Autore Topic: D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?  (Letto 6013 volte)

D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« il: 2015-05-15 18:45:38 »
Buon giorno ho letto, e solo letto, la 5E di D&D e la mia impressione è che dietro uno stile di scrittura nettamente migliore, frutto per una volta, di un editing semi professionale ci sia un... Bhe, un niente i passaggi poco chiari si sprecano, non crederei che avrei rimpianto le FAQ di 4E ma invece...

Ho esposto i miei dubbi su questi argomenti a chi ci gioca già per vedere se mi conveniva investire tempo lì sopra, hanno detto che alla fine risolve il tavolo. Ora a me per cultura (ho iniziato con GURPS) e per storia (ho visto che quando decide il tavolo decide delle grandi cazzate: tipo i miei trascorsi con Marco B. e Corrado P.) questa cosa, ma magari mi sbaglio, ho dei pregiudizi, dovrei provare mi sembra una truffa.

Chi ha giocato davvero come si è trovato? Sono prevenuto? Mi sbaglio? Devo liberarmi una sera e andare a giocarci anche se mi fido poco?


A voi la parola
« Ultima modifica: 2015-05-15 18:47:10 da Davide Alberici »

Simone Micucci

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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #1 il: 2015-05-15 20:57:14 »
Mi sa che tra i frequentatori di GcG avresti trovato con difficoltà qualche giocatore di D&D5 anche quando il forum era nella sua massima attività, figurarsi ora che è ai minimi storici. ^_^

Non posso aiutarti, non ho letto manco il retro di copertina XD
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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #2 il: 2015-05-16 03:30:46 »
Vabbe' intanto la posto è che sono sempre interessato ai problemi di scrittura e esposizione.

Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #3 il: 2015-05-16 17:01:45 »
Ciao!

Ho da non molto iniziato come personaggio giocante la 5a edizione. Per il momento si è concluso una sola avventura, quindi prendi "con le molle" quello che dirò visto che praticamente tutti noi giocatori (Master incluso) del gruppo la stiamo sperimantando.

Faccio le opportune premesse:

- Nel gruppo siamo quasi tutti amici di lunga data ma durante il gioco non vi sono favoritismi, o altro, propio per un discorso di rispetto reciproco.

- Ho amato molto (all'epoca) la seconda edizione di AD&D e ho giocato (e sto ancora giocando) alla 3.5.

- Già da diverso tempo gioco come personaggio e/o narratore ai giochi di ruolo di "nuovo approccio" comunemente detti narrativi.

- Ho solo letto, e non tutta, la versione "amatoriale" tradotta in italiano della 5a edizione (sono negato con l'inglese) ma il Master e qualche altro giocatore hanno il manuale cartaceo vero e propio. Se ci son dei dubbi ci basiamo unicamente su quello e non su interpretazioni sparse in internet.

Ecco la mia opinione:

Dalla creazione del personaggio fino all'inizio della storia, ho avuto una piacevolissima sensazione di ritorno nel passato con regole più semplici e meno meccanicismi da seguire se vuoi fare qualcosa: questo mi ha ricordato molto Advanced.

Nell'andare avanti ho iniziato però a intravedere diversi scricchiolii che mi hanno un pò infastidito:

- le regole e i personaggi vertono molto sul combattimento. Grazie al cavolo..... è D&D! Certo, me ne rendo conto ma a questo punto visto una certo rischio di mortalità iniziale era più onesta la 3a edizione.

- l'aggiunta delle personality e background aggiunge un pò più di personalizzazione e ispirazione al giocatore. Peraltro la scelta dei personality traits, ideals, bonds e flaws può essere sia presa da tabella, sia creata di sana pianta. E questo mi pare buono.
Ma perchè a questo punto non mettere qualcosa agli Allineamenti? O hanno delle meccaniche anche loro o li togli! Se nel passato si poteva soprassedere, questa oggi per me è una bella lacuna.

- I punti inspiration sono un aggiunta interessante ma al tempo stesso molto limitata: sono concessi a discrezione del Master per come hai interpretato la personality, ne puoi avere al massimo uno solo, i vantaggi che apportano sono deboli, il loro utilizzo deve essere dichiarato prima del tiro.
Mi sembra alla fine una regola messa lì e non completata a fondo.


In definitiva per questa mia limitata esperienza, ritengo D&D 5a Edition un gioco interessante a chi piace il genere e da provare se ne si ha l'occasione. D'altro canto è Mastercentrico come i predecessori e la riuscita della sessione dipende da come si comporta il tavolo.

Io lo comprerei? Magari una decina d'anni fa un pensiero ce l'avrei fatto. Oggi no: come concetto lo trovo superato. Ci sono giochi, anche di qualche anno fa, decisamente più innovativi e interessanti a livello di meccaniche e di iterazione nella fiction. E se ho voglia di un dungeoncrawling ci sono regolamenti più specifici e sinceri con cui secondo me divertirsi.


Spero d'esserti stato d'aiuto. ;)

Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #4 il: 2015-05-16 21:43:54 »
Si, grazie  ;D

Leonardo Rubi

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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #5 il: 2015-09-21 11:21:57 »
Io lo sto provando da un po' e mi piace.
Di D&D ho saltato le versioni pari (AD&D e 4) ma per quello che mi riguarda è uno sguardo al passato nell'approccio al gioco, per semplicità e per esperienza fantasy. Ovviamente si parla di D&D che fa quello che deve fare, rimane un gioco di combattimenti epici con draghi e fantasmi, e in cui i drammi famigliari e gli intrighi politici  implicheranno sempre un buona dose di lotta. E tutto ciò in questa 5ed gli riesce bene.

Gli incroci background+classe servono più che altro a dare colore alla storia carattere del personaggio, che effettivamente vengono giocati in maniera diversa.
Il fatto che le classi hanno poche varianti (senza classi di prestigio né punti abilità) ha spinto i giocatori a caratterizzare il pg pensandolo e giocandolo, piuttosto che incastrando i valori di gioco.
Hanno semplificato molto il gioco: hanno diminuito le abilità, tolto i vari bonus del cazzo, situazioni di opportunità, hanno molto limitato gli oggetti magici, e livellato tutti i tiri per colpire. Senza scendere in dettagli, anche il combattimento è più leggero e veloce, c'è meno da pensare.
Fra l'altro togliendo e semplificando, hanno reso la vita difficile al powerplay... poi ci sarà sicuramente qualcuno così bravo da potenziarsi lo stesso, ma il gioco non ti spinge più a farlo.

Insomma quello che mi pare è che qui semplicemente ti scegli un bg+classe che descrive chi sei e inizi a giocarlo senza troppi altri pensieri. Ognuno ha il suo ruolo in combattimento. E grazie ai background, ognuno ha il suo spazio di ruolo. Sembra che siano riusciti a capire che la semplicità aiuta il gioco invece di impedirlo.
Ci sono anche i difetti, ovvio. L'inspirazione è un contentino. Il gioco è sempre un fantasy-wargame-epico. I personaggi diventano gradatamente troppo forti. Qualche sottoclasse è insulsa.

In giro ci sono regolamenti più innovativi e sistemi in cui c'è più introspezione? Certo, ma non è D&D ed è giusto che non lo sia  ;D

Simone Micucci

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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #6 il: 2015-09-21 17:24:04 »
Comunque in generale ne ho sentito parlare parecchio bene, sai?
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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #7 il: 2015-09-24 11:40:14 »
Hanno razionalizzato e pulito AD&D 2a edizione che di fatto è l'edizione più brutta di D&D (anche se ai tempi l'ho amata). Giocabile è giocabile ma piatta sia dal punto di vista di un gioco Old School (unico motivo per giocare a D&D oggi) sia da altri punti di vista interpretativi, dove fa molta confusione e non aggiunge nulla di nuovo. Preferisoc, con tutti gli enormi limiti, la 4a che è più chiara e focalizzata, ma se devo tornare a D&D mi ributto nella Old School di AD&D 1a o persino OD&D.

Per patiti di D&D insomma.

Felix

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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #8 il: 2015-11-12 16:59:00 »
Molte impressioni sono già state dette. La sto arbitrando.
Mi piacciono le classi e la loro semplificazione, non male gli elementi di background è i punti ispirazione. La guida del dm fa qualche passo in avanti. Buona la regola del vantaggio. Per me, però, è un modo troppo faticoso di arbitrare e di far funzionare il gioco: come arbitro ho preferito 13thage, mentre i giocatori dicono di averlo trovato complicato: ti do Silvio di darci un occhiata, dovrebbe anche uscire in italiano.
Francesco Felici

Niccolò

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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #9 il: 2015-11-12 21:35:08 »
Poi leggi Into the Odd e dici "ma che cazzo gioco a dnd a fare?" ;)

Aidoru

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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #10 il: 2015-11-13 17:36:14 »
Cosa ti piace di into the odd?
Alessandro Idolo

Niccolò

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Re:D&D 5E: la Caporetto del pensiero razionale?
« Risposta #11 il: 2015-11-13 20:56:13 »
L'approccio "no-nonsense" alle regole di dnd. Ad esempio, niente tiri per colpire.

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