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Psicopatologia del Parpuzio

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Moreno Roncucci:
È tutto collegato. Parpuzio spinge e incentiva meccaniche sociali di merda in cui per ottenere cose ti "giochi" il GM (blandendolo, rompendogli le scatole, minacciandolo, lusingandolo, corrompendolo etc) spesso a danno degli altri. Ma proprio per questo è il sistema preferito quando nel gruppo ci sono già atteggiamenti di mancanza di rispetto. il tutto nella cloaca massima della "cultura tradizionale di gdr".
Vai a capire quindi alla fine cosa in un determinato gruppo è arrivato prima, cosa ha provocato cosa... Sono cose che si esaltano e amplificano fra loro, col tempo, e sono quindi da evitare TUTTE.

Devo dire comunque che un ambiente di gioco di merda come quello che descrivi non l'avevo ancora mai sentito, quindi Parpuzio avrà facilitato e incoraggiato certe cose, ma lì sicuramente c'è molta gente che ci ha messo del suo.

E pure tu, non solo accettando certi atteggiamenti per anni, ma accettando quella rete che descrivi di "favori", di promesse di partite future e di cose nascoste, che è tanto complicata che davvero dopo un po' leggendo i tuoi post ho rinunciato a districarla (tanto non è importante la singola fregatura, quando proprio l'idea che si possa giocare così), hai contribuito a mantenere e conservare quel modo di giocare che davvero, non mi ricordo di averne sentiti raccontare di più insani

Io credo che, se ci riesci, la cosa migliore sia proprio rigettare completamente tutta quell'idea di come si gioca, e ricominciare da zero, con gente di cui ti fidi, su basi totalmente diverse.

C'è un elenco di cose che sono assolutamente necessarie per giocare in maniera "sana" e divertirsi insieme (e non alle spalle degli altri) che quoto spesso. Eccolo qui:

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THE BIG PICTURE

To engage in a social, creative activity, three things are absolutely required. Think of music, theater, quilting, whatever you'd like. These principles also apply to competitive games and sports, but that is not to the present point.

1. You have to trust that the procedures work - look, these instruments make different noises, so we can make music; look, this ball is bouncey, so we can toss and dribble it

2. You have to want to do it, now, here, with these people - important! (a) as opposed to other activities, (b) as opposed to "with anybody who'll let me"

3. You have to try it out, to reflect meaningfully on the results, and to try again - if it's worth doing, it's worth learning to do better; failure is not disaster, improvement is a virtue

My claim is that the hobby of "story-oriented" role-playing as expressed by its most aggressive marketer of the term, and as represented and imitated by countless others, fails on all three counts. (1) Since the procedures don't work, and everyone knows it, you get the Golden Rule. (2) Since there is no "it" to do, and since social function is ignored as the necessary context, the ideal becomes to play "at all," with no social or creative metric to judge it as successful. (3) Since play is not fun, the only way to enjoy or validate the activity is to edit one's memory of play to recall it as fun, which carries the additional negative safety feature of critical repair of the techniques.
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Non ci saranno procedure che tengano se le provi con gente di cui non ti fidi e con cui non vuoi veramente giocare. Non servirà avere al tavolo persone di cui ti fidi se poi non ti fidi delle procedure di gioco e vi mettete d'accordo sottobanco per saltarle.

Lascia perdere accordi segreti o cosa varie, che avete introdotto voi nel gioco e che non avevo visto manco nei gruppi parpuzi più disfunzionali.  Trova gente che voglia divertirsi con te e non alle tue spalle, scegli un gioco con procedure chiare e senza regola zero, e giocate.

Palin Majere:

--- Citazione da: Davide Alberici - 2015-01-12 01:28:41 --- Santo cielo mi hanno perculato per  anni  ;D

--- Termina citazione ---

Credo che, ahité, il riassunto sia questo.

Davide Alberici:
Io all'epoca nella rete di favori ci vedevo una difesa del più debole, nel più inesperto, di quello più permaloso o che faceva fatica a venire alle sessioni. Poi quando ho proprio avuto la prova provata che Marco B. veniva a farmi piangina per finta e poi Corrado P. che mi veniva a cercare quando, e solo quando, faceva comodo a lui. Era un mio pregiudizio nutelloso.

Davide Alberici:
Quindi il nome scientifico di uno che finge di essere impegnato per giocare da solo o con chi vuole lui è: gioco di merda  ;D, giusto?

Simone Micucci:
Quello che ti si sta dicendo è: non è una questione che riguarda il gioco. Lì in mezzo c'è il trovarsi in mezzo a persone che non hanno rispetto per te e che ti dicono qualcosa per farti contento, sapendo che tanto saranno liberi di non rispettare la propria parola.

Immaginatelo con il tennis.
Loro giocano sempre a calcio, tu vorresti giocare a tennis.
Loro ti dicono "guarda, finiamo il giro di partite e poi ne cominciamo alcune a tennis e ci giochiamo".
Poi quando è il turno di giocare a tennis si ricomincia di nuovo con il calcio, ignorando quello che ti si era detto, ignorando la parola data e senza darti spiegazioni.

Potevano dirti subito "guarda in realtà non vogliamo giocare a tennis", invece di trovare scuse e portarti in giro.
Questo non significa che il calcio è un gioco di merda.
Significa che quello è un ambiente sociale in cui è tollerabile portare in giro le persone.

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