Autore Topic: Il Mostro della Settimana - Demoni a Londra - Un ambiente che cresce  (Letto 3219 volte)

Simone Micucci

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è un pò che non apro una discussione su una mia esperienza di gioco diretta e fresca. Gioco troppo e non ho tempo di scrivere. XD

Poi sti dannati giochi moderni che stanno uscendo ora, che prevedono che l'MC/GM si prepari dei fronti e li aggiorni mi tolgono tempo. Erano meglio i giochi di una volta che si improvvisava tutto. XD

Ok, smetto di trollare e parlo un attimo della giocata.
Non è niente di speciale, eh, giusto due riflessioni un pò così, buttate a casaccio mentre sono in pausa pranzo, riguardo a delle cose che mi stanno dando gusto riguardo a questa campagna (mi fa specie usare la parola "campagna", ma tant'è).

La mia prima esperienza con IMdS mi lasciò un pò freddo. Era carino, ma non mi coinvolgeva molto. Per un motivo o per l'altro quella specifica serie di giocate finirono (non a causa di lamentele sul gioco, subentrarono altre questioni).

Poi un pò di settimane fa lo riprende in mano. Con un gruppetto, composto da gente che, per non fare nomi, chiamerò Tommaso, Luca e Filippo. Con loro tre avevo appena finito un Cuori di Mostro.
Ci è piaciuto, ci siam trovati bene e ci siam detti di continuare a giocare qualcosa. Uno di loro era incuriosito da IMdS e così lo riprendo in mano. Mi offro di fare da MC, che voglio darmi un'altra occasione.

Loro parlano un pochino e scelgono:
Tommaso - Esperto
Filippo - Tormentato
Luca - Mortale

chiacchieriamo un pò tra noi, parlando del più e del meno. Io faccio "raga, l'esperto è da gruppo sedentario di solito...vi va se tipo tutti i misteri sono ambientati in una città?" a loro va bene, si continua a chiacchierare, si vagliano un pò di posti, e poi si decide per Londra (che Tommaso e Filippo conoscono). Io faccio presente che Londra non la conosco bene. Fosse ambientato a San Severino non avrei problemi, ma per me Londra è una città fantasy come un'altra. ^^
Ovviamente sto esagerando. Non conosco bene neanche San Severino. La prossima serie sarà ambientata nel condominio dove abito. ^^


I concetti dei PG che tirano fuori sono i seguenti:
L'esperto è Edward Rawson, un uomo sui 60 avanzati. è un esimio professore, uomo acculturato e molto stimato negli ambienti accademici. è anche fissato con gli studi su folklore, occulto e parapsicologia. I suoi colleghi più...mondani...chiudono un occhio su questi "interessi", vista l'esperienza e la competenza dell'uomo in ambiti più normali, ma fatto sta che questo folle di Edward tiene corsi su materie poco convenzionali (tra le altre cose) e sono anche abbastanza frequentati.

il tormentato è Marianne. Marianne ha l'età di Edward (è la sorella), ma da giovane ha fatto un patto con un demone. La vita del suo vero amore, in cambio dell'eterna giovinezza. Ora che ha 22 anni da 40 anni (40 anni passati tra vita folle, sciaguratezze e decadenza) si sta rendendo conto di che fregatura sia stato il patto. Si è resa conto di essere stata raggirata dal mostro e cerca vendetta. Da questo punto di vista io ho ancora domande su Marianne, ma non le sto facendo...le faccio poco alla volta, durante i misteri, costruendo dettagli del suo passato.

poi ho il Mortale. Andrew Foster. Uno dei migliori studenti di Rawson, affascinato dalle sue lezioni, ha iniziato a farsi dare lezioni private, restando invischiato negli affari di cacciatore di mostri di Rawson&Rawson.

Definiamo anche che il passato dei fratelli Rawson è collegato a questa specie di setta NewAge che hanno frequentato negli anni 70, l'ordine della cornucopia. Alcuni dei casini e dei png che si sono incontrati poi erano collegati a quest'ordine...cosa che mi spingerà, nel secondo mistero, a creare una mossa personalizzata "copiando spudoratamente" la mossa "Passato Oscuro" dell'Esperto.
Comunque in seguito a qualche casino grosso verso la fine degli anni 70 Edward ha messo la testa a posto e si è messo a fare il cacciatore di mostri part-time. Marianne ha portato avanti la sua vita dissoluta fino a qualche anno fa. Andrew si è unito da poco.

Tra le cose che abbiamo stabilito: praticamente tutti i mostri hanno un che di demoniaco. Vengono da casini fatti da una setta, da uno stregone o da cose di questo tipo.

La prima avventura è stata con un lupo mannaro. Come fa un lupo mannaro a essere un demone? Semplice, è un uomo posseduto. La possessione può avere effetti diversi a seconda del demone (e dell'uomo).
Il primo mistero mi piacque più che altro per un motivo...mi piacque come avevo creato il Mostro a livello concettuale.
Il ragazzo che si trasformava in un lupo mannaro era una Comparsa (in termini di gioco le Comparse sono PnG importanti per quello specifico Mistero, forse da salvare, forse no. Ma non sono direttamente contro i Cacciatori).
Il ragazzo trasformato era il Mostro (il mostro è il villain di quello specifico Mistero).

Questa cosa mi piaceva. A tutti gli effetti, a livello di meccaniche, erano due personaggi diversi, con meccaniche diverse, Istinti diversi, mosse diverse, statistiche diverse. Però condividevano lo stesso destino. Uccidere il mostro equivaleva a uccidere il ragazzo, e viceversa.

Loro, dopo una serie di peripezie, dopo essersi trovati incasinati, dopo aver avuto un brutto faccia a faccia col Mannaro, praticano una specie di esorcismo come Magia Rituale.
Qui iniziano a venire fuori le prime affermazioni sulla Magia, ma sono poche e non particolarmente interessanti.
Spesso c'è bisogno di disegnare e tracciare e mormorare nomi di potere di angeli o di demoni per fare cose particolari.

Poi a fine mistero decidono di chiedere alla vittima cosa sia successo. Io mi invento qualcosa di un pò confuso. Dico che qualcosa di strano che si ricorda è una strana discussione con una cartomante, che lo ha ammonito di un qualche futuro cupo e cose di questo tipo. Si ricorda che uscì molto turbato, ma non sa altro. (non lo sapevo davvero, per questo sto sul vago).

Ovviamente questo è l'aggancio per il secondo mistero, penso tra me e me.
I giocatori forse pensavano che il mostro (o il tirapiedi) sarebbe stato la Zingara (alla quale tra una sessione e l'altra do un nome "Desiree"). Così non è e se ne rendono conto presto, l'ho creata comparsa. E anche altri responsabili del casino.

Il secondo mistero è attualmente in corso quindi dirò quello che hanno scoperto loro:

la zingara ha un pò di capacità medianiche (e la figlia di una loro compagna di cazzate all'epoca della Cornucopia), ma non è niente di che.
Ci sono un pò di piani particolari per avere informazioni.
Tipo Marianne fa finta di essere la fidanzate del Lupo Mannaro per parlare con la zingara e cose di questo tipo.

Scoprono che a lanciare la maledizione sul ragazzo è stato un suo coetaneo, che si è voluto vendicare perché lui gli ha soffiato la ragazza.
Questo farabutto non si rende conto esattamente di cosa ha fatto. Pensa sia un malocchio, non sa di aver scatenato un lupo mannaro che ha ammazzato otto persone. E non viene messo di fronte a questa verità. I Cacciatori a quanto ho capito lo considerano un problema minore...

anche perché scoprono che sto tizio è collegato a una strana setta, L'Occhio di DeMar (abbiate pazienza, sono pessimo coi nomi XD ). Il capo di questa setta è tipo un santone carismatico (Marcus Dranati), e quando Marianne (facendo finta di essere interessata a unirsi) ci parla sto tizio le mette i brividi.

Questi cacciatori a me piacciono per un motivo molto particolare. Si dividono di continuo. Edward e Marianne hanno palesemente un qualche scazzo l'uno con l'altro, collaborano ma parlano pochissimo...ed è abbastanza evidente che il loro rapporto è rovinato dal loro passato. Andrew, il mortale, agisce spesso come "braccio mondano" dell'Esperto, fa avanti e dietro, da una mano con le ricerche, da una mano con i rituali.

Più i cacciatori si dividono più mi danno materiale per far vedere il mistero da prospettive diverse. Parlano in modo diverso con persone diverse. Le comparse coetanee del Mortale si rapportano in modo diverso con l'Esperto (che è il loro professore), rispetto a Andrew (che è un loro amico/figo/rivale/compagno) o ancora rispetto a Marianne (che è una sconosciuta dai modi sbarazzini loro coetanea).

Vederli tutti e tre insieme sarebbe strano.
Invece vederli agire separatamente sta lentamente andando a concretizzare tutto un ambiente intorno a loro, fatto di contesti sociali, di personaggi ricorrenti, di persone che li conoscono e che magari non sanno (o sanno!) della loro doppia vita.

E questo mi sta intrigando non poco, perché i Misteri improvvisamente non sono più singoli episodi a se stanti. I Misteri vanno a modificare uno scenario di vita quotidiana.
Alcuni compagni di Andrew sono caduti vittime di quella setta? Non sono solo vittime sconosciute, sono suoi amici/rivali/compagni/cotte.


E l'ho realizzato con forza durante alcune scene dell'ultima partita (ieri sera).

Prima scena che mi ha colpito:
in seguito a alcune vicende che QUI non sono importanti il Mortale e il Tormentato sono molto feriti. Sopratutto il Mortale, che è praticamente in fin di vita.

Siccome l'Esperto è a correre dietro un mostro allora il Tormentato decide, da solo, di curare il Mortale usando la magia.
Abbiamo già stabilito alcune cose della magia riguardante la cura / il danno. La magia riguardante il danno in genere richiede l'uso delle energie dell'utilizzatore. Non c'è un angelo che ti fa scagliare frecce di luce, se vuoi farlo consumi la tua stessa energia.
La magia di cura la stiamo ancora vedendo...e mi piace che abbia dei prezzi strani. Fin'ora ho visto cure fatte con le erbe che non andavano male.

E poi il tormentato dice che porta il Mortale svenuto sul divano (svenuto, trauma cranico, costole fracassate, 6 danni...se lo lasciavano solo crepava), dice che gli apre la camicia e che usa una magia per curarlo. è l'uso normale.
Io sono felice, gli chiedo come lo fa.
Filippo mi risponde "la mia idea è di usare il tarocco della morte" (ha già usato magie legate ai tarocchi) che indica cambiamento...magari al contrario?
Io dico "figo, magari induci un cambiamento nella vita delle ferite...portandole a guarire in fretta, come se passassero dei giorni per loro".
Filippo dice che gli piace e tira.
5

Io godo come una scimmia.
Ci penso un attimo, e poi faccio la mia mossa dura.
Mi rivolgo a Luca, il Mortale, e gli dico: "Luca, non so come reagirà il tuo corpo e il tuo spirito alla magia...quindi me lo dici tu...questo è lo scambio. Curati di quante ferite vuoi, minimo una. Per ogni ferita di cui ti curi il tuo corpo invecchierà di un anno".

Luca si cura tre ferite, ridiamo e scherziamo tra noi, stabiliamo che tutto il suo corpo è invecchiato. è smagrito, ha la barba, i capelli e le unghie lunghi come se non se li tagliasse da tre anni.
Il viso è invecchiato (dai 21 ai 24 non cambia il mondo...ok...ma non è esattamente la stessa cosa).

E in quel momento realizzo una cosa. Fin'ora abbiamo visto Andrew cacciatore di mostri. E ora chiedo a Luca "Andrew...chi si preoccuperebbe di vedere il tuo cambiamento?"
Andiamo a definire dei dettagli interessanti sulla sua quotidianità. Ha dei compagni di studio, dei compagni di bevute, una ragazza.
Per ora non ho chiesto altro a lui, ma vedo degli sviluppi molto forti in quel settore.

(quello che è venuto fuori dall'esperto e dal tormentato sulla LORO quotidianità lo dico stasera, se riesco).
FINE PRIMA PARTE

BACI BACI
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Giulia Cursi

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Molto bello. Il gruppo fisso in un luogo rende più semplice mettere in campo il quotidiano.
In un gruppo itinerante è più difficile, ma ho notato che avere png ricorrenti rende tutto molto più interessante, perché offre spunti per vedere i pg sotto una nuova luce.
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Daniele Di Rubbo

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Mi sembra un’esperienza molto interessante. Mi ero divertito molto anche io, quando provammo una campagna ambientata in una scuola superiore americana “Buffy style”. La cosa bella, lì, era proprio che i PNG e il luogo dove venivano ambientati i misteri era sempre lo stesso, il che dava molte idee e spunti per lavorare sia sui PG che sui PNG. C’erano dei PNG dei quali eravamo letteralmente innamorati.

Se vi interessa leggere di quella campagna, il primo actual play è proprio qui sul forum.

Giulia Cursi

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Ad ogni modo prima o poi quei pg dovranno parlare tra di loro in maniera seria, anche solo per prendersi a ceffoni. XD
Mi sono divertita molto ad aiutare Simone col secondo mistero dandogli spunti, la creazione dei misteri mi piace un sacco e il modo in cui si sono agganciati questi due è molto interessante.
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Simone Micucci

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La quotidianità dell'Esperto e del Tormentato sono un pò diverse da quelle del Mortale.

Il Mortale di questa giocata è un ragazzo giovane, ha amici, una fidanzata, una famiglia che si preoccupata per lui (oppure assente?).
Il Tormentato e l'Esperto invece sono direttamente collegati con il passato dei misteri, ne sono stati parte.

Avendo fatto parte di una setta di un certo tipo abbiamo deciso di dare a entrambi la mossa Passato Oscuro.
In qualsiasi momento possono fare un tiro per vedere COME l'attuale mistero è collegato alle attività della Cornucopia (la mossa ricalca precisamente Passato Oscuro, dell'Esperto).

In aggiunta spesso e volentieri chiedo a loro due se conoscono figure particolari con certi requisiti.
Tipo in un'occasione all'Esperto serviva un terzo per un rituale.
Gli chiedo chi conosce che sarebbe disponibile e lui mi da un nome, una donna che ha più o meno la sua età.
La vanno a trovare, io dico che si è ritirata e la descrivo come quest'arzilla donna, ha una bella casetta ordinata, fa il tè a base di hashish e altre amenità simili. Rievocano i vecchi tempi e gli da una mano (in cambio di un favore...Manipolare fa miracoli.... il favore è che nei prossimi giorni faranno una seduta spiritica per contattare lo spirito del suo caro defunto...e già mi sto preparando il terzo mistero).

In un'altra occasione lui aveva bisogno di creare questo pugnale benedetto.
Nella mossa "Magia Rituale" io Custode devo scegliere alcune opzioni.

Ovviamente scelgo le classiche, va fatto in un luogo sacro (luogo particolare) e può officiarlo solo un prete (ingrediente raro). Siccome un'arma benedetta già l'aveva io gli chiedo che prete conosce che lo ha già fatto per lui.
Ci prendiamo un minuto o due per crearlo.
è un irlandese cattolico e ogni tanto ancora si parlano. Stabiliamo che al prete non vanno molto bene i metodi dell'Esperto, che metteranno a rischio la sua anima e la sua vita, ma che una mano gliel'ha sempre data. Stabiliamo che da giovane ha anche operato come esorcista e che è un tipo robusto e energico. Glielo faccio trovare al Pub, che guarda la partita insieme a dei suoi amici.

Parlano un pò, lo convince.
Il prete dice "va bene, ma prima devo confessarti, altrimenti non potrai usare la lama benedetta" (ingrediente raro).

Come funziona la confessione? Gli chiedo cosa pesa sul suo cuore e se lo dice al prete. Il giocatore mi risponde che a pesare sul suo cuore è il rapporto che ha con sua sorella (il Tormentato...che effettivamente è una persona strana non poco), gli pesano le azioni di sua sorella, si preoccupa per lei e non sa se può fidarsene.
Il prete quindi gli dice "va bene, parlane a tua sorella, togliti questo peso e questi dubbi...allora potrai usare la lama", dopodiché procede a benedirla insieme a lui.


Tra gli ingredienti rari non avevo mai messo "persone con una certa dote" o "particolari cose da fare" (come confessarsi). non è esattamente uno stirare le regole, il rituale è pensato per essere elastico e leggendo alcune discussioni vedo che anche l'autore sta pensando a come ampliare le opzioni.

La cosa che mi piace particolarmente di questo rituale è che costringe due PG a esplorare il legame che c'è tra di loro.
Esattamente come quello che è accaduto al Mortale (essere invecchiato di tre anni) ci costringe a farci domande sulla sua quotidianità e su quali persone si preoccupano per lui. Il PG smette di essere "un cacciatore di mostri", ma diventa "una persona" -> "che in aggiunta caccia dei mostri"
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Un paio di note sulle dichiarazioni che durante il gioco ci sono state sulla Magia:


guardare indietro nel tempo: il Mortale ha avuto bisogno di una gemma particolare che fosse stata resa magica attraverso un rituale apposito. All'epoca gli chiesi se l'Esperto la aveva, e loro ovviamente risposero di si. Nell'ultima giocata abbiamo visto cosa c'è bisogno di fare per rendere un qualunque oggetto "magico". E quindi sorgono delle domande riguardanti questa pietra.

Rendere un oggetto magico: c'è bisogno di un particolare rituale da fare a una certa ora del giorno o della notte (varia di oggetto in oggetto), e durante questo rituale l'oggetto deve essere immerso nel sangue di un demone.

Rendere un oggetto benedetto: una benedizione può essere lanciata solo da un prete (o qualcuno di equivalente, ad ora non specificato). Ad ora si è anche detto che per maneggiare un'arma benedetta la propria coscienza deve essere leggera (e che una confessione la alleggerisce). A tutti gli effetti questo è stato il primo "ingrediente raro" a appoggiarsi sull'interiorità dei PG. E magari non in questa campagna ma in una futura si potrà discutere di avere ingredienti come "emozioni" "ricordi" "stati d'animo" "particolari azioni da compiere" e cose di questo tipo.

Qualunque cosa si attacchi alla vita delle persone (fare direttamente del male, o curare le ferite): o è una magia che richiede di avere pronti erbe e impacchi di un certo tipo (in sostanza usa reagenti rari) oppure la magia della vita si appoggia direttamente alla vita del mago, consumandola per alimentarsi.

In genere come metro di paragone sto usando questo: la magia viene dai demoni o dagli angeli. I demoni minori (anche se con un'identità) sono più pericolosi nell'immediato (non vendono e comprano anime, non danno particolari doni a maghi e stregoni...sono solo braccia capaci, magari dotate di doni particolari). I demoni più tosti non si manifestano davvero sul mondo, hanno capacità tipo esaudire i desideri, dare vita eterna ecc ecc, ma sono tremendi e pericolosi nel lungo periodo (comprano anime, hanno adoratori e roba simile). Ad ora l'unico visto di questo tipo è legato al Tormentato.
« Ultima modifica: 2014-12-01 13:53:11 da Simone Micucci »
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La magia vista così è una figata. **
Crea un punto forte del setting aiutando a creare la mitologia della campagna, inoltre costringe i giocatori a tirare fuori ciò che c'è dentro i personaggi.
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In realtà è un pò di tempo che ci sto pensando.
Mi venne in mente come commento ad una discussione che c'era su FB mesi fa.


Il gioco in questione, all'epoca, era d&d 3.5.

d&d 3.5 ha le classi divine che lanciano incantesimi usando (oltre le componenti varie) dei "Focus Divini", cioè qualcosa che devono tenere in mano e che rappresenta il simbolo del loro dio (o del loro legame alla terra, nel caso dei Druidi. mi pare fosse un rametto di vischio).

All'epoca mi chiesi: "e se ci fosse una classe di prestigio che come FD usa...che ne so...un dono che una persona amata ti ha regalato? tuo figlio appena nato?"

O ancora, se per resuscitare i morti, invece di usare come componente materiale "un granato del valore di 50 MO" si usasse "il cuore di una persona uccisa da te"?
Se per curare le ferite la componente materiale fosse "una buona azione compiuta dal bersaglio"?

Se un incantesimo dell'inganno si nutrisse della fiducia delle persone? Quindi come componente "materiale" avesse "distruggere la fiducia che qualcuno ripone in te"?

Allora la magia diventa qualcosa che spinge tematicamente la storia in una certa direzione, anziché semplicemente un macchinario che risolve problemi al prezzo di un carburante un pò esotico.
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