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Circle of Hands: com'è?

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Antonio Caciolli:
qui ho letto una disamina piuttosto articolata di Rafu sul manuale e sul gioco che vi è spiegato. Sono tre post in tutta la discussione

Voi come lo avete trovato? Lo chiedo perché devo ancora iniziarlo e volevo farmi una idea

Simone Micucci:
La versione cartacea deve arrivarmi. Quando arriva lo leggo e ti dico.

Mi pare che si arrivata a Moreno, però.

Antonio Caciolli:
sicuramente è arrivata la versione pDF. Pensavo di essere io in ritardo con la lettura rispetto agli utenti di questo forum  :P ;)

Moreno Roncucci:
Io ho già giocato la versione di playtest diversi mesi fa, la versione nuova è arrivata ieri, ma ancora non ho avuto il tempo di leggerla con calma (e non l'avrò manco nei prossimi giorni)

Lorenzo Gatti:
Sono quasi a metà del PDF e mi sembra un gioco piuttosto originale ma proprio in quanto originale a rischio di essere giocato male.
In particolare GM cocciuti cederanno alla tentazione di decidere come dovrebbe andare a finire invece di affidarsi ai dadi e giocatori competitivi andranno in crisi di astinenza da statistiche e modificatori.

Rispetto alla recensione di Rafu, mi sembra che come gioco sia "fratello" di Sorcerer e Trollbabe, con basi comuni (PG relativamente potenti da scoprire e definire progressivamente, astenersi dalla preparazione, tirare dadi solo per cose importanti con impatti altrettanto importanti...) ma orientato in una direzione un po' diversa (ambientazione "pesante", ripetizione degli schemi di avventure e del pool di PG invece che sviluppo irreversibile, enfasi sulle relazioni sociali invece che sull'individuo...). Lamentarsi che la magia non sia sviluppata quanto quella di Sorcerer è quindi fuori luogo, qui è un ingrediente dell'ambientazione (sia strumento che minaccia) invece che dei personaggi.

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