uso della violenza. La situazione con Harek stava escalando velocemente e questo mi sembrava il momento adatto per fare un passo avanti.

Imposto la scena: Hildrid è presso la sua casa con i due servi, Shylah e Ari, e il figlio Loki. Ingolf arriva di corsa e si chiude la porta alle spalle: dice che degli uomini armati e mascherati stanno arrivando. Chiede ad Ari di dargli una mano a sbarrare la porta e di prendere un forcone come arma, mentre lui prende la spada di suo nonno, dal filo recentemente rimesso a nuovo da Skeggi il Bello. Ingolf dice anche a sua moglie e a Shylah di mettersi in salvo col bambino.

Passo la palla a Francesca col classico “Cosa fai?”. Hildrid inizialmente è combattiva: affida Loki a Shylah e li fa nascondere, mentre prende anche lei un forcone e va a difendere la porta insieme al marito e ad Ari.

Ingolf risponde alle domande della moglie, che gli chiede quanti uomini li stiano attaccando: sono tre. Sono armati e mascherati con una pelle di lupo addosso. E infatti i tre arrivano e lanciano offese indirizzate a Ingolf e alla sua famiglia: dicono che la pagheranno cara per essersi schierati contro Harek il Senzadio. Poi iniziano ad abbattere la porta a colpi di scure.

Ingolf, preoccupato, non vuole che la moglie stia lì, in prima fila e armata di semplici strumenti per il lavoro nei campi contro l’attacco di quelli che probabilmente sono dei veri e propri professionisti della violenza. Tuttavia, Hildrid è irremovibile. A questo punto narro come gli uomini di Harek sfondino la porta e la situazione precipiti, e chiedo a Hildrid “Cosa fai?”.

All’inizio, la sua idea era quella di tirare She-wolf, ma Nikitas le fa notare che ha anche altre opzioni, avendo anche la mossa Peace-weaver. In effetti ora Francesca propenderebbe per un approccio più morbido, siccome dice che, potendo scegliere, Hildrid è una persona piuttosto pacifica. Sceglie quindi di tirare Peace-weaver e ottiene un 9. Vediamo cosa dice la mossa:

Citazione
When you witness a scene of violence, roll +wyrd. On 10+ choose 3, on 7-9 choose 2.
  • they will lay down their weapons
  • no more harm is done to others
  • no harm comes to you
  • they don’t ask for compensation or restitution

Francesca sceglie la seconda e la terza opzione. Le chiedo in che modo pensa di fermarli: il suo potere è magico o palese? Lei mi risponde di no: semplicemente ha preso un sacchetto con dentro delle erbe aromatiche e lo usa per lanciare il malocchio addosso agli assaltatori. Le chiedo se abbia davvero questi poteri da seiðkona e lei mi risponde “Ma quando mai! Sto facendo solo scena: magari sono loro a essere superstiziosi”. Decido che è così: narro il loro sguardo esterrefatto e spaventato; arretrano tenendo le armi ben strette in pugno e giurano che ritorneranno quando il potere della “strega” non proteggerà più la casa di Ingolf.

Poi fuggono e, dopo un attimo di titubanza, Ingolf decide di non inseguirli (sarebbe uno contro tre e dovrebbe lasciare indifesa la sua famiglia). Si rivolge invece verso Hildrid, con sguardo stranamente sorridente e incredulo: “Cos’è questa storia delle maledizioni?” e la moglie gli spiega che era solo uno stratagemma per allontanare gli assalitori.

Poi i due deliberano all’unisono che Skallagrim va avvertito di questo episodio al più presto e noi tagliamo la scena.


6ª scena: Skallarim parla con Gyda di Njal andato in ostaggio

Qui Nikitas vorrebbe vedere una scena tra Skallagrim e Gyda, per parlare con la moglie del fatto di aver mandato Njal come ostaggio, e non come ospite, da Ulf. Il suo intento sarebbe quello di cercare eventuale comprensione e/o consigli.

Impostiamo la scena: Skallagrim si reca da Gyda, che sta filando della lana. Rivela alla moglie la verità sulla condizione di Njal; la moglie si ferma e lo squadra con severità. Skallagrim le chiede cosa dovrebbe fare, tira la mossa per quando sei in intimità con Gyda e ottiene un bellissimo 4. Ora sta a me fare una mossa dura.

Opto per il sempreverde rendi palpabili l’onore e la vergogna e descrivo l’atteggiamento di Gyda non come pieno di rimprovero, ma come un atteggiamento dispiaciuto. Non si rivolge al marito con la scenata che Skallagrim si aspettava, ma gli dice che una figlia l’ha già persa per mare e gliel’hanno tolta gli dèi, ora un figlio lo perderà per sua scelta, e gli chiede come avrebbe reagito se suo padre gli avesse fatto un torto del genere.

Skallagrim non risponde ed è chiaramente irato dentro. Nikitas mi chiede se deve tirare perché il suo onore è messo in questione. Io gli dico “Secondo me, sì; tu cosa ne dici?” e lui decide di tirare, ottenendo un 6. Un altro fallimento e un’altra mossa dura per me. Decido di fargli pagare un prezzo e gli dico che Gyda prende 3 legami su di lui: lo conosce a fondo e sa come fare leva su di lui, e lo ha appena dimostrato.

Skallagrim se ne va, turbato e imbronciato, e noi chiudiamo la scena.


7ª scena: Skallarim rivela la verità a Njal

Questa scena è fluita naturalmente da quella precedente, quasi senza soluzione di continuità, siccome Nikitas, alla fine di essa, aveva semplicemente detto che si sarebbe recato da Ulf per parlare con suo figlio Njal.

Impostiamo la scena: Skallagrim arriva da Ulf, che lo accoglie con tutti i crismi e i carismi, e poi gli chiede di parlare col figlio Njal. Ulf manda a chiamare il ragazzo, che stava dando una mano con alcuni lavori. Nikitas mi chiede se io (MC) lo stia prendendo in giro, siccome Njal dovrebbe essere trattato come un ospite di riguardo da Ulf e non come uno sguattero o un lavoratore.

Io qui obietto: alla fine Njal faceva questo genere di lavori anche a casa di Skallagrim e il padre lo ha mandato da Ulf anche col pretesto di fargli imparare altre mansioni, non ultima quella di goði. Ora, non è che qui Njal venga trattato come un servo, ma di sicuro avrà dei compiti da svolgere. La faccenda si chiarisce sùbito e andiamo avanti a giocare la scena.

Skallagrim chiede a Njal come se la stia passando e Njal risponde positivamente. Poi Skallagrim raccoglie le forze e il coraggio e dice al figlio la verità, tutta la verità, sulla sua attuale posizione: di fatto lui è stato mandato qui come ostaggio e non come ospite di Ulf, per assicurare che Skallagrim non tradisse l’accordo con l’avido goði.

Njal reagisce male: dice al padre che uno sgarbo del genere da parte sua non se lo sarebbe mai aspettato. Skallagrim dice di non andare fiero del suo comportamento e si giustifica dicendo che, se non avesse accettato questa condizione, avrebbe rischiato di mettere la famiglia sia contro Harek che contro Ulf. Njal, per tutta risposta, si mostra molto maturo rispetto al passato: per lui la cosa più importante è vendicare la morte dello zio Olvir e solo per questo non avrà colpi di testa che rischierebbero di compromettere l’alleanza tra il padre e Ulf, ma dice anche altresì al genitore che, una volta finita questa guerra, comunque finisca, lui, Dalla e il piccolo Olvir lasceranno per sempre la casa familiare, per recarsi altrove, dal momento che la sua famiglia chiaramente non merita più la sua fiducia.

Skallagrim è amareggiato, ma accetta la scelta del figlio. Come ultimo atto estremo lo prega di non imputare alla zia Vigdis il peso della menzogna raccontatagli, poiché ella lo ha fatto solo su istigazione di Skallagrim. Ma Njal è cocciuto e a sua volta amareggiato: dice che sua zia Vigdis aveva delle lealtà anche nei suoi confronti e che le ha tradite; per questo risponderà del suo comportamento al momento debito.

La scena si conclude e, con essa, anche la sessione.

Notate che non ricordo se in questa scena siano entrate in gioco o meno delle mosse. Qui ho fatto agire Njal semplicemente sulla base di quanto dissi e ridissi in precedenza sia a Skallagrim sia a Vigdis attraverso delle mosse morbide stabilisci un prezzo.


Considerazioni finali

Questa sessione mi è stata fondamentale per portare avanti tre dei tronconi fondamentali su cui la situazione si era concentrata: una minaccia alla casa di Hildrid, la missione di Vigdis e la menzogna di Skallagrim.

Nikitas ha evidenziato come gli avvenimenti di questa sessione e di quella precedente (ma specialmente di questa sessione) gli siano piaciuti particolarmente. Anche Francesca e Talisa si sono uniti al coro di apprezzamento, e ammetto che anche io ero molto soddisfatto di tutto quanto emerso.

Nella prossima sessione vedremo come queste situazioni si risolveranno e cominceremo ad avviarci verso il finale della saga.
« Ultima modifica: 2015-06-04 15:59:34 da Daniele Di Rubbo »

Giulia Cursi

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Nenhiril
    • Mostra profilo
Re:[Sagas of the Icelanders] Westward – 17ª sessione
« Risposta #2 il: 2015-06-04 11:55:14 »
Vorrei dire che leggerò tutto... ma siamo sinceri è troppa roba e per ora non credo che giocherò Sagas. XD
Ad ogni modo grazie per aver fatto questa lunga serie di AP Daniele, sono certa che sarà di grande aiuto. ^^
Account G+ - Account Facebook - Fanmail: 16 - Brava Utente™ - "Te lo fascilito io." cit.

Daniele Di Rubbo

  • Membro
  • Daniele Di Rubbo
    • Mostra profilo
    • Geecko on the Wall
Re:[Sagas of the Icelanders] Westward – 17ª sessione
« Risposta #3 il: 2015-06-04 12:00:14 »
Prego! Quando la saga era ancora in corso, li facevo anche per me: aiutano molto a me come giocatore a ricordare gli eventi e come MC a tenere sempre in mente cosa sta succedendo e ad aggiornare i fronti o a farli muovere di conseguenza.

Durante le ultime sessioni, purtroppo sono stato oberato da altri impegni per cui non sono riuscito a tenere il ritmo né per gli actual play di Sagas of the Icelanders né per quelli di Evolution Pulse, ma sto recuperando un poco alla volta.

Daniele Di Rubbo

  • Membro
  • Daniele Di Rubbo
    • Mostra profilo
    • Geecko on the Wall
Re:[Sagas of the Icelanders] Westward – 17ª sessione
« Risposta #4 il: 2015-06-04 16:00:24 »
Ho aggiunto la 7ª scena, che mi ero dimenticato di scrivere. Ho ritoccato le considerazioni finali alla luce di essa, dal momento che è stata molto importante.