Recentemente, sempre su Facebook, ho partecipato a un’altra conversazione che ritengo possa essere utile e che pertanto voglio riportare qui almeno in parte. Questa volta l’argomento era
Sagas of the Icelanders.
In procinto di (ri)affrontare una "saga degli islandesi", chiedo a chi ha più esperienza di me (ci ho fatto solo una campagna) con questo gioco, se in 3 giocatori + Master gira bene e in caso quali libretti consigliate?
Si gira bene. Di base dovrebbero esserci almeno l'uomo e la donna, ma se avete già giocato potete scegliere quello che vi pare. Se interessa posso inviarti il mio skald, così lo play testi (è già presente nell'edizione russa ma non è mai stato provato)
Volentieri! Sarà un libretto in più da sottoporre ai miei giocatori, poi vedranno se gli interessa.
Che la Donna e l'Uomo siano importanti è evidente (sono stati giocati entrambi nella precedente campagna, con ottimi risultati), in caso credi girerebbe anche con solo uno dei due? Mi sembrano abbastanza fondamentali.
Allora, finirò per ribadire cose che avete già detto, ma pazienza.
Dall’esperienza che ho avuto da varie demo e dalla campagna che sto giocando adesso, secondo me tre giocatori più l’MC fila benissimo, senza nessun problema.
Come ha già detto anche Luigi, il manuale consiglia di usare l’uomo e la donna e di tenere fuori il mostro fino a che non è possibile avere due personaggi (ossia fino almeno dopo al primo inverno).
Tuttavia, se avete già giocato o se i giocatori proprio non vogliono pescare uno di quei due o tutti e due, io di solito non mi formalizzo e gli faccio scegliere degli altri libretti. Nelle demo ha sempre funzionato bene, e anche nella campagna all’inizio non avevo la donna e non c’erano problemi.
Ecco come faccio io di solito: spiego tutti i libretti – tutti! – dicendo come mai sono fighi da giocare. Spiego l’uomo e la donna e dico come mai sono fondamentali per vedere alcune tematiche di base del gioco. Spiego come mai il mostro non va messo in gioco sùbito e poi gli chiedo di scegliere. La prima cosa che faccio è chiedere se ci sono volontari che vogliono giocare la donna e/o l’uomo; se non si fa avanti nessuno gli dico di scegliere liberamente i libretti e mi faccio andare bene quello che arriva.
Non ho mai avuto problemi, anche se ci sono accorgimenti specifici da prendere, a seconda delle combinazioni di libretti che vengono scelte.
[…]
Tanto per segnalare gli accorgimenti che uso, alla fine rientrano nell’utilizzare il principio che dice di *essere un fan dei personaggi dei giocatori* e lo seguo utilizzando la tecnica di *fare domande e costruire sulle risposte*. Tutto lo questo lo faccio per seguire l’agenda che prescrive di *rendere le circostanze dei personaggi dei giocatori degne di una saga*.
In poche parole, nessuno mi sceglie l’uomo e la donna, ma ho una skjaldmær (‘shield-maiden’), un huscarl e un viaggiatore (‘wanderer’)? Nessun problema, faccio fare le relazioni e vedo cosa mi manca per riempire i buchi, tenendo conto che i personaggi devono vivere tutti nella stessa fattoria o nelle sue immediate vicinanze.
Cerco di riempire i buchi e scopro con le domande di chi è la fattoria, che grado di parentela o che legami ci sono fra i vari personaggi. Se la fattoria non è loro scopro come mai li ospitano: magari sono parenti, magari pagano vitto e alloggio con la difesa armata, oppure ci sono altre risposte.
Si può vedere questo metodo all’opera in questa sessione: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,10171.0.html