Ieri sera ho fatto un’altra demo di
Night Witches, questa volta in hangout. Dovevamo essere in tre, GM compreso, ma alla fine abbiamo avuto dei “problemi tecnici”: qualcuno è mancato, altri si sono aggiunti e siamo finiti in tre più GM. Io ero il GM; i tre giocatori erano Mattia, Mauro e Luca.
Mattia e Mauro avevano già letto il gioco, Luca non ne sapeva praticamente nulla, ma spiegarglielo è stato un attimo. Abbiamo cominciato a creare i PG verso le 22:00 e siamo andati il più velocemente possibile. Mi si conferma l’idea che creare i PG, in questo gioco, sia molto veloce, specie se si è già letto il manuale.
Creazione dei personaggiMattia giocava il sergente Lira, un Piccione Leader, Mauro giocava il sergente Sasha, un Falco Avventuriero, e Luca giocava il sergente Sveta, un Gufo Protettore. Se vi interessa, potete vedere le schede dei PG
qui.
I giocatori hanno creato i PG, facendo considerazioni ad alta voce o domande a me e agli altri giocatori, quando serviva, ma la creazione in sé è andata molto liscia. Alla fine abbiamo fatto le presentazioni e io ho preso appunti sul blocco note del mio computer. Se c’era qualcosa che mi incuriosiva, ci mettevo vicino un punto di domanda tra parentesi – “(?)” – per ricordarmi di fare una domanda in proposito dopo. Quando gioco a un tavolo fisico, faccio la stessa cosa.
Mattia ha descritto per Lira una croce ortodossa che porta al collo e che nasconde, quando le si avvicinano i maschi. Gli chiedo come mai solo i maschi e lui mi risponde che per Lira la fede è una cosa molto privata e non la condivide volentieri con i maschi, coi quali si relaziona a fatica.
Luca descrive per Sveta una cicatrice sul volto. Più avanti gli chiedo come se l’è procurata e lui mi dice che è vecchia: quando era più giovane, dopo che i suoi genitori erano stati portati via dall’NKVD (vedi sotto), lei è andata a vivere coi nonni. Lì faceva delle commissioni; un giorno, è caduta e si è sfregiata su delle pietre. La ferita non era grave in sé, ma ha lasciato il segno, siccome non è stata curata come si doveva, in quanto Sveta era vista come figlia di nemici dello Stato.
Durante l’assegnazione delle caratteristiche, Luca ha avuto un dubbio. Sul manuale viene detto che il sergente deve avere una somma nelle prime tre caratteristiche (esclusa medaglie, quindi) di +1, mentre il tenente giovane di +0. Ci si chiedeva se un sergente potesse iniziare, per esempio, con un +3 -1 -1 o con un +1 +1 -1, visto che queste serie non sono elencate come possibili sulla scheda, ma dal testo del manuale sembrerebbe di sì (anche se sono sconsigliate). Dopo aver fatto la domanda nella community americana, ci è stato risposto di sì.
Passiamo alla fase delle domande vere e proprie. Facciamo un primo giro di domande e poi un secondo. Le domande sono fatte a ciascun giocatore al personaggio sulla sua destra e a quello sulla sua sinistra.
Mauro chiede a Lira “Quando hai ottenuto un favore a causa del tuo genere e come l’hai ripagato?”. Mattia dice che un ufficiale politico (Boris Papanov) aveva accusato suo padre e lei ci è andata a letto, sebbene l’idea la disgustasse, affinché suo padre venisse liberato. Lira si è arruolata per questo: dopo l’accaduto doveva andarsene e trovare uno scopo, siccome non poteva guardare più in faccia nessuno nel suo paese.
Mattia chiede a Sveta “Che cosa ti ha portato via lo Stato sovietico?” e Luca risponde che i suoi genitori sono stati accusati di essere dei traditori e sono stati deportati in Siberia. Più avanti chiedo se erano davvero colpevoli; Luca mi risponde che i suoi nonni le hanno sempre detto che erano innocenti e lei gli ha sempre creduto, ma qualcosa in sé ora la fa dubitare.
Luca chiede a Sasha “Che cosa farai se non ti lasceranno volare?” e Mauro risponde che servirà comunque nel Reggimento in un altro ruolo, per esempio come meccanico, e cercherà di dimostrare di poter pilotare più avanti, se necessario.
Torniamo di nuovo a Mattia, che chiede a Sasha “Qual è la foto che hai attaccato con nastro adesivo sul cruscotto del tuo aereo?”. Mauro risponde che si tratta della foto di Valya, la sua sorellina, alla quale scrive regolarmente. Gli chiedo come mai scrive proprio a lei e Mauro mi risponde che sono molto legate: quando Sasha si arruolata, Valya ha capito che stava per succedere qualcosa e il rapporto si è un po’ incrinato, ma sono ancora molto legate.
Mauro chiede a Sveta “Quale funerale ti sei persa per il fatto di essere andata volontaria per l’addestramento aereo?” e Luca risponde che si è persa il funerale di suo fratello, morto al fronte. Qui ho evitato di fare ulteriori domande o di cercare un nome, perché non volevo mettere troppa carne al fuoco. Se fosse stata una campagna, però, le avrei sicuramente fatte.
Infine, Luca chiede a Lira “Se cercassimo nel tuo armadietto, cosa vi troveremmo di sorprendente?” e Mattia risponde dicendo che vi conserva una serie di lettere scritte e mai spedite, nelle quali confessa il suo “affetto” a una ragazza del suo paese, Yelena. Gli chiedo cosa l’abbia colpita di Yelena e lui mi risponde che è stato il suo l’ottimismo: nonostante vivessero in uno sperduto e merdoso paese della Siberia, Yelena non ha mai perso il sorriso e la gioia di vivere.
A questo punto, siamo molto soddisfatti. Prima di andare avanti, vado a vedere a chi scrivono a casa queste donne.
Sasha scrive a sua sorella, già lo sappiamo.
Lira scrive a padre Mikhail; chiedo a Mattia chi sia e perché gli scriva e lui mi risponde che è il pope ortodosso del suo paese. Gli chiedo come mai la polizia lo tolleri e lui mi risponde che lo tollerano siccome è un paese isolato e perché l’ufficiale politico possa avere da lui soldi e favori, estorti con le minacce.
Sveta scrive a suo nonno Fyodor. Chiedo come mai e Luca mi risponde che il nonno le è stato molto vicino, dopo che ha perso i genitori. Nelle sue lettere ci sono anche parti dedicate a sua nonna, ma quelle più consistenti sono per suo nonno, al quale è più legato come padre putativo.
Creazione della Base OperativaPrendo il foglio della prima Base Operativa, leggo ad alta voce le parti relative al Giorno e passiamo a rispondere alle varie domande.
Prima, però, Mauro chiede chi sarà l’aviatrice di grado più alto. Essendo tutti sergenti, si andrà in base alla data di arruolamento. Siccome nessuno scalcia, Mauro propone che sia Lira, che ha Leader come ruolo, e Mattia accetta.
E poi le domande:
“Quale ufficiale tirocinante è arrivato già con la nostalgia di casa?”. Mauro è lanciatissimo: si tratta del tenente giovane Tatyana “Tanya” Zubova. Ci confrontiamo un poco e stabiliamo che non è un’istruttrice, ma una recluta in addestramento con loro, come membro di un’altra Sezione. Sempre qui, decidiamo che le nostre protagoniste faranno parte del 2° Squadrone, Sezione D.
“Chi di voi ha attirato l’attenzione del maggiore Raskova, e per quale ragione?”. Su proposta di Mauro, Mattia si fa avanti con Lira. Lira ha attirato l’attenzione della Raskova per la sua intensità di addestramento: sebbene sia solo una contadina, continua a studiare e ad allenarsi fino al crollo. Non è ancora la migliore, ma è una di quelle che sgobba di più.
“Come state affrontando gli atti minori di sabotaggio ai vostri aerei da parte degli equipaggi maschili di terra?”. Qui, come nell’altra demo che ho fatto, ciascun giocatore risponde indipendentemente.
Sasha è finita a litigare con essi, quando li ha beccati. Con uno di loro in particolare, Stepan “Styopa” Myaskinov, ha sviluppato una certa rivalità. Lui ha anche provato a farla espellere con la scusa di una rissa.
Lira ha ricambiato i sabotaggi con altri sabotaggi. Una volta è stata anche beccata dall’NKVD e se l’è cavata con un “semplice” interrogatorio informale senza conseguenze palesi.
Sveta ha cominciato ad aggiustare gli aerei per conto suo, pensando che prima o poi saranno i ragazzi, e non lei, a stancarsi.
“Com’è disposto l’aerodromo di Engels? Dove sono le caserme, gli aerei allineati, gli hangar, le classi, il deposito forniture, l’edificio di comando e la torre di controllo? Dov’è il campo d’esercizio e quel luogo appartato presso il Volga dal quale si può avvistare la movimentata città di Saratov?”. Qui non abbiamo fatto un disegno della base, siccome non ci sembrava strettamente necessario e in hangout è difficoltoso disegnare. Ci siamo lasciati ispirare durante la sessione. L’unica cosa che ci tenevo a fissare era il luogo appartato. Mauro ha descritto la base come appollaiata su un’altura; su uno dei lati vi sono gli hangar e, dallo stretto passaggio tra due di essi, è possibile scorgere Saratov in lontananza.
“A proposito, quale insolita peculiarità rende così difficile alzarsi in volo dal campo ausiliario di Tambrov?”. Mattia stabilisce che la pista di decollo è insolitamente corta.
1ª scena: Sotto osservazioneComincio a pensare ad alcune idee per scene e la prima che mi viene in mente è incentrata su Lira. Descrivo Lira che entra nella camerata nella quale dormono i membri della Sezione. Lì trova uno di essi, il sergente Irina (“Ira”), che sembra stare cercando di forzare l’armadietto di Lira, che è accanto a quella di Irina.
Lira la sorprende e le chiede cosa stia facendo. Usa la mossa
eyeball e fallisce. Io penso di usare la mossa
cercare violazioni degli articoli 58 e 133 della minaccia “Lo Stato”. Sono costretto a fare la mossa “in due fasi” per renderla sensata in fiction. Descrivo sùbito Irina fare finta di essersi sbagliata. Le due aviatrici parlano per un poco e Lira lascia intendere che non ha nulla da temere. Quando Irina se ne va, Lira può vedere in lontananza che le si avvicina il tenente Svetlana “Sveta” Sheremeteva, il vice Politruk del Reggimento. Evidentemente l’NKVD la sta tenendo d’occhio.
Taglio la scena.
2ª scena: Sono ragazziImposto una scena su Sveta: sta passando per il garage dove stanno gli aerei della sua Sezione e si accorge che mancano tutte le leve di sgancio delle bombe, il che vuol dire doverle sganciare manualmente durante il volo, operazione molto pericolosa per i navigatori.
Immaginando che si tratti di un nuovo sabotaggio degli equipaggi maschili, Sveta va a cercare Stepan “Styopa” Myaskinov e lo trova in un altro garage mentre, con leve in mano, si magnifica con i suoi amici e deride le sezioni di aviatrici femminili.
Sveta, animatamente, si fa avanti e strappa le leve di mano a Stepan. Tira
act up +medaglie, siccome decidiamo che sta agendo da aviatrice sovietica nata più che da ribelle, e ottiene un 7-9. Qui Luca decide di aumentare di uno il pool missione e mi chiede se, non scegliendo l’opzione “fai fare a qualcuno quello che vuoi”, può ottenere comunque le leve. Io gli dico che secondo me, stando all’attivatore della mossa (“Quando provi ad averla vinta…”), se non sceglie quell’opzione non dovrebbe ottenere le leve.
Ci diciamo che faremo questa domanda nella community americana del gioco e per ora la interpretiamo in maniera abbastanza amichevole. Stepan avvisa Sveta che ci saranno conseguenze per il suo gesto, ma Sveta non si lascia intimidire e lo minaccia di denunciarlo agli ufficiali. Anche se stretta tra i tre giovani, se ne va portando con sé quasi tutte le leve, a parte «quelle per l’aereo di Sasha» come dice Stepan, quando se le riprende con la forza.
Luca mi dice che vorrebbe andare a procurarsi quelle leve in altro modo e io taglio la scena.
3ª scena: Quaranta settimaneStavo cominciando ad impostare una scena con Sveta in fila al magazzino per procurarsi le leve e con Sasha che la incrocia, ma Luca mi corregge e mi dice che non vuole andare per i “canali ufficiali”.
Mi scuso con i giocatori e cambio totalmente scena per Sasha: è nelle latrine e trova la sua compagna di Sezione Diana “Dina” Chernova, che sta male e vomita nei cessi. Sasha è amichevole: le porge un fazzoletto e l’aiuta a rialzarsi, sebbene Diana si schermisca. Da una domanda a Mauro emerge che le due si sono incrociate solo di sfuggita e non si conoscono ancora bene.
Sasha capisce che c’è qualcosa che non va e tira
eyeball, ottiene un 7-9 e mi chiede “Come posso aiutarla?”. Io rispondo che Diana è palesemente incinta e solo lei può decidere come aiutarla, dopo questa rivelazione. Infatti, le gravidanze nel Reggimento sono viste male, ma Diana ha palesemente bisogno di aiuto.
Sasha non lascia intendere di aver capito, ma invita Diana ad andarsi a riposare. Le chiede se può fare qualcosa per lei e Diana dice che doveva passare al garage a dare una mano al loro capo meccanico, il sergente Valentina “Valya” Toropova. Sasha si offre di sostituirla in quella mansione; Diana la ringrazia ed esce.
Taglio la scena.