Autore Topic: [Sagas of the Icelanders] Westward – 13ª sessione  (Letto 1896 volte)

Daniele Di Rubbo

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Questo è l’actual play della mia tredicesima sessione di “Sagas of the Icelanders: Westward”. Di séguito potete recuperare quelli delle sessioni precedenti:
Qui, invece, potete visualizzare altre risorse utili per la comprensione dell’actual play:

Inizio della sessione

Dopo un breve riassunto della sessione precedente, siamo passati alla mossa di inizio sessione.

Nikitas decide di cambiare la relazione di Skallagrim con Surt (“Voglio portarlo dalla mia parte”) in un’analoga relazione verso Ulf. All’inizio della sessione aveva marcate le relazioni con Gyda e con Vigdis; durante la sessione marcherà anche le relazioni con Vali e Hildrid, ottenendo un avanzamento. Siccome questo avanzamento è stato ottenuto prima del passaggio dell’inverno (come vedremo in séguito), Nikitas lo userà per prendere un’altra mossa da un libretto maschile e sceglierà Hersir del goði (sotto vedremo come mai aveva senso).

Notate come si tengano marcate le relazioni vecchie anche quando si cambiano quelle attuali. Questa interpretazione delle regole deriva da una domanda e risposta ottenuta da Gregor.

Talisa decide di non cambiare nessuna relazione di Vigdis. All’inizio della sessione non aveva nessuna relazione marcata; durante la sessione marcherà  le relazioni con Skallagrim e con Hildrid.

Francesca decide di cambiare la relazione con Vigdis (“Mi fido completamente di Vigdis”) in una relazione con Vermund (“Voglio aiutare Vermund”; sottinteso: a uscire dalla brutta situazione col marito Thror). All’inizio della sessione aveva solo la relazione con Gyda marcata; durante la sessione marcherà anche le relazioni con Vermund e con Skallagrim.


Mosse di inizio sessione dei personaggi

Passiamo alle mosse di inizio sessione dei personaggi.

Nikitas tira Man’s work per Skallagrim e ottiene un 9. Chiedo agli altri se vogliano aiutarlo e Francesca vorrebbe spendere 1 legame per aiutarlo e portarlo a 10. Discutiamo di come possa averlo aiutarlo ed emerge che Hildrid, ottima economa, abbia accompagnato Skallagrim al mercato a scambiare beni. Quindi Skallagrim ottiene 3 lavoro.

Poi tira anche Slaveowner, spendendo e tirando +2 cibo, e ottiene un 8, che gli fa guadagnare 1 lavoro. Decide che gli sta bene così, siccome è comunque in surplus, col suo totale di 4 lavoro, che per ora tiene da parte, aspettando di capire come spenderli durante la sessione.

Francesca tira un 7 su Running the house per Hildrid. Siccome gli altri giocatori si accorgono di avere parecchi legami da parte con Hildrid, vorrebbero aiutarla per permetterle di arrivare a 10. Decidono che, siccome l’inverno si avvicina, i loro personaggi stanno dando una mano ai parenti a controllare che sia tutto in ordine per sopravvivere alla stagione fredda. Quindi Francesca segna +1 argento a Hildrid, che ora possiede un totale di 8 argento.


1ª scena: Skallagrim espone il suo piano per diventare goði

Preciso sùbito ai giocatori che mi piacerebbe vedere in questa sessione il passaggio dell’inverno, ma so anche che non possiamo andare sùbito all’inverno, a meno di non lasciare per morta la famiglia di Koll, che invece Skallagrim vorrebbe portare dalla sua parte.

Raccogliamo un po’ di idee e impostiamo la prima scena nella casa di Skallagrim. Egli ha raccolto tutti i liberi della sua famiglia – Gyda, Vigdis, Hildrid e Njal – e gli espone che vorrebbe trovare il modo di assicurarsi alleati per porre fine alle pretese di Harek, che sicuramente si sta guardando intorno per espandersi (ne è la prova il comportamento tenuto dai suoi huscarl a casa di Ingolf e Hildrid).

Ha due piani possibili: o convince Ulf, verosimilmente pagandolo, a convocare un consiglio di guerra, oppure compra il titolo di goði da qualcuno o se lo prende, mettendo a nuovo un antico tempio caduto in rovina, e in questo caso farebbe gola mettere le mani sul Pozzo sul Niflheim, nelle terre di Vali.

Vigdis guarda nel cuore di Skallagrim e gli chiede “Cosa intendi fare, tra le cose che hai detto?”. Skallagrim è sincero: Ulf non venderebbe mai il suo titolo né lui potrebbe di certo estorcerglielo con le minacce. Loro non sono di certo una famiglia ricchissima, anche se hanno delle possibilità, ma quello che lui vorrebbe fare sarebbe arrogarsi il titolo di goði, di modo che poi resti alla sua famiglia anche nelle generazioni future. L’unica cosa sarebbe convincere Vali a vendere quel pezzo di terra e agire d’astuzia per reclamare il titolo, avendo rimesso a nuovo un tempio perduto.

Hildrid si dichiara disposta, se necessario, a investire l’argento messo da parte. In effetti, andando a controllare sul manuale, 8 argento è una fortuna immensa. Skallagrim e gli altri ne sono contenti e impressionati, e le chiedono come farebbe a spiegare a Ingolf questa cessione. Lei dice che, se mai dovesse servire, troverà il modo di spiegarglielo.

Skallagrim chiede a Gyda e a Njal cosa ne pensino a riguardo. Il figlio dice che sosterrà il padre qualunque via prenderà; Gyda è un poco scossa – continua ad avere sogni sulla figlia morta – ma dice che capisce la situazione e spalleggia la decisione col marito. Anche se crede che è pericolosa e potrebbe portare sofferenza, è anche l’unica via praticabile che hanno.

La scena si chiude con Skallagrim che dichiara che tornerà a parlare con Vali Mezzo-troll per spingerlo a vendergli il Pozzo sul Niflheim.


2ª scena: Vigdis la Bianca duella con Hrolf Kollsson

Una questione importante e sicuramente rimasta in sospeso era quella del duello tra Vigdis e Hrolf. A margine della scena di sopra, Skallagrim aveva parlato a Vigdis di questa faccenda e, dopo un primo istante di sconcerto, Vigdis aveva accettato di battersi con Hrolf.

Quindi passiamo a impostare la scena con la famiglia del defunto Koll che scende a valle e raggiunge la proprietà di Skallagrim, dove è tutto pronto per il duello hólmganga. Qui vengono accolti quasi come ospiti dalla famiglia di Skallagrim, al completo anche dei servi e di Hildrid, Ingolf e il cane Leiptr.

C’è un breve scambio di battute tra Hrolf e Vigdis dal quale si intuisce che Hrolf sta facendo tutto questo per obbedire all’onore e salvare almeno un po’ di faccia alla sua famiglia. Vigdis sembra comprenderlo.

Poi si passa al duello vero e proprio: Skallagrim, da secondo, passa gli scudi a Vigdis; mentre Atli, il fratellino di Hrolf, gli fa da secondo, passandogli gli scudi. La madre Brynhild e la sorella Sigrid sono molto preoccupate per la sorte di Hrolf.

Descrivo Hrolf partire all’attacco e cercare di colpire Vigdis con la spada. Talisa dice che Vigdis solleva lo scudo per parare il colpo. Qui ci blocchiamo un attimo: io mi chiedo se Vigdis debba tentare il fato per farlo. Il mio dubbio è che qui Vigdis si prenderebbe un grave rischio, semplicemente per parare un colpo che avevo descritto per fare iniziare il duello; chiedendole di tentare il fato per pararlo, in questa situazione, mi sarebbe sembrato un po’ come rubarle il protagonismo. Mi consulto con i giocatori e decidiamo che per ora non sta tentando il fato, essendo la parata completamente alla portata delle sue capacità.

Lo scontro continua e vedo che Talisa fatica un po’ a prendere l’iniziativa, allora faccio una mia mossa morbida e descrivo Hrolf che l’assalta di nuovo, tentando di buttarla fuori dal quadrato del duello (uscire comporta la sconfitta). Talisa si difende e resiste, e qui sì che tenta il fato; tira e ottiene un 5. Siccome ha con sé il bracciale di suo padre Snorri, decide di utilizzare la mossa personalizzata che lo accompagna, per salvarsi:

Citazione
Il braccialetto a forma di serpente della famiglia di Vigdis ha 3 prese.

❧ Quando hai con te il braccialetto, puoi spendere le prese, una per una, per prendere +2 a un tiro.

❧ Ogni volta che spendi una presa, rievoca alla memoria una delle imprese di Snorri il Bianco e spiega come l’insegnamento che se ne trae ti sia di aiuto nella situazione attuale.

❧ Una volta che le prese sono esaurite, il braccialetto perde il suo potere e, alla prima occasione, si spezzerà come se fosse stato un incidente.

Talisa spende una presa (ne restano 2) e si porta a 7, il che vuol dire che riesce, ma le Norne prendono 1 legame con lei, che prontamente segno. Talisa segue la mossa e descrive la vicenda di suo padre Snorri: quando lei aveva 7 anni, suo padre sfidò a duello un losco figuro, Skeggi Linguadiserpente (così detto dopo quella vicenda) che andava in giro a vantarsi di aver giaciuto con Jorunn, sua moglie. In quell’occasione, Snorri era più alto del suo sfidante, così come Vigdis è più alta di Hrolf, e all’inizio aveva preso con leggerezza dei colpi evitabili a causa del non aver fatto attenzione a questo dettaglio. Nella seconda parte del duello, tuttavia, egli cambiò la sua tattica e sfruttò il vantaggio al contrario, costringendo Skeggi alla sconfitta.

E così Vigdis ora rammenta i racconti di suo padre. Dato l’intervento delle Norne, descrivo come Vigdis riveda quasi suo padre davanti a sé, mentre racconta di quel duello, e le sovvenga come comportarsi in questi casi, cosa di cui suo padre spesso si vantava.

Hrolf è costretto ad arretrare, ma presto ritrova le forze e carica Vigdis in un ultimo disperato tentativo. Vigdis si prepara a riceverlo per farlo finire oltre il recinto, preso dal suo stesso slancio. Tenta nuovamente il fato e ottiene un 11. Hrolf si ritrova slanciato oltre il perimetro, grazie all’abile mossa di Vigdis. Lascia cadere a terra le armi e si butta sulle ginocchia davanti a Vigdis, dicendole che ora è alla sua mercé, ma Vigdis lo fa rialzare, risparmiandolo.

Il giovane giura di mantenere la parola data a Skallagrim e la sua famiglia viene invitata in casa per festeggiare, mentre Ingolf invita scherzosamente il piccolo Atli, rimasto pietrificato davanti alla scena, a sciogliere la tensione.

Chiudo la scena.


3ª scena: Skallagrim costruisce la casa per la famiglia di Koll

Non è una vera e propria scena, ma qui Nikitas dice che vorrebbe mettersi all’opera con tutta la famiglia e i nuovi ospiti, per creare al più presto la casa da donare a Hrolf e alla sua famiglia, proprio davanti alla sua fattoria.

Gli avevo già detto che, secondo la mossa Expansion, gli sarebbero servite due settimane di tempo, 2 lavoro e 1 legna. Il tempo va bene (può trascorrere fuori scena), spende il lavoro e la legna, come da richiesta. Gli avanza 2 lavoro, che decide di spendere per ottenere 1 legna e 1 cibo in vista dell’inverno.

Descriviamo brevemente come il lavoro finisca e la famiglia di Koll si trasferisca a vivere lì. Nikitas mi chiede se questo possa contare come dono alla famiglia di Koll e, se sì, con chi debba prendere il legame. Io gli dico che secondo me conta come dono e che, probabilmente, dovrebbe prendere 1 legame con ciascun membro della famiglia, ed è così che facciamo.

Daniele Di Rubbo

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Re:[Sagas of the Icelanders] Westward – 13ª sessione
« Risposta #1 il: 2015-03-26 16:56:29 »
4ª scena: Hildrid va a visitare Vermund

Fino a qui avevo un grosso problema. Stavamo cercando di esaurire in fretta e furia le cose da fare prima dell’inverno, ma Hildrid era rimasta un po’ troppo in disparte nelle ultime due scene. Mi serviva quindi qualcosa che la mettesse un po’ al centro; lo faccio presente ai giocatori e, siccome all’inizio della sessione, aveva messo una relazione con Vermund, decido di impostare una scena in cui Hildrid va a trovarla.

Hildrid si presenta da Vermund portandole un dolce in dono e si prende 1 legame con lei. In men che non si dica, le due donne passano a parlare della spinosissima situazione del tradimento di Vermund a danno del marito Thror con lo schiavo Ari. Vermund non sa cosa fare o come uscirne e Hildrid le consiglia di trovare una scusa per allontanare Ari per un po’ da casa, facendo sgonfiare la situazione. La proposta di Hildrid sarebbe quella di chiedere al cognato Skallagrim di pagare il lavoro stagionale di Ari, ma Vermund dice che Thror si insospettirebbe: non avendo alcun legame con Skallagrim la richiesta sembrerebbe strana.

Qui rilancio: Vermund chiede a Hildrid di chiedere a suo marito Ingolf di prendere Ari come lavoratore stagionale, con la scusa dell’amicizia tra lui e il suocero Einar. Francesca si sente presa in trappola (il che, dal mio punto di vista, non è un male!) e le dice che vedrà cosa può fare.

Taglio la scena.


5ª scena: Skallagrim va da Vali per farsi vendere il Pozzo sul Niflheim

Rispondendo a una chiara richiesta di Nikitas, imposto la scena con Skallagrim che è presso la proprietà di Vali che, arrampicato su un albero, sta raccogliendo delle mele. Sembra più allegro del solito; forse che il tempo stia curando le sue ferite?

Skallagrim introduce con Vali il primo degli argomenti, dicendogli che ha trovato un uomo adatto a un matrimonio riparatore con sua filia Aslaug. Ovviamente sta parlando di Hrolf e Vali conosce già, da voci di “paese”, gli ultimi accadimenti delle proprietà vicine.

Skallagrim guarda nel suo cuore e mi chiede “Come si sente a riguardo del matrimonio?”. Io rispondo: si capisce che per lui non è il massimo della vita, ma sa anche che è una delle poche scappatoie che ha, e quindi lascia intendere a Skallagrim che la cosa gli stia bene. Hrolf discende da una famiglia che si è disonorata, ma lo stato della figlia è analogo, per cui Vali non ritiene di poter fare lo schizzinoso.

Poi Skallagrim passa alla seconda richiesta: dato questo grande piacere che gli ha fatto, vorrebbe che Vali gli regalasse la terra corrispondente al Pozzo sul Niflheim. Vali strabuzza per l’ardire della richiesta: anche se volesse farlo, e non ne è del tutto convinto, non può fare una cosa del genere. Infatti, mesi fa, aveva parlato con Ulf, il goði, che gli aveva praticamente chiesto energicamente di non vendere quella terra a nessuno. Inoltre quella terra sta facendo mormorare parecchie persone: alcuni dicono che sia benedetta, altri che sia maledetta. Qui Skallagrim, tra sé e sé, pensa che Ulf sappia che chiunque abbia quella terra possa reclamare per sé il titolo di goði e che sia per quello che non vuole che Vali la venda.

Skallagrim si sente in un vicolo cieco e guarda nel cuore di Vali e mi chiede “Come posso far sì che mi ceda quella terra?”. Vali si apre: riconosce il grande favore che Skallagrim gli sta facendo con la figlia e gli dice che sarebbe anche disposto a sfidare l’“ordine” di Ulf, ma dovrebbero perlomeno salvare le apparenze. Se Skallagrim gli pagasse la terra a un prezzo giusto, lui potrebbe giustificarsi dicendo che quell’argento gli serviva come dote per il matrimonio della figlia.

Skallagrim è sollevato e Nikitas mi chiede quanto sarebbe il costo di quella terra. Guardiamo la nostra bellissima pagina delle ricchezze sul manuale e stabiliamo che 5 argento dovrebbe andare bene. Nikitas si toglie tutte le sue ricchezze, che corrispondono proprio a 5 argento, e l’affare tra i due uomini si conclude secondo tutti i crismi e i carismi.

Tagliamo la scena e passiamo oltre.


6ª scena: Passa l’inverno

Anche questa non è una vera e propria scena, ma la situazione è tale che finalmente io posso fare la mia mossa per far passare le stagioni e dichiaro che andremo oltre l’inverno, alle porte della primavera.

Prima di farlo, però, ricordo anche che questo significa che il matrimonio tra Harek e Jorunn non verrà evitato, perché i personaggi non si sono mossi in quella direzione. Lo preciso giusto per chiarezza e per non deprotagonistizzarli. Nikitas mi fa notare che non è che gli abbia lasciato grande scelta: è vero, dico io, ma nessuno ha detto che sarebbe stato facile rescindere quella promessa di matrimonio legalmente. D’altra parte nessuno ha detto che le cose dovessero essere fatte in maniera del tutto legale…

Qui faccio anche presente a Nikitas che la situazione del fantasma di Vigdis la Piccola è stata lasciata perdere per troppo tempo e, quasi sicuramente, prossimamente ci saranno delle brutte notizie all’orizzonte.

Le stagioni passano e io spiego ai giocatori cosa questo comporti a livello di regole, per quanto riguarda la mossa per quando il tuo personaggio sopravvive a un inverno in Islanda. Ciascun personaggio sblocca un avanzamento in più da aggiungere alla lista dei propri possibili avanzamenti. Nikitas vuole portare Skallagrim a diventare goði, per cui aggiunge l’opzione “cambia il ruolo del tuo personaggio” alla sua lista degli avanzamenti. Anche Talisa sceglie la stessa opzione per Vigdis. Francesca, invece, aggiunge alla lista degli avanzamenti di Hildrid “crea un nuovo personaggio da giocare”, essendo interessata a giocare un altro personaggio insieme a Hildrid.

Nikitas provvede anche a togliere 1 legna e 1 cibo per tenere la famiglia al caldo e nutrita durante il passaggio delle stagioni e prosegue seguendo le indicazioni della mossa Husbandry. Deve tirare +paglia e ha la bellezza di 3 paglia da parte; per non rischiare la spende tutta e ottiene un bel 10, il che significa che le sue pecore, durante l’inverno, aumenteranno di 10, da 3 a 13. Un significativo aumento!

A questo punto la nostra sessione è ormai volta al termine e ci salutiamo alla volta delle nuove avventure che verranno. Nella prossima sessione vedremo il matrimonio tra Harek e Jorunn e chissà cos’altro.


Considerazioni finali

Questo actual play è stato scritto una settimana fa e le mie conclusioni arrivano solo ora.

Alla fine di questa giocata i miei fronti gridano vendetta e sarò costretto a cambiarne varie parti (e diversi contatori arrivano alla fine).

Durante la prossima sessione, come vedremo, alcune cose rientreranno dalla finestra. Per ora non nient’altro da aggiungere.