Autore Topic: [Sagas of the Icelanders] Westward – 9ª sessione  (Letto 2685 volte)

Daniele Di Rubbo

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Questo è l’actual play della mia nona sessione di “Sagas of the Icelanders: Westward”. Di séguito potete recuperare quelli delle sessioni precedenti:
Qui, invece, potete visualizzare altre risorse utili per la comprensione dell’actual play:

Inizio della sessione

Come primissima cosa abbiamo discusso delle regole sul duello presentate nel manuale e di quelle sulle armi e sulle armature che, durante la sessione precedente, Nikitas mi aveva chiesto se avessimo o meno intenzione di usare. Potrà sembrare una questione banale, ma vi assicuro che non è così: pensare a se integrarle o meno mi ha portato a fare delle riflessioni nelle due settimane di pausa. Ho fatto vari ragionamenti e ho pensato tutto e il contrario di tutto. Ho anche contattato Simone Micucci per un parere esterno e asettico di qualcuno che conosce il funzionamento dei giochi Powered by the Apocalypse.

In fin dei conti, io propendevo per non usare le regole di armi e armature, che a mio avviso sposterebbero il focus del gioco dove non vogliamo andare, ma avrei usato senza problemi la mossa per il duello, che mi sembra non iperdettagliare la situazione e offrire ai personaggi la possibilità di perdere il duello piuttosto che morire. Dopo una breve discussione, tutti abbiamo convenuto che questa fosse una buona soluzione e pertanto abbiamo usato la mossa sul duello, ma non le regole per armi e armature (che, ci tengo a ricordarlo, sono del tutto opzionali).

Dopo un breve riassunto della sessione precedente, siamo passati alla mossa di inizio sessione. Nikitas ha cambiato una relazione di Skallagrim: “Conosco il segreto della famiglia di Vali” è diventata “Voglio portare Surt dalla mia parte”. Francesca ha cambiato due relazioni di Hildrid: “Ingolf è il mio promesso sposo” è diventata “Ingolf è il mio sposo”, e “Skallagrim vuole che lasci la sua casa” è diventata “Skallagrim vuole la terra che gli avevo promesso”. Talisa non ha voluto cambiare nessuna relazione di Vigdis.


Mosse di inizio sessione dei personaggi

Nikitas tira un 7-9 su Man’s work per Skallagrim e ottiene 1 lavoro. Anche Francesca tira un 7-9 su Running the house per Hildrid e decide di non avere né argento né complicazioni, come nelle sessioni precedenti.

Più avanti, durante la sessione, non appena Skallagrim avrà ottenuto il terreno da Hildrid, Nikitas spenderà il suo 1 lavoro per ottenere 1 legna da quel terreno. Ma lo vedremo più avanti.

Dico ai giocatori che abbiamo due questioni fondamentali rimaste in sospeso e che, se possibile, vorrei vedere durante questa sessione: il duello tra Skallagrim e Surt, e il piano di Vigdis per sfidare Harek. Chiedo loro se hanno qualche cosa di importante da fare prima del duello ed emerge che Skallagrim vorrebbe chiudere la faccenda del terreno boscoso che Hildrid gli aveva promesso prima di sposarsi.


1ª scena: Fine della trattativa tra Skallagrim e Hildrid

Come promesso alla sorella Gyda, Hildrid si reca col suo cane Leiptr a casa di Skallagrim (“fulmine” in antico norreno) per incontrarlo e sistemare una volta per tutte il passaggio di proprietà della terra boscosa che gli aveva promesso. Quando arriva, lo vede che si sta allenando con Vigdis, maneggiando la sua vecchia spada, per prepararsi al duello con Surt, che si terrà tra pochi giorni. Hildird e Skallagrim entrano in casa per parlare di affari, mentre Vigdis chiama Njal e comincia ad allenarsi con lui.

* * *
Nota: vale la pena approfondire un attimo com’è venuto fuori il nome del cane e la spada di Skallagrim.

Il cane è stato regalato a Hildrid e Ingolf da Vigdis per il loro matrimonio. All’inizio di questa scena, ho chiesto a Francesca se Hildrid avesse portato con sé anche il cane e lei mi ha detto di sì. Le ho chiesto il nome del cane e lei mi ha detto che ci avrebbe pensato e che poi me lo avrebbe detto. Prima dell’inizio della scena seguente mi ha detto che il cane si chiama “Fulmine”.

Finita la sessione, per curiosità, sono andato a controllare come si dicesse “fulmine” in antico norreno, ho scoperto che si diceva leiptr e l’ho detto agli altri.

Per la spada, invece, ho semplicemente chiesto a Nikitas dove la tenesse, visto che fa parte della lista dei possedimenti del libretto dell’Uomo, ma è la prima volta che l’abbiamo vista in gioco. Nikitas mi ha risposto che la teneva nascosta da diversi anni, avvolta dentro delle coperte e seppellita in uno di quei buchi in cui si mettono i viveri per conservarli. È da prima che nascesse Njal che non la tirava più fuori.
* * *

Hildrid e Skallagrim cominciano a discutere della terra e di come dividerla. I giocatori chiedono a me se vi è qualche confine naturale. Ci metto un po’ a ricordarmelo ma, aiutato dalla cartina, dico loro che quel terreno è diviso a metà del torrente che scende a valle e sfocia nell’oceano, che le lo rende facilmente spartibile tra la parte ovest, verso la terra di Skallagrim, e la parte est, verso la terra di Sigurd, padre di Hildrid e Gyda.

I due cognati si accordano per il passaggio proprietà e si recano presso il bosco dove piantano per terra alcune pietre elfiche, sulle quali sono incisi simboli e rune che sanciscono davanti agli spiriti delle foreste il passaggio di proprietà. In questo modo, Skallagrim ha rispettato le due richieste che come MC gli feci per aggiungere quel terreno alla sua fattoria, come prescritto dalla mossa Expansion. Le due richieste erano: a) che ci fosse un accordo con Hildrid; b) che gli elfi fossero onorati col posizionamento di pietre elfiche di confine.

Sùbito dopo, Nikitas spende 1 lavoro per raccogliere 1 legna da quel terreno (come avevo giù anticipato sopra).

Vale anche la pena ricordare che, a margine di queste trattative, Skallagrim ha confessato a Hildrid quello che gli aveva detto sua moglie Gyda, ossia che sarebbe stata disposta anche a uccidere con dei veleni per procurarsi il cadavere di cui avrebbero bisogno per gettarlo nel Pozzo sul Niflheim.


2ª scena: Vigdis allena Njal

A questo punto, chiedo a Talisa se vuole giocare una scena in cui allena suo nipote Njal o se preferisce andare avanti, e lei mi dice che non le dispiacerebbe giocarla.

Per cui, ci sono Njal e sua zia Vigdis fuori dalla casa di Skallagrim che si allenano, lui con una spada di legno e lei con un’arma vera. Vigdis smette di allenarsi e si siede; Njal le si avvicina, con fare allegro. Vigdis gli chiede come stiano andando le cose con Dalla e lui risponde che tutto va a gonfie vele; le dice anche che, come promesso, parlerà ai suoi della relazione con Dalla prima del duello del padre.

Vigdis decide di esplorare i sentimenti del nipote riguardo al duello e guarda nel suo cuore (spende 1 legame e marca la relazione) chiedendogli “Come ti senti a riguardo?”. Njal le risponde direttamente: crede che suo padre abbia commesso una leggerezza offendendo Surt poiché, in questo modo, rischia di morire per una futile causa d’orgoglio, mentre dovrebbe portare avanti la vendetta per suo fratello Olvir. Aggiunge che, se dipendesse da lui, andrebbe da Harek nottetempo per ucciderlo, anche se ciò è disonorevole.

Vigdis tenta di farlo ragionare e di placarlo, dicendo che la loro famiglia non vuole essere ricordata con disonore. Njal risponde che, per ora, rispettare le questioni di onore ha portato solo sventura alla sua gente.

Siccome la situazione è esaurita, decido di chiudere la scena e di passare avanti.


3ª scena: Njal parla ai genitori della relazione con Dalla

Dico ai giocatori che vorrei mettere in scena Njal per far venire fuori la sua storia con Dalla e chiedo a Francesca se le sta bene che ci sia anche Hildrid, siccome pensavo che potrebbe rivelarlo quel giorno stesso, mentre Hildird è ospite a pranzo.

Lei mi risponde di sì, perciò, mentre stanno pranzando, Njal si alza in piedi e dichiara di dover parlare di una cosa importante con i genitori. Sono alcune settimane che si sta vedendo con Dalla, la serva di Vali Mezzo-troll; aggiunge altresì di non c’entrare nulla con la gravidanza di Aslaug e Nereid. Skallagrim, che già aveva saputo qualcosa da Vigdis, gli fa ulteriori domande, ma non sembra troppo turbato; però, impone a Njal di non vedere Dalla per qualche giorno, almeno fino a dopo il duello con Surt, siccome Skallagrim vuole parlare con Vali della cosa prima che sia lui a scoprirlo e che tutto finisca in tragedia.

Njal è contrariato e guarda sua zia Vigdis in cerca di un segno. Spendo 1 legame di Njal con Vigdis (ora non ne ho più) e chiedo a Talisa “Cosa vuoi che io faccia?”. Vigdis lancia occhiate a Njal che lo invoglierebbero ad essere accomodante col padre e Njal decide di seguire questa linea di condotta e dice al padre che farà come vuole.

Tuttavia, Gyda si alza incredula e rimprovera il figlio per avere una relazione con una serva. Gli altri astanti, in particolare Skallagrim e Vigdis, tentano di difendere il giovane, ma una dura esternazione della madre lo offende, e lui esce dalla casa arrabbiato. Vigdis torna alla carica contro Gyda, che per tutta risposta le chiede di parlare in altra sede.

Le due donne escono dall’entrata secondaria e Gyda rivela a sua cognata che la situazione è preoccupante, non tanto per la storia con la serva, quanto per il fatto che è due notti che ha un sogno, un brutto sogno. Quando glielo descrive, Vigdis è scossa, poiché è lo stesso sogno che le Norne avevano mandato anche a lei, ma è anche intenzionata a fare sì che quella profezia non si avveri.

Per questo Talisa vuole tirare la mossa Strong-headed del libretto della Donna, che ha preso con l’ultimo avanzamento, e mettere tutta se stessa nel compito di proteggere Njal e Dalla. Andiamo a controllare il testo della mossa e, in effetti, si applica appieno alla situazione. Tira un 7-9, il che vuol dire che Vigdis avrà un +1 prossimo ai suoi tiri per evitare che succeda qualcosa di spiacevole a Njal e Dalla.

Nel frattempo, Skallagrim raggiunge suo figlio, che è uscito di casa stizzito, e lo trova che lancia pietre verso i campi d’erba per sbollire la rabbia. Lo chiama, lo raggiunge e parla con lui di quello che c’è tra lui e Dalla, chiedendogli quali sono le sue intenzioni, guardando nel suo cuore. Njal gli risponde sinceramente: lui vorrebbe trovare il modo di riscattare Dalla da Vali, e lo vorrebbe fare indipendentemente da se la loro relazione andrà avanti oppure no: le donne in casa di Vali sono trattate troppo male, e lui vuole fare qualcosa a riguardo.

Skallagrim chiede solo al figlio di pazientare fino a dopo il duello con Surt; dopo lui andrà a parlare con Vali e cercherà di sistemare anche questa cosa, ma per qualche giorno Njal deve dargli la sua parola che non vedrà Dalla, per non far precipitare la situazione. Njal ribadisce che intende mantenere la parola data, e la scena termina.

Sposto un attimo l’attenzione su Hildrid e le chiedo se è normale che sua sorella Gyda abbia reagito così male alla notizia che suo figlio stia vedendosi con una serva. Francesca mi risponde che Gyda ha sempre avuto questa attitudine nei confronti dei servi, siccome ci tiene alle distinzioni tra i ranghi sociali, ma la cosa è stata aggravata da un evento del passato: loro padre, Sigurd, aveva avuto un intrallazzo con una serva e la loro madre, Asny, ne era rimasta contrariata e l’aveva scacciata.

Chiedo a Francesca di pensare al nome della serva e di dirmelo appena può. Me lo dirà alla fine della scena seguente, dopo averlo pescato dalla lista dei nomi sul libretto dell’MC, e sceglierà Kadlin. Io le chiedo se la riconoscerebbe, vedendola al giorno d’oggi. Francesca mi risponde che allora erano solo bambine, ma che lei se la ricorda ancora bene e che forse la riconoscerebbe. Annoto queste considerazioni e andiamo avanti veloce.
« Ultima modifica: 2015-02-07 10:44:05 da Daniele Di Rubbo »

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Re:[Sagas of the Icelanders] Westward – 9ª sessione
« Risposta #1 il: 2015-02-01 15:46:29 »
4ª scena: Il duello tra Skallagrim e Surt

Arriva finalmente il giorno del duello. Chiedo a Nikitas se Skallagrim chiami i suoi familiari per seguirlo, ma lui dice che intende partire di buon’ora senza svegliare nessuno. Chiedo a Talisa se Vigdis andrà ad assistere al duello e lei mi risponde di sì; allora decido che ci andranno anche Njal e Gyda, poiché secondo me non ha senso che manchino proprio il figlio e la moglie. Chiedo anche a Francesca se Hildrid sa del duello e se ha intenzione di andarci e lei mi risponde di sì. Tuttavia decido che Ingolf ha scelto di rimanere a casa per scaramanzia; pertanto Hildrid ci va da sola.

Quando Skallagrim e i suoi familiari arrivano al tempio di Ulf, trovano alcuni servi che stanno preparando l’altura preposta al duello hólmganga. In lontananza si vedono anche Surt e quelli del suo séguito scendere dai monti per raggiungere anche loro il tempio. Nel frattempo, Skallagrim decide di studiare il luogo del duello e considera una situazione complicata. Farebbe un 6, ma Vigdis decide di spendere 1 legame per portarlo a 7, descrivendo come gli dà dei consigli. Nikitas ha una domanda e mi chiede “Qual è la posizione più sicura?” e io gli descrivo come un angolo del quadrato sacro sia verso il sole. Dare le spalle al sole sarà sicuramente vantaggioso.

Arriva Surt, e Skallagrim e lui si salutano come due commilitoni di vecchia data. Vengono interrotti da Ulf, che comincia con le formule di rito e fa preparare i due contendenti a lato del quadrato di corde picchettate, dentro al quale si terrà il combattimento. Spiega agli astanti il motivo del contendere e le regole del duello e poi dà il via.

Skallagrim si sposta per prendere il lato vantaggioso, per difendersi dal colpo che gli sta per arrivare da Surt e per attaccarlo a sua volta. Credendo che Skallagrim voglia semplicemente prendere una posizione vantaggiosa gli chiedo di tentare il fato, ma lui mi dice che pensava che fosse un accettare una sfida fisica: aveva narrato quel dettaglio semplicemente per giustificare il bonus di +1 prossimo conferito dal fatto di seguire la risposta della domanda per aver considerato una situazione difficile.

Devo convenire che ha ragione, per cui tira per accettare una sfida fisica ma, nonostante il +1 prossimo, fa un 6-. È il mio turno di fare una mossa dura e scelgo un banale, ma azzeccato, infliggi danno come stabilito: Surt sbatte la sua ascia danese sullo scudo di Skallagrim che cede e permette all’ascia di andare oltre e di ferirlo. A questo punto, Nikitas deve tirare per resistere a danno grave; ottiene un 7-9 e sceglie che non gli lascerà una cicatrice permanente. Questo significa che la sua ferita è grave e non guarirà da sola. Descrivo come l’ascia di Skallagrim lo colpisca al fianco e ne esca copiosamente del sangue.

Surt gli lascia il tempo di prendere il secondo dei suoi tre scudi, passatogli prontamente da una preoccupata Vigdis. Nikitas vede le cose mettersi male e, avendo 1 legame con Surt (gli viene dalla relazione con Surt stabilita all’inizio della sessione), decide di spenderlo per guardare nel suo cuore: essendo stati compagni di battaglia in passato, conosce bene le sue mosse, cerca di prevedere cosa farà e me lo chiede. Io gli rispondo che Surt tenterà una finta sul lato ferito per colpirlo, invece, dal lato buono. Nikitas dice che Skallagrim ci sta attento e aspetta il momento buono per reagire inaspettatamente e buttare Surt fuori dal perimetro sacro. Gli dico di tentare il fato; tira e ottiene un 7-9, per cui ce la fa, ma le Norne prendono 1 legame con lui, che segno sul mio libretto. Nikitas descrive come riesce nell’impresa e io aggiungo una descrizione che lasci intendere un intervento del fato in suo favore.

Surt è uscito dal perimetro sacro del duello e pertanto ha perso. Si rimette in piedi incredulo e, lasciate le armi a terra, porge la mano a Skallagrim, scusandosi e dicendo di essersi sbagliato, che evidentemente la sua non intendeva essere un’offesa. Cerco di descrivere Surt come umiliato e sconfitto. Skallagrim accetta le scuse e barcolla a causa della ferita, ma Surt lo aiuta a sostenersi e lo porta dai suoi familiari, molto preoccupati per la sua salute. A margine, Skallagrim dice a Surt che dovrà parlare con lui per aggiustare alcune vecchie frizioni con Harek, ma Surt sembra restio ad accettare, dal momento che deve ancora capire cosa gli detterà il suo orgoglio: ha appena perso un duello e si è di fatto coperto di ridicolo.


5ª scena: Hildrid e Vigdis portano Skallagrim, ferito, da Helga

Chiedo ai giocatori cosa intendano fare e loro vogliono chiaramente portare Skallagrim da qualcuno che sappia curarlo e mi chiedono chi c’è nella valle che possa farlo. Io gli faccio sùbito il nome di Helga, la seiðkona, ma chiedo anche a Francesca se Hildrid, in quanto donna di mondo, conosca qualcun altro o se lei stessa sarebbe in grado di soccorrerlo. Francesca mi risponde che lei qualcosa sa, ma che non si fiderebbe di curarlo da solo e potrebbe al massimo assistere Helga, ragion per cui portano Skallagrim da lei.

Caricato il cognato su un carretto per la paglia trainato da Ingolf, Hildrid e Vigdis accompagnano Skallagrim dalla strega. Arrivati, Ingolf sembra temere di entrare nella caverna della strega e attende fuori col carretto, mentre le due donne portano il cognato dentro.

Helga accoglie Skallagrim e le sue due cognate con ironia nera, dicendo che non è il cadavere di Skallagrim quello che va buttato nel Pozzo sul Niflheim per riavere indietro quello di Vigdis la Piccola. I tre avventori chiedono aiuto alla strega perché curi Skallagrim, che altrimenti morirà. Nikitas tira la mossa personalizzata per quando vai da Helga in cerca di aiuto o presagi e ottiene un 6. Talisa lo vuole aiutare, e anche Francesca, ma le due assieme, spendendo tutti i legami, lo potrebbero portare al massimo a 9, e non a 10. Chiedo loro se spenderebbero tutti i legami, se solo anche le Norne spendessero il legame che hanno con Skallagrim per aiutarlo, e loro mi dicono di sì. Ci sto ragionando solo ora, ma quello che ho fatto è stato offrire loro un’opportunità. A quel punto ho speso 1 legame delle Norne per aiutare Skallagrim e Nikitas si è ritrovato con un bel 10 e con due opzioni da scegliere per la mossa di Helga.

La scelta di Nikitas mi spiazza, perché decide che le Norne non prendano legami con lui e che Helga non gli chieda in cambio qualcosa di discutibile, ma questo significa che il suo operato andrà in qualche modo storto. Ci metto un po’ a decidermi: non mi viene l’illuminazione, ma solo banalità. Poi decidono che le banalità non sono male e offro una scelta a Nikitas: o la cura di Helga sarà imperfetta e lui rimarrà zoppo, oppure può scegliere di prendere una cicatrice. Lui ci pensa e alla fine decide di prendere la cicatricedoomed” (“destino segnato”), che significa -1 permanente a wyrd.

Descrivo come Helga accetti di seguire le suppliche delle due donne, ma precisa che il suo aiuto è comandato dalle Norne e che il loro sguardo, come quello di corvi, da ora in poi sarà su Skallgrim, il cui destino sarà segnato. E poi comincia a cucire le sue ferite.

E con questa scena, la nostra sessione termina.


Considerazioni finali

Alla fine di questa sessione ho parlato un po’ di più con i giocatori di come sta andando la campagna. Posto che comunque, secondo noi tutti, sta andando bene, ho portato avanti alcune perplessità mie. Per esempio ho detto a Talisa che ho notato che Vigdis usa poco alcune sue mosse e me ne dispiaccio perché, visto il contesto, faccio fatica a inserire situazioni per andarle a colpire. Si tratta soprattutto delle mosse che riguardano la violenza e il combattimento, oppure il suo emergere come una figura ribelle.

Ne abbiamo discusso un po’ e la conclusione è stata questa: Vigdis è in un ambito familiare che tutto sommato la rispetta, per cui è normale che la mossa Rebellious abbia più difficoltà a entrare in gioco. Per le situazioni di violenza e le mosse relative, Talisa ha detto che non ha problemi, anche perché con quello che conta di fare nelle prossime sessioni è molto difficile che rimangano mosse inutili e inutilizzate. Per tutte queste ragioni mi sono messo il cuore un po’ più in pace, perché la mia massima preoccupazione era che lei potesse sentire quelle mosse insignificanti.

A conclusione, abbiamo analizzato un po’ la situazione, ci siamo detti che la prossima sessione probabilmente vedremo Vigdis mettere in azione il suo piano e ho anche paventato che si potrebbe fare un bel cambio di stagione e andare in autunno. Restate con noi e vedremo cosa accadrà!
« Ultima modifica: 2015-02-06 21:39:38 da Daniele Di Rubbo »